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Autore: Letizia25    29/06/2015    2 recensioni
C'è Michael che riceve amore da chi crede di non volere.
E c'è Becky che nonostante tutto non versa mai una lacrima perché si vuole troppo bene.
C'è Lara che non riesce ad aprirsi abbastanza.
E c'è Ashton che si sente solo perché è anche troppo sincero.
C'è Nina che pensa troppo e che ogni tanto vorrebbe prendersi una pausa.
E c'è Luke che ha bisogno di qualcuno che riempia il suo vuoto.
C'è Calum che è troppo paziente per tante cose.
E c'è Karen che è la più testarda di tutti.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=y5HUGJ0iRm8
*
Sequel della mia One Shot Imprevedibile di cui consiglio la lettura.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A volte va così'
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7.
Incomprensioni

 

Sono passate tre settimane dalla sera del concerto. Tre settimane che hanno portato così tanti cambiamenti che ormai nessuno dei ragazzi riesce più a capirci qualcosa.
Primo fra tutto Calum, che non fa altro che maledirsi per quello che ha fatto. Ha baciato Karen, e gli è piaciuto tanto, davvero tanto. Il problema è che da quella sera, la mora lo evita spudoratamente, giorno dopo giorno, come se non lo conoscesse affatto.
E lui non riesce a capire il perché dell’atteggiamento della ragazza. Insomma, che cosa ha fatto di così sbagliato? L’ha baciata, l’ha baciata davvero, quasi come se non ci fosse un domani. L’ha baciata cercando di trasmettergli tutto quello che sente per lei. E Karen ha pure risposto a quel gesto che per lui significa molto più di quanto vorrebbe dire a parole.
E ogni cosa sta diventando sempre più difficile. Tutte le volte che prova a parlarle, o almeno a salutarla, lei non lo guarda neppure negli occhi e se ne va, voltandogli sempre le spalle e con lo sguardo basso, quasi avesse paura di lui, quasi volesse tenerlo il più lontano possibile.
Eppure lui non riesce a lasciarla stare, non riesce a starle lontano, non dopo quello che è successo tra di loro quella sera. Non riesce a rinunciare a lei per nessun motivo. In più il sentimento che prova per Karen sta diventando giorno dopo giorno sempre più intenso, sempre più vero. Si sta delineando, e a fatica lui sta iniziando a capirlo. E allo stesso tempo sta iniziando ad averne paura.
Perché Calum è innamorato di Karen, lo è sempre stato, fin dalla prima volta che l’ha vista nei corridoi della scuola. E sta iniziando a rendersene conto sul serio solo adesso, quando ormai quel qualcosa che stavano cominciando a costruire insieme forse si è spezzato, per non poter essere più rimesso in sesto.
E adesso non sa più che cosa fare per poter risolvere quella situazione.
Vorrebbe solo capire perché Karen si stia comportando così con lui. Vorrebbe capire perché adesso sembrino quasi due estranei. Perché per Calum, Karen non sarà mai un’estranea. Non con quello che gli fa provare.
È questo che pensa mentre posa intensamente i suoi occhi scuri sulla figura minuta della mora dall’altra parte della classe. E si sente morire, perché il sorriso che la ragazza sta facendo non è per lui. Nessuno dei gesti di Karen è più per lui da tre lunghe settimane. E questa è la cosa che più lo distrugge.
«Ehi, Cal?» lo chiama Nina, posandogli una mano sulla spalla attirando la sua attenzione.
«Che c’è, Nana?» risponde lui, la voce bassa, stanca, gli occhi distrutti che cercano un po’ di sostegno in quelli chiari dell’amica. Ed è proprio in quel grigio, che Calum nota che entrambi stanno pensando alle stesse cose, benché riguardo a persone diverse e per motivi opposti tra loro.
«Non preoccuparti per Karen, forse le serve solo un po’ di tempo.» dice lei, anche se non è sicura del tutto.
Perché la domenica dopo il concerto, Karen è andata da lei e le ha detto che cosa è successo. E la castana, che conosce ogni particolare della storia che la mora ha avuto con Nate, non sa davvero che cosa pensare. Perché Nina sa quanto l’amica abbia messo e perso a causa di quel ragazzo che l’ha mandata in pezzi. E forse capisce anche perché Karen si stia comportando in quel modo con Calum. Però non crede che sia la soluzione migliore. Perché Calum, per Karen, è la cosa migliore che potesse capitarle. Solo che la sua amica deve ancora accorgersene.
«Forse… O forse no.» risponde lui abbassando lo sguardo e passandosi la mano tra i capelli scuri. «Sono passate tre settimane, Nina, e ancora non mi rivolge parola. Non so più cosa devo fare.»
E la ragazza scuote la testa, perché capisce pure Calum, capisce il suo sentirsi senza armi, il suo non capire quel che sta succedendo con la persona più importate della sua vita, il fatto di sentirsi in colpa per non essere in grado di migliorare la situazione.
Perché pure Nina si sente così, nello stesso identico modo. A causa di Luke, che dal concerto non la cerca, non la chiama, non si fa sentire. Lui, che sta iniziando ad escluderla lentamente dalla sua vita, e lei che non riesce proprio a capire il perché di quella situazione che odia con tutta se stessa. Perché lei ha bisogno di Luke, ogni giorno, ha bisogno di lui. Lui che è l’unico in grado di mettere a tacere tutto quel grandissimo casino  che ha in testa. L’unico che riesce a farla stare bene con niente. L’unica persona veramente importante per lei.
Non c’è stato giorno in cui non abbia provato a cercarlo, a stare un po’ con lui. Ma ogni volta Luke ha sempre trovato una scusa per allontanarsi, per non starle vicino. Ed è questo che ferisce Nina, più di tutto il resto.
«È a pezzi.» le fa sapere Calum.
Lei annuisce, perché tanto già sa di chi sta parlando il moro. Vorrebbe solo sapere perché.
 
