Appena premette "INVIO" il computer si spense, Karen si preoccupò e non poco, provò a sfilare il cd...niente, provò a spegnere e riaccendere ma niente.
Era strano... e anche tanto, facendo attenzione a non urtare il computer, scese a prendere un bicchiere d'acqua e vide sua madre in lacrime.

-Mamma, cos'hai?-chiese Karen facendo il suo ingresso in cucina, la madre si voltò, aveva il telefono in casa...quindi l'aveva saputo tramite altre persone cos'era successo.

-Karen...si tratta di tuo fratello-

-Che gli è successo?- sul volto di Karen comparì una smorfia di tristezza.
-Ha fatto un incidente...è in coma-
Sul volto di Karen scesero delle lacrime...ma ebbe ancora il coraggio di chiedere:-si riprenderà, vero mamma?-
-...I medici dicono che ha avuto un forte trauma cranico, c'è il 30% di possibilità che non si riprenda, puòdarsi che non ce la faccia...-
No, non poteva essere vero, non doveva esserlo, Karen corse in camera sua e quella sera non toccò cibo,inutili i richiami di sua madre.
Alle 21.00 accese il computer e quale fu la sua sorpresa quando vide che andava, con coraggio rimise dentro il DVD.
Attenzione, batteria al 5%, era un po strano dato che comunque lei il computer l'aveva caricato tutta la notte, ma collegò lo stesso il caricabatterie.
Appena lo collegò, saltò la corrente e non solo in camera sua, ma anche in tutto il palazzo...e ora che poteva fare?
-Karen, che è successo?-le chiese sua madre, come se lei lo potesse sapere...meglio rispondere però:
-È andata via la corrente, prendi le candele-
-Va bene-
Karen si risedette sul letto, sapendo che avrebbe dovuto rimandare la sua giocata a domani, ma quale non fu la sua sorpresa quando in camera sua la luce si accese.
E la cosa ancora più strana era che nel resto della casa e del palazzo mancava, Karen non si fece troppe domande, collegò il caricabatterie, accese il computer e inserì il DVD le apparve una schermata rossa, con unvolto conosciuto sullo sfondo, ma Karen non si ricordava chi fosse.
Guardò la schermata e le sembrò che l'uomo la guardasse a sua volta, ebbe un' allucinazione:
*Dal computer usciì un uomo col coltello che glielo ficcò in gola, e la trasportò con se nel computer* Karen sbattè le palpebre e respirò piano.
Era solo una schermata, sentì sbattere la porta, era sua madre con le candele...niente di cui preoccuparsi, spense la luce per far credere a sua madre che lei stesse dormendo, mise il filo delle cuffie nel computer e
abbassò il volume al minimo.
La canzone era spaventosa di sicuro non l'avrebbe fatta dormire per molto tempo...il gioco inizió, scelse un personaggio, una bambina dai capelli corvini, Bianca come un fantasma, e con un vestito bianco come le nuvole, di nome faceva...KAREN?...strane coincidenze.
Si ritrovò in una stanza piccola, con grandi quadri alle pareti, tappeti dell 800 e scale di marmo, questa era la stanza principale, salii le scale e trovò altre due porte:la prima era una camera da letto buia e polverosa con  due letti malmessi e su uno di essi un pupazzo a forma di coniglio, una libreria e stop, l'altra stanza invece non si apriva, riscese le scale e trovò una lettera:

La chiave la troverai se l'intelligenza userai
-La cosa si fa interessante- disse Karen, cominciò a cercare la chiave ma niente, stanca, spense il computer e fece per appisolarsi quando vide una cosa luccicare.

-Una chiave?cosa?-

Decise di investigare l'indomani...quando sarebbe stata più lucida.