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Autore: Just a Shapeshifter    10/05/2015    3 recensioni
É così patetico amare qualcuno del proprio sesso?
Perché andiamo, deve esserlo senza dubbio alcuno, sentirsi patetici, odiarsi, farsi ribrezzo da soli al solo pensiero che beh, l'universo ti ha insegnato fin da subito ad amare la figa e poi ti ritrovi nel lato oscuro, insieme a quei reietti odiati dalla società.
Ed hai paura, perché fidati, hai una paura da fartela sotto, una paura che nemmeno la visione di qualche bestia satanica può eguagliarla...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Scott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Ora o mai più.

Sembra tutto come un libro eh? Tutto come un film, dove il protagonista va nel momento più clou dall'amata, fa un monologo toccante e gli casca ai piedi, o meglio le sue labbra cascano su quelle dell'altro , magari con effetti speciali come fuochi d'artificio, pioggia o tramonto… a volte tutti e tre insieme, cadendo nel trash.
Io? Nulla, né bacio né altro, solo un occhio nero, l'umore sotto terra ed i vestiti fradici…

***

“Ehi, Oliver...” Avevo appena raggiunto casa ed un forte diluvio si era scatenato sulla fattoria, bestiame all'asciutto appena in tempo, così come noi due, Oliver con i vestiti intrisi di fieno e fango sulle scarpe, io solo con della polvere sui jeans. Il vecchio era in città, nessuno sembrava essere fuori, non ora, non con quel tempo; solo noi due sulla veranda, invece.
“Che succede, Scott?” Mi guardò, accennando ad un sorriso, lo ammetto, dovetti attingere a tutto il mio autocontrollo per non sbatterlo al muro e farmi i comodi miei. Ma come, come potevo?
Insomma, gli occhi color smeraldo, i capelli castani che sparavano ovunque, come se non volessero restare solo da un lato. Né lisci né ricci, mossi quasi, ma non potevano definirsi nemmeno così. Le braccia abbronzate nonostante tutto, beh la tintarella di chi lavorava nei campi, al contrario del vecchio aveva braccia forti, non un filo di grasso, beh… il sorriso non potevo nemmeno descriverlo, sapevo solo che mi disconnetteva per un poco il cervello.
“Beh, ehm… nulla, volevo solo chiederti se volevi una mano.” Guardai il cielo, la pioggia che batteva forte sul tetto, scrosciando giù sul terreno. “Se ne hai bisogno eh!” Mi corressi subito, non volevo insospettirlo, ma era l'unica frase che mi era venuta in mente per attaccar bottone.
“Da quando ti interessa il lavoro alla fattoria?” Mi disse sorridendo e levandosi le scarpe, lasciandole in un angolo ed aprendo la porta di casa, “Sbaglio o mi avete preso a lavorare proprio perché tu non ne avevi voglia?” Tralasciai quello sfottio, ricambiando il suo sorriso e seguendolo dentro, poco mi importava lasciare impronte per terra, avevo di meglio da fare.
“Beh si ma, posso parlarti un attimo?” Lui si girò, alzando un sopracciglio ma sorridendomi ancora, annuendo. “Spara.”
Ma non riuscì a dire nulla, mi limitai a guardarlo ed il corpo scattò da solo: non c'era nessuno in casa, non c'era nessuno che ci spiava, solo un brusco ed inaspettato temporale. Lo presi e gli sbattei la schiena contro il muro, le spalle bloccate dalle mie mani e le labbra che toccavano le sue. Gli occhi chiusi, appunto, poi mi sentii spingere indietro, poco dopo un dolore lancinante al viso, uno sguardo scioccato da parte sua seguito dalla rabbia nel suo corpo.
“Ma che cazzo hai in mente?!” Mi sibilò contro, lo sguardo iniettato di schifo.
Mi ci vidi dentro, lo giuro. Mi ci specchiai, nel suo sguardo, mi vidi e vidi poi come lui mi stava guardando.
E mi convinsi ancora di più del mio sbaglio, mentre velocemente facevo dietro-front e sparivo nel diluvio.

***

Ed eccomi di nuovo qui, stavolta però bagnato fradicio e con un occhio che pulsava. I ricordi di quegli istanti di poco prima ancora lucidi nella mente, così come lo schifo che nuovamente aveva preso possesso del mio corpo.
Tsk, che cazzo mi era saltato in mente? Baciarlo.
Baciarlo!
“Come se lui fosse gay solo perché lo pensi tu, solo perché non sai pensare ad un piano veramente efficace, quando serve!”
Solo perché ero talmente preso dallo scoprire la verità che davvero non ci ho fatto caso, a quello che avrebbe potuto fare lui. Sospiro, i vestiti fradici di pioggia, il buonsenso e l'unico occhio sano mi avevano guidato in una delle stalle dei vicini…
“Ehi, Gulliver.” Mi ritrovo ad accarezzare il vecchio cavallo da tiro che nel mentre è intento a gustarsi biada ed avena. “Non odiarmi, ma devo rubarti un po' d'acqua.” Mi rendo conto solo dopo che sto colloquiando con un cavallo, mi do un facepalm mentale e vado verso l'abbeveratoio, rinfrescandomi l'occhio che pulsa, lì ho la conferma… è davvero bluastro e viola, sarà uno spasso dover spiegare come mai sia così al vecchio, una volta tornati a ca-mi blocco.
Non posso tornare a casa!
Mi siedo vicino ad una dei cumuli di fieno e a quanto pare sia Gulliver che gli altri abitanti della stalla mi urlino contro, sbuffo e li ignoro, tornando nel box del cavallo da tiro per imbevere la maglietta nell'acqua e poggiarmela sull'occhio.
Che coglione che sono stato, a baciarlo… come ho anche solo potuto pensare ad un cosa simile?
Ah, giusto, non ho pensato ed ho agito d'istinto, ecco che cosa mi dovevo ricordare di ricordarmi, ogni giorno. Tampono l'occhio, sperando che almeno non si gonfi e mi sdraio tra il fieno ed un tuono scuote la terra, il diluvio sembra esser dalla mia parte. Finché continua io posso starmene qui, senza dover pensare a che cosa fare o a come comportarmi se mai tornerò a casa.
Si, sembra la soluzione giusta, a meno fino a quando Gulliver nitrisce infastidito ed un sospiro di aria gelida invade la stalla. Sbianco, pensando che siano i proprietari, ma appena mi sporgo per vedere chi è rimpiango la mia prima scelta: Oliver è lì, a chiudere la porta dietro di sé.


Angolo di M:
Buonasera -o buongiorno, o buon pomeriggio, o ancora buona notte :3-
EFP mi ha ripreso tra le sue amorevoli braccia, l'ispirazione è sbocciata insieme alla primavera e sono andata avanti con questa piccola storia strana :3
Volevo ringraziare millemila volte Duncneyforever e _SamanthadettaSam_ per le loro recensioni e per avermi dato una spinta in più per continuare.
A presto con il continuo c:

~M

  
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