Vecchi
luoghi, nuovi obbiettivi
Harry
superò i cancelli di Hogwarts su una carrozza trainata
da Thestral. Dopo tanti anni quei cavalli infernali non gli facevano
più paura,
ma li credeva gli incolpevoli portatori dei dolori della guerra. Quante
persone
adesso potevano vederli? Più di quelle che avrebbero dovuto.
Non avrebbe più
permesso che altra gente perdesse i genitori, i figli o i fratelli. Non
ci
sarebbero più stati altri Teddy, altre Andromeda e altri
George. Non ci
sarebbero stati altri Harry Potter.
Ora viveva tra convegni, indagini e famiglia, ma un vuoto
dentro di lui c'era sempre. Il vuoto lasciato dai suoi genitori, un
vuoto che
lui, con l'impegno di ogni giorno, cercava di evitare a James, a Albus,
alla
piccola Lily e a Teddy.
Quanto era simile Teddy a lui? Nessuno dei due si ricordava i
propri genitori, tutti e due assomigliavano come gocce d'acqua ad essi
e
nessuno mancava di ricordarglielo, ricalcando il dolore di non averli
mai
conosciuti. Ma Remus e Tonks sarebbero stati fieri di loro figlio. Era
molto
maturo per la sua età, tranquillo, controllato, intelligente
e, soprattutto,
aveva un grande cuore. Harry si rivedeva molto in lui, a parte il fatto
che
l'infanzia di Harry era stata un inferno, mentre quella di Teddy era
stata, per
quanto possibile, felice. E questo non doveva cambiare. Non avrebbe
permesso
che Voldemort, se davvero era lui, rovinasse altre famiglie. Aveva
già fatto
fin troppi danni.
La carrozza si fermò.
Una grossa figura famigliare arrivava da lontano. Hagrid. Il
guardiacaccia era una delle cose che gli mancavano di più di
Hogwarts. Certo,
gli mancava tutto (a parte il pericolo costante) di quegli anni, ma da
quando
aveva iniziato a lavorare aveva trovato difficile vedere Hagrid una o
due volte
ogni tre mesi. La sua semplicità, la sua gioia e tutto
l'affetto che gli aveva
sempre dimostrato avevano
lasciato un
segno profondo nel suo cuore. Quando Harry lo aveva scelto come padrino
per
Lily, Hagrid aveva pianto per dei giorni interi.
- Ciao Harry – disse il mezzogigante quando gli fu vicino.
- Ciao Hagrid, tutto bene?
- Abbastanza, gli studi sono molto pesanti, ma sono molto
soddisfatto.
Harry, prima di seppellire la Bacchetta di Sambuco nella
tomba di Silente, aveva deciso di aggiustare la sua bacchetta e quella
di
Hagrid. D'estate i suoi colleghi si erano messi a insegnarli le varie
materie
che aveva perso quando la sua bacchetta era stata spezzata.
- Come te la stai cavando? - gli chiese.
- E' dura, Trasfigurazione adesso me la insegna la
professoressa McGranitt. Quando me la insegnava Audrey era
più meglio. Però
capisco che lei ora ci ha da fare, con due figlie. Già tu
che sei papà, ci hai
molto da fare, figurati una mamma. Come stanno i marmocchi?
- Tutti bene. James ha una fase ribelle già a cinque anni e
Ginny è in guerra aperta con lui. Albus, da quando
è nata Lily, sta tutto il
tempo con lei. Molly assomiglia molto ad Audrey, mentre Lucy
è più musona alla Percy.
Fred è uguale a George, e credo che lui sia
molto felice di questo, compensa la mancanza di Fred Senior., invece
Roxanne è
un misto tra George e Angelina. Rose ha la testardaggine della mamma e
del
papà.
- Per le mutande di Merlino! - ridacchiò Hagrid –
quella
ragazza deve essere una bomba. E il fratellino?
- Hugo è nato l'anno scorso come Lily, per adesso dorme,
mangia e ride, esattamente come mia figlia e Louis, il terzo figlio di
Fleur e Bill.
Dominique, la più giovane delle loro figlie, è
identica a Ginny, un maschiaccio
rosso di capelli, e Fleur non riesce a capire come preferisca il
Quidditch ai
trucchi. Per fortuna Victoire la soddisfa in questo campo, anche se il
carattere è uguale a quello della sorella. Oltre questo,
Victoire è ancora
cotta di Teddy.
