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Autore: CyberNeoAvatar    17/05/2015    5 recensioni
Nella terra di Acaidar un vulcano esploso ha fatto emergere temibili creature che vengono respinte grazie a degli Emblemi magici in grado di rafforzare le armi in cui vengono inseriti mentre bande di malviventi si formano approfittandosi dei magici oggetti. Questa situazione determinerà settant'anni dopo l'incontro tra Eria e Hiro, che partono insieme per aiutare la popolazione a difendersi dalle presenze ostili che popolano il continente.
P.S. : questa è una storia seria, pertanto non ci saranno plagi. Ogni apparente ed eventuale plagio o similitudine con altre storie notati è solo frutto di coincidenze.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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60- Il seguace del Drago Supremo.

-Studio Tetro/Nel capitolo precedente-

Io:<< Cifra tonda... 60 xD Che dire... nel capitolo prima Ryuzo ha attivato le famigerati “ chiave” per accedere alla Stanza della Stella Proibita, situata sotto il Lago Centrato appena svuotato, e sul posto giungono anche Eria ed Hiro.>>.


<< Ehi...>> disse Hiro, guardandosi intorno sorpreso non appena fu giunto, insieme ad Eria, sul fondale del Lago Centrale:<< Si è prosciugato davvero del tutto, eh?>>.

<< A quanto pare Ryuzo è riuscito nel suo intento...>> mormorò Eria, seria, indicando l'accesso della Stanza della Stella Proibita alle spalle dell'Araldo della Supremazia:<< … e se non ho visto male, è entrato lì dentro.>>.

<< Vuole impossessarsi dell'Emblema delle Stelle.>> disse Hiro:<< Scavalchiamo questo tizio e andiamo a fermarlo!>> e senza perdere tempo il duo corse avanti, anche loro intenzionati ad entrare nel passaggio. Tuttavia, l'Araldo della Supremazia di guardia non era disposto a lasciarli passare.

“ Tsk... dove credete di andare?” pensò l'Araldo, scattando verso di loro:“ Non andrete oltre!” e così dicendo liberò dai pugnali con cui era armato dei filamenti vischiosi contro i suoi nemici. Hiro ed Eria si spostarono lateralmente, evitando gli attacchi per poi notare che i filamenti avevano formato quelle che sembravano essere due piccoli spuntoni di solida ambra sul terreno.

<< Ambra?>> si sorprese la ragazza, ed in quell'istante il misterioso scagnozzo di Ryuzo la raggiunse brandendo i pugnali. Veloce, Eria estrasse i suoi e bloccò quelli del nemico, trattenendolo in quello stesso punto.

<< Eria!>> esclamò Hiro, accorrendo per darle una mano.

<< Non pensare a me, Hiro!>> lo fermò la Cacciatrice di Missioni, senza lasciarsi sopraffare dall'avversario:<< Me la caverò da sola... non possiamo restare tutti e due qui. Ogni secondo è prezioso, e se Ryuzo si impadronisce dell'Emblema è la fine... vai e fermalo!>>. Sulle prime il Cacciatore di Missioni rimase titubante, un po' esitante nel lasciare lì la sua ragazza: era però consapevole che fermare il Sommo Drago Supremo era la priorità, senza contare che Eria sapeva combattere in maniera eccelsa anche da sola. Quindi annuì e, approfittando di quel momento, raggiunse in fretta l'apertura e si inoltrò nel passaggio senza alcuna esitazione.

<< Voi due...>> mormorò l'Araldo, piegandosi davanti alla pressione esercitata su di lui dai pugnali della ragazza:<< Kenryu non mi aveva detto che ci sareste stati anche voi...>>.

<< Cosa c'entra Kenryu?>> domandò la Cacciatrice di Missioni, ma prima di ricevere una risposta le lame dei pugnali dello scagnozzo di Ryuzo scivolarono di scatto lungo le sue, e quest'ultimo si abbassò nel contempo, lasciando che i fendenti parati si liberassero sopra la sua testa senza colpirlo.

<< Ascesa delle Due Rondini... del Cielo!>> dichiarò l'Araldo, alzando in alto i pugnali per falciarla con dei colpi ascendenti. Di scatto, lei evitò la mossa, allontanandosi alla svelta del nemico.

“ Ha usato... una mossa della Danza delle Due Rondini?” pensò Eria, sbalordita, arrestandosi non appena fu abbastanza lontana:“ E anche prima, quando ha deviato i miei pugnali... ha usato una Spinta della Rondine. Chi è?”.

<< Allora, Eria... è da parecchio tempo che non ci vediamo.>> disse con fare divertito l'Araldo della Supremazia, rimessosi in posizione.

