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Autore: Fonissa    05/06/2015    0 recensioni
Percy ama Nico, e, in fondo, anche Nico ama Percy. Il problema è che sono entrambi fidanzati.
Questa è la storia di un 'piccolo' segreto fra due Semidei.
***
‘Non sei più il mio tipo’
Quella frase risuonava in continuazione nella mente di Percy, come un loop infinito.
Nico gli aveva confessato il suo amore e lo aveva scaricato nello stesso momento. E questo a Percy faceva male, tanto male, perché ormai non poteva negare a se stesso di essere innamorato di Nico Di Angelo.
***
"E se lo scoprissero?"
"Non lo scopriranno"
"E se succedesse?!
"Non succederà!"
***
Genere: Angst, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Annabeth Chase, Nico di Angelo, Percy Jackson, Quasi tutti, Will Solace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo circa venti minuti ininterrotti di sguardi e mezzi sorrisi, Nico si sentì picchiettare su una spalla. Si girò di scatto e vide Will che gli sorrideva. Sentimenti contrastanti nacquero dentro il figlio di Ade: era infastidito dal fatto quel momento fosse stato interrotto, qualsiasi cosa significasse. Aveva anche paura della reazione di Percy. E infine, era anche leggermente contento di vedere il biondo.
Fece quel che gli conveniva e ricambiò il sorriso. Il figlio di Apollo si sedette affianco a lui, prendendogli una mano.
“Che ci fai qui?” chiese Will.
“Mh…niente. Stavo solo passeggiando” rispose Nico, evitando di incontrare lo sguardo dell’altro.
Will prese con più decisione la mano di Nico, usando l’altra mano libera per prendergli il mento e costringerlo a guardarlo negli occhi. Il più piccolo arrossì completamente , non sapendo se essere felice per quella situazione o infastidito. Una piccola, ma piccolissima, parte di lui, avrebbe voluto che ci fosse stato Percy al posto di Will.
“Andiamo in camera tua, insieme?” chiese il figlio di Apollo, sfoggiando uno dei suoi più bei sorrisi.
Nico annuì piano, non potendo fare altro. Qualsiasi rifiuto sarebbe stato piuttosto sospetto. Quando si alzò, mano nella mano con l’altro, rivolse un’occhiata attraverso quella finestra che aveva osservato per così tanto tempo. Quei splendidi occhi color verde che tanto lo avevano guardato, erano spariti.

Appena Percy vide Will, si allontanò dalla finestra, accasciandosi sul suo letto sospirando. Si costrinse a non piangere e si stropicciò gli occhi. Lui e Nico si stavano guardando negli occhi, talmente intensamente che sembrava che la terra tremasse. Okay, troppo melenso, ma era vero! Poi è arrivato quel figlio di Apollo, e gli aveva portato via Nico da sotto gli occhi. Percy rise. Una risata gelida, senza alcun divertimento. ‘Gli aveva portato via Nico da sotto gli occhi’. Aveva praticamente riassunto la sua vita amorosa in una frase.
Si alzò quando sentì qualcuno bussare e si trascinò fino alla porta.
“Chi è?” chiese.
“Sono io” rispose la voce di Annabeth.
Percy sospirò, leggermente seccato. Ormai aveva capito e accettato che fino a quando non sarebbe riuscito a rompere con la figlia di Atena, la sua presenza l’avrebbe sempre infastidito. Senza preoccuparsi di essere ancora in pigiama, aprì.
“Ciao Percy… non sei ancora vestito?” disse la bionda, entrando.
“Già…”
“Percy, hai di nuovo saltato la colazione”  Annabeth pronunciò questa frase in un misto tra un rimprovero e una dolce richiesta di spiegazioni.
“Mi sono svegliato tardi, non vedi?” si giustificò Percy, cercando di avere un tono di voce più comico che annoiato.
“Si, vedo… i tuoi capelli sembrano avere vita propria” disse la ragazza, ridendo e avvicinandosi al figlio di Poseidone per sistemargli la chioma nera.
Il ragazzo  fece appello a tutta la sua forza di volontà per non spostarsi via. Nonostante non provasse più quel genere di sentimento, non voleva vedere la sua migliore amica restarci male.
Passò qualche minuto, mentre Annabeth s’improvvisava parrucchiera e Percy teneva le braccia incrociate al petto e gli occhi rivolti verso l’alto.
“Ecco fatto” disse, la figlia di Atena, allontanandosi “Ora stai decisamente meglio”
“Beh, grazie Annabeth… ora potresti uscire? Devo cambiarmi”
“Oh…si…okay. Ci vediamo sulla spiaggia?”
“Ehm…si. Te inizia ad andare, vengo tra poco”
“okay…” e con questo Annabeth se ne andò, leggermente preoccupata. Percy sospirò, guardandosi allo specchio. I suoi capelli non sembravano  più ordinati di prima. Prese la maglia del campo e un paio di jeans, si fece una doccia veloce e si vestì. Stava per uscire, quando sentì di nuovo bussare. Confuso, il ragazzo aprì senza nemmeno chiedere chi fosse. Si ritrovò davanti una Piper piuttosto arrabbiata.

