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Autore: Hoon21    26/06/2015    2 recensioni
Improvvisamente il Distretto 12 ha una nuova abitante. Una strana ragazza, Demetra, arriva con l'intenzione di ricominciare a vivere. Ma perchè mai una ragazza così giovane deve ricominciare la sua vita così lontana da casa? E qual è, poi, la sua casa? Nessuno sa da dove viene questa strana ragazza e il vero motivo per cui è scappata dal suo Distretto. Segreti, misteri, paure sono racchiusi nella sua anima.
Demetra mostra fin da subito il suo interesse nei confronti di Katniss Everdeen e Peeta Mellark
Riuscirà Katniss a capire cosa voglia questa ragazza e quale segreto la angoscia? Riuscirà Demetra a svelare la verità?
Ma questa verità quale prezzo ha?
//a causa di un problema al pc non posso usare l'accento e sono costretta a utilizzare l'apostrofo//
Se vi ho incuriositi abbastanza, date un'occhiata! Vi aspetto!
Hoon21 :)
Genere: Commedia, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Tutte le perdite sono una,

e una perdita comprende tutte

le altre: una sola morte

e' la chiave del cancello che blocca i ricordi.

(Il prezzo della vittoria)


Capitolo tredicesimo.


Il mattino dopo mi sveglio con un forte mal di testa e un lieve senso di nausea. Titubante, cerco di capire dove mi trovo. Man mano i lineamenti della mia stanza prendono una forma definita nella mia mente e capisco di essere al sicuro, a casa di Katniss e Peeta. Sto bene. Mi sollevo leggermente e sposto infastidita le coperte. Appoggio i piedi nudi sul pavimento fresco e in un lampo ricordo tutti gli avvenimenti della sera precedente: l'uscita con Jemmy, il suo bacio e il suo sguardo. L'ultimo ricordo che ho della giornata precedente e' molto confuso. Credo che mi trovassi in bagno. Come saro' arrivata nella mia stanza? Probabilmente qualcuno mi ha portato di peso o ci saro' arrivata da sola e non lo ricordo.

-In che guaio ti stai andando a cacciare, eh Demetra?- chiedo ad alta voce. Vorrei tanto che apparissero sulle mie spalle l'angioletto e il diavolo per darmi i loro consigli, come si vede fare nei cartoni animati che trasmettono in televisione. La mia testa non riesce a ragionare da sola. Scuoto la testa: per ora tutti questi pensieri possono aspettare. Esco dalla stanza, senza rifare il letto e dal pianerottolo sento le voci dei ragazzi dabbasso. Almeno non dovro' occuparmi di loro in questo momento. Entro in bagno, mi spoglio in fretta lasciando i vestiti in giro e mi getto sotto l'acqua fredda della doccia. Il piacere dell'acqua congelata a contatto con il mio corpo umido fa cessare ogni tipo di pensiero nella mia mente. I problemi vanno affrontati, e' vero, ma non quando si e' mezzi addormentati, sudati e affamati. Esco a malincuore dalla doccia e mi vesto con i primi vestiti che mi capitano sotto mano per poi scendere le scale. Katniss e Peeta stanno gia' facendo colazione mentre Haymitch aggiunge del liquore al suo cappuccino. Cosa diavolo fa a bere quella roba?

-Buongiorno- mormoro quando tutti si voltano nella mia direzione. Afferro lo schienale di uno sedia per tirarla verso di me e ci sprofondo con malagrazia.

-Passato la notte in bianco, bambina?- chiedo Haymtich divertito, indicando le pesanti occhiaie sotto gli occhi che ho notato allo specchio. Emetto uno verso indefinito e prendo un toast che Peeta mi porge.

-Prosciutto cotto e formaggio, giusto?- chiede. Annuisco brevemente e addento avidamente il toast, beandomi del gusto del formaggio che si scioglie nella mia bocca.

-Com'e' andata la tua uscita ieri sera?- mi chiede Peeta gentilmente. L'unica che non ha ancora parlato e' Katniss, che fa il possibile per evitare di incrociare il mio sguardo.

-Bene- rispondo, senza entrare nei dettagli. Sarebbe stupido da parte mia allarmarli per niente. Per un po' nessuno parla, dedicandosi alla propria colazione.

-E' arrivata una comunicazione questa mattina- tenta nuovamente il biondo a mettere in tavola una conversazione- La scuola iniziera' la settimana prossima-

-Okay- Sembra deluso dalla mia reazione indifferente. Sforzati Dem!

-Non vedo l'ora che inizi- ritento, incurvando leggermente gli angoli della bocca nel disperato tentativo di sorridere. Peeta ricambia il sorriso, ma non insiste piu'. Dopo poco, bacia Katniss e saluta me e Haymitch e va in citta' per aprire il panificio. Il vecchio mentore si alza pesantemente da tavola e si trascina fino al salotto per poi lasciarsi cadere pesantemente sul divano e prendere il comando della televisione. Il suo nuovo passatempo e' guardare la tv per poi lamentarsi della stupidita' dei programmi. Sempre meglio di rivedere ogni anno le immagini dei vecchi Hunger Games, comunque. A tavola rimaniamo solo io e Katniss, una di fronte all'altra. Sbocconcelliamo in fretta gli ultimi resti della colazione, evitando di sfiorarci con gli occhi.

-Sono contenta che sia andato bene ieri sera- dice alla fine alzando lo sguardo. I suoi occhi grigi sono freddi sui miei e il tono di voce e' altrettanto gelido anche se un po' incerto.

