Martin non voleva sentire ragioni.Avrebbero potuto cercare di fermarlo quanto volevano ma lui avrebbe visto Maria.Montò quello che ormai era il suo cavallo e si diresse verso la clinica di La Puebla.Era notte fonda,non c'era nessuno,tutti se ne erano andati.Cercò tra le carte e trovò la stanza di Maria.Si introdusse e andò a sedere vicino a lei. Doveva svegliarsi,le avrebbe dato un pò della sua forza. Mentre guardo il mare il mio pensiero va,alla latitudine di un'altra età quando ci credevo nelle favole,sempre con la testa fra le nuvole sogni e desideri diventavano realtà dentro il libro della fantasia era la stagione della vita in cui non c'è malinconia "Avevo una grande fantasia quand'ero piccolo.Mio padre mi diceva sempre che ero bravo ad inventare storie.Non mi sarei mai potuto immaginare però tutto questo.Voglio dire...noi...non avrei mai potuto immaginare nulla di così grande.Svegliati amore mio...svegliati.Questo sogno non esiste senza di te." E dipingo a modo mio il mondo intorno a me...come un bambino nel tempo che non perde mai la sua curiosità...è l'istinto che mi fa volare via di qua...un bambino nel tempo non si arrende mai,ma cerca la felicità. "Non mi arrendo.Non lasciarmi solo.Ho passato tutta la vita a cercare me stesso,sperando in qualcosa di migliore.Il meglio sei tu.Continuiamo a cercare la nostra felicità." Respirando l'aria di salsedine,mi fa compagnia la solitudine. Questo posto mi sembrava magico,nel ricordo di quand'ero piccolo Come allora cerco una risposta che non c'è e non so che differenza fa,rimanere fermo ad aspettare oppure andare via di qua. "La tua madrina non mi avrebbe mai lasciato entrare.Mi ha amato finchè le è convenuto,non appena ha saputo che ero figlio di Pepa ha dimenticato tutto.Si dimentica di tutti.Non ha senso vero?(rise)Non ha proprio senso.Però c'è una cosa che ha senso...noi.Io non ti lascerò mai,Maria.Qualsiasi cosa accada." E dipingo a modo mio il mondo intorno a me un bambino nel tempo non si arrende mai, cerca la felicità.