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Autore: Mad_in_love    26/05/2015    1 recensioni
"“ Non mi fido delle persone perché so come va a finire.” Era questa la frase che ripetevo sempre a chiunque mi dicesse di fidarmi. Ero stata delusa molte volte nella mia vita. E una delle persone che piu mi aveva ferita era lì, proprio davanti a me."
Francesca si era innamorata poche volte nella sua vita. Ma l'ultimo amore l'aveva segnata così tanto che l'aveva portata a non fidarsi più di nessuno. Quando inizierà a lavorare in un bar, succederanno tante cose nella sua vita... Ritornerà dai vecchi amori o deciderà di fidarsi di persone nuove? ENTRATE E SCOPRITELO ;)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Francesca.. Alzati è tardi..”

Mi rigiro dall’altra parte del letto, troppo stanca anche solo per aprire gli occhi..
A:”Ma si puo sapere quanto cazzo dormi?!” Inizia a togliermi le coperte da dosso. OH NO QUESTO NO. Apro gli occhi molto lentamente e, quasi come in un film horror, mi giro verso Anna con uno sguardo terrificante
Io:”Tu ora mi spieghi come hai fatto ad entrare in casa mia.”
A:”Sei cosi furba che metti la chave di riserva sotto lo serbino..”
Dice sedendosi sul mio letto, guardandomi con fare superiore.
Io:”Cosa vuoi da me?.” Stendendomi di nuovo, cercando di riprendere sonno
A:”Stiamo andando da Maurizio.. Ti va di venire?”
Io:”Ma anche no! Grazie, rifiuto l’offerta e vado avanti.” Riprendo le mie coperte e mi ci metto sotto, aspettando che Anna se ne vada da casa mia.
Io:”Quale parte di “Non voglio venire perché non voglio vedere quello stronzo” non ti è chiara?” Dico ancora sotto il lenzuolo
A:”Ok come vuoi.. Pensavo solo che “magari” avrebbe potenziato il tuo piano..” Dice con voce furba, facendo finta di andarsene. Io caccio solo la testa da sotto le lenzuola, cercando di capire cosa ha in mente.
Io:”Di che parli?” Lei si risiede, sorridendo sorniona, come se stesse per dirmi l’idea piu geniale di questo mondo..
 
 
MAURIZIO’S POV

Mi sento ancora peggio di ieri! Ho dolori ovunque.. Anche in posti abbastanza scomodi.. Non riesco a sedermi bene cazzo. Mentre cerco di mettermi in una posizione comoda, sento bussare alla porta della stanza e, con voce un’po dolorante, invito ad entrare quelli che sicuramente saranno i ragazzi.

Mim:”Ei riccio! Come va oggi?” Dice lui, venendo verso di me.
Io:”Una merda..” Mi guardo intorno, cercando di intravedere quella testolina bionda e riccia che avrebbe fatto crollare tutto l’ospedale con la sua personalità.
Io:”Dov’è Francesca?” Dico guardando tutti, trattenendomi su Ferdinando. Sono sicurissimo che lui sappia dov’è.
A:”Ehm… Ieri abbiamo fatto abbastanza tardi.. Sai com’è! Dorme sempre! Vedi che tra poco arriva..” Dice strisciando nervosamente le sue Converse tra di loro. La guardo fisso, quasi come per farle uscire la verità. So che la storia che sta ancora dormendo non è vera...
Io:”Non è voluta venire vero?” Dico, ora guardando anche Katia. Che sembra però impassibile-
Fer:” Era davvero molto stanca ieri. E’ stata una serata faticosa per tutti..” Dice lui, guardandomi fisso negli occhi.
Mim:”Vabbe ma ora pensiamo alle cose importanti… Come stiamo qui a ragazze? Le infermiere sono carine?” Dice con sguardo malizioso dandomi una pacca sulla spalla, facendomi quasi saltare dal lettino
Io:”BRUTTO IDIOTA MI FA MALE!!” Dico urlando, mentre Mimmo mi guarda colpevole non sapendo cosa fare.
“Ehm… Che succede qui dentro?” Sento una voce provenire dalla porta, troppo familiare. Alzo la testa, trovando Francesca ferma sull’uscio, che ci guarda con sguardo interrogativo.
Mim:”Non l’ho fatto apposta! Che ne sapevo che era fatto di gomma!” Ridiamo tutti, mentre vedo Francesca avvicinarsi.
Fr:”Vabbe dai tranquillo…” Dice dandomi un piccolo schiaffo sulla gamba, guardandomi, mentre io cerco di non urlare  “ IL DOLORE RENDE FORTI.” Mi guarda furba e divertita allo stesso tempo, mentre ritorna vicino ai ragazzi dicendo qualcosa a Ferdinando. Quanto mi irritano insieme questi due.
Mim:”Terra chiama Maurizio! Eii ma ti sei incantato per caso?” Dice sventolandomi una mano davanti al viso, facendomi staccare gli occhi da quei due, un’po troppo vicini per essere SOLO amici.
Io:”Che c’è?” Dico irritato
Mim:”Quando hanno detto che ti rimettono?”
Io:”Se tutto va bene tra 2 giorni. Ma il gesso alla gamba destra lo dovrò tenere per qualche settimana credo..”
Mim:”Che culo! Tu a casa sul divano e  noi a lavorare!”

Io:”Vabbe ma verrete a trovarmi no?” Dico guardando Francesca, magari per riuscire a cogliere almeno qualche risposta dal suo viso. Ma niente, mi guarda fissa, quasi arrabbiata.
Fer:”Ma certo amico! Non ti sbarazzerai di noi cosi facilmente!”
 
