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Autore: Monkey D Akiko    27/06/2015    1 recensioni
Piccoli momenti di vita dei migliori personaggi di sempre e le coppie le potete scegliere voi!
Qualsiasi personaggio, qualsiasi paring, qualsiasi ambientazione e qualsiasi genere, tutto incentrato su brevi episodi quotidiani di coppia.
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*CAPITOLI*
1- Gara {AceXMarco}
2- Braccio meccanico {FrankyXKidd}
3- Dichiarazione {AceXRufy}
4- Incontro {AceXLaw}
[...]
28- Spiaggia {ZoroXSanji}
29- Parco {FrankyXRobin}
30- Crescere {DoflamingoXRocinante}
31- Malintesi {PaulyXNami}
32- Dichiarazioni {AceXRufy}
33- Dolci {SanjiXViolet}
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Franky/Nico Robin, Nami/Zoro, Sanji/Nami, Sanji/Zoro
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NOTE DELLAUTORE
Buooongiornoooo <3 Come promesso ritorno a completare le storie ^^ La coppia di oggi è stata proposta da cola23.
Spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate! Ringrazio tutti coloro che mi seguono, recensiscono, leggono la storia e chi l
ha messa tra le preferite, seguite e ricordate <3 <3
IMPREVISTO

Sabo camminava ormai da ore in quella foresta senza mai trovare la giusta strada. Era in missione per conto dei rivoluzionari: doveva raggiungere il fortino di alcuni insorti dell’isola su cui si trovava per dar loro man forte, ma se continuava così sarebbe arrivato a rivoluzione conclusa.
“Ahh questa foresta è infinita!” si lamentò prima di tapparsi la bocca, non doveva farsi scoprire da nessuno, potevano esserci nemici nascosti.
Tutt’a un tratto sentì un rumore provenire dal livello della foresta più in basso rispetto a lui, così si accucciò dietro a un cespuglio e ne cercò la fonte.
“Ahh! Te ne vuoi andare, stupido bestione!” gridò una voce
Sabo vide un giovane che scappava da un orso il triplo di lui. Non poteva crederci, lo conosceva molto bene purtroppo.
“Ma quello è Ace!”
Nonostante non lo vedesse da dieci lunghi anni aveva seguito la sua storia leggendo i giornali e ne conosceva il volto grazie ai manifesti dei ricercati. Era cresciuto molto ma non aveva perso quella frizzantezza infantile.
Se da una parte era felice di vederlo, dall’altra ne era preoccupato: Ace non doveva sapere niente di lui. Con rammarico decise di rimanere nascosto finché non se ne fosse andato. Era la scelta migliore per entrambi.
I suoi pensieri furono interrotti dall’urlo di dolore del fratello che era stato ferito dalla belva.
“Com’è possibile, Ace non aveva mangiato un rogia?” Sabo osservò attentamente il moro e sul suo polso scorse un paio di manette.
“Algalmatolite!” esclamò avendo capito tutto.
Ace era in un bel guaio, era indifeso e in più stava costeggiando un fiume che, come se non bastasse, terminava con una cascata.
Il biondo non sapeva se intervenire in suo soccorso o restarsene con le mani in mano.
In un attimo l’orso scaraventò il pirata in acqua. A quel punto Sabo non ci pensò su e agì d’istinto scendendo di corsa verso il fiume e gettandocisi dentro per salvare il fratello.
“Resisti Ace adesso ti porto fuori da qui!” gli disse afferrandolo e tenendolo ben saldo lo trascinò verso la riva, sfidando la forte corrente.
I due giovani, ora al sicuro, ansimavano sulla riva.
“Anf, anf… ti ringrazio amico anf… mi hai salvato la vita” lo ringraziò Ace
Figurati anf anf…” rispose nascondendo il volto con il cappello. Accidenti adesso si trovavano a neanche mezzo metro di distanza.
“Scusa ma ci conosciamo? Prima mi hai chiamato per nome”
Doppio accidenti! Era in un grosso pasticcio.
“No, e-ecco… scusa ma ora devo andare!” cercò di svignarsela alzandosi in piedi ma Ace lo imitò.
“Aspetta! Dimmi almeno il tuo nome” Ace aveva la sensazione che se lo avesse lasciato andare avrebbe perso una cosa molto importante.
Sabo gli dava le spalle e teneva la testa china. Non ce la faceva più a resistere, aveva una gran voglia di dirgli che era vivo, di abbracciarlo e di ritornare ai vecchi tempi!
Decisosi finalmente si voltò.
“Io sono Sabo. Ciao Ace”
“S-sabo? – sgranò gli occhi incredulo – N-non può essere, tu-tu sei…”
“No fratello, sono vivo” disse sorridendo.
Ace non riuscì a trattenersi e lo abbracciò forte.
“Sabo, non ci credo, sei proprio tu. Sei vivo!”
Subito si staccò da lui un poco e gli tirò un pugno in faccia che lo fece cadere a terra.
“Ma cosa?” il biondo non poteva dire che non se lo meritasse, ma in quel momento non se lo aspettava.
“Maledetto come hai potuto farti credere morto per tutto questo tempo?!” gli si inginocchiò davanti e lo riabbracciò iniziando a piangere come non faceva da anni.
Non sai quanto abbiamo sofferto io e Rufy, quanto ho sofferto io! Cosa ti costava farci sapere che eri vivo?”
Ace continuava a piangere sul petto del fratello così Sabo iniziò ad accarezzargli piano la testa.
“Mi dispiace molto ma non potevo…”
“Perché no? Cosa hai fatto in tutto questo tempo?”
“Ace non posso dirti niente, cerca di capirmi. Non è stato facile neanche per me lasciarvi, ho sofferto anche io la vostra mancanza. Non hai idea di quanto fossi preoccupato per te la notte dell’incendio perché sapevo che con il tuo carattere ti saresti cacciato nei guai; quando poi ho letto sui giornali che ti eri battuto con Barbabianca ho temuto il peggio!”
“Non mi puoi dire proprio niente…?”
“No… ma verrà il giorno in cui potrò farlo e a quel punto torneremo a stare insieme!”
Ace sembrò risollevarsi un poco.
“Adesso devo andare, mi aspettano in un posto”
“Ma come, ci siamo appena ritrovati e tu vuoi di nuovo sparire dalla mia vita?”
Sabo sembrò pensarci un momento.
“Aspettami qui, tornerò stanotte e staremo insieme come i vecchi tempi”
“Promettilo”
“Promesso”
Il moro lo lasciò andare e rimase esattamente lì fermo ad aspettare il suo ritorno. Il tesoro che il padre gli aveva chiesto di trovare avrebbe aspettato.
 
