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Autore: Lourry_Stylinson    29/06/2015    1 recensioni
Harry Styles è cieco e non può camminare. E' fortunato che è ricco, così da poter pagare un infermiere personale. Quando Louis, il ragazzo di strada, si presenta per il lavoro, non avrebbe mai pensato che lo avrebbe ottenuto. Inoltre non ha mai pensato che avrebbe vissuto in una casa con un ragazzo iperprotettivo, il suo ragazzo sfacciato e un cuoco che ama camminare a torso nudo. E non dimenticare il fatto che Harry è un bel ragazzo.
Traduzione // AU Larry Stylinson fanfic con side Niam Blind/Harry
Questa storia è basata su un fantastico film francese chiamato 'Intouchables'.
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione!

Questa storia non è mia, io la traduco solamente.





                                                                                                     

                                                                                                                        Epilogue

Fu tre giorni dopo, alle 3:07 che ricevette la telefonata.

Louis aveva discusso con la madre del trasferirsi a casa Styles per i passati tre giorni. Il castano avrebbe guadagnato abbastanza e la sua mamma avrebbe lasciato il lavoro, in modo da essere in grado di prendersi cura delle ragazze.

Non voleva trasferirsi però. Non voleva essere un peso per gli Styles e poi, le ragazze avevano tutti i loro amici qui e lei anche, aveva detto. Ma lei voleva invitare Harry a cena almeno una volta.

Louis era okay con quello. Voleva far incontrare Harry a tutti.

Messaggiava con Liam per tenerlo al corrente dei progressi con la madre. Liam aveva sottolineato il fatto che Harry non avrebbe dovuto sapere che stavano parlando. Era tutto quello che gli disse su Harry. Ogni volta che Louis chiedeva a questo proposito, la risposta era sempre la stessa. Harry non era felice e mandava via tutti gli infermieri che venivano per provare. Ma doveva sempre chiedere, Liam non diceva mai niente di Harry, se non lo chiedeva lui.

Che fu fino ad ora.

'Hng?' disse Louis con voce assonnata.

Liam sospirò di sollievo. 'Oh, grazie a Dio hai risposto.'

Louis afferrò l'orologio per controllare l’ora e gemette. 'Liam? Sono le tre del mattino. Perché stai chiamando?'

'E' Harry. Sta avendo un attacco di panico, ma nessuno è in grado di calmarlo. Abbiamo provato di tutto Louis. Solo... ti aspettiamo?'

Louis non pensò nemmeno per un secondo e saltò giù dal letto subito. ‘Arrivo.' disse in fretta.

'Stai attento.' Rispose Liam prima di terminare la chiamata. Louis rapidamente si vestì e svegliò Lottie nel farlo.

'Che ora sono?' chiese assonnata.

Louis le diede un bacio veloce. 'Troppo presto per alzarsi. Harry ha bisogno di me tesoro. Tornerò presto.'

Lottie si raddrizzò, subito sveglia. 'Te ne vai?' chiese con il panico nella sua voce. Louis annuì e le accarezzò i capelli. 'Ma sai dove trovarmi, vero? Inoltre, devo tornare per prendere le mie Beats.' Disse dandole le cuffie.

Lottie annuì con un sorriso, apparentemente più rilassato. 'Saluta Harry per me.'

'Lo farò. Dì a mamma dove sono, okay?'

Lottie annuì e poi Louis stava uscendo, saltando in macchina. Stava battendo tutti i limiti di velocità, ma a chi diavolo importava. Harry era nel panico. Aveva bisogno di vederlo. Mandò un sms a Liam per fargli aprire le porte. Sarebbe stato lì in cinque minuti.

Lungo la strada notò una pubblicità di un negozio fai-da-te. La citazione era scritta a grandi lettere.

 Casa è dov’è il cuore.

 Louis accelerò.

 

 

 -

 

 

Quando arrivò a casa Styles tre minuti più tardi, il cancello era aperto. Non ebbe nemmeno la briga di chiudere la sua auto mentre correva verso la porta, che Niall aprì per lui.

'Seguimi'. Fece un gesto e iniziò a correre nella direzione della stanza di Harry.

'Da quanto tempo è in preda al panico?'

‘Circa 45 minuti. Ci impieghiamo 10 minuti per calmarlo. Mezz'ora è il peggio che abbiamo visto'.

 'Cazzo Niall!' Louis urlò. 'Perché non mi avete chiamato prima?'

