Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
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Autore: I_love_Beerus    26/05/2015    3 recensioni
Con un nuovo arrivo allo zoo di Central Park, ad uno dei nostri amici pinguini accadrà qualcosa di veramente impensabile.
Vi ho incuriositi? Spero proprio di sì.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Skipper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Allora?- chiese ancora la misteriosa pinguina in attesa di una risposta da parte degli altri cinque che ancora la fissavano.
"Wow, iniziamo proprio bene! Si direbbe un tipetto particolare..." fu il primo pensiero di Marlene osservando la pinguina.
I ragazzi non riuscivano a staccarle gli occhi di dosso, compreso Skipper, il quale, per disciplina, si ricompose quasi subito e, notando le facce degli altri tre, diede loro uno schiaffo che li fece tornare normali.
In realtà, Skipper era rimasto il più stregato di tutti dalla bellezza della sconosciuta: alta esattamente quanto lui, due grandi occhi azzurri con appena un cenno di ombretto nero sulle palpebre celesti, un ciuffo di piume che le arrivava fin sulle spalle con dei ciuffetti più corti che le scendevano sulla fronte.
Tutti notarono che il ciuffo più lungo era raccolto da una piccola catena d'acciaio. Di per sè era un po' inquietante; tant'è che Marlene assunse uno sguardo quasi spaventato non appena la notò ma si riscosse subito per non sembrare troppo spacciata e fifona proprio il primo giorno e, dopo un tempo che era sembrato non passare mai, si decise finalmente a feare le presentazioni.
MARLENE: Ciao. Io sono Marlene e sarò la tua coinquilina- la lontra, infondo, era felice, perchè, a giudicare dai modi di fare di quella pennuta e dal look, era diversa da lei e siccome credeva al detto "gli opposti si attraggono" sapeva che in un certo senso sarebbero andate più che d'accordo.
La lontra le tese la mano, così lo fece anche la pinguina.
X: Piacere. Io invece mi chiamo Sam- disse la pinguina finalmente contenta che qualcuno avesse aperto bocca- E invece questi quattro allampanati come si chiamano?- La pinguina si era rivolta a loro con uno sguardo divertito; talmente divertito che i quattro realizzarono di aver fatto una pessima figura restando lì fermi a guardarla con il becco spalancato.
Sam si mise a guardare il leader del Commando e Skipper arrossì violentemente sentendo lo sguardo della pinguina su di lui. Ma quando finalmente decise di aprire bocca e presentarsi, lo precedette Marlene.
MARLENE: Ah, giusto. Loro sono i miei amici Skipper, Kowalsky, Rico e Soldato- le rispose la lontra indicandoli uno ad uno.
SAM: Oh, siete troppo timidi per rispondermi, eh?- la pinguina si mise a ridere e i quattro arrossirono. Skipper, se dobbiamo proprio dirlo, stava andando a fuoco ma non lo diede a vedere; così finalmente aprì bocca e parlò.
SKIPPER: No. Cara Sam, se pensi che io sia timido allora sei sulla pista sbagliata. Se proprio vuoi saperlo io sono il leader del Commando Pinguini che hai davanti agli occhi-
SAM: Bhe, di certo non mi darai tanto filo da torcere, vero?- Sam lo guardò come per sfidarlo.
SKIPPER: Cosa intendi dire?- le chiese mentre la guardava come per dirle "non mi fai paura". In realtà aveva capito benissimo dove voleva arivare: fregarlo. Ma non c'era riuscita. Inutile dire che questo giochetto lo faceva letteralmente impazzire; gli piaceva vedere una ragazza tenergli testa, soprattutto se questa ragazza era tosta come quella lì.
Prima che Sam potesse rispondergli a tono, si avvicinarono gli altri tre pinguini che fino a quel momento erano rimasti in disparte.
KOWALSKY: Allora, io sono Kowalsky, anche se te l'hanno già detto. Piacere di conoscerti- disse il pinguino più alto.
SOLDATO: Sì, e io invece sono Soldato. Sono sicuro che andremo molto d'accordo- detto questo, anche lui si avvicinò a Sam e, insieme a kowalsky, le diede la pinna.
SAM: Sapete, di solito odio quelli che si credono i più intelligenti e i timiducci ma devo dire che voi mi sembrate dei tipi che si stanno al loro posto-.
Non capirono se aveva pronunciato l'ultima frase con sarcasmo o aveva semplicemente fatto un complimento, ma ai due non importava: bastava che avesse un buon giudizio nei loro confronti e sorrisero compiaciuti.
In quel momento si avvicinò anche Rico con la sua solita andatura da psicopatico.
RICO: Kaboom!!!- le urlò praticamente in faccia ma la pinguina non sembrava irritata dal gesto. Anzi, scoppiò a ridere.
SAM: Bene, bene. Credo che qualcuno condivide come me la passione delle esplosioni...- disse poi quando smise di ridere.
SKIPPER: A te piacciono le esplosioni?- le chiese Skipper con fare interessato. In qualche modo voleva conoscere meglio la nuova arrivata e la spiegazione arrivò rapida.
SAM: Posso solo dirvi che non sono la tipica "femminuccia rammollita"; non sono assolutamente tipa da bambole, vestitini, gonne, fiocchetti rosa e soap opere d'amore- disse disgustata Sam mentre gli altri la guardavano a dir poco ammirati: non gli era mai capitato di incontrare una ragazza tosta come quella.
