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Autore: MomoiDancho    12/07/2015    2 recensioni
< Salazar, perché mi sono fatto coinvolgere? Spero che il tuo piano funzioni, Granger, perché ho un brutto presentimento > sibilò Malfoy
< Beato te, Draco, io ho un pessimo presentimento > piagnucolò Ron.
< Shhh. Harry ha detto che dobbiamo fidarci di lui. Tranquilli, il corpo insegnanti è dalla nostra parte, nel peggiore dei casi non verremmo comunque espulsi > sussurrò Hermione.
< Ma come fa a dire una cosa simile in questo momento?!> sbottò il Rosso, mentre si appiattivano contro il muro, cercando di non farsi scoprire.
< È la Granger, Weasley. Che ti aspettavi? > ghignò sottovoce Malfoy.
Segretamente, ammirava il coraggio e l'intraprendenza della Gryffindor, ma ovviamente non le avrebbe mai dato la soddisfazione di saperlo.
*attenzione, questa parte si trova nei capitoli successivi alla creazione dell'E.S! Non disperate se non trovate la Dramione nei primi capitoli, tutto a tempo debito ;) *
Genere: Azione, Erotico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Dolores Umbridge, Draco Malfoy, Esercito di Silente, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Severus
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
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Capitolo 5
Le piccole ripicche del corpo docenti



In quei giorni, Dolores Umbridge non perse tempo ad esercitare il suo ruolo di Inquisitore Supremo di Hogwarts.
Difatti ad ogni spazio disponibile tra una lezione l'altra, si sedeva tra gli studenti dei vari anni e assisteva alle lezioni delle altre materie, mettendo a disagio gli insegnanti che cercarono in tutti modi di ignorare la professoressa e il suo blocco di appunti.
Purtroppo per loro, la Umbridge prese molto sul serio l'incarