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Autore: Robstenina97    04/06/2015    3 recensioni
“Ti odio.” Sussurrai.
“Ti amo anche io.” Il mio cuore cominciò a martellami forte. Era sempre così quando anche per scherzo mi diceva quelle paroline magiche.
“Sei uno stronzo, lo hai messo tu così in alto?”
Si avvicinò a me. Abbassò il viso e sussurrò:
“Baciami Alyson.”
Scossi la testa appoggiando le mani sul suo petto. Lui sgranò gli occhi divertito. Mi avvicinai alle sue labbra e sussurrai:
“Non ti bacio finchè non mi dici che sono alta.”
ANGOLO AUTRICE:
Ecco qua :) Questo è un pezzo del primo capitolo della storia, spero che vi piaccia.
Spero anche che qualcuno la legga ahahah :)
Ciao e buona serata :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pov Thomas:
Fermai la macchina davanti ad una pasticceria e guardai dentro.
Le luci erano ancora accese, così scesi dalla macchina e corsi verso l’entrata.
Bussai piano.
Nessuno venne ad aprire.
Sospirai prendendo il cellulare e chiamai Alyson per darli la brutta notizia.
Mi avrebbe ucciso.
“Ehi orsacchiotto.”
“Ehi micetta, devo darti una brutta notizia.” Dissi sospirando.
“Che mi hai tradito con la commessa?” chiese spaventata.
Scoppiai a ridere e dissi:
“No stupida, non ti tradisco con la commessa.”
“Allora che?” chiese confusa.
“Il negozio è chiuso.” Dissi bussando di nuovo e guardando dentro.
Lei sbuffò.
“Stai scherzando, vero?” chiese.
“No, non mi apre nessuno.” Ammisi.
“Che palle, ma io volevo le ciambelle.” Disse sospirando.
“Lo so micetta, ma posso prendertele domani.” Dissi bussando di nuovo.
Non veniva ad aprire nessuno.
“Thomas?” sussurrò la mia ragazza.
Sorrisi.
“Dimmi micetta.”
“Voglio le ciambelle e lo yoyo.” Sussurrò piano.
“Lo so micetta.” Dissi dolcemente.
“Cerca un altro negozio, voglio le ciambelle.” Disse teneramente.
Sorrisi di nuovo.
“Cercherò un altro negozio, anche se sarà tutto chiuso.” Dissi teneramente.
“Ti amo.” Disse teneramente senza motivo.
Mi morsi il labbro.
“Ti amo anche io.” Sussurrai staccando.
Bussai di nuovo, volevo fare un ultimo tentativo.
Una signora mi guardò da dietro la porta.
Feci ciao con la mano.
“Scusi, può aprire un secondo?” chiesi.
Lei sbuffò aprendo un pochino la porta.
“Ehi ciao signora, menomale che siete ancora aperti.” Dissi sorridendo alla commessa.
“Stavamo chiudendo.” Disse la commessa sbuffando.
Sfoderai il mio sorriso più tenero e sussurrai:
“La prego, è una questione di vita o di morte. La mia ragazza è incinta e ha voglia di ciambelle.” La commessa mi sorrise teneramente e poi sussurrò:
“A me dovrebbe fregare qualcosa?”
Deglutii.
Non aveva abboccato al mio sorriso.
Stavo perdendo i colpi.
Sorrisi di nuovo.
“No, però … io amo la mia ragazza e ho fatto tutto a corsa. Per favore.”
Lei sbuffò aprendo la porta e andò dietro al bancone.
Entrai dentro e un odore di ciambelle mi invase le narici.
“Dimmi solo una cosa ragazzino …”
“Dica.” Dissi confuso.
“Come le vuoi le ciambelle?” Chiese prendendo un sacchettino.
Sorrisi.
“5 alla crema e 5 alla nutella.” Dissi prendendo il portafoglio.
“Cavolo, quanti figli aspetta?” chiese ridendo e prendendo le ciambelle che avevo detto.
Scoppiaia a ridere.
“Penso solo uno.” Ammisi.
“Dovrebbero esistere molti più ragazzi come te, siete in via di estinsione.” Disse la commessa dandomi il sacchettino.
Ero imbarazzato.
“Esistono, ma sono tutti già presi dalle ragazze in via di esinsione. Dobbiamo completarci a vicenda.”
Lei mi sorrise.
“Che bravo ragazzo che sei. La tua ragazza è molto fortunata ad averti.”
Sorrisi.
Quei complimenti mi facevano arrossire.
“Quanto le devo?”
“Vuoi solo questi?”
Scossi la testa e sussurrai:
“Anche uno yoyo.”
“Uno yoyo, per chi?” chiese confusa.
“Per la mia ragazza.” Dissi sorridendo.
Lei mi guardò confusa.
“Ma quanti anni ha questa ragazza? Hai messo incinta una di 12 anni per caso?” domandò disgustata.
Scossi la testa impaurito.
Quella donna faceva paura quando urlava.
“Ne ha 18.”
Lei sorrise.
“Che carina, hai una foto?”
Annuii piano prendendo la foto che avevo nel portafoglio e la appoggiai sul bancone.
Era peggio di Alyson.
Aveva una doppia personalità come la mia ragazza.
“Ma come è bella questa ragazza.”
Sorrisi annuendo.
“Si, è bellissima.” Ammisi.
“Fate una bella coppia.” Disse dolcemente.
“Grazie mille signora.” Dissi facendo un piccolo sorriso imbarazzato.
Prese una scatola e la aprì.
C’erano yoyo di tutti i tipi.
Presi uno yoyo di Frozen sorridendo.
“Lei ama Frozen.”
“Prendi quello?” chiese sorridendomi.
Annuii.
“Prendo le 10 ciambelle e questo yoyo.” Dissi prendendo la fotografia e mettendomela di nuovo nel portafoglio.
Lei annuì.
“Sono 16 euro.”
Sgranai gli occhi.
“Wow.” Dissi dandoli 16 euro.
“Sono delle ciambelle buonissime mio caro ragazzo.”
Sorrisi.
“Alla mia ragazza piacciono molto i dolci.”
Lei mi sorrise.
“Mi ha fatto piacere conoscerti, spero che tu ritorni con la tua ragazza.”
“Certamente, è stato un piacere anche per me.” Ammisi uscendo.


Angolo Autrice:
Ed eccomi di nuovo qua, scusate per il ritardo L
Per adesso sono ancora viva, fino alla fine della scuola sono viva e vegeta … Ma se mi bocciano non lo sarò per molto tempo … Se invece mi rimandano, cosa che spero davvero con tutto il mio cuore cercherò di aggiornare, ve lo prometto.
Non so cosa dire su questo capitolo, mi scuso se è corto … però cercate di capirmi …
ora vado a studiare per Psicologia, perché mi interroga e voglio prendere un bel voto per alzare un po’ la media J
Ciao!!!
  
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