Piper aveva visto tutto, sia l’incontro di Will e Nico, sia Annabeth che entrava nella cabina di Poseidone per poi uscirne un quarto d’ora dopo. Visto che sarebbe stato sospetto se si fosse messa a fissare tutto li in piedi, si era nascosta dietro un albero. Si, anche lei pensava che la situazione stesse leggermente degenerando.
Alla fine i suoi piedi si erano mossi da soli verso la casa di Poseidone, arrabbiata, senza sapere nemmeno il perché.
“Hai idea di quel che stai facendo, Perseus Jackson?!” sbottò, appena vide il figlio di Poseidone.
“Che intendi?” chiese Percy, molto confuso.
Piper alzò gli occhi al cielo, esasperata dall’ottusità del ragazzo. Lo oltrepassò ed entrò, chiudendosi la porta alle spalle.
“Hai idea di quel che stai facendo con Nico e Annabeth?” disse, questa volta con più calma.
Percy sbiancò, sgranando gli occhi per lo stupore.
“Ma…come…”
“Sono figlia di Afrodite, certe cose le capisco”
Piper si sedette sul letto e Percy si accomodò affianco a lei, prendendosi la testa tra le mani. Una delle sue più grandi paure, che qualcuno lo scoprisse, si era avverata.
“Ora lo andrai a dire a Annabeth?” chiese, con un filo di voce.
“No”
Percy rimase ancor più stupito.
“P-perché?”
“Percy… -Piper parlava con un filo di voce- la tua storia con Annabeth era… è fantastica, ma non è quello il vostro destino. Quello che provi per Nico è amore con la A maiuscola. Un amore che continua a esistere nonostante si quasi impossibile. E sottolineo il quasi”
“Quasi?”
“Si, quasi. Probabilmente te ne sarai già accorto, ma anche Nico ti ama…”
“Cosa?! Nico ricambia?!”
“Oddei Percy, non posso credere che tu sia così stupido! Ovvio che ricambia! Bisogna solo trovare il modo di farvi mettere insieme”
Piper fece l’occhiolino, ghignando. Percy si sentiva stordito. Nico lo ricambiava. Nico lo amava ancora.
 
 
*ANGOLO AUTRICE*
Oddei, sono passati due mesi dall’ultimo aggiornamento O.O Perdonerete un’Animalia che ha dovuto riscrivere il capitolo perché avendo cambiato computer ha perso tutti i dati? :3
(No, non me li sono salvati su una chiavetta USB. Sono stupida, lo so)
Coooomunque, questo è il quarto capitolo! :D Piper entra in azione… diciamo che ce ne saranno delle belle XD
Sciao sciao
-Animalia
  
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