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Autore: softkitty    16/06/2015    2 recensioni
La protagonista di questa storia è Nicky, neolaureata in lettere e barista per necessità.
Accanto a lei vedremo Noah, il suo fidanzato dalla famiglia ingombrante, Diane, la sua amica di una vita e Oneweek, metodico giovane incontrato in metro.
Attorno a loro ruoteranno vari personaggi, dalla ex fidanzata decisamente poco "ex" alla suocera molto "suocera", passando per genitori amorevoli e amici privi di tatto.
SOSPESA.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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In metro con amore

 

Capitolo 24

 

Nicky accolse l'arrivo del sabato con una gioia immensa. Finalmente quella settimana era giunta al termine. Non che fosse stata brutta, ma era stata talmente piena di eventi, da renderle necessario dormire almeno fino a mezzogiorno, per poter recuperare le energie.

Sorrise contro il cuscino, senza aprire gli occhi. Non sapeva che ore fossero e non le interessava scoprirlo. Daniel era allo studio per sbrigare un paio di faccende con suo fratello e poi sarebbe passato da lei per pranzare insieme.

Un suono insistente la strappò dal torpore del sonno, riportandola bruscamente alla realtà.

Il suo telefono, quello che suonava era il suo telefono. Emise un grugnito molto poco femminile e lo afferrò al quarto o quinto tentativo.

«Pronto?»

«Buongiorno Dominique, ti disturbo?»

La giovane trattenne il fiato, dandosi dell'idiota. Sua suocera. Si era dimenticata di sua suocera. «Buongiorno signora, non disturba affatto! Come sta?»

«Bene, grazie, tu?»

«Benissimo»

«Se non ti disturbo, vorrei parlare della cena di domani, se sei ancora disponibile per darmi una mano»

«Ma certo che sono disponibile. Ha già deciso il menu?»

Fu così che Nicky trascorse la mezzora successiva. Mezzora per decidere cosa avrebbero cucinato. In effetti, l'apporto della giovane alla scelta fu quasi nullo, poiché si limitò ad annuire ad ogni proposta di Miranda. Era troppo assonnata e confusa per riuscire a connettere e dare qualche alternativa valida.

Per sua fortuna, la donna le disse che avrebbe sfruttato il marito per andare al supermercato e fare la spesa.

Nicky chiuse la telefonata e si gettò di nuovo sul letto, più stanca di prima.

***

«Diane, mi spieghi qual è il problema? È da due giorni che mi eviti»

La giovane continuò a leggere gli appunti riguardanti il paziente Dogson, rispondendo con tono distratto: «Non ti sto evitando, Finn. Ho da fare»

«Non insultare la mia intelligenza, per favore»

«Il problema non si pone, dottor Janners. Lei è totalmente privo di intelligenza».

Finn inarcò le sopracciglia, confuso da quell'insulto. Era incazzata davvero. «Mi spieghi perché mi stai tenendo il muso come una bambina di cinque anni? Davvero è per il fatto che ho detto agli altri che andiamo a letto insieme?»

Dal gruppetto di infermiere che passò loro accanto, si levò un leggero brusio. Avevano sentito tutto. Ciò, ovviamente, indispose ulteriormente Diane.

«Vuoi pubblicarlo sul giornale? C'è ancora qualcuno che non sa che andavamo a letto insieme?»

«Credo che quelli del reparto di neur...» La battuta di Finn si bloccò quasi immediatamente, quando registrò quello che Diane aveva appena detto. «Andavamo? Perché al passato?»

«Come ogni cosa, anche questa... esperienza è giunta al termine»

Finn le prese dalle mani il quadernetto con gli appunti, costringendola a guardarlo in faccia: «Perché?»

Diane lo guardò per un istante, ma non ebbe il tempo di rispondere, poiché ad interrompere la loro pausa giunse la tutor della giovane che la richiamò all'ordine.

***

«Dov'è la mia sexy maestrina?»