<< Mi conosci?>> chiese sospettosa la Cacciatrice di Missioni.

<< Andiamo, non dirmi che non hai capito chi sono. Ti facevo più sveglia, sai?>>.

<< A questo punto, comincio ad intuirlo...>>.

<< In tal caso, immagino che questo non mi serva più...>> concluse l'Araldo, e così dicendo si sfilò l'elmo dal capo senza nemmeno mollare i pugnali, e lo buttò al suolo: da sotto di esso uscirono allo scoperto dei capelli di color nocciola scuro, i cui ciuffi incorniciavano un viso sorridente, dagli occhi di un colore più chiaro rispetto a quello dei capelli.

<< L'avrei dovuto capire subito...>> strinse i denti Eria, adirata nel vedere quel volto tronfio e sicuro di sé:<< Ambra, Danza delle Due Rondini... Non potevi essere che tu...Aldor!>>. Era proprio lui: il misterioso Araldo mascherato non era altri che il rivale giurato della ragazza. Aldor, il vice di Kenryu.

<< No... non proprio.>> scuoté il capo Aldor, allargando il sorriso sulle proprie labbra:<< Io sono l'Araldo Superiore della Supremazia Aldor! Per servirla...>>.

Contemporaneamente, all'interno del passaggio si delineava una lunghissima scalinata che scendeva sempre più in basso: gli Emblemi Fiamma affissi alle pareti laterali, umide a causa della loro vicinanza con il Lago Centrale, rendevano visibile l'ambiente circostante, il quale era angusto e decadente, impregnato di un forte odore d'antichità. Sicuramente era da decine di anni che nessuno ci entrava, prima di allora.

Hiro non perse tempo a discendere i gradini che si ritrovò di fronte il più velocemente possibile: non vedeva davanti a sé Ryuzo, il che stava a significare che si era già portato molto avanti rispetto a lui. Non vedeva la fine del passaggio, e tra sé pensò che sembrava quasi condurre all'inferno.

“ Devo fare il fretta...” pensò il ragazzo dal braccio fasciato, procedendo il più velocemente possibile lungo il percorso:“ Questo posto mi da una strana sensazione... chissà come mai...”. Trascorse un tempo indefinibile, durante la propria discesa nelle viscere del terreno del Lago Centrale... ma finalmente riuscì a scorgere una luce in fondo al passaggio a cui andò subito incontro, uscendo così da quello stretto percorso.

Lo scenario che gli si parò davanti agli occhi era completamente diverso da quello che poteva aspettarsi: la “ Stanza della Stella Proibita” era una gigantesca caverna sotterranea circolare, resa visibile da altri Emblemi Fiamma disposti lungo la sua circonferenza. Il suolo sottostante, invece, era ricoperto da una moltitudine di spesse lastre d'acciaio di forma rettangolare, tutte unite a formare una robusta pavimentazione. A qualche metro di distanza da lui, inoltre, c'era...

<< Ma guarda un po' chi è venuto qui!>>. Ryuzo era lì, in piedi, intento ad osservarlo con le mani in tasca e un sorriso colmo di trionfo impresso sulle labbra.

<< RYUZO!>> esclamò Hiro, fremendo di collera: la stessa indicibile collera che l'aveva pervaso quel giorno, ad Argentgate, quando aveva saputo la verità sulla sorte di suo padre:<< Maledetto... finalmente ti ho ritrovato!>>.

<< Carino come hanno sistemato questo posto, vero?>> continuò a guardarlo il Sommo Drago Supremo, senza muovere un muscolo:<< Penso che coloro che l'avevano costruito progettassero di trasformarlo in un laboratorio, in un secondo tempo, per continuare più accuratamente gli studi sull'Emblema delle Stelle.>>.

<< L'Emblema delle Stelle... dov'è?>> domandò il Cacciatore di Missioni, scrutando i dintorni: a parte loro, non riusciva a vedere nulla che somigliasse neanche lontanamente ad un Emblema:<< Non mi dire che l'hai...?>>.

<< E' proprio alle mie spalle.>> ghignò Ryuzo, spostandosi per non tenergli ostruita la vista.

Il fondo alla caverna, incastonato nella pietra della caverna, c'era una sorta di grande cubo di vetro: all'interno del cubo, come congelato in esso, era presente un oggetto... un oggetto di color bianco stellare, simile ad un gioiello e circondato da punte dorate. Era grande quanto un piccolo scudo, e sembrava emettere una luce che irradiava leggermente il vetro intorno a sé.

<< E'...>> boccheggiò Hiro, non totalmente certo della natura dell'oggetto: era diverso da qualunque Emblema avesse mai visto, non era sicuro che fosse proprio quello che cercavano i Draghi.