***
 
Scese la notte e Sabo tornò come aveva promesso.
“Eccomi Ace, Ace?”
Il moro era steso a terra e non si muoveva.
“Sei tornato finalmente” disse flebilmente
“Ma che ti succede? – Sabo lo guardò attentamente e vide che al polso aveva ancora le manette – Cavolo avevo dimenticato l’algalmatolite! Adesso ti tolgo le manette” e così fece
“Adesso mi sento meglio” Ace rimase sdraiato e afferrò Sabo facendolo sdraiare accanto a lui e lo strinse di nuovo.
Per anni aveva sofferto la sua mancanza e desiderato riabbracciarlo, ora non voleva più perdersi niente perché sapeva che il tempo che avevano era poco.
Rimasero svegli fino all’alba a rivivere i vecchi momenti e a godersi della loro compagnia, poi Ace cedette al sonno. Sabo ne approfittò per andarsene di nascosto, salutarlo sarebbe stato impossibile perché non voleva più lasciarlo.
Si chinò leggermente su di lui e gli accarezzò una guancia.
“Ciao Ace, ci rivedremo presto e sarà nel Nuovo Mondo.”
E mentre il sole sorgeva alto nel cielo i due fratelli si separarono nuovamente.



CARATTERISTICHE:
  • personaggio uno (maschio o femmina)
  • personaggio due (maschio o femmina)
  • periodo di ambientazione (pre/durante/dopo time-skip, inverno, estate, Natale, ecc.)
  • luogo di ambientazione (universo originale, AU, scuola, isola, base della marina, nave, ecc)
  • genere (comico, romantico, ecc.)
  • prompt (Esempio accettabile= prompt: ferro da stiro   - suggerimento: Nami stira una camicia di Zoro e lui si arrabbia; esempio NON accettabile= prompt: ferro da stiro   - suggerimento: Nami stira una camicia di Zoro, lui si arrabbia e va a lamentarsi con Usopp che gli dice che di questioni di cuore deve parlarne con Sanji e che deve chiedere a Robin di comprargli una nuova camicia)
Per qualsiasi domanda chiedete pure ^^
Monkey D Akiko <3
   
 
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