Daniel entrò nell'appartamento di Nicky con un sorriso a 64 denti. Aveva ultimato con Nelson le ultime pratiche prima del previsto e aveva sfruttato quel tempo per raggiungere la sua donna in anticipo.

Contava di trovarla ai fornelli, intenta a preparare il pranzo e di assalirla mentre le pietanze ultimavano la cottura. Invece se la trovò di fronte, spettinata, in pigiama e con i segni del cuscino sulla faccia.

«Ciao Daaaan» gli rispose con uno sbadiglio enorme.

«Buongiorno a te, dormigliona!»

Nicky emise un mugolio e lo raggiunse per abbracciarlo e farsi coccolare un po', per svegliarsi meglio. «Sei profumato»

«Nuovo deodorante. Era in offerta»

«Mi piace»

Daniel la strinse, accarezzandole la schiena e sospirando sul suo collo. «Tu sai di more»

«Sapone»

«Che ti va di fare, oggi?»

«Pranziamo, poi decidiamo»

«A proposito di decidere... Colin mi ha detto che questa sera c'è l'inaugurazione dell'apertura estiva di non so quale locale e lui e Benny pensavano di andare»

«E se facessimo qualcosa di più tranquillo? Non vorrei fare troppo tardi, domani devo essere bella sveglia per cucinare con tua madre»

«Per me non ci sono problemi, anzi...» le passò una mano sul sedere. «Decisamente meglio stare soli»

«Maniaco, giù le zampe! Preparo qualcosa da mangiare».

***

Noah lesse il nome sul display e rifiutò la chiamata. Non aveva nessuna voglia di parlare con sua madre. Rimise il telefono in tasca e dedicò nuovamente la sua attenzione a Willa.

«Come va con Nicky?»

«Dopo che le ho chiesto scusa non l'ho più sentita, perché?»

Willa lo aggiornò sulla storia della sua ex con Daniel Fisher-Morris e Noah non poté che sentirsi un idiota. L'aveva persa davvero. «Fratellone, tutto bene?»

«Sì, tutto a posto. È solo che questo pomeriggio ho avuto a che fare con bambini piagnucolanti ed apparecchi e sono esausto»

Willa lo guardò sconsolata: «Mi dispiace che tra di voi sia finita. Però ora la vedo più serena. E poi tu sei stato un coglione epocale»

«Grazie sorellina, ora sì che sto meglio»

«Ho solo detto la verità. Ma sei sempre il mio fratellone e ti vorrò sempre bene. Anche se a volte fai cazzate peggiori delle mie»

«Ma quanto è tenera mia sorella. Ora muovi il culo e vai a prepararti per la festa con le tue amiche, altrimenti non sarai pronta nemmeno per il prossimo week-end»

Willa lo abbracciò e uscì dal piccolo bar, per andare a casa e prepararsi. Suo fratello aveva ragione: doveva sbrigarsi.

Noah rimase seduto con il suo aperitivo analcolico e una miriade di pensieri negativi. Troppo negativi per essere digeriti senza alcol. Nicky. Aveva perso la sua Nicky. No, si corresse con amarezza, non sua, solo Nicky.

***

«Adesso possiamo parlare, per favore?»

Diane sobbalzò e lasciò cadere le chiavi dell'auto, sorpresa e spaventata dalla comparsa di Finn alle sue spalle. «Sei un idiota! Mi è quasi venuto un infarto»

«Difficile. Sei giovane ed in buona salute»

«Simpaticone. Ci si vede»

«No. Parliamo del perché mi stai mollando»

«Per mollarti avremmo dovuto avere una relazione, ma a me non risulta l'avessimo, quindi la questione è opinabile»

«Quindi è questo il problema? Che non avevamo una relazione?»