<< Sì, non stai sbagliando!>> sorrise il leader dei Sommi Draghi, indicando con un dito il cubo:<< Quello che si trova lì dentro, imprigionato in quella protezione, è proprio l'Emblema delle Stelle, l'Emblema più potente mai esistito: è stato messo in quel cubo, ottenuto dalla sintesi di diversi Emblemi, in modo da fornirgli un'ulteriore protezione. Le armi normali non potrebbero nemmeno scalfirlo... ma sono certo che io, con la mia frusta ad Emblema Controllo grande, potrò liberare la reliquia! AHAHAH! AHAH!>>.

<< Non ci contare!>> ribatté il ragazzo dal braccio fasciato, stringendo i pugni:<< Io... ti fermerò!>> e così dicendo sfoderò la propria spada dai bordi neri, tenendola a due mani.

<< Oh, non preoccuparti... non mi sono mica scordato di te, figlio di Heito.>> smise di ridere il Sommo Drago Supremo, togliendosi le mani di tasca e prendendo la frusta che teneva celata nella giacca:<< Prima ti eliminerò... e poi, in tutta tranquillità, mi approprierò dell'Emblema delle Stelle!>>.

Intanto, sul fondo del Lago Centrale...

<< Da quanto?>> domandò Eria ad Aldor, furiosa:<< Da quanto tempo sei passato dalla parte dei nemici?>>.

<< Da quanto tempo?>> chiuse gli occhi Aldor, divertito:<< Sono sempre stato con loro. Ero una spia, esattamente come il defunto Derric.>>.

<< Una spia?>>.

<< Il mio compito era di arrivare a tenere d'occhio il capo indiscusso dei Cavalieri del Governo Imperiale, anche a costo di battermi con la mia stessa banda. Peccato però che sia un tipo dannatamente riservato e che, nella migliore delle ipotesi, si sbottoni solo all'ultimo secondo... infatti non mi aveva minimamente accennato al fatto che ci fossero altre persone di guardia alle sponde del lago.>>.

<< Adesso capisco...>> mormorò Eria, grave:<< Quindi tu eri un traditore fin dall'inizio...>>.

<< Proprio così!>> sogghignò l'Araldo Superiore della Supremazia:<< Ma ora non venirmi a dire che ti dispiace: scommetto che sei contenta che non siamo alleati, non è così? Perché... anche tu vuoi portare a termine la contesa lasciata in sospeso, giusto? Prima a Graygate, poi a Whitegate...>> fece un passo avanti:<< Ti dimostrerò una volta per tutte che una donna non può essere il prossimo maestro della Danza delle Due Rondini del Cielo... ma stavolta non uscirai viva dallo scontro!>>.

<< Terminare la nostra battaglia è l'unico lato positivo...>> commentò la ragazza, ripristinando la propria posizione di guardia con evidente determinazione:<< Potrò riscattarmi dall'umiliazione di cui porto ancora i segni sul mio corpo! Ti pentirai di essere uscito allo scoperto!>>.

<< Non sottovalutarmi... ho sostenuto un ardo allenamento, dopo che ci siamo rincontrati a Whitegate.>> la avvisò il rivale:<< Sono un altro rispetto ad allora...>>. 

Tesi come le corde di un violino, i due praticanti della Danza delle Due Rondini del Cielo iniziarono a girarsi intorno come due potenti fiere, pronti a balzare l'uno contro l'altra da un momento all'altro...

<< CERCHIO DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> tuonarono simultaneamente i due sfidanti, rompendo il silenzio e scontrando le lame dei propri pugnali nel tentativo di attaccare. Subito dopo si staccarono, e decine di affondi velocissimi scattarono subito da entrambe le parti, rendendo l'area che fendevano estremamente pericolosa.

<< COLPO D'ALA DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> gridò Eria, passandogli accanto all'improvviso con un pugnale e ferendolo ad un fianco.

<< AFFONDO GEMELLO DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> incalzò Aldor con un doppio tender di punte affilate che colpirono di striscio la ragazza.

<< PICCHIATA DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> proseguì la Cacciatrice di Missioni, avanzando una delle sue armi verso il petto del rivale, il quale la deviò su una delle proprie. Anche il suo avversario rispose a quel punto con un affondo, ma lei riuscì a pararlo allo stesso modo in cui l'aveva parato lui. Esercitarono reciprocamente pressione tra di loro per alcuni secondi, nuovamente a contatto, per poi avanzare all'unisono un calcio contro allo stomaco.

<< OUCH!>> si lamentarono entrambi nel barcollare all'indietro, senza perdere tempo a gettarsi di nuovo nella battaglia con un infuriar di fendenti letali e schivate rapidissime.

