Benvenuti
a Hogwarts!
- Prima di iniziare bisogna
chiarire una cosa - disse Baston
buttandosi sul sedile dello scompartimento,dopo aver sistemato i
bagagli - che
squadra di Quidditch tifate?
- Tornados - disse Teddy sicuro.
- Aia. Tu inizi già male, Lupin. E tu, tizia di cui mi
sfugge
il nome?
Anne sorrise timidamente e disse in sussurro - Non so di cosa
state parlando.
A Teddy fece tenerezza. Saliva su un treno di sconosciuti,
diretti in un posto di cui non sapeva niente e si trovava un individuo
particolare che si metteva a parlare di cose sconosciute.
- Il Quidditch è uno sport dove due squadre da sette si
sfidano
su delle scope con regole abbastanza complicate - le spiegò,
poi si rivolse a
Baton - E' una Nata Babbana, non può saperle queste cose.
- Una nata che?
- Nata Babbana, ovvero figlia di non maghi.
- Ah - commentò lei, piegando la testa imbarazzata - siamo
in
tanti così?
- Una valanga - rispose Teddy - mio nonno materno era un Nato
Babbano, mentre mia nonna paterna era una Babbana senza poteri magici.
- Anche mia madre è una Nata Babbana. Per questo un serpente
gigante l'ha quasi ammazzata una volta.
Anne sbiancò.
- Poi si è risolto tutto bene - continuò subito
Baston,
rendendosi conto che stava facendo più casino che altro - il
suo padrino l'ha
salvata.
- Il cugino di mio papà?
- Esattamente lui - disse Teddy.
- Calmiamoci un attimo - esclamò Baston - tu sei la figlia
del cugino che maltrattava Harry Potter?
Anne sbiancò di nuovo.
Teddy sbuffò e lo guardò torvo. Baston
capì e sbiancò anche
lui.
- Certo che tu proprio sai come mettere a proprio agio le
persone - commentò infine il ragazzo dai capelli blu. Sia
Baston che Anne
sorrisero imbarazzati.
- Allora - disse Anne - che cosa ha fatto mio cugino di
secondo grado per essere così tanto famoso? Mia mamma mi ha
raccontato
qualcosa, ma non ne so molto.
- Ha sconfitto Voldemort, il più grande Mago Oscuro di tutti
i tempi. Lo aveva sconfitto già una volta quando era
piccolissimo: la tua
prozia ha lanciato su di lui un incantesimo che gli ha permesso di
sopravvivere,
rimandando l'incantesimo contro il Mago Oscuro. E' cresciuto con tuo
padre e
poi è venuto qui a Hogwarts e Voldemort, che non so come non
era completamente
morto, lo ha iniziato a perseguitare, fino a resuscitare durante il suo
quarto
anno. E' iniziata una guerra e alla fine sono riusciti a vincere con
una
battaglia proprio a Hogwarts.
- Il 2 maggio - puntualizzò Baston.
Anne guardò entrambi con interesse - E mio papà
lo
maltrattava?
Teddy restò zitto, mentre Baston annuiva lentamente.
Calò un
silenzio imbarazzante.
- Le persone cambiano. - aggiunse infine.
Anne sorrise timidamente - Con me si è sempre comportato
bene. Però non sapevo che avesse un cugino.
- Se ti può consolare - disse Baston - neanche il mio di
cugino è particolarmente simpatico. L'ultima volta che sono
andato da lui mi ha
dato una Gelatina Tuttigusti+1 al petrolio. Non ho mai vomitato
così tanto.
Nessuno mi batte in campo di cugini idioti. Neanche a Quidditch, in
bellezza e
via così, ma questa è un'altra storia.
Teddy scoppiò a ridere, mentre Anne lo guardò
preoccupata.
Evidentemente i Babbani non avevano caramelle al petrolio.
- Io sì - disse di nuovo Teddy - il mio cugino di secondo
grado è un ex-Mangiamorte.
- Chi? - chiese Baston
- Draco Malfoy -
- Quello non vale. Mio papà mi ha raccontato di
lui. Mi fanno
più paura i Cannoni di Chudley.
Teddy rise, mentre il castello di Hogwarts appariva
all'orizzonte.
*
- Teddy! - urlò
un vocione, sovrastando i fischi del treno.
Il Metamorfmagus si girò e riconobbe la grossa figura che
gli
stava venendo incontro con una lanterna in mano.
- Hagrid! - urlò sbracciandosi, mentre Baston e Anne si
guardavano preoccupati.
- Perché è così grande? - chiese
sottovoce Anne, cercando di
non farsi sentire da Teddy.
- E' un mezzogigante, sua madre era una gigantessa e suo
padre un umano.
- Teddy, tutto bene? E' stato un buon viaggio?
- Fantastico, Hagrid.
Tutti i bambini della famiglia lo chiamavano zio, a parte
Teddy, visto che, essendo nato prima, era stato abituato a chiamarlo
come lo
chiamavano i grandi.
- Questi sono i tuoi amici?
- Sì, lui è Harry Baston, mentre lei è
Anne Dursley.
Al sentire "Dursley" Hagrid si immobilizzò e
guardò
meglio la bambina. Dopo poco si aprì un sorriso dolce sul
suo grosso faccione
barbuto - Hai gli stessi occhi di Lily...
- Lily? Chi è Lily? - disse Anne, con una voce strana.
- Non ti hanno detto chi è Lily Evans!? - sbraitò
Hagrid - E'
la buona volta che lo ammazzo davvero Dursley!
- HAGRID! - urlò Teddy - calmati, per le mutande di Merlino.
- Scusate. Lily era la tua prozia, la mamma di Harry Potter.
Tu sai chi è Harry Potter, vero?
Anne annuì intimorita e Hagrid parve contento.
- Primo anno! Primo anno da questa parte!
I ragazzi del primo anno, una volta che ci furono tutti,
seguirono Hagrid su un sentiero impervio, che portava a un lago. Teddy
ne aveva
già sentito parlare in "Storia di Hogwarts", un libro che
era stato
quasi praticamente obbligato a leggere da Hermione, mentre Harry e Ron
si
scambiavano occhiate di rassegnazione. Conosceva quello sguardo,
Hermione
doveva averli tediati non poco con quel libro. Quel lago, oltre a una
piovra e
altri mostriciattoli carini con cui Teddy non avrebbe mai voluto avere
niente a
che fare, aveva ospitato anche una prova del Torneo Tremaghi, dove
Harry era
arrivato secondo.
Delle barchette erano disposte lungo la riva.
- Salite sui vascelli! - tuonò Hagrid - Non più
di quattro
per vascello!
Teddy, Baston e Anne si diressero verso un vascello e si
sedettero. Teddy aveva una certa fifa, ma cercò di non
allarmare gli altri. Bastava
già Baston per mettere in ansia Anne, poteva evitare di
mettersi in mezzo anche
lui.
Le barche si riempirono in fretta e, alla fine, solo un
ragazzo si trovò fuori dalla barca. Era il ragazzo che aveva
incontrato a
Diagon Alley, quello che viveva con Malfoy.
Si guardò intorno scoraggiato e poi si fermò su
di loro. Era
l'unica barca con ancora un posto.
- Posso? - chiese avvicinandosi titubante.
- Certo - disse Teddy facendogli cenno di salire.
Hagrid si guardò intorno e disse - Ci siamo tutti? Bene,
partiamo!
Le barchette iniziarono a muoversi da sole, mentre Teddy
faceva di tutto per non osservare l'acqua. Gli sarebbe venuto un malore
se
avesse visto una sirena, un tritone o peggio, la piovra gigante.
Si concentrò verso il nuovo arrivato, che osservava il mare
con uno sguardo triste.
- Mi chiamo Edward - disse porgendogli la mano - ma puoi
chiamarmi Ted.
Il moro la guardò, la strinse con poca flemma e rispose
assente - Bartemius.
Anche Anne e Baston si presentarono e poi lui tornò ad
immergersi nei suoi pensieri. Sembrava spaventato da loro, anche se non
capiva
perché. Certo, Baston era un po' particolare e Teddy girava
con dei capelli
blu, ma Anne non aveva niente di spaventoso. Era una normalissima
undicenne.
Il castello che stava vedendo in lontananza era bellissimo.
Nessuna descrizione su un liboi, quadro o fotografia sarebbe mai stato in
grado
di trasmettere l'emozione che quell'edificio provocava.
L'immensità, la robustezza e la luminosità
datagli dalle
torce lo facevano sembrare un luogo così sicuro, non un
luogo di morte come era
stato in realtà. Si immaginò gli eserciti del
Signore Oscuro che marciavano
contro di esso, mentre all'interno Harry e i suoi genitori si
preparavano a
combattere fino all'ultimo respiro.
Raggiunsero una specie di porto sotterraneo in mezzo alle
scogliere, con una scala ripida che portava in alto, verso una non
precisata
metà. Teddy sperò di non doversi fare tutti
quegli scalini, preoccupazione che,
a quanto si poteva vedere dagli sguardi degli altri, era condivisa da
tutti.