MARLENE: Wow, questa sì che è una novità! E quali sono le cose che ti piacciono fare?- chiese la lontra che fino a quel momento era rimasta in silenzio.
Sam la guardò come se le avessero rivolta quella domanda un milione di volte.
SAM: Beh, posso soltanto dirvi che...- ma non finì la frase che un altro personaggio sbucò immezzo a loro dal nulla.
Davanti ai pinguini si piantò niente di meno che il lemure che conosciamo bene.
JULIEN: Ehilà! Come va la vita, gente? E questa qui chi è?- chiese non appena vide la pinguina.
SAM: Posso soltanto dirti che questa ha un nome e si chiama Sam- disse leggermente irritata.
JULIEN: Ah, sai che m'importa, dolcezza, del tuo nome? Piuttosto devi sapere tu come mi chiamo io: il mio nome è Julien e sono il re di questo zoo e...- ma non riuscì a concludere perchè si sentì afferrare la pelliccia del collo.
SAM: Dolcezza a chi? Ascoltami cocco: non so che idea ti sei fatto di me, ma sappi che ti stai rivolgendo all'elemento che possiede la pedina penale più sporca di tutti quanti messi insieme! Mi auguro che tu non ti scorda di questo particolare perchè se mi chiami dacapo in quel modo te la vedrai con la sottoscritta!-. La pinguina si era rivolta a lui in tono calmo ma basso e minaccioso.
Julien rimase parecchio sorpreso ed intimorito allo stesso tempo per la reazione della pinguina, tanto che non riuscì a fare altro che annuire spaventato, come se avesse paura che in caso contrario lo avrebbe preso a calci.
Marlene, udite queste parole, le rivolse uno sguardo di profonda ammirazione mentre
i tre pinguini, che avevano assistito alla scena a bocca completamente spalancata, non riuscirono a credere alle proprie orecchie: nessuno era riuscito a mettere a posto il lemure tanto in fretta mentre Sam con due parole aveva colpito nel segno!
I pensieri di Skipper, allora, vennero confermati: avrebbero avuto a che fare con un vero proprio carrarmato... con una che era stata dentro! L'idea stanamente gli piaceva un sacco perchè non si sentì mai così attratto da una ragazza in questo modo; si sentiva di minuto in minuto più strano.
Non si stava per caso... No! Non poteva essere vero! In qualche modo si rifiutava di crederlo ma infondo non poteva mentire a se stesso: si stava innamorando di quella ragazza che si comportava da maschiaccio.
Per Skipper fu una cosa del tutto nuova, non gli era mai capitato prima ma decise di non correre troppo: per lui c'erano comunque al primo posto gli interessi della sua squadra e il suo orgoglio, quell'orgoglio che lo aveva reso ciò che era adesso: il capo del Commando, fiero e rispettato e non voleva perdere questi privilegi per uno sciocco sentimento chiamato "amore".
Per questo decise di tenere per sè ciò che sentiva per quella pinguina. Per ora, gli bastava solo che diventassero amici e nulla di più.
I suoi pensieri vennero interrotti bruscamente dalla domanda che Marlene porse alla pinguina.
MARLENE: Giusto per curiosità, ma perchè hai quella catena in testa?- le chiese quando Sam lasciò il lemure e quest'ultimo se ne ritornò nel proprio habitat, intimorito.
A giudicare da come la guardava, era molto curiosa di sapere la motivazione e Sam l'accontentò.
SAM: Ah, questa intendi? La considero il mio porta fortuna-
SOLDATO: Tuo...portafortuna?- chiese il piccolo pinguino titubante, come se avesse paura di conoscere la risposta.
SAM: Sì. Sapete, con questa ho mandato molta gente in ospedale- disse la pinguina tranquillamente.
KOWALSKY: Vuoi dire che picchiavi gli animali a frustate?- chiese il cervello del gruppo, incuriosito.
SAM: Sì. Oh, ma non pensate che lo faccia per divertimento. Se la sono vista con la mia catena tutti quelli che hanno cercato di mettermi i piedi in testa- disse la pinguina ripensado a quei momenti e lanciando ai cinque un'occhiata di avvertimento.
SKIPPER: Ma tu non devi preoccuparti: nessuno di noi qui ha intenzione di darti ordini- disse comprendendo il signficato del suo sguardo.
SAM: Meglio. Comunque mi sto annoiando, mi fai vedere la tua casa?- chiese poi rivolta alla lontra.
MARLENE: Ma sì, certo! Vieni, ti accompagno, abbiamo tante cose da raccontarci...- disse facendole segno di seguirla e lei e la pinguina si avviarono verso la caverna lasciando soli i quattro pinguini.
Rico e Kowalsky le fecero un fischio d'ammirazione, Soldato rimase lì a guardare la pinguina e la lontra che si allontanavano e pensava con un brivido di non aver mai conosciuto nessuna ragazza che usasse le catene per picchiare qualcuno.
Skipper, invece, pur considerando al primo posto il suo orgoglio, sapeva perfettamente che quel giorno aveva cambiato per sempre la sua esistenza.


ANGOLO AUTRICE: Salve, sono di nuovo qui ed ecco per voi un'altro capitolo di questa storia!
Allora, la nostra Sam con una pedina penale sporca e un carattere esplosivo...non poteva essere che un mio personaggioXD! Di questo capitolo aspetto tante recensioni. Spero vi sia piaciuto e buona serata!
 
   
 
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