Quel pomeriggio, Becky è stesa sul suo letto, le cuffie nelle orecchie e le dita che picchiettano a tempo sulla copertina rigida del libro che ha in una mano. E il sorriso dalla faccia non glielo toglie nessuno, per nessuna ragione al mondo.
Ha il telefono a meno di dieci centimetri di distanza e il cuore che non riesce a starle fermo nel petto, preda della frenesia e di quel poco d’adrenalina che le dà tutta quella strana situazione in cui si sta ritrovando con Michael Clifford. E ancora non riesce a credere a tutto quello che sta vivendo.
Perché sono tre settimane che Michael le scrive. Ogni giorno. Ad ogni ora. Le scrive e non sa, non si rende conto di renderla la ragazza più felice del mondo, considerandola con quelle cose che molte persone potrebbero considerare stupidate, ma che per Becky sono la cosa più bella del mondo. Perché sono un enorme passo avanti nel rapporto tra lei e Michael. Un rapporto fino ad ora inesistente. Un rapporto di cui lei ha tutta la voglia di vedere e vivere la crescita e lo sviluppo
È lui a cominciare la conversazione, ogni singola volta.
 
Come stai?
 
Quello è sempre il primo messaggio che la bionda trova ogni mattina appena si sveglia. È la prima cosa che lui si preoccupa di sapere, dopo quel che è successo al Moonlight quella notte. Una notte che Becky vorrebbe tanto dimenticare. Eppure…
È proprio a causa di quella notte se i rapporti tra lei e Michael sono cambiati, in meglio. Lei, che non ha mai pianto davanti agli altri, non ha mai permesso che nessuno la vedesse cadere, le rarissime volte che succedeva, nessuno aveva mai visto la sua parte debole. Perché Becky si vuole troppo bene, e spesso caccia indietro le lacrime, anche quando sa di aver assoluto bisogno di farle uscire. Solo che lei è fatta così, e sa che non potrebbe cambiare… O almeno lo credeva fino a che non si è ritrovata stretta tra le braccia di Michael…
E allora ogni cosa ha preso un senso completamente diverso…
Soprattutto il loro rapporto. Perché lui parte sempre con quella domanda. Poi però cominciano a parlare di tutt’altre cose, e alla fine le loro chat durano ore. Ore in cui a Becky sembra di star vivendo un sogno ad occhi aperti, perché mai avrebbe potuto credere a qualcosa di simile, non tra lei e Michael.
Invece le cose stanno lentamente prendendo una strada diversa tra loro due, una piega stranissima eppure bellissima allo stesso tempo. O almeno, la bionda spera tanto che sia così. Spera che Michael non voglia solo divertirsi alle sue spalle pur di attirare l’attenzione di Lara. Spera che quel loro rapporto possa crescere e approfondirsi. Ora come ora non le interessano i sentimenti. Preferisce di gran lunga che ad unirla a Michael ci sia una profonda amicizia, al posto di un cuore spezzato dentro al suo petto.
E come inizio, le va davvero bene così.
Fa per voltare pagina, quando il cellulare che le vibra accanto la fa sobbalzare per la lieve sorpresa.
 