E invece Hagrid iniziò a salire proprio per quelle strade.
Solita sfiga. Gemiti e sbuffi iniziarono a uscire dalle bocche di quasi
tutti
gli studenti di primo anno.
Arrivarono davanti ad un grosso portone. Hagrid bussò tre
volte. La porta si aprì all'istante.
Un signore molto basso, vestito di una tunica verde e
cappello a punta, con una folta barba bianca, li aspettava dentro
quello che
doveva essere l'atrio della scuola.
- Ecco gli studenti del primo anno, Filius - gli disse Hagrid
- Grazie, Rubeus - rispose con una vocina acuta - ora me ne
occupo io. Raggiungi il tavolo degli insegnati, Neville è
abbastanza in forma
oggi.
Hagrid andò avanti
mormorando - Quel ragazzo ci deve dare una calmata.
Il piccoletto chiamato Filius portò tutti in una piccola
saletta, oltre la Sala d'Ingresso. Quando furono tutti dentro parlo -
Salve a
tutti, sono Filius Vitious, vicepreside della Scuola di Magia e
Stregoneria di
Hogwarts. Benvenuti! Prima che abbia inizio il banchetto di inizio
anno, verrete
smistati. Ciò vuol dire che verrete assegnati ad una delle
quattro Case di
Hogwarts: Corvonero, Tassorosso, Grifondoro e Serpeverde. Vivrete nel
dormitorio della vostra Casa, mangerete al suo tavolo, cercherete di
entrare
nella sua squadra di Quidditch, parteciperete alle lezioni con i vostri
compagni di casa del vostro anno. Se vi comporterete bene o eccellerete
in
qualcosa verranno assegnati punti alla vostra Casa, se vi comporterete
male
verranno sottratti. Possiamo assegnare punti solo noi professori e la
preside,
mentre anche i caposcuola e i prefetti possono toglierli. Tutto chiaro?
Tutti i bambini annuirono.
- Perfetto, allora seguitemi in fila per due. Guardate a
terra mentre camminate.
I ragazzi ubbidirono e la porta si aprì. Un enorme sala si
aprì davanti a loro. Teddy non aveva mai visto un locale
così grande.
Sicuramente almeno due o tre Tane ci sarebbero state comodamente.
Erano disposte quattro tavolate in verticale, mentre in fondo
alla sala ne trovava una in orizzontale. Una per ognuna della quattro
Case e
una per i professori.
Davanti ai quattro tavoli c'era una scritta in nero.
"Un tempo
guardavate il soffitto per vedere i vostri sogni. Fatelo, ma guardate
anche il
pavimento. Lì c'è la terra grazie alla quale voi
potete sognare"
Teddy guardò il corridoio centrale. Sembrava un tappeto
argentato. Quando però si avvicinò
notò che non era un tappeto, ma tante
targhette d'argento. Su ognuna c'era un nome. Ne riconobbe alcuni. I
fratelli
di Molly, Fabian e Gideon Prewett, il gemello di
George, Fred, Lily Evans e James Potter,
i genitori di Harry. Sicuramente
c'erano anche i suoi genitori. Quelli erano tutti i nomi dei caduti
nelle due
Guerre Magiche. Si fermarono davanti al Cappello Parlante. Tutti
alzarono la
testa a guardare il Cappello, ma la vera attrattiva per Teddy erano i
nomi per
terra. Si fermò su una targhetta con scritto Sirius
Black III. Teddy sapeva chi era, sua nonna gliene parlava
sempre. Era stato il suo cugino preferito, un Grifondoro in una
famiglia di
Serpeverde, il padrino di Harry. Era morto per difendere il suo
figlioccio. Se
andava fiero di avere del sangue Black nelle vene era per lui e sua
nonna.
Il Capello si animò all'improvviso:
Nel nome della memoria io vengo
per conoscere il tuo portento
per guardare nella tua mente
e renderti di una Casa il nuovo appartenente.
Quale sarà?
Sarà Grifondoro dell'Eroe Prescelto?
O Tassorosso del Campione Maledetto?
Oppure Corvonero, del Diadema Tradito?
Se in nessuna di queste verrai Smistato
La tua Casa è Serpeverde, del Preside Onorato.
Nessuna Casa è colpevole
del male supremo di cui siamo state vittime,
ma il tuo dovere
come uomo e studente
è quello di portare avanti un lieto presente!