 Niall si fermò di fronte alla stanza di Harry e strinse gli occhi. 'Non eravamo sicuri che volesse vederti. Abbiamo deciso che era la nostra unica speranza'.

Dalla sala arrivarono voci diverse. La voce esigente di Liam e quella calma di Gemma. Zayn sembrava in preda al panico quando chiese a Liam cosa fare. Ma soprattutto forte e chiaro fu il russare di Harry ed i singhiozzi che gli sfuggivano.

Louis fece un cenno a Niall e aprì la porta. Tutti e tre nella sala si voltarono a guardarlo. Liam e Zayn sorrisero. Gemma smise di parlare a Harry e fece un cenno a Louis. Lei non lasciò la mano del riccio.

'Harry' disse a bassa voce. 'Qualcuno è qui per te. Resterò qui, ma ascoltalo okay?'

Harry singhiozzò di nuovo, mentre annuiva. Liam e Zayn lasciarono la stanza e si chiusero la porta alle spalle.

Louis si avvicinò ad Harry e gli  afferrò la mano sinistra, quella che Gemma non teneva. Il riccio chiuse gli occhi per un attimo, ma il respiro pesante continuò.

'Harry sono io.' Iniziò Louis. 'Ho sentito che eri un po' perso senza di me eh?'

Gli occhi di Harry si spalancarono immediatamente come iniziò a tossire. Lui scosse la testa freneticamente attraverso i suoi colpi di tosse e cercò di tirare via la mano da Louis, ma il castano non lo lasciò. Ignorò la stretta al petto.

Gemma afferrò un bicchiere d'acqua e Harry cercò di bere, ma tossì tutto di nuovo.

Louis lasciò Harry tirare via la mano e lo strinse in un abbraccio. Harry cercò di districarsi dalla presa, ma Louis non l’avrebbe lasciato andare. Gemma lasciò la mano di Harry e iniziò ad accarezzargli i capelli.

'Ascolta Harry,' Louis sussurrò. 'E' stato sbagliato da parte mia lasciare le cose così, ma non mi pento di essere tornato.'

La tosse di Harry si stava calmando, e provò a spostarlo più forte. Le lacrime continuavano a scorrere sul suo viso e Louis si sentiva in colpa perché quante lacrime aveva lasciato cadere Harry a causa sua?

'So dov’è casa ora Haz.' Sussurrò tra i suoi capelli. 'Tu sei casa.'

La tosse di Harry si spense, e ora stava singhiozzando. Afferrò Louis e lo tirò più vicino, piangendo sulla sua spalla. Gemma annuì lentamente in direzione di Louis e lui ricambiò il sorriso. Lei in silenzio uscì dalla stanza. Il castano continuò.

'Hai paura. Paura che io abbia intenzione di essere stanco di prendermi sempre cura di te. Paura che ti lascerò alla fine. Sai di cosa ho paura io? Ho paura che tu mi mandi via, proprio come ha fatto la mia mamma. Ho paura che un giorno, penserai che non vado bene per te'.

Harry girò la testa nel collo di Louis ed il castano sentì i singhiozzi placarsi. Iniziò ad accarezzare i capelli del riccio.

'Siamo entrambi spaventati Haz. Non possiamo mai lasciare l'altro. Ora hai il motivo per cui stiamo insieme.'

Harry si lasciò sfuggire una risatina e sembrava incredibile avere un Harry sorridente tra le braccia. Louis sorrise e gli diede un piccolo bacio sulla testa.

‘Al di sopra di tutto, ti amo. Questa è la ragione più importante. Lo ripeterò tutte le volte che posso, solo perché tu sappia il motivo per cui sceglierò sempre di restare.'

Afferrò la testa di Harry dalla sua spalla. 'Okay Haz?'

Harry sorrise tra le lacrime. 'Ti amo anch'io.'

Louis sorrise e baciò il suo ragazzo.

Da dietro la porta arrivò il tifo. Louis rise e Harry divenne rosso. Si baciarono ancora, solo perché nessuno poteva vedere.

 

-

 

 

Dopo quello, Harry si addormentò e Louis rimase sveglio per un po ', accarezzandogli i capelli mentre guardava il ragazzo. Il riccio aveva un piccolo sorriso sulle labbra.

Louis si chiese se Harry avesse dormito bene. Avrebbe dovuto parlare con Liam per lo spostamento della sveglia di Harry per riprendere un po’ di sonno. Ciò gli ricordò che anche Liam e Niall avevano bisogno di riposo. Gemma dovrebbe mandarli a casa per un paio di giorni.