- Ancora? Da quanti anni ormai?
- Non so – sorrise Harry – la sua prima parola
è stata
“Teddy”, quindi circa otto.
- Teddy mica ci viene ad Hogwarts quest'anno?
- Sì, è il primo in famiglia che viene ad
Hogwarts. E
naturalmente quando lui va a scuola evadono dei Mangiamorte.
- Credi cerchino lui?
- No, dubito, ma se se lo trovassero davanti non credo si
farebbero tanti problemi ad eliminarlo.
- Ci piazzerai tanti Auror qui?
Harry decise non raccontargli tutto. Per quanto Hagrid fosse
una bravissimo persona, non era altrettanto bravo a tenere i segreti.
Era
riuscito a svelare a Voldemort come sconfiggere il cane a tre teste che
stava
proteggendo la Pietra Filosofale.
- No, non tanti, credo che metteremo qualche incantesimo
protettivo in più e aumenteremo le ronde dei professori di
notte. Hogwarts è
già protettissima dal dopo-guerra.
- C'hai ragione, qualche volta Neville non è riuscito
neanche
ad entrare per le misure di sicurezza.
Harry scoppiò a ridere – Per quanto possa essere
cambiato, è
sempre lo stesso.
- L'anno scorso ha lottato con una Pianta Carnivora del
Bangladesh. Gli studenti non si sono mai divertiti così
tanto da quando c'erano
Fred e George.
- Ma quelle piante dovrebbero essere calme finché non
vengono
attaccare, le usava come sentinelle Rowle
quando lo abbiamo arrestato.
- Non se ci dai da bere del Whisky Incendiario.
Harry sorrise di nuovo – Quel ragazzo sta iniziando ad avere
un'insana attrazione per quella bevanda, ormai la mette dappertutto.
- Hannah lo riuscirà a calmare.
- Hannah lo continuerà ad appoggiare, da quando stanno
insieme sono diventati matti. Sono di un'esuberanza che neanche i
gemelli si
sognavano. L'altro giorno, per inaugurare il nuovo look del Paiolo
Magico,
hanno finto un incendio. E' arrivata la Squadra Speciale Magica e il
fuoco si è
spento da solo, mostrando il nuovo aspetto del locale. Hermione era
furente.
Hagrid allora fu d'accordo con lui – Quei due diventano ogni
giorno più strani.
I due, mentre parlavano, erano arrivati davanti all'ufficio
della preside. Davanti a questo la McGranitt stava parlando con una
giovane
donna molto bella, vestita con un tailleur blu chiaro.
- Audrey – la salutò Harry.
La moglie di Percy si girò verso di lui e gli sorrise
–
Harry! Che ci fai tu qui?
- Sono venuto a incontrare la preside.
La McGranitt sbuffò divertita – Potter, ti ho
già incontrato
troppe volte da studente, adesso ti devo incontrare anche da Auror?
Tutti risero.
- Ho nominato Audrey Direttrice della Casa di Tassorosso.
- Complimenti! – gridò Hagrid, facendo sobbalzare
Harry.
- Ci sarà da divertirsi se Molly finisce a Tassorosso
–
commentò l'Auror. Audrey e sua figlia, che aveva un anno in
meno di Victoire,
continuavano a litigare, forse, come diceva Percy, perché
avevano lo stesso
carattere.
- Spero di no, se non la nominerò prefetto, mi
ucciderà.
- E' veramente così scontrosa? – chiese Hagrid
- Con me sì, con Percy è tutta tenera.
Dopo una decina di minuti di amabile conversazione Audrey e
Hagrid si congedarono, quest'ultimo proprio quando la McGranitt gli
chiese quando
avrebbero avutola prossima lezione.
Trovandosi da soli salirono in ufficio.
L'ufficio non sembrava più quello di Silente, pieno di
oggetti magici dalle forme più strane, ma era invece molto
sobrio, senza
fronzoli di alcun tipo.
- Allora, Potter, cosa è successo? - chiese lei
accomodandosi
dietro la sua scrivania.
- Sono scappati sei Mangiamorte da Azkaban.