<< Grinfie Strazianti delle Due Rondini del Cielo!>> continuò la ragazza, ad un certo punto, cercando di aggredire le spalle del suo presuntuoso avversario con le punte dei pugnali, ma quest'ultimo fu lesto e le schivò, continuando con un fendente ascendente che lei riuscì ad evitare a pelo.

<< Rotazione delle Due Rondini del Cielo!>> dichiarò Aldor, girando su se stesso in un ruotare di pugnali taglienti. Eria riuscì a passarvi sotto, per poi procedere verso il petto scoperto del nemico.

<< Cerchio... delle Due Rondini del Cielo!>> disse Eria, pronta ad imprimere nella pelle del nemico un cerchio mortale con le proprie armi. Il suo rivale si accorse di quell'azione, ma ormai era troppo tardi per evitarla.

<< Malediz... AAAAAH!>> gridò l'Araldo Superiore, l'armatura leggera che indossava sfondata in profondità dalla tecnica della ragazza fino a ferirlo. Barcollò indietro per poi vedersi di nuovo giungere contro la sua avversaria, e per evitarla non poté che balzare via da lì.

<< Non penserai di potermi...>> cominciò a dire Eria, quando improvvisamente venne tirata bruscamente verso il suo nemico:<< Che...?>>. Con la coda nell'occhio, riuscì a scorgere in quel momento qualcosa attaccato al proprio braccio: era una sorta di spesso filo di colore arancio, fatto d'ambra.

“ Eheheh...” pensò soddisfatto Aldor, tirando quel filo:“ Non si è accorta che quando sono indietreggiato le ho sfiorato il braccio con un pugnale... per attaccarle la mia Catena d'Ambra!” quindi tirò un'ulteriore strattone al resistente collegamento d'ambra, catapultando la ragazza nella sua direzione mentre lui preparava uno dei pugnali per colpirla.

<< Merda...>>.

<< GRINFIA STRAZIANTE DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> dichiarò il nemico di Eria, tendendole un'arma per colpirla e, come risultato, il petto di quest'ultima venne solcato da una sanguinante e dolorosissima ferita: la ragazza strinse i denti per non urlare di dolore, e poco dopo venne colpita con violenza da un calcio del suo rivale, ricadendo così a terra.

<< Urgh...>> socchiuse gli occhi Eria, piuttosto provata da quelle due ultime offensive:<< Stronzo...>>.

<< Il gioco è appena iniziato!>> ghignò l'Araldo, tornando a strattonare la Catena d'Ambra non appena si fu rialzata e trascinandola così di nuovo contro di sé. La ragazza fu spinta nella direzione voluta, ma quando Aldor stava ormai per sferrarle una nuova Grinfia, lei riuscì a recidere il collegamento di resina con un colpo di pugnale ed a spostarsi in tempo per evitarlo:<< Cosa?>>.

<< Falce... delle Due Rondini del Cielo!>> proseguì la Cacciatrice di Missioni, allungando le proprie armi in direzione del torace di Aldor, il quale però riuscì ad evitarlo all'ultimo istante per poi arretrare rapidamente. 

Entrambi rimasero fermi a guardarsi l'un l'altra, ansimando a più non posso: quella prima parte della battaglia era già stata molto faticosa da sostenere, ed erano comprensibilmente spossati da quel gran consumo di energie.

“ E'... ancora... al mio... livello...” pensò tra sé Eria, sempre ansimando:“ Ho seguito un allenamento... simile a quello di Hiro... ma lui continua ad essere... al mio livello...”.

“ Accidenti... Non si smentisce...” pensò a sua volta Aldor, irritato:“ Non avrei mai pensato di farmi mettere sotto da una ragazza... ma di sicuro non perderò mai contro di lei! Lotterò per il volere del Sommo Drago Supremo...” allargò all'esterno del proprio corpo i pugnali:“ … e dimostrerò di essere io l'unico degno di essere il prossimo maestro della Danza delle Due Rondini!” quindi, ruotò di nuovo su se stesso come quando aveva usato la Rotazione delle Due Rondini del Cielo, dichiarando:<< Rotazione d'Ambra delle Due Rondini del Cielo!>>. Dalle punte delle sue armi uscirono altri filamenti d'ambra, i quali si estesero lungo l'orbita del giro che stava compiendo, allargandosi a formare una sorta di cupola di filamenti in procinto di estendersi verso la ragazza.

<< Che cos'è?>> si chiese Eria, cercando di mettere distanza da quella cupola d'ambra per quanto possibile: quella mossa, toccando i cadaveri dei Demoni Abissali sul proprio cammino, li ricoprì di uno strato di ambra che si solidificò all'istante sopra di loro.