Da: Michael
Dovremo seriamente andare alla festa di Carter. Tutti insieme.
 
Becky, a quel messaggio, si ritrova a sbuffare divertita. Perché sono giorni che il ragazzo dai capelli colorati la stressa con quella storia. E sorride dolce, mentre il cuore le batte un po’ più veloce nel petto, mentre risponde a Michael.
 
Da: Becky
Convinci gli altri, se ci riesci. Poi per me non ci sono problemi.
 
Michael sorride divertito a leggere quella risposta e ripone il cellulare in tasca, per sistemarsi meglio gli occhiali da sole sul viso. In fondo è giugno e, anche se sembra strano, il tempo a Londra è bello da far paura, e il ragazzo ha tutta l’intenzione di goderselo il più possibile. O almeno, vorrebbe farlo con i suoi amici, magari prendendosi un gelato o facendo un salto al negozio di dischi non lontano da casa sua.
Eppure… Eccolo lì, davanti a quella piccola villetta a schiera. Davanti a casa di una bionda a cui sta pensando sempre più spesso in quell’ultimo periodo, da quando l’ha aiutata quella sera al Moonlight.
Michael Clifford che si ritrova a pensare a Rebecca Wood. E chi l’avrebbe mai detta una cosa simile?
Lui non di certo. Eppure, eccolo lì, a preoccuparsi giorno dopo giorno per quella bionda tutta speciale che gli sta lentamente entrando nel cuore. E nonostante lui cerchi di opporsi, nonostante cerchi di allontanare i sentimenti di lei, non ci riesce, non del tutto. Perché lui non si sente all’altezza di nessuno.
Certo, Lara continua a piacergli perché è pazzesca, bellissima, quasi una dea. Ma sa che è inarrivabile, dato che la rossa ed Ashton possono essere definiti come una cosa sola. E Michael non ha intenzione di rovinare in alcun modo la loro storia. Perché è sicuro che a breve lui e gli altri li vedranno insieme, proprio come Karen con Calum e Nina con Luke.
Poi però c’è Becky.
E con lei invece le cose cambiano, irrimediabilmente.
Perché quella ragazza sta lentamente diventando troppo importante per lui, in un modo che non aveva mai sperimentato prima di allora. Un modo che tuttavia gli piace. Gli piace preoccuparsi per lei, gli piace pensarla e averla sempre per al testa, gli piace immaginarsi quei grandi occhi blu su di lui. E, soprattutto, gli piace sentire quel calore tenue che lo prende ogni volta che inizia a battergli il cuore quando la vede.
Però… Non riesce ancora a capire se tutto quello è un bene oppure no.
Spera solo di capirlo in fretta, perché non è abituato a cose simili lui. Non è abituato ai sentimenti troppo forti e spesso quasi mai gestibili. O almeno, crede di non essere fatto per quelle cose.
Però la vita gioca sempre, e nessuno sa quando deciderà di fare la sua mossa per cambiare le carte in tavola.
 
Se Ashton Irwin potesse esprimere un desiderio, vorrebbe poter restare per sempre com’è adesso; con la mano stretta a quella di Lara, seduti sul prato morbido di St. James Park, sotto il sole tiepido di quel fine pomeriggio; con lei che sorride e sembra risplendere di luce propria; con il cuore che continua a battergli fortissimo nel petto, quasi avesse intenzione di scoppiare da un momento all’altro.
Vorrebbe restare per sempre così perché si sente bene. Si sente fottutamente bene, Ashton, con il respiro tiepido di Lara che gli accarezza la pelle della braccia scoperte e con quegli occhi verdi e luminosi che lo osservano così intensamente da lasciarlo completamente senza parole. Sta bene con Lara. non può negarlo. E non può negare quei sentimenti verso di lei che in quelle tre settimane hanno iniziato a delinearsi meglio.
Lara gli piace, gli piace da impazzire. E il fatto che stia iniziando a rendersene finalmente conto, aumenta il suo interesse verso la rossa ancora di più.
«A cosa pensi?» chiede lei ad un tratto, facendolo tornare con i pensieri per terra e facendolo sorridere.
«A niente.» mente. Perché in realtà sta pensando proprio a lei, come ogni volta che sono insieme. Pensa a lei, al loro rapporto che giorno dopo giorno si fa sempre più bello, sempre più intenso, sempre più vero. Pensa a come si stiano lentamente conoscendo, a come si sente felice ogni volta che lei lo lascia entrare nella sua vita, a come tutto tra di loro sta cambiando.
I messaggi sempre più frequenti che arrivano alle ore più disparate della giornata – e della notte – le chiamate che da minuti arrivano a durare ore, il fatto che si capiscano con una semplice occhiata e che si trovino a loro agio con l’altro, tutto quel che sta succedendo tra di loro.
Ashton non potrebbe seriamente chiedere nient’altro con Lara. Non c’è niente… O almeno, vorrebbe credere che non è così, che quei sentimenti per la ragazza siano solo passeggeri. Ma il fatto è proprio quello: lui sente che quei sentimenti sono troppo vivi, troppo potenti, troppo importanti per essere spazzati via.
Vorrebbe… Vorrebbe semplicemente viverli, con Lara, non importa per quanto, basta che sia con lei.
Lei, che adesso lo sta osservando curiosa, con quei grandi occhi verdi che sempre lo fanno sorridere e che sempre gli fanno battere forte il cuore, lo fanno sentire nudo, privo di qualsiasi difesa. Occhi verdi che leniscono le ferite che si procura da solo per il suo essere sempre troppo onesto con tutti, se stesso compreso. E a volte, essere troppo onesti con se stessi non fa bene, soprattutto se si è soli.
«Ash, ti conosco meglio di quanto tu creda, quindi non mentirmi.» dice Lara con voce sicura, strappandolo dai suoi pensieri e facendolo sorridere un po’. Perché è proprio vero: lei lo conosce davvero molto bene.
«Vuoi la verità?» domanda allora lui, preda di una sicurezza, di uno strano coraggio che prima di allora non aveva mai sentito dentro. Una sicurezza ed un coraggio così prepotenti da fargli crescere l’adrenalina dentro che lo fa tremare, lo fa fremere per un qualcosa che vorrebbe dire e fare. Solo che… Ha paura, come ogni volta che si tratta di lui e Lara.
«Certo che sì!» esclama la rossa mettendosi seduta.
Allora il riccio si lascia andare, lascia che l’istinto prenda il sopravvento, del tutto.
«Penso a te. Sempre
E Lara non fa neppure in tempo a pensare a cosa dire, a cosa fare, a come comportarsi. Non riesce a fare niente, perché subito le labbra di Ashton sono sulle sue, calde, timide, morbide, dolci.
Poi nessuno dei due sa come lei si ritrovi sulle gambe di lui, mentre le mani del ragazzo le stringono delicatamente i fianchi facendole un po’ di solletico. E intanto i cuori battono impazziti, così veloci da mozzare il fiato in gola per la sorpresa e per quello strano calore che si sta irradiando in ogni loro cellula, facendola fremere, rendendola viva come una fiamma che non ha alcuna intenzione di smettere di bruciare.
Il problema, però, arriva quando Lara divide improvvisamente le loro labbra, osservando Ashton con occhi sbarrati, sorpresi, con uno sguardo che per il riccio è la spiegazione più limpida per tutto: ha fatto un casino, ha seriamente fatto un enorme casino.
E questo lo capisce, Ashton, soprattutto quando la ragazza si alza e se ne va, senza dire una parola, lasciandolo da solo con dei sensi di colpa troppo grossi, che premono sul suo cuore senza dargli modo di respirare.
Ha combinato davvero un casino, Ashton. E ha perso tutto.
Perché per Lara è troppo presto per iniziare qualcosa di così impegnativo ed importante con qualcuno. Perchè Lara non si sente pronta ad amare, a lasciarsi amare, a fidarsi. Non ci riesce, non dopo tutto quello che ha perso quando era piccola.
Non vuole cadere nella rete dell’amore, non vuole rovinare niente di quel bellissimo rapporto che c’è tra lei ed Ashton. Rapporto che comunque alla fine è stato proprio il riccio a distruggere con quel bacio, a cui lei si è trovata a rispondere con il cuore gonfio di gioia, una gioia che non provava da tempo e che – solo per quell’istante – era riuscita a farla sentire piena, viva, era riuscita a toglierla dal suo guscio, dalla sua timidezza. Un bacio che non si sarebbe mai aspettata, ma che ha gradito parecchio.
E il problema è proprio quello.
Che Lara, nonostante voglia che tra lei ed Ashton ci sia solo una semplice amicizia – per adesso – si è ritrovata a rispondere ad un bacio vero, e pure bellissimo, sentito fin dentro al cuore, un bacio che l’ha scossa tutta, facendole perdere quel poco di sicurezza che finalmente era riuscita a prendere.
«Fanculo Irwin, fanculo davvero.»
 
