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Autore: Hazvel    22/06/2015    0 recensioni
Ho voluto dedicare uno spazio ad Hunger Games, che è la mia saga preferita.
Ho scritto una rivisitazione che ha inizio quando Katniss e Peeta si vedono per la prima volta nel 13.
Buona lettura, spero che vi piaccia.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Finnick Odair, Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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KATNISS Tutto è pronto per l'attacco a Capitol City. Tutto tranne me. Passo le mie giornate a pensare a cosa fare con Peeta, anzichè allenarmi al centro d'addestramento. Sicuramente è cambiato. Ma mi rifiuto di considerarlo la stessa persona di prima. Il Peeta che mi ero resa conto di amare. Ma a volte amare davvero significa lasciare andare la persona che si ama senza trattenerla e senza intrappolarla, anche se ciò significa lasciare andare una parte di noi stessi. Mi alzo dall'angolo dove ero raggomitolata e mi stiracchio, avendo i muscoli indolenziti. Appena esco dal mio appartamento, trovo Gale che mi aspetta fuori e mi dice che la Coin ha bisogno di parlarmi. Mi reco nel suo ufficio e lei mi saluta con un cordiale :"Buongiorno, Katniss". "Buongiorno" "Volevo avvisarti che Finnick non fa più parte della vostra squadra speciale. L'abbiamo congedato". "Perchè?" "Perchè Annie è incinta e lui non vuole lasciarla da sola". "E chi lo sostituirà?" "E' proprio di questo che volevo parlarti. Io e Plutarch abbiamo deciso di mandare Peeta al suo posto". A quelle parole mi irrigidisco. Peeta non ha ancora le idee chiare su di me, nè su nessun altro. Ma penso che riuscirò a gestirlo, con l'aiuto di tutti gli altri. Nonostante Finnick non venga, penso che sia meglio così. Preferisco vederlo con la testa sul collo. "Non ci saranno problemi, se si dovesse verificare un episodio di violenza sono certa che gli altri soldati saranno in grado di aiutarmi". Mi fa un leggero sorriso e mi dice che posso andare. Dopo la breve riunione con la Coin vado a trovare Finnick e Annie nel loro appartamento. Busso alla porta e mi apre Finnick, con addosso solo una camicia grigia e le mutande. Alla vista di Finnick in quello stato mi viene quasi da ridere, e lui dev'essersene accorto. "Perchè ridi?" "Non avrei mai pensato di averti visto così" Lui mi guarda in modo strano e dopo una manciata di secondi dice "Perchè trovi che questo" dice assumendo una ridicola posa sexy "Ti distragga?" In quel momento entrambi scoppiamo a ridere e arriva Annie, che mi saluta con un grande sorriso e un abbraccio. "Katniss! Che bella sorpresa, a cosa dobbiamo il piacere?" chiede prendendo sotto braccio Finnick. "Oh beh io, la Coin mi ha detto che aspetti un bambino. Volevo solo farti gli auguri". Mi sorride amichevolmente e mi ringrazia. Dopodichè Finnick le chiede se può parlarmi in privato e lei va in un'altra stanza. Mi fa sedere e mi dice "Katniss, mi dispiace davvero di non poter venire. Ma lei,io, noi, è tutto troppo importante e non voglio perderlo". Gli sorrido e rispondo "Non importa,davvero. Voglio davvero che tu sia felice, te lo meriti Finnick" detto questo ci abbracciamo e io ritorno alla mia unità. Entro nel mio appartamento, quasi sempre deserto perchè mamma e Prim sono impegnate con il lavoro in ospedale. Le riesco a vedere solo durante i pasti e la sera prima di dormire. Ma c'è qualcun altro che mi aspetta, seduto sul divano. PEETA So che Katniss non si fida ancora di me. Glielo leggo negli occhi. Ogni giorno quando mi siedo vicino a lei durante i pasti vengo costantemente bersagliato dalle occhiate di ogni abitante del distretto, come se non fossi umano. So che l'ho quasi uccisa, e capisco che lei non abbia più molta fiducia in me. Ma io la amo. E non voglio perderla. Voglio farle davvero capire che sono tornato la persona che ero prima. Così decido di andarle a parlare, non voglio che stia male per colpa mia. Quando arrivo nel suo appartamento non c'è nessuno, mi siedo sul divano e aspetto che ritorni. Una decina di minuti dopo, la vedo fare capolino dalla porta. Mi guarda con tristezza, va a prendere una sedia e si siede di fronte a me. Ci fissiamo per due minuti, poi lei rompe il silenzio. "Suppongo che tu sia venuto qui per dirmi qualcosa e non per fare una gara di sguardi". Mi fissa dritto negli occhi. Prendo fiato e comincio a parlare. "Katniss, ascoltami, capisco che tu non ti fidi più di me. Capisco che tu non mi ami più. Capisco che tu non mi voglia più tra i piedi. Ma questo non vuol dire che io non sia cambiato. Non ho più le allucinazioni e mi ricordo di tutto. Del pane. Della canzone della valle. Dei baci nell'arena. Di quando hai rischiato la vita per prendere la medicina per la mia gamba alla Cornucopia. Mi ricordo di averti vista in un pass-pro mentre cantavi l'albero degli impiccati. Ovviamente,i ricordi che ho di noi due, non ti faranno mai dimenticare quello che ho fatto. Voglio solo che tu sappia che io non sono più una pedina di Snow. Io" mi avvicino a lei, in modo da avere la sua fronte contro la mia " So che quello che ho fatto è imperdonabile. Ma pensa solo a cosa siamo stati in passato e non a cosa siamo adesso. Io ti amo Katniss. Desidero essere di nuovo il ragazzo del pane per te, e non l'ibrido depistato da Snow". Finisco il mio discorso e mi allontano da lei. Il suo volto è indecifrabile. Dopo alcuni minuti vedo che delle lacrime iniziano a rigarle il viso. Viene verso di me e mi dà un bacio sulla guancia "Peeta io, ora vado ad allenarmi al centro d'addestramento. Lo so cosa intendi ma credimi se ti dico che io non ti riconosco più". Corre via e io resto lì seduto sul divano ancora per alcuni minuti. Snow ha rovinato tutto. Snow mi ha fatto perdere l'unica ragazza che avessi mai amato. Snow pagherà per quello che ci ha fatto.
   
 
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