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Il nostro tempo
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato
("San Martino del Carso", Ungaretti)
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato
("San Martino del Carso", Ungaretti)
Ammirava, con occhi brillanti, le torri cantare.
Le stringeva la mano, come a volerla trattenere lì, accanto a lui, al sicuro.
Eppure cosa poteva fare lui? Non era altri che un pazzo con una cabina blu.
E lei era solo sua moglie. Una moglie che non lo avrebbe mai perdonato.
Il matrimonio, alla fine, non è che un compromesso, giusto?
Ma non per questo faceva meno male lasciare andare anche quell'ultima parte di sé, l'ultimo ricordo di ciò che la sua famiglia era stata.
La guardava negli occhi, senza più nascondere le lacrime.
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Eccomi di nuovo qui con la seconda drabble!^^ Inizialmente questa non doveva essere una raccolta... penso di essermi fatta prendere un po' la mano, effettivamente u_u"
Nonostante ci siano poesie di Ungaretti che sarebbero risultate più attinenti alla storia di quella che ho messo, ho deciso di usare San Martino del Carso perché - oltre ad essere una delle mie preferite - è quella che più mi fa pensare al Dottore (Eleven in particolare) quando la leggo. Quindi la mia scelta è stata condizionata più da un fattore sentimentale, che da altro. Detto questo, spero che abbiate apprezzato la drabble quanto la poesia correlata!
Ringrazio tutti voi, chi segue la storia e chi l'ha recensita ^^
Giulia
Il tempo può essere riscritto.
Le stringeva la mano, come a volerla trattenere lì, accanto a lui, al sicuro.
Eppure cosa poteva fare lui? Non era altri che un pazzo con una cabina blu.
Non il nostro tempo. Non una riga. Non osare.
E lei era solo sua moglie. Una moglie che non lo avrebbe mai perdonato.
Il matrimonio, alla fine, non è che un compromesso, giusto?
Ma non per questo faceva meno male lasciare andare anche quell'ultima parte di sé, l'ultimo ricordo di ciò che la sua famiglia era stata.
La guardava negli occhi, senza più nascondere le lacrime.
Tu ed io, il tempo e lo spazio: guardaci correre via.
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Eccomi di nuovo qui con la seconda drabble!^^ Inizialmente questa non doveva essere una raccolta... penso di essermi fatta prendere un po' la mano, effettivamente u_u"
Nonostante ci siano poesie di Ungaretti che sarebbero risultate più attinenti alla storia di quella che ho messo, ho deciso di usare San Martino del Carso perché - oltre ad essere una delle mie preferite - è quella che più mi fa pensare al Dottore (Eleven in particolare) quando la leggo. Quindi la mia scelta è stata condizionata più da un fattore sentimentale, che da altro. Detto questo, spero che abbiate apprezzato la drabble quanto la poesia correlata!
Ringrazio tutti voi, chi segue la storia e chi l'ha recensita ^^
Giulia