«Non ti servirà a niente riempirti di gelato, lo sai vero?»
Karen alza di colpo gli occhi, colta alla sprovvista, con il cucchiaio ancora in mano mezzo infilato nella vaschetta di gelato alla stracciatella, mentre cerca di asciugarsi quelle lacrime silenziose che non riesce a fermare da giorni, nonostante ci abbia provato con tutte le sue forze, nonostante avesse sperato di non cadere ancora in quella trappola che – dopo Nate – non ha più alcuna voglia di provare. Non ha più alcuna voglia di innamorarsi, lei. Soprattutto, non vuole innamorarsi di Calum. Nonostante i forti sentimenti che nutre per lui.
Nonostante quel che la mora sente per il ragazzo, non vuole rovinare quel poco che è riuscita a costruire insieme a lui. Non vuole perderlo, in alcun modo. Non vuole perdere quel poco di felicità che grazie a lui è riuscita a trovare dopo tutto quel tempo.
Eppure… Lui ha rovinato tutto, con quel bacio. Un bacio che comunque a lei ha fatto piacere e l’ha fatta sentire viva, come mai prima d’allora era successo. Ma Karen non li vuole quei sentimenti, non ancora, non quando tutte quelle ferite che ha sul cuore e che continuano a sanguinare dopo tutto quel tempo. Non quando non si sente ancora pronta a lasciarsi amare di nuovo. Non si fida.
«Che cosa ne sai tu di quel che ho bisogno?» risponde allora la mora, abbassando di nuovo lo sguardo e tornando a mangiare il suo gelato.
Luke sospira e le si avvicina, sedendosi sul muretto di casa Dawson accanto alla ragazza, passandole un braccio sulle spalle e attirandola a sé. Perché Luke e Karen sono un po’ sulle stessa barca da qualche settimana, anche se per motivi diversi. Entrambi si ritrovano a non capire la persona più importante della loro vita, entrambi si ritrovano a rigettare in un modo o nell’altro quegli stessi sentimenti che li legano proprio a quella persona speciale che non vogliono perdere, nonostante tutto.
«So solo che Calum ti fa stare bene. Quindi perché non lasci perdere Nate e tutto il resto e non lo lasci entrare nella tua vita? In fondo ti vuole bene, molto più di quanto tu possa immaginare.»
Karen scuote la testa e sospira forte, posando la fronte sulla spalla del biondo e lasciandosi cullare da quelle braccia amiche. Perché in quelle settimane, il rapporto tra lei e Luke è cambiato tantissimo, è diventato più forte, più profondo, proprio come una giusta amicizia dovrebbe essere. E loro due sono amici, ormai, così tanto che alla fine la mora si è aperta con lui, gli ha raccontato quello che ha passato, dopo così tanto tempo che non ne parlava con qualcuno.
«Calum non è Nate.» le ripete, anche quel giorno, come un mantra a cui la mora vorrebbe tanto abituarsi in qualche modo. Dopotutto, anche lei ha bisogno di un po’ di pace.
«E tu non dovresti avercela con Nina.»
A quell’improvviso cambio di argomento, Luke osserva l’amica con occhi sbarrati.
«Non guardarmi così, Hemmings. Sai meglio di me che lei non ti farebbe mai del male, neppure volendo.»
«Eppure lo ha fatto.»
«Che vuoi dire?»
Luke sospira stancamente e si passa nervosamente una mano tra i capelli biondi, cercando di fare un minimo di chiarezza in tutto quello che sente dentro. Deve pur capire qualcosa in tutti quei sentimenti contrastanti che riguardano Nina, la ragazza che gli prende il cuore ogni volta e che lo rende completo, lo rende vivo senza neppure rendersene conto, neppure una volta. Lui… Lui vorrebbe semplicemente mente avere più coraggio di quel che in realtà non ha. Perché vorrebbe tanto poter dire alla castana quel che prova per lei. Vorrebbe farle sapere quanto la ami e quanto lei sia importante per lui. Vorrebbe poterla stringere senza bisogno di fingere, anche se per poco.
Però non risponde alla domanda della mora. Semplicemente, stringe più forte la sua amica, per trovare un po’ di sostegno ed un po’ di quel coraggio che gli manca per agire, per recuperare il rapporto che aveva con Nina. Perché sono settimane che non si parlano, che lui la evita perché non saprebbe come affrontarla.
«Io… Cazzo, Karen, mi manca da far schifo, okay?»
Karen, semplicemente sorride a quella constatazione, perché è sicura – come tutti gli altri – che Luke e Nina siano fatti per stare insieme, senza sé e senza ma.
E si sorridono, Luke e Karen. Perché a volte le amicizie che nascono per i motivi più strani spesso sono quelle che davvero contano, quelle che sul serio possono dare qualcosa alle persone coinvolte, quelle su cui si può sempre contare in qualsiasi momento senza timore di venire delusi.
«Allora faglielo capire. Perché sta male sul serio senza di te.»
«Come Calum sta da schifo, senza di te.»






