UN FRATELLO RITROVATO

Natsu aprì il portone della gilda, mostrando il suo solito sorriso. I più vicini gli fecero un cenno del capo come saluto e, dopo che si fu andato ad accomodare al bar, Mira gli chiese “Buongiorno Natsu, solita colazione fiammeggiante?”

“Fammi una doppia porzione! Stamattina ho più fame del normale!” disse Natsu sorridendo e la barista, annuendo, si allontanò, portandogli il suo piatto di carne bollente con tanto di boccale pieno di liquidi ardenti.

Il rosato divorò tutto con ferocia e solo quando ebbe modo di spaparanzarsi su una panchina lì vicino, notò Erza e Makarov alquanto irrequieti, intenti a leggere una missiva.

“Ehi Erza che succede?” domandò Natsu avvicinandosi ai due. Dietro di lui, anche Lucy, Gray, e ovviamente Juvia, si avvicinarono, incuriositi nel vedere la maga guerriera così preoccupata.

“Sembra che qualche nostra vecchia conoscenza abbia deciso di evadere dalla prigione del Consiglio della Magia.” spiegò Erza ma fu Makarov a continuare “Non è ancora chiaro come abbiano fatto, ma a quanto pare sono stati aiutati dall'esterno”.

“Di chi si tratta?” domandò Gray, sedendosi ad un tavolo con Juvia poco dietro di lui. Anche dopo il torneo, non lo aveva mollato per un attimo ma lui era tornato ad ignorarla come sempre.

“Jose, ex-master di Phantom Lord. Sol, ex-membro di Phantom Lord. Eligor, ex-master di Eisenwald.” elencò Makarov con voce grave. Per Sol ed Eligor non c'era da preoccuparsi troppo, ma per Jose era un altro paio di maniche.

Gajeel e Juvia rimasero sorpresi dalla notizia.

“Quindi quell'idiota è riuscito ad evadere?” domandò Gajeel con un ghigno sulla labbra, tornando poi al suo ferro da sgranocchiare.

“Quando sono evasi?” domandò Lucy. L'idea di doversi trovare di nuovo di fronte a Jose non le andava molto a genio e sperava di cuore che l'ex-mago sacro fosse molto lontano da lì.

“L'altra notte.” spiegò Makarov “Hanno fatto saltare in aria un muro delle segrete e sono passati per una cava sotterranea. Non sono riusciti a trovare alcuna traccia del loro passaggio”.

“Pensiamo che, essendo stati tutti battuti da noi, potrebbero cercare di vendicarsi.” aggiunse Erza con sguardo serio.

“Ah! Nessun problema per me! Ho già battuto quel mago del vento e il vecchio ha sconfitto Jose con l'incantesimo Fairy Law! Non ci saranno problemi nel batterli di nuovo!” disse Natsu con un grosso sorriso e tanto ottimismo ma Erza non sembrò della stessa idea.

“Fai attenzione a quello che dici, Natsu. E' vero che li abbiamo già sconfitti e siamo anche più forti di allora... ma potrebbero trovare il mondo per metterci in difficoltà”.

Natsu assunse un'aria annoiata e annuì lentamente mentre Gray gli rideva dietro, facendo scattare la prima rissa tra i due della giornata. A loro si unirono anche Elfman, Gajeel e molti altri maghi della gilda, fin quando non si aprì il portone.

Essendo la rissa vicina ad esso, tutti si fermarono un attimo per vedere chi fosse e, sia Gajeel che Juvia, sgranarono gli occhi per la sorpresa.

Davanti a loro vi era un ragazzo alto quanto il dragon slayer del ferro, dai corti capelli azzurri tenuti spettinati e gli occhi verdi come due smeraldi. Indossava degli stivali alti blu, dei pantaloni azzurri larghi che entravano negli stivali e una grossa tunica azzurra con delle onde bianche disegnate sopra.

Il nuovo arrivato mostro un timido sorriso agli altri maghi e disse “Buongiorno, è questa qua la gilda Fairy Tail?”

“Mh? Certo, è questa qui.” disse Makarov, ora seduto sul bancone del bar “Vuoi per caso unirti a noi?”

“Jallet?” sussurrò Juvia attirando l'attenzione dei presenti su di sé. Il ragazzo la guardò e sorrise “Vedo che ti ricordi ancora il mio nome, sorellina”.