“ Non puoi sfuggire alla mia tecnica!” pensò l'Araldo della Supremazia, mentre continuava a girare come un trattola. Infatti, la capacità di espansione di quella roba era troppo alta, tanto è vero che raggiunse ben presto la ragazza. Quest'ultima si abbassò per evitarla, ma benché fosse così riuscita a sottrarsi ai filamenti che giravano più in alto, quelli più in basso le bloccarono i piedi con l'ambra.

<< Oh no... come l'altra volta!>> costatò la giovane, cercando invano di staccare i piedi dal suolo. Nel vederla in quelle condizioni, Aldor si arrestò, risucchiando la cupola d'ambra negli Emblemi Ambra dei suoi pugnali e lanciandosi contro la Cacciatrice di Missioni. La ragazza si piegò per sfuggire alle sue lame, ma la posizione in cui si trovava non gli permise di schivarle del tutto, venendo così sfregiata al viso.

<< Non è finita! CERCHIO DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> proseguì il giovane, allungando le lame in modo da solcare l'aria con un cerchio affilato, diretto contro di lei. Eria però riuscì a bloccare la mortale tecnica con i propri pugnali, trattenendo così il nemico davanti a sé.

<< Gnn... non vale...>>.

<< Con quest'ambra non andrai lontana... ed io...>> spinse via le armi della ragazza, facendola malamente cadere a terra ed avventandoglisi sopra con l'intenzione di trafiggerla:<< … ti ucciderò!>>.

<< Non contarci!>> esclamò Eria, evitando il suo colpo di pugnale e riuscendo ad assestargli una tremenda gomitata in volto, riuscendo così a spingerlo sul terreno a fianco a sé. Subito dopo, la ragazza tirò un paio di rapidi fendente all'ambra che la teneva imprigionata, riuscendo ad intaccarla quanto bastava per permetterle di staccare i piedi da terra e consentirle di distanziarsi alla svelta dal nemico.

<< Uff... ti sei già liberata.>> costatò amaramente Aldor, rimessosi come lei in piedi:<< Peccato...>> quindi le si scagliò di nuovo contro, le estremità dei propri pugnali rivolte verso l'esterno:<< Colpo d'Ala delle Due Rondini del Cielo!>>.

<< Colpo d'Ala delle Due Rondini del Cielo!>> fece eco la ragazza, saettando a sua volta con le lame sguainate e scontrando una di esse con una di quelle dell'opponente. A quel punto le armi incontratesi si separarono, e le altre due si allungarono nello stesso momento contro il rispettivo bersaglio, scontrandosi anch'esse. Allora Aldor incalzò usando di nuovo il primo pugnale, riuscendo così a ferire di striscio il braccio di Eria, e quest'ultima rispose con un'Ascesa delle Due Rondini del Cielo, che il suo opponente scansò per poi compiere un paio di balzi indietro.

<< Presa di nuovo!>> sogghignò l'Araldo Superiore, e con uno strattone tirò una nuova catena d'Ambra che aveva collegato al braccio ferito prima della ragazza, tirandola a sé. Tuttavia, inaspettatamente, la Cacciatrice di Missioni sorrise a quella mossa:<< Eh?>>.

<< Lo sapevo.>> disse Eria. L'Araldo non perse tempo nell'allungare una Picchiata delle Due Rondini del Cielo verso il suo cuore, ma lei si sottrasse all'offensiva e gli sferrò un calcio in faccia, infrangendo sul suo volto l'ambra solida rimasta attaccata al suo stivale.

<< OUCH!>> fece il traditore, arretrando con il busto per poi ricevere un secondo calcio coperto d'ambra sul suo stomaco. A quel punto, fu Eria a tirare la catena d'ambra, proiettando nella propria direzione l'avversario.

<< DOPPIA DISCESA DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> dichiarò la ragazza, riuscendo a ferire ai lati del petto Aldor. Quest'ultimo recise rapidamente la Catena d'Ambra, ormai inutile, e, dopo aver intercettato il successivo fendente della ragazza su uno dei propri pugnali, deviò anche il secondo pugnale di Eria in arrivo.

<< STOLTA!>> esclamò feroce Aldor, mandandola via con un calcio:<< Ho atteso tanto... il momento di diventare il maestro della Danza delle Due Rondini...>> quindi si scagliò di nuovo su di lei, un pugnale teso nella sua direzione.

<< Maledizione...>> fece Eria, parando a fatica il pugnale con uno dei propri.

<< … e non permetterò MAI...>> proseguì l'Araldo Superiore, spingendo con furia l'arma della giovane:<< … dico MAI...>> si abbassò in seguito per schivare l'altro pugnale dell'avversaria:<< … CHE UNA DONNA ROVINI TUTTO!>> ed infine lanciò un Affondo delle Due Rondini del Cielo, centrandola in mezzo alle costole.