Ammirò il Cappello. Quando erano sul treno Baston gli aveva
detto che avrebbe detestato finire a Serpeverde e aveva sentito molti
ragazzi
esprimere il suo stesso pensiero mentre salivano le scale. A lui non
sarebbe
dispiaciuto, era una grande Casa. Sua nonna era stata una Serpeverde,
ma anche
Regulus Black, Severus Piton e Malocchio Moody. Sarebbe stato un onore.
- Ringraziamo il Cappello per questa splendida canzone -
disse una voce poco sopra di loro, che Teddy riconobbe subito.
Con doppiopetto,
camicia, cravatta e mantello si
ergeva sopra di loro Neville, i capelli biondi ben pettinati, mentre
Vitious
stava raggiungendo il suo posto di fianco alla preside. Una donna
austera, che
osservava con dura tenerezza gli studenti.
- Adesso - disse Neville - leggerò il vostro nome. Venite
qui, vi poggerò il Cappello in testa e lui
deciderà dove sistemarvi.
- Baston Harry Fred - chiamò Neville.
Baston raggiunse lo sgabello e si sedette. Il Cappello dopo
neanche dieci secondi urlò - TASSOROSSO!
Baston si alzò e scattò diretto verso il tavolo
dei
Tassorosso borbottando qualcosa come "Stupido Cappello".
- Bones
Edgar Harry.
- TASSOROSSO!
- Boot
Albert.
- CORVONERO!
- Brown
Eleanor Hermione.
- GRIFONDORO!
- Campbell Minerva Ginevra.
Una ragazzina alta e mora si avvicinò a passo deciso verso
il
cappello, lo sfilò dalle mani di Neville e se lo
ficcò in testa. Non ebbe
neanche il tempo di infilarselo bene che lui urlò - GRIFONDORO!
- Crown
Susan.
- CORVONERO!
- Doge Harry
Ronald.
- GRIFONDORO!
- Dolohov Bartemius Salazar Antonin Augustus Abraxas Rabastan Rodolphus.
Il silenzio calò nella sala. Prima
si sentiva il chiacchiericcio degli studenti e gli applausi quando un
nuovo
studente veniva smistato. Ma ora erano tutti zitti e prestavano
attenzione al
ragazzo che si stava per sedere sullo sgabello. Quelli erano nomi da
Mangiamorte.
Non si era mai interessato di nomi
di Mangiamorte, ma Dolohov lo aveva già sentito varie volte.
Era uno dei più
fidi uomini di Voldemort. E lui doveva essere suo figlio.
Bartemius sedette sullo sgabello,
bianco come un cencio.
Dopo qualche minuto il Cappello esclamò - SERPEVERDE!
Bartemius si alzò e si diresse a passo spedito verso il
tavolo della sua Casa, mentre pochi applausi arrivavano dagli studenti.
Due di
questi erano Anne e Teddy.
Gli insegnanti si guardarono preoccupati, poi Neville
continuò - Dursley Anne Lily Petunia.
Anne guardò verso Teddy terrorizzata e poi si diresse a
grandi passi verso il Cappello. Teddy capì perché
prima era interessata al nome
di Lily. Era il suo secondo nome. Forse il cugino di Harry era davvero
cambiato.
Neville glielo mise in testa e il Capello iniziò a muovere
la
punta silenziosamente. Passò un po' prima che urlasse - TASSOROSSO!
Anne sembrò visibilmente tranquillizzata e si
andò a sedere
di fianco a Baston.
- Easter Jacqueline.
- CORVONERO!
- Lupin Edward Remus.
Teddy ci mise un attimo per capire che Neville lo aveva
appena chiamato. Ormai aveva già visto tante di quei ragazzi
fare quella azione
che gli sembrò strano farla in prima persona e non
osservarla. Si diresse verso
Neville e salì i gradini che collegavano il tavolo degli
insegnanti alle altre
tavolate. Si sedette sullo sgabello e Neville gli calò in
testa il Cappello.
Lupin borbottò il
Cappelo nella tua testa e Ninfadora
Tonks. Bella coppia. Coraggio da vendere, ambizione, gentilezza, buon
cuore,
straordinaria intelligenza. Dove ti posso mettere?
- Decidi tu - sussurrò Teddy.
Certamente non
Serpeverde, hai le qualità per esserlo, ma ti manca quella
scintilla di
determinazione astuta che li caratterizza. Corvonero... Difficile,
molto
difficile, ma escluderei anche Corvonero. Hai una grandissima
intelligenza, ma
ti manca quel pizzico di individualità.
- Va bene - disse Teddy. Restavano Tassorosso e Grifondoro.
Le Case dei suoi genitori.