La mascella di tutti i presenti cadde a terra senza mezze misure mentre i loro sguardi si alternavano velocemente da Juvia al ragazzo di nome Jallet.

“S... sorellina?” esclamò Gray leggermente confuso “Juvia, hai un fratello?!”

La ragazza annuì lentamente ma fu Gajeel a parlare per lei “Era un membro di Phantom Lord come noi ma un giorno arrivò la notizia della sua scomparsa durante una missione di classe S... non lo abbiamo mai più rivisto”.

“Mi dispiace di avervi fatto preoccupare, Gajeel-san.” disse Jallet con un leggero sorriso, grattandosi la nuca nel mentre “Sono rimasto in coma per tutti questi anni ma grazie alle cure di una potente maga sono riuscito a risvegliarmi... per scoprire che la nostra gilda era stata sciolta e che voi due vi eravate uniti a Fairy Tail”.

Prima che Gajeel potesse ribattere, Juvia corse in avanti e si lanciò addosso al fratello, chiudendolo in un grosso abbraccio, mentre calde lacrime le rigavano il viso “Juvia... Juvia è così contenta di rivederti!”

Jallet sorrise alla sorella e, dopo averle accarezzato i capelli, ricambiò l'abbraccio, per poi rivolgersi a Makarov “Mi piacerebbe davvero unirmi a voi... sempre se a voi sta bene avere un ex-nemico dalla vostra”.

Makarov agitò una mano nell'aria “Quella ormai è acqua passata e, così come per Gajeel e Juvia, anche per te le porte della nostra gilda sono sempre aperte!”

Gli altri maghi, nel mentre, avevano smesso completamente di menarsi e, usando la scusa del nuovo arrivato, avevano subito dato il via ad una festa con i fiocchi.

Dopo poche ore, tutti erano ormai presi dai festeggiamenti e la maggior parte dei presenti era seduta vicino a Jallet e Juvia per chiedere al ragazzo qualcosa su di lui.

“Neh, testa di lattina...” iniziò Natsu andando vicino a Gajeel, seduto poco lontano “... che tipo è quel Jallet? A me sembra uno a posto!”

“E' un mollaccione!” tagliò corto Gajeel masticando del ferro “Ha lo stesso potere di Juvia tranne che per il Water Body, infatti anche lui poteva essere un membro degli Element Four, ma Jose aveva scelto la sorella”.

“Eeeeeeeh... lo stesso potere di Juvia?” domandò Natsu leggermente sorpreso “Beh, non per nulla sono fratello e sorella”.

“Non c'entra nulla! Juvia almeno sa combattere! Quello lì ha sempre avuto paura di affrontarmi e quando me lo affidavano in missione passavo più tempo a capire dove fosse finito che altro!” sbottò Gajeel sbattendo un pugno sul tavolo.

“Gajeel-san...”

I due dragon slayer si girarono di scatto verso Jallet restando leggermente sorpresi. Non l'avevano sentito avvicinarsi ma diedero la colpa al putiferio tutt'attorno a loro.

“... ora che sono andato così vicino alla morte, credo di non avere più paura di molte cose. Ti andrebbe di combattere con me?”

Un ghigno inquietante si formò sulle labbra di Gajeel “Gi ih... sembra che stare in coma ti abbia fatto spuntare gli attributi. Vediamo di cosa sei capace, mollaccione!”

I due, mentre nessuno li guardava, sgattaiolarono fuori dalla gilda, seguiti da Natsu e Juvia, ancora attaccata al fratello. Andarono poco dietro l'edificio, in mezzo ad un bosco e i due sfidanti presero posizione.

“Oi lattina, vedi di non farti pestare troppo!” urlò Natsu ridendosela mentre Gajeel gli mostrava il dito medio.

Dopo alcuni secondi passati ad osservarsi, Gajeel e Jallet scattarono l'uno verso l'altro.

Angolo dell'autore:

Ed eccoci qua con il secondo capitolo, parecchio sottotono, ma mi serviva per introdurre il fratello di Juvia. Povera ragazza, mai uno che provi a crearle una famiglia all'infuori della Gruvia, meno male che ci sono io u.u

Dal prossimo capitolo inoltre, vedremo un piccolo cambiamento in Natsu!

Alla prossima!