-Grazie- rispondo. Rimaniamo in silenzio. Poi mi alzo e salgo le scale.

Prendo un album, dei colori e sparisco in fretta da casa, ignorando le occhiate penetranti di Katniss e quelle divertite di Haymitch.

Sono abbastanza sicura che Jemmy non si fara' vedere in giro o almeno, non mi avvicinera' subito. So come ragiona, ora che ho capito che razza di persona sia. Aspettera' il momento giusto ,ovvero quando io abbassero' la guardia. Povero illuso. Pensa davvero che io mi faccia sorprendere impreparata? Almeno non mi dara' noia per un paio di giorni. Il tempo necessario per riprendermi e respingerlo non appena si presentera'. Passo la maggior parte della mattinata nel bosco. Mi sento un po' un'intrusa: questo e' lo spazio di Katniss e mi sembra quasi di invaderlo.

Cerco di allontanarmi il piu' possibile dalla sua zona di caccia. Mi ritrovo in una radura molto tranquilla con un piccolo laghetto. Mi sistemo per terra, in riva al lago con l'acqua che mi solletica i piedi nudi. Appoggio l'album sulle mie gambe e inizio a disegnare. La mia mente si estrania completamente dal corpo e la mia mano si muove morbida e veloce come se appartenesse a qualcun altro.

**

-Demetra! Ehi!-mi chiama a gran voce Peeta non appena esco dal bosco e supero la recensione. Se non sbaglio, dovrebbe essere gia' ora di pranzo.

-Ciao Peeta- rispondo al saluto. Mi sento molto meglio adesso. Sara' stato lo stress dovuto al quel bacio( mi viene quasi da vomitare al pensiero) a rendermi cosi' di malumore e irritante.

-Sei stata nel bosco?- mi chiede, cercando con lo sguardo Katniss e sorpreso di non vederla insieme a me.

-Oh si..Sono stata li' per disegnare. Niente caccia!- rispondo abbozzando un sorrisetto, giustificando l'assenza della sua ragazza.

-Posso vedere i tuoi disegni?- chiede indicando l'album.

-In realta' ancora no. Sto cercando di finirlo prima di farvelo vedere. Sai..tipo un regalo- rispondo in imbarazzo.

-Oh beh..d'accordo! E' molto carino da parte tua. Torniamo a casa? Credo che Katniss stia cercando di preparare della pasta e vorrei arrivare in tempo per salvare la casa dalla fiamme- propone ridendo. Mi unisco alla sua risata.

Iniziamo a camminare ma poco prima di arrivare a casa mi ferma e si volta verso di me serio.

-Cosa e' successo con quel ragazzo?- dice duro saltando tutti i preamboli.

-Perche' me lo chiedi?- chiedo mentre i battiti cardiaci accelerano.

-Rispondi alla domanda-

Decido di adottare una mezza verita' che non fara' male a nessuno.

-Mi ha baciata anche se non volevo- dico in un soffio. Peeta annuisce come se gia' l'avesse intuito.

-L'avevo intuito.. Senti, so che potrebbe sembrare indelicato da parte mia e non ho intenzione di intromettermi nella tua vita privata, ma se avessi bisogno di aiuto e questo ragazzo dovesse darti qualunque tipo di fastidio..Beh, puoi chiedere. Non voglio che tu inizi in questo modo la tua vita qui- aggiunge. Un sorriso spontaneo mi sorge.

-Grazie mille Peeta, me lo ricordero'-

-Bene- dice ricambiando il mio sorriso. Mi fa cenno di entrare in casa, ma non appena entriamo troviamo una Katniss a dir poco isterica.

Sta urlando contro qualcuno di invisibile e agita le mani in aria.

-Katniss!- urla Peeta raggiungendola e bloccando le sue mani-Cosa sta succendo?-

Mentre loro parlano mi sposto in salotto e vedo che c'e' una gran confusione. Qualcuno ha buttato diverse cose per terra, ci sono fogli dappertutto.

-Chi e' entrato qui?- chiedo, rivolgendomi a Katniss.

-Non lo so- borbotta-Sono uscita per qualche minuto e quando sono rientrata ho trovato questa confusione. Non ho idea di chi sia stato.- si lascia cadere su una sedia e si prende la testa tra le mani.

-Cosa diavolo vogliono da noi?-

-Non lo so, tesoro..- mormora Peeta prendendola tra le sue braccia. Un tremendo presentimento mi scuote e corro velocemente nella mia camera, ignorando le loro occhiate. Appena entro, trovo una gran confusione. I miei album sono tutti per terra, i fogli dispersi nella stanza, i vestiti buttati sul letto e un asse del pavimento sollevato. Mi dirigo in fretta verso la mia cassetta, incurante dei passi che sento risuonare nella scala. Scorro rapidamente le pagine e capisco subito che mancano diversi documenti e delle foto.

-Cosa c'e' Demetra?- mi chiede Katniss alle spalle. Mi volto a guardala con le lacrime agli occhi.

-Credo che stesse cercando me-



Angolo dell'autrice.

Ciao a tutti ragazzi! Come state? Mi scuso per il ritardo ma come vedete vi ho portato un capitolo interessante. Ho deciso di sconvolgere un po' i miei piani. O almeno in parte. Il prossimo capitolo si basera' sull'inizio della scuola della nostra protagonista. E poi proseguiro' con il mio malefico piano...Muahahah!

Comunque, la smetto di dire scemenze.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, recensito, inserito questa storia nelle preferite/ricordate/seguite.

Alla prossima,

Hoon21 :)

  
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