Grifondoro è la Casa
dei coraggiosi, Tassorosso quella dei buoni di cuore. Non so che dire,
hai le
perfette qualità di tutte e due le Case. Non so davvero dove
metterti. Dove
pretesti essere più utile? A Grifondoro vivresti nell'ombra
del tuo padrino,
mentre a Tassorosso saresti con i tuoi amici. Fidati quando ti dico che
i
ragazzi che sono quest'anno a Tassorosso faranno grandi cose, con gli
aiuti più
inaspettati. Ho deciso ti vedo bene a...
- TASSOROSSO! -
ruggì il Cappello.
Teddy sorrise, sarebbe andato dove aveva studiato mamma.
Neville sembrò colpito, mentre Audrey gli sorrideva sorniona
e gli faceva la linguaccia. Teddy era certo che avessero scommesso su
quale
casa sarebbe finito.
- Bravo Teddy! - disse alla fine il professore di Erbologia -
Sei minuti e venti secondi. Sei un Testurbante, Teddy!
Non sapeva bene cos'era un Testurbante ma sorrise.
- Manderò subito un Patronus a Harry - disse Neville.
Teddy corse a destra verso il tavolo di Tassorosso e si
sedette di fianco ad Anne.
- Ora che siete qui tutti e due - disse Baston - chiariamo
una cosa. D'ora in poi mi chiamerete Baston, ci sono troppi Harry per i
miei
gusti.
- Prewett Ronald Harry Bilius - disse Neville, come leggendo
nella mente di Baston.
- GRIFONDORO!
- Rosier Eva Bellatrix.
Di nuovo calò il silenzio. Non conosceva il cognome, ma
conosceva benissimo il nome Bellatrix.
- SERPEVERDE!
- Shafiq
Yassin Harry.
- CORVONERO!
- Terry
Henry.
- GRIFONDORO!
- Turner
Helen.
- TASSOROSSO!
Quella fu l'ultima ad essere smistata. Il Cappello e lo
sgabello furono portati via e la preside si diresse verso il leggio a
forma di
gufo per parlare.
- Benvenuti ai nuovi studenti e bentornati a chi c'era già
l'anno
scorso! Auguro a tutti voi un felice anno scolastico, che sia fruttuoso
sia da
un punto di vista scolastico che umano! Vorrei inoltre darvi alcuni
avvisi. Con
il ritiro di madama Bumb, che alla veneranda età di
centonove anni ha deciso
che era il momento di abbandonare il suo ruolo, è stato
assunto per sostituirla
il professor Lee Jordan.
Un ragazzo di colore con i rasta si alzò e fece un inchino.
Teddy lo aveva già visto ai compleanni di Fred.
- Ovviamente la Casa di Tassorosso non può rimanere senza un
Responsabile. Per questo incarico è stata nominata la
professoressa Audrey
Plunkett.
Il tavolo di Tassorosso, Teddy in primis, scoppiò in un
applauso fragoroso. Audrey alzò il pugno in segno di
vittoria.
- Ora, ricordando a tutti gli studenti che qualsiasi prodotto
dei Tiri Vispi Weasley è severamente vietato -
continuò la McGranitt - è l'ora
di osservare un'usanza recente, di appena dodici anni. Vedete queste
piastrine
d'argento? Su ognuna ci sono dei nomi. Queste persone morirono tutte
per
combattere contro il male e morirono qui, a Hogwarts. Forse per alcuni
di voi
questi nomi saranno cari, oppure nessuno, ma tutti, con lo stesso
cordoglio,
alziamoci e osserviamo un minuto di silenzio per gli eroi delle due
Guerre
Magiche.
Tutti si alzarono contemporaneamente e fu lì che Teddy li
vide. Appena sotto James e Lily Potter, poco lontani da Sirius e appena
sopra
Edward Tonks c'erano due targhette con i loro nomi: Remus
J. Lupin e Ninfadora
Tonks.
Angolo dell'autore
Ho anche mantenuto
l'impianto della cerimonia come fatto nella Pietra Filosofale, ma ho
deciso di
modificare come i personaggi hanno fatto i vari passaggi: Vitious si
comporta
in modo diverso dalla McGranitt, come la McGranitt si comporta in modo
diverso
da Silente. Ultima puntualizzazione: ho messo Neville a mettere il
Cappello in
testa alla gente perché Vitious è troppo basso
per farlo (e sì, Neville è
biondo, l'ho scoperto in un'intervista e su Pottermore. Sono
scandalizzato
anch'io, ma ho preferito restare canon.)
Ramo97