- Sono vecchia ma so ancora leggere i giornali. Intendevo,
chi c'è dietro? Come hanno fatto a scappare?
Harry sbuffò – Magia potente e Dissennatori. Non
sappiamo chi
sia il responsabile, ma sospettiamo Voldemort.
La McGranitt annuì pensierosa, tamburellando le mani
sull'antica scrivania dei presidi.
- Può essere, anche se è molto improbabile.
Purtroppo ho
avuto a che fare con Voldemort per molti anni. Non mette in pratica un
piano
del genere senza già essere molto potente. L'ultima volta
che ha fatto evadere
la gente da Azkaban era già resuscitato.
- Quindi sta dicendo che è già molto potente?
Lei scosse la testa – Questo è un caso isolato.
Non ci sono
stati attacchi ai Babbani e non ci sono state vendette contro i
Mangiamorte che
hanno tradito.
- Magari gli serve prima un esercito. Adesso che ha fatto
evadere i suoi, inizierà a fare le solite angherie.
- Non lo so, mi sembra strano che rischi di trovarsi te e
tutti gli Auror contro prima di aver ricreato un esercito. Se
è lui deve essere
molto disperato.
- Non ne avrebbe motivo, noi Auror non sospettavamo niente.
- Allora è sicuramente qualcun altro. Qualcuno che
può
permettersi di avere tutto il tuo
ufficio alle costole senza essere intralciato. Qualcuno
che ha le forze
per sfidare apertamente il Ministero. Ma dal mio punto di vista, se
Voldemort
fosse appena risorto, terrebbe un profilo molto più basso e
avrebbe attaccato
te per primo, per agire simbolicamente.
Harry annuì, sperava che la McGranitt smentisse i suoi
sospetti. Certo, avrebbe continuato anche a tenere d'occhio la pista
Voldemort,
ma doveva indagare anche su altro. Non sapeva se prendere bene o male
quello
che la preside gli aveva detto. Voldemort era un nemico non da poco, ma
lui lo
conosceva bene e sapeva le su debolezze, mentre se era qualcuno di
nuovo, che
sicuramente doveva avere un grande potere, aveva un effetto sorpresa
che poteva
essere micidiale. Doveva capire chi c'era dietro il prima possibile.
- Comunque se ha liberato dei Mangiamorte, io aumenterei le
misure di sicurezza qui e al Ministero, oltre a mettere tutte le
protezioni del
caso nelle case di noi dell'Ordine e nei vari centri abitati.
Harry la guardò e disse – Sì ci avevo
già pensato, ho
preparato un piano per Hogwarts – e descrisse tutte le nuove
misure di
sicurezza. La McGranitt si dichiarò d'accordo.
Harry si alzò e le strinse mano. Quando stava per superare
la
porta dell'ufficio, la preside lo chiamò.
Aveva una lettera in mano e la guardava preoccupata.
- Dovresti aumentare le misure di sicurezze anche sulla casa
di questa ragazza – gli disse porgendogli la lettera. Harry tornò
indietro e la afferrò, leggendola
velocemente.
Quando alzò la testa, il suo sguardo era sconvolto.
La donna
avanzò di gran carriera lungo i corridoi di quel
castello. Odiava quando lui faceva così. Aveva preso lei,
suo figlio e il
figlioccio di lui e dalla loro comoda villa si erano spostati in quel
castello
di pietra in mezzo alle montagne, protetto da tanti incantesimi. Odiava
quando
suo marito fuggiva. Lo amava, e tanto anche, ma per quanti aspetti
positivi lui
potesse avere, ne aveva ugualmente tanti negativi. Quello che lei
odiava di
più, però, era la fuga dal suo passato. Lui aveva
una paura enorme di tutto ciò
che c'entrava con quello che era successo fino a dodici anni prima e
ogni volta
che se ne parlava si azzittiva e diventava molto burbero.
Entrò nella biblioteca e si fermò davanti ad una
libreria,
tirando un libro rosso. Si aprì un passaggio segreto.
Suo marito era seduto su una poltrona, una bottiglia di
Whisky Incendiario nella mano destra e una pipa nella mano sinistra.
Sul
tavolino davanti a lui, c'erano due bottiglie vuote dello stesso
superalcolico
e del tabacco sparso.