«No, Finn. Il problema è...» si interruppe e scosse il capo. «Lascia perdere»

«No! Voglio sapere perché sono stato bidonato. A me sembrava che le cose funzionassero»

«Anche a me, sembrava. Ma, evidentemente, non eravamo sulla stessa lunghezza d'onda». Vedendo lo sguardo confuso di Finn, Diane decise di spiegarsi meglio. Forse così poi l'avrebbe lasciata in pace. «La prima volta che abbiamo fatto sesso è stato... solo sesso. Ma poi, quando abbiamo proseguito i nostri incontri, non lo so... mi sembrava che ci fosse qualcosa tra di noi. Non intendo amore, pensavo solo che fossimo... che ne so? Amici? Comunque qualcosa di più di due che scopano regolarmente. Mi sono sentita ferita perché pensavo di essere qualcosa di più di una valvola di sfogo sessuale. Non avevamo parlato di etichette e non era una relazione quella che cercavo, ma speravo... sentivo che stavamo bene, insieme. Evidentemente mi sbagliavo»

Conclusa la sua spiegazione, Diane si voltò e salì in auto, per tornare a casa e autocommiserarsi un po'. Peccato che Finn prese posto accanto a lei.

«Posso parlare io, adesso?»

«Se ci tieni»

«Ho risposto in quella maniera a Dan e Dom perché era la risposta più facile da dare. L'unica che li avrebbe tenuti buoni. Come avremmo potuto rispondere che cosa c'è tra di noi, se non lo riusciamo a capire neppure noi due per primi? Ridurre tutto al sesso è stato più facile»

«Non potevi...»

«Fare cosa? Dire che scopiamo con sentimento? Prima di chiarire con loro, volevo fare chiarezza con te. Ma tu ti sei chiusa a riccio e mi hai ignorato»

«Quindi – si indignò Diane – adesso la colpa sarebbe mia?»

Saggiamente, Finn scosse il capo. Moriva dalla voglia di dirle che sì, in effetti, era tutta colpa sua. Ma sapeva che avrebbe solo fatto una cazzata. «No, abbiamo sbagliato entrambi. Ma possiamo rimediare, no? Io non voglio rinunciare a quello che sta nascendo tra noi. Tu?»

«Neppure io»

«Quindi che si fa?»

«Andiamo a casa mia e riprendiamo da dove ci eravamo interrotti. Mancano ancora il bagno degli ospiti e lo studio, da battezzare»

Finn sorrise sornione. «Medico di professione e battezzatore per hobby. Mi piace!»

***

«Dan, ti amo»

Daniel sorrise ad occhi chiusi, stringendo tra le braccia la sua Dom, nuda e sudata. «Ti amo anche io»

«Se continuiamo di questo passo, avremmo consumato meno energie andando a ballare con Benny e Colin»

Il sorriso sulle labbra del giovane avvocato si allargò: «Mi piace consumare energie con te»

«Anche a me».

Daniel si voltò nel letto, per osservarla meglio. «Sai, non mi hai più detto qual era il mio soprannome, prima che ci conoscessimo»

«Mi dispiace, giovanotto, ma non te lo dirò mai»

«Mai mai?» le chiese, facendo l'espressione da cucciolo abbandonato.

«Mh, non saprei. Magari per qualche prestazione extra, avvocato...»

Daniel la baciò con passione, mentre sorrideva felice. «Sei insaziabile, sexy maestrina. Prima di accontentarti però, andiamo a farci una doccia. Fa caldo e siamo appiccicaticci».

Dopo una rapida tappa in bagno per una rinfrescata, i due si rimisero a letto, felici soddisfatti.

Le loro effusioni furono però interrotte dal suonò del campanello.

«Chi può essere a quest'ora di sabato sera?»

«Vado a vedere, torno subito». Nicky si vestì rapidamente ed aprì la porta, trovandosi si fronte...

 

 

 

Il mio angolo.

Buonasera!

Ecco il capitolo 24. Ci avviciniamo alla fine!

Cosa ne pensate di Diane e Finn?

Chi avrà interrotto Dan e Dom?

A presto col prossimo capitolo!

Un ringraziamento di cuore a chiunque inserisca la storia tra le preferite/ricordate/seguite, a chi legge e a chi investe il suo tempo e le sue energie per lasciare un commento.

Abraçada,

Softkitty

  
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