Letizia
Ciao tesori miei! <3 Scusate, scusatemi davvero tanto per questo enorme ritardo!
Giuro che non ho scusanti, se non che il capitolo non era ancota pronto. Spero che per giovedì sia tutto a posto, così mi rimetto in pari!
Ora che ho finito anche lo stage ho più tempo, quindi vedo se ce la faccio ;).
Allora, parlando di questo capitolo, che cosa dire? Si hanno gli effetti del concerto in alcuni casi e poi altri problemini (che poi problemini non sono, per niente).
Nina e Cal non capiscono perchè Luke e Karen si siano allontanati.
Luke perchè non ha abbastanza coraggio e Karen perchè non vuole più innamorarsi.
Mike e Becky che (FINALMENTE) hanno iniziato un rapporto diverso. E speriamo che tra di loro vada tutto bene u.u
Ash e Lara... SI SONO BACIATI!!!!!! Eppure lei non vuole niente più di una semplice amicizia con il riccio, per adesso.

Lo so che Lara e Karen sembrano molto simili in quel che fanno, però le motivazioni (come avrete ben capito) sono molto diverse tra di loro ;).
E forse è meglio se mi fermo qui per oggi. E ora gli aggiornamenti da adesso in poi :)

- ogni lunedì e giovedì (aka, DUE VOLTE A SETTIMANA) aggiornerò Insegnami a vivere.
- ogni mercoledì aggiornerò Links.

- ogni volta che il capitolo è pronto aggiornerò pure Inatteso.
Spero di essere puntuale per giovedì, scusatemi ancora!

Grazie per ogni cosa, sul serio, per ogni cosa: per recensioni, per preferiti | ricordati | seguiti, siete meravigliosi ed io vi voglio troppo bene! Siete pazzeschi! <3
A presto, un bacione ed un abbraccio grandissimo, Letizia <3
   
 
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