A quella mossa, Eria si ritirò lentamente, barcollante, lasciando che la lama fuoriuscisse dal punto colpito: il buco che ora aveva all'altezza dello stomaco grondava sangue a fiotti, trasmettendole una sofferenza immane. Le costò parecchio non piegarsi in ginocchio da quanto le faceva male.

<< Sarò io il nuovo maestro.>> decretò Aldor, convinto, osservandola con aria di trionfo:<< Così deve essere: solo un uomo può divenire il maestro, perché è sempre stato così da diverse generazioni. Credevi di avere davvero le capacità per potermi sconfiggere? Ti ho battuta una volta... e l'ho fatto ancora! AHAHAHAH! AHAHAHAHAAHAH!>>. Eria non rispose, si limitò a rimanere con la testa abbassata di fronte a quelle risate quasi maniacali e a tenersi la ferita sanguinante. Quando decise di rispondere, le sue parole furono queste:<< Ti sbagli.>>.

<< Cosa?>> smise di ridere l'Araldo Superiore della Supremazia, sorpreso.

<< STAI SBAGLIANDO DI GROSSO!>> replicò con più forza la ragazza, alzando degli occhi pieni di una volontà incrollabile su di lui:<< Pensi... che c'entri qualcosa? Anche un bambino... volendo... potrebbe aspirare a diventare un maestro...>>.

<< Che sciocchezze vai blaterando?>>.

<< Non sono sciocchezze...è che sei troppo cieco...>> nel dire questo si tolse la mano dalla ferita, sollevando le armi davanti a sé:<< … troppo cieco per capire... che non è dal sesso, o dalla forza che si stabilisce chi diventa il vero maestro... della Danza delle Due Rondini del Cielo...quanto dall'orgoglio... e dall'anima che ti guidano sul tuo sentiero!>>.

<< Stupidaggini...>>.

<< Il mio orgoglio e la mia anima... non sono da meno di quelle di qualsiasi altro guerriero...>> continuò a parlare Eria:<< … mentre tu sei troppo arrogante e fiducioso della tua forza per... poter davvero diventare un maestro! E comunque... NON MI HAI ANCORA SCONFITTA!>>.

<< Tsk...>> scosse il capo Aldor, per niente convinto delle parole dell'avversaria:<< Hai un bel coraggio a parlare così, dopo il buco che ti ho lasciato...>>.

<< Non mi interessa...>> ringhiò la ragazza:<< … non permetterò mai... che un tipo come te infanghi l'onore dello stile della Danza delle Due Rondini del Cielo diventandone il prossimo maestro! A costo... della vita!>> e così dicendo allargò le gambe, alzando le braccia in alto con le estremità delle armi rivolte al cielo: la nuova posizione di guardia che aveva assunto ricordava molto un maestoso rapace dalle ali spiegate, e sembrò colpire molto il vice di Ryuzo.

“ L'Ultima Posizione della Rondine...” pensò l'Araldo Superiore della Supremazia:“ Chi la usa annuncia che, anche se il proprio corpo andasse distrutto, continuerà a lottare con la propria anima, se necessario. E' davvero pronta a buttare la sua vita... pur di non riconoscere la mia superiorità?” a quel punto balzò indietro, e allungò i pugnali verso la sua opponente, secernendo da essi delle scie di ambra che viaggiarono nell'aria per colpirla, ruggendo:<< SEI UN PUGNO NELL'OCCHIO! MUORI!>>.

“ Non devo pensare al dolore...” pensò Eria, socchiudendo gli occhi:“ … ma a vincere!”. Ignorando la sofferenza che la attanagliava, scattò immediatamente avanti, vedendosi arrivare contro le scie d'ambra appena lanciate, ormai a pochi centimetri da lei... e incredibilmente, nonostante la distanza minima, riuscì a schivarle con uno scatto a dir poco fulmineo, tanto da risultare stupefacente.

<< Cosa? L'ha... schivato, da così vicino e in quelle condizioni?>> boccheggiò incredulo il giovane. Mentre era ancora sorpreso, però, la ragazza spiccò un salto e gli si scagliò addosso, le lame delle armi ancora tese verso l'alto.

<< Ali del...>> cominciò a dire la Cacciatrice di Missioni, in avvicinamento allo sbigottito avversario:<< … GRIFONE-RONDINE!>> fulmineamente, incrociò i pugnali davanti a sé nel momento stesso in cui piombò davanti a lui, sferrandogli un devastante doppio fendente contro il torace.