- Draco – disse Astoria, cercando di trattenere la rabbia
–
come diavolo ti sei conciato?
- Sto bene – borbottò lui.
- Non me ne frega un cazzo se stai bene, Draco! Che esempio
stai dando a Scorpius e Bartemius? Sei ubriaco e nascosto!
Suo marito alzò la testa di scatto, gli occhi che
trasudavano
qualcosa a metà tra disperazione e ira.
- Tu non sai cosa sto provando.
Lei sostenne il suo sguardo – Paura.
- Non è solo paura. Posso essere la causa della morte di
tutte le persone che amo.
- E allora chiedi aiuto
al Ministero.
- Noi Malfoy non chiediamo mai aiuto, men che meno al
Ministero.
- Voi Malfoy siete tutti dei coglioni. Spero che Scorpius
abbia un minimo di coraggio, a differenza vostra.
Draco sembrò sinceramente ferito da quello che aveva detto e
cerco di alzarsi, ma ricadde subito sulla poltrona. Astoria si
addolcì un poco.
- Draco, stai seduto e dammi quella bottiglia.
Suo marito obbedì.
- Hai ragione – disse asciugandosi gli occhi lucidi
– siamo
dei coglioni e dei codardi.
- Scusa, ho esagerato... - rispose Astoria. Non voleva
peggiorare la situazione.
- Proprio perché sono un codardo vi ho portato qui. Ho
paura,
è vero. Ho paura di perdere te, Scorpius e Bartemius. Ho
paura che quelle
persone che ora sono a piede libero vogliano indietro Bartemius. Non
voglio
rischiare di scontrarmi con loro,
perché
se perdessi se lo porterebbero via. E ho paura del mio passato,
è vero. Come
crescerà Scorpius con il cognome che ha? Come
lo guarderanno? Come guardano te sapendo che sei mia
moglie?
Astoria gli accarezzò il volto e lo baciò. Un
sapore di alcol
e fumo gli pervase la bocca.
- Preferirei essere discriminata mille volte a causa tua che
non averti mai spostato. Ogni persona ha il diritto e il dovere di
riscattarsi
dal male che ha fatto e, da come ti stai comportando con noi, fidati
che lo
stai facendo.
- Ubriaco, pessimo padre, pessimo marito e pessimo padrino?
- Non sei un pessimo marito, ti amo ogni giorno di più e
vedo
che cerchi di farmi felice sempre. Bartemius e Scorpius ti adorano e
non mi
stupisce guardando come li hai cresciuti. Hai donato la
felicità a due bambini
che sono nati in contesti in cui trovarla è difficile. Tu,
Draco, puoi avere
tutti i difetti che vuoi, ma sai amare. Adesso, però,
è anche l'ora di imparare
a reagire. Dobbiamo vivere la nostra vita, senza farci spaventare da
dei
fantasmi.
- Ma ci cercheranno.
- E allora vorrà dire che prenderemo le adeguate misure di
sicurezza.
- Del tipo?
- Hai ancora quella villetta a Diagon Alley?
Draco annuì.
- Andiamo lì.
- C'è troppa gente ed è troppo piccola.
- Potter avrà sicuramente messo delle misure di sicurezza
molto selettive. Siamo in tre in una
villetta, io ci ho vissuto in quattro quando ero piccola e come vedi
non sono
morta.
- Ma ti sei sposata un coglione – aggiunse lui con un
sorriso.
- Ognuno fa degli errori nella vita – ribatté lei
divertita,
facendo allargare ancora di più il sorriso a suo marito
– qualcuno, a parte me,
sa di quella casa?
- Nessuno, mi serve per dormire quando vado a comprare
manufatti di Magia Oscura. Anzi, è intestata con un nome
falso.
- Perfetto. Smaltisci la sbronza in fretta che domani
partiamo.
Quindi i protagonisti sono Harry, Draco e soprattutto Teddy
(più un altro che verrà svelato successivamente),
mentre i secondari più importanti sono Victoire, Ron,
Hermione, Ginny, Dean e Astoria.
Colgo l'occasione per ringraziare chiunque segue/legge/recensisce
questa mia FF. Naturalmente se mi lasciate qualche recensione in
più non mi offendo :)