FRANCESCA’S POV

M:”Vabbe ma verrete a trovarmi no?”
Anche se la domanda è rivolta a tutti, lui guarda me. Quasi come se si aspettasse qualche risposta da parte mia. Che credi? Che dirò che mi mancherai e che non riuscirò a vivere senza di te? Ferdinando se ne accorge del mio nervosismo e risponde lui al posto mio, che di sicuro avrei detto cose forse non proprio educate.. Anna mi guarda, quasi come per chiedermi il permesso. Io le faccio un’occhiolino, facendole capire che possiamo iniziare a mettere in pratica la seconda parte del piano.
A:”Ragazzi che ne dite di andare a fare colazione nel bar qui sotto? Ho una fame da lupi!
Tutti annuiscono, uscendo dalla camera. Io mi siedo sulla poltroncina di fronte al lettino, mentre Maurizio mi guarda con un sorriso sfacciato, tipico suo.
Io:”Togli quel ghigno dalla faccia. Sono rimasta solo perché non ho fame e mi scoccio di rifarmi le scale visto che l’ascensore in questo stupido ospedale è rotto.” Dico con le braccia incrociate sul petto.
M:”Bella scusa!” Dice continuando ad avere lo stesso sguardo.
Faccio per andarmene, troppo infastidita dalla sua sicurezza.
M:”NO ASPETTA!” Dice, con un piccolo accenno di dolore nella voce
Mi giro, vedendolo sofferente, con la testa sul cuscino, mentre con una mano si tocca lo stomaco
Io:”La smetti di sforzarti cosi tanto? Non hai sentito il medico? Non devi fare nemmeno un piccolo sforzo.” Dico, rendendomi conto solo ora che mi ero avvicinata, aiutandolo a sistemarsi di nuovo meglio.
M:”Era l’unico modo per fermarti..” Dice a voce bassa
Io:”Ma non voglio che tu soffra.”
M:”Allora non andartene..”
Quelle parole, quello sguardo… Neanche mille lancie nel petto mi avrebbero fatto lo stesso effetto..
Io:”Non me ne vado.” Gli prendo la mano con sua grande sorpresa, e forse anche mia... Il suo sguardo si sposta da me alle nostre mani incrociate. Le stacco velocemente alzandomi dal letto, quasi spaventata.
Io:”Ehm.. In effetti mi è venuta un’po di fame.. Vado al bar.. Sicuro di non volere niente?” Dico indietreggiando verso la porta, guardando per terra.
Lui mi guarda, facendomi “no” con la testa. Gli faccio un piccolo sorriso mentre con velocità esco dalla stanza, fermandomi con le spalle sulla porta. Non so cosa mi sia preso.. Ma quando mi ha detto quelle parole, quando le nostre mani si sono toccate, ho sentito una specie di scarica.. quasi come se quel contatto mi bruciasse.. Mi sposto il ciuffo dalla fronte, facendo un piccolo sbuffo. Scendo giu al bar, dove vedo ancora tutti la fuori, che mangiano e scherzano.
Io:”Ma fatemi capire? Voi mangiate e ridete e a me mi lasciate a fare l’infermiera?” Dico scherzando, rubando dalle mani di Ferdinando il suo cornetto alla crema, dandogli un morso. Glielo restituisco dandogli un bacio sulla guancia, come per ringraziarlo. Mi siedo vicino alle ragazze, fermandomi a guardare per terra pensierosa.
A:”Tutto apposto?” Dice lei, guardandomi negli occhi quasi come se mi stesse leggendo nella mente. Le faccio un piccolo cenno con la testa, facendole capire che appena arrivate a casa le avrei detto tutto.
Fer:”Ragazze se volete andare restiamo noi con Maurizio. Ci vediamo oggi a lavoro.” Dice a noi ragazze.
K:”Forse ci conviene andare.. Dobbiamo fare un’po di spesa altrimente mangeremo per la 3° volta cibo cinese in scatola.” Dice con faccia disgustata.
A:"Cos'hai contro il cinese? E' buonissimo :3" Io e Katia la guardiamo storte. Non ho niente contro la Cina ma... No, quel cibo è orrendo.. Lei ci guarda offesa, per poi riporre di nuovo la sua intenzione ai ragazzi.
Salutiamo tutti, ma prima di andarcene salgo di nuovo da Maurizio. Busso alla porta, entrando appena avuto il permesso. Entro, trovandolo sempre li sul lettino mentre guarda un film nella piccola tv posta sul tavolino nell’angolo.
Io:”Noi ragazze andiamo.. Ti volevo salutare prima..” Mi avvicino, abbassandomi per dargli un bacio sulla guancia. Mi giro per andarmene, ma lui mi ritira verso di se, facendo in modo di poterlo guardare negli occhi..
M:”Giurami che domani ritornerai..” Dice guardandomi fisso, con voce ferma. Rimango un attimo ferma nei suoi occhi per poi ritornare in me.. Gli sorrido, come per tranquillizzarlo.
Io:”Te lo prometto.” Faccio di nuovo per andarmene, ma lui continua a tenermi la mano.
M:”Perché ho la sensazione che non verrai?”
Io:"Maurizio... Non sono io quella che lascia una persona cosi, scomparendo." Lo guardo furba, uscendo dalla stanza con passo soddisfatto.
Se continua cosi, credo proprio che il piano verrà meglio di quanto pensassi..
 
 
 
  
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