<< AAAAAAH!>> gridò Aldor, barcollando indietro con un schizzo dei propri fluidi corporei, in uscita dalle due ferite incrociate sul proprio corpo:<< A-Ancora tutta... questa forza...>> poi sbarrò gli occhi: Eria stava assumendo una nuova posizione, con le armi disposte ai lati del volto.

<< Sequenza... delle Due Rondini... del Cielo...>> mormorò la ragazza, ruotando a formare un cerchio con le armi:<< CERCHIO DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> e senza alcuna esitazione, inflisse al nemico un'altra doppia ferita circolare, frantumando del tutto la sua corazza leggera.

<< Gggr...>> digrignò i denti Aldor, con il sangue alla bocca, bloccandosi e reagendo con un colpo discendente dei propri pugnali:<< TU...>> ma proprio allora, la Cacciatrice di Missioni raggiunse ad occhi chiusi la sua mano con i propri strumenti di battaglia, premendo le lame sulla sua impugnatura per fermare il colpo.

<< KORYU'! PARATA!>> continuò Eria, spingendolo via con uno strattone, cercando di non farsi sopraffare dalla gravità dei tagli che portava, e incalzando con due affondi discendenti:<< GRINFIE STRAZIANTI!>>.

<< ARGH!>> urlò ancora il traditore, ricevendo nuove fenditure sul proprio corpo.

<< ASCESA! DOPPIA ASCESA! DISCESA! DOPPIA DISCESA! AFFONDO! AFFONDO GEMELLO! PICCHIATA!>> continuò la ragazza, dando fondo a tutte le energie rimastele per eseguire senza tregua, in rapida successione, tutte le tecniche che aveva imparato contro Aldor. E a quest'ultimo, ormai preda di quella scarica di colpi, non restò altro da fare che subire, senza riuscire a trovare un momento per contrattaccare.

Alla fine, sferrato un ultimo attacco, la ragazza cadde in ginocchio: aveva finito anche le ultime energie. In compenso, ora l'armatura del rivale era stata totalmente demolita, e lui si reggeva solo per miracolo in piedi, su quel corpo ridotto in maniera indicibile.

<< Anf... Anf...>> ansimò pesantemente Eria, fissando atterrita Aldor:<< Non... Non cade...>>.

<< T-Tu...>> sussurrò tra i denti Aldor, in una maschera di sangue e collera:<< Non... Non puoi vincere... io... sono... il maestro...>> quindi strinse più forte che poteva i pugnali, gettandolesi con un affondo:<< … SONO IL FUTURO MAESTRO DELLA DANZA DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>>.

“ Il mio corpo...” pensò Eria, avendo a malapena l'energia per tapparsi l'ultima ferita che aveva ricevuto durante il duello:“ … non si muove più... non...”. Chiuse gli occhi, ormai incapace di reagire e pronta a ciò che la aspettava.

Tuttavia, non successe niente. Non accadde nulla. Piano piano, Eria incominciò a riaprire gli occhi, colma di stupore: Aldor si era bloccato, immobile e con le lame a pochi millimetri dal proprio obbiettivo. Aveva lo sguardo sbarrato, e subito dopo le sue ginocchia crollarono al suolo, come svuotate da ogni forza rimanente; dalle sue innumerevoli ferite erano scaturiti altri fiotti di sangue.

<< M-Maledizione...>> balbettò il rivale della giovane, tremante:<< Esaurire... tutte le energie... proprio adesso...>> dopo quelle parole, un nuovo sbocco di liquido rossastro uscì dalla sua bocca, per poi ricadde di lato, crollando a terra:<< Che... morte... stupida...>>. Infine, chiuse gli occhi. Per sempre.

La ragazza strabuzzò le palpebre: il nemico era caduto... e l'unica ancora cosciente era lei. Si rese allora conto che era riuscita a farcela, i suoi ultimi sforzi non erano andati perduti. Una grande euforia la pervase, fino a spingerla ad alzare un pugno in aria.

<< Ho... HO VINTOOOO!>> gridò Eria, dichiarando al cielo la propria vittoria sul suo eterno rivale. Poi, stremata, ricadde a sua volta all'indietro, rimanendo distesa sul fondale asciutto del Lago Centrale, le pupille rivolte alla volta celeste:<< Ahia... che male...>>.

Frattanto, parallelamente allo scontro svoltosi tra Aldor ed Eria, dietro a Goldgate stava avendo luogo un'altra battaglia: uno scontro tra due acerrimi nemici, animati dal desiderio di battersi per risolvere una volta per tutte le faccende lasciate in sospeso...

-Studio Tetro-

Io:<< Speriamo che Gajil non venga di nuovo...>>.

Keila (rilegge il capitolo):<< Certo che è più corto del consueto, eh?>>.

Io:<< Già, in effetti non ce l'ho fatta ad allungarlo più di così.>>.

Honoryou:<< Succede, in fondo non era facile allungare di troppo quello scontro...>>.

Io:<< Giusto lol, pensiamo al presente... e al prossimo intervistato. Che sarà...>>.

Keila:<< Non mi dire che è lui...>>.

Io:<< ALDOR!>>.

Keila (spacca tutto):<< GRAR!>>.

Io:<< CHE C****??? O_o >>.

Honoryou:<< Non lo può vedere...>>.

Io:<< O__O >>.

Keila:<< Ti prego... niente interviste per oggi!>> occhi dolci.

Io:<< Ugh... e va bene... per stavolta niente.>>.

Keila:<< Grazie ^W^ >>.

Honoryou:<< Ma allora... che facciamo?>>.

Io:<< Bella domanda... potremo usare la Slot Machine (salvatasi miracolosamente dalle fauci di Gajil).>>.

Honoryou:<< In mancanza di meglio...>>.

Io (si rimbocca le maniche e prende la leva):<< Ok... andiamo.>> la tira.

???:<< 0_0 Lo Studio Tetro?>>.

Io:<< O_O B-B-B...>>.

Honoryou e Keila:<< BLACK_ROSEWITCH, SEZIONE 5D'S!>>.

Black_RoseWitch:<< Da quanto tempo xD Come state?>>.

Io:<< Non male u.u Incredibile che la Slot Machine abbia estratto proprio te xD >>.

Black_RoseWitch:<< Perché, ti dispiace?>>.

Io:<< Non ho mai detto questo u.u anzi, il contrario.>>.

Black_RoseWitch:<< Davvero? *W* >>.

Io:<< Cert- >>.

Keila:<< Aria di shipping, eh? B) >>.

Honoryou:<< MOLTO FORTE B) >>.

Io:<< -____- Prego?>>.

Black_RoseWitch:<< o///O ehi! Non è vero, e lo sanno tutti!>>.

Keila e Honoryou:<< XD >>.

Io:<< Lasciali perdere...>>.

Black_RoseWitch:<< Ad ogni modo... è un tuo oc il tizio che ho visto venendo qui?>>.

Io:<< Tizio? Quale tizio?>>.

Black_RoseWitch:<< Quello vicino al tuo computer...>>.

Io:<< COSAAAAA?>>.

Keila:<< O________O NON SARA' “ LUI”!>>.

Honoryou:<< Il flagello di EFP!>>.

Io:<< IL PERFIDO GILAG! I nostri accout sono in pericolo!>>.

Black_RoseWitch:<< NANI? è_é >>.

Io (scatta come una molla verso il computer):<< PRESTO, DOBBIAMO FERMARLO!>>

Black_RoseWitch:<< E SUBITO!>>.

Keila e Honoryou (li seguono sussurrando):<< Sono proprio affiatati... eheheheh...>>.

Giungono tutti dal PC, dove c'è la figura voltata di Gilag.

Gilag (con una chiavetta in mano):<< … e una volta inserita questa, EFP sparirà per sempr...>>.

Io e  Black_RoseWitch (gli saltiamo addosso?):<< NOOOOOOOOOOOOOH!>>.

Gilag (cade):<< ARGH!>>. Lo immobilizza Honoryou.

Io (spacca la chiavetta):<< MALEDETTO GILAG!>>.

Black_RoseWitch:<< Ce l'aveva quasi fatta...>>.

Io:<< Se non fosse stato per te non ce ne saremmo accorti.>>.

Gilag:<< Mannaggia...>>.

Black_RoseWitch:<< MMHMMMHMMMH... dovremo punirlo B) >>.

Io:<< So io come BD >>.

Keila:<< ? >>.

Io:<< Mandiamolo dagli spadaccini di Blatt Maister... B) >>.

Black_RoseWitch:<< B) >>.

Gilag:<< NO, QUEGLI PSICOPATICI NO!>>.

Io:<< Psicopatici? Ma sono tanto simpatici... con le loro spade affilate...>>.

Gilag:<< O__________O NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!>>.

Io:<< EHEHEHEHEH... e mentre lo spediamo in pacco regalo ai nostri amici, è il momento di ringraziare tutti coloro che mi seguono, come sempre... e di mostrare l'ultimo disegno della storia: l'Emblema delle Stelle ^W^ Spero che la forma che ho inventato per esso sia di vostro gradimento.>>.

Black_RoseWitch:<< Bello l'Emblema *W* >>.

Io:<< Almeno a lei sembra piacere xD E con questo è tutto... alla prossima ;) >>.

Keila e Honoryou:<< CIAOOOOO!>>.

Gilag:<< ARRGHH!!!>>.

  
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