Louis diede un bacio sulla fronte ad Harry e guardò l'ora. 05:34.

Lui ed Harry avevano parlato per un po'. A proposito di ciò che Louis aveva fatto nel frattempo. Storie divertenti su Stan. Harry raccontò a Louis l'unica volta che avevano visitato la sua casa.

Harry non aveva detto nulla riguardo il periodo che era andato via. Louis fu un po' contento di ciò. Il castano stava pensando all’imminente compleanno di Harry e quello che dovrebbe comprare. Stava pensando a Lottie e che avrebbe dovuto chiamarla per dirle che Harry stesse bene. E che sarebbe dovuto andare a casa a prendere tutta la sua roba.

Sapeva che avrebbe molto di più per la testa se fosse rimasto con Harry.

Scompigliò i riccioli di Harry e ciò fece aprire un occhio al ragazzo. Sentì Harry teso, così lo baciò.

'Per favore, vai a dormire Haz, non me la sento ancora di alzarmi.'

Harry sorrise e si trascinò più vicino a Louis che sorrise.

 

 

-

 

 

Il giorno del compleanno di Harry, anche la famiglia di Louis si presentò. Veniva per una cena al mese ora, e anche i genitori del riccio avevano legato con loro. Amavano Harry e tutti avevano messo da parte i soldi per dare al ragazzo due biglietti per un’imminente spettacolo con la musica classica, anche se Harry aveva insistito nel volere solo la loro compagnia come regalo. La madre di Louis aveva mantenuto il suo lavoro, solo che lavorava meno ore. Si erano trasferiti in una vera e propria casa, ma ancora nello stesso quartiere. Ma erano felici così.

Harry voleva che tenessero i biglietti, ma Jay insistì. 'Non è solo un regalo di compleanno. E’ anche un ringraziamento, per amare mio figlio.' Aveva sussurrato. Harry le sorrise.

Zayn gli prese un nuovo profumo e Liam e Niall gli diedero un rasoio elettrico. La sua famiglia gli aveva preso una sedia a rotelle nuova. Si presentò anche Stan.

Con una bottiglia di whisky.

'Cosa vuol dire che non ti sei mai ubriacato. Tommo, stai facendo qualcosa di sbagliato qui!'

Liam afferrò la bottiglia da Stan nel momento in cui iniziò a chiedere ad Harry di berla tutta in quel preciso istante.

Louis vide che ad Harry piaceva la compagnia di tutti. I due stavano parlando con Liam, quando il castano si sentì tirare i pantaloni. Si voltò e vide Daisy e Phoebe in possesso di un disegno.

'Che cos’è piccole?' Chiese Louis, sempre in ginocchio. Dietro di lui, sentì Liam dire ad Harry che il maggiore stava parlando con le sue sorelle.

'Abbiamo fatto un disegno ad Harry!' disse Daisy con un sorriso orgoglioso. Phoebe annuì con entusiasmo. 'Uno speciale!' aggiunse.

Daisy si avvicinò e gli sussurrò in un orecchio. 'E' un disegno a sensi.'

Louis rise, e prese entrambe le sorelle tra le braccia. Si voltò verso Harry. 'Haz ho due gemelle qui che hanno un altro regalo di compleanno. Possono sedersi sulle tue gambe?'

Harry annuì con un sorriso. 'A sinistra è Phoebe e a destra è Daisy. Ora siate attente ragazze!'

Entrambe le bambine iniziarono a ridacchiare. 'Come va ragazze?' Chiese Harry, mentre lentamente alzò la mano per sentire dove fossero i capi delle ragazze.

'Bene!' Disse Phoebe, mentre prendeva la mano e la posò sulla sua testa. Daisy posò la mano sul disegno tra di loro.

'Ti abbiamo fatto una cosa!' disse Phoebe con orgoglio, e Daisy prese le dita di Harry portandole nell’angolo in alto del foglio. C'era qualcosa incollata alla carta.

'Questo è il sole.' spiegò Phoebe. 'E' lì perché tutti sono felici ora!' Daisy portò le dita alla prima figura sotto il sole. Era un fiammifero, circondato da altri quattro di quelli.

'Questa è mamma.' disse Daisy mentre faceva scivolare il dito di Harry sulla grande figura. 'E' sotto il sole, perché in un primo momento, non era molto felice. Ma ora lo è!'

A quello Harry sorrise. Portò la sua mano sulla schiena di Phoebe e iniziò a strofinarla. ‘Anche tu sei lì?' Chiese.

'Sì!' Phoebe quasi gridò. ‘Daisy mostragli noi!' Gli spostò il dito sui quattro fiammiferi e tacque. Guardarono Harry in attesa. Louis stava per chiedere alle ragazze quello che volevano sentirsi dire, quando Harry parlò.

'Vedo Lottie... accanto a vostra madre no? Dal lato destro? E’ il più grande.’

'Stanno annuendo.' Dichiarò Louis con una risata. Harry sorrise.

'Poi c'è Felicite accanto a Lottie. E dall'altra parte siamo noi due!'

'Sì!' Phoebe urlò di nuovo. 'Non ti manca qualcuno?' Chiese Daisy in un filo di voce.

Harry aggrottò la fronte, come se stesse pensando davvero molto. Poi rimase a bocca aperta. 'Dov'è tuo fratello?'

Daisy lentamente spostò il suo dito alle ultime due figure stilizzate. 'Lui è qui con te.' disse mentre portava le dita sul luogo dove le loro ‘mani’ erano unite. 'Entrambi state sorridendo perché siete felici. E vi tenete le mani perché vi amate molto'.

Improvvisamente, Phoebe prese la mano di Harry dalla sua schiena e la strinse forte per la paura. 'Harry! Sei felice? Pensavamo lo fossi perché Louis è sempre molto felice quando parla di te'.

Harry rise e ordinò a Liam di prendere il disegno. Poi prese le ragazze tra le braccia e diede loro un grande abbraccio. 'Sono molto felice sì. Grazie mille per il vostro disegno. Mi piace un bel po'.

Phoebe ridacchiò e Daisy sorrise. ‘Grazie per aver reso felice anche Louis.' Sussurrò. Harry le baciò la testa.

 

 

-

 

 

Louis avrebbe dovuto sapere che Gemma sarebbe stata la prima ad accorgersene. 'Louis, che cosa hai dato ad Harry?'

Louis sorrise, rivelando una conchiglia dalla tasca posteriore, che mise nelle mani di Harry. Harry sembrò confuso, quando sentì l'oggetto. 'Una conchiglia?' Chiese, mentre girava la testa verso Louis.

'Sì' Louis rispose. 'Ho affittato una piccola casa sulla costa della Francia per una settimana. Solo noi due. Come ti suona?' Chiese, baciandogli la guancia. Harry non rispose, così lo fece Gemma.

‘Pensavo fosse Parigi la città dell'amore?' scherzò. Louis aggrottò la fronte. 'Sì, ma ho pensato che Harry potrebbe preferire la sensazione della sabbia e l'odore del mare.'

Harry fece cenno a Louis di avvicinarsi e lo baciò sulle labbra. 'Come sono diventato così fortunato?' Sussurrò a Louis.

‘Me lo chiedo anch’io.' rispose.

 

 

-

 

 

Più tardi quella sera, quando Liam e Niall se ne andarono prima del resto degli ospiti, Louis gridò loro 'divertitevi a scopare!'. Perché, anche se era cambiato in molti modi, era ancora lo stesso ragazzo di cui Harry si era innamorato.

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oh beh, la mia intenzione era quella di scrivere qualcosa di sensato e commuovente, visto che siamo alla fine, ma no, non è da me.

Che dire? Sono da una parte triste perchè è già finita, ma da una parte felice perchè boh, nonostante tutto oltre 2k persone hanno letto questa storia e ne sono felicissima! Penso la posterò anche su wattpad, ma non so! 

Comunque, passando direttamente ai ringraziamenti (non sono per niente brava con le note finali e boh penso l'abbiate capito, lol) vorrei ringraziare, prima di tutto, TUTTI voi che avete perso un po' del vostro tempo dieto questa storia, sperando che l'abbiate amata ed apprezzata proprio come ho fatto io.

Poi vorrei ringraziare tutte le persone che hanno recensito, ho apprezzato tantissimo!

Ringrazio anche coloro che hanno aggiunto questa storia nelle preferite/ricordate/seguite!

E, infine, ringrazio Giulia che, con il suo lavoro di betaggio, ha reso questa storia ancora più bella di quanto già non fosse askdj

Ora vi lascio alla vostra serata, e vi auguro di passare un'estate stupenda!

Baci, Francesca xx

p.s se pensavate di liberarvi di me, vi sbagliate muahaha(?) 

tornerò presto con un'altra os sempre larry e con lou cieco! 

Ora vi lascio per davvero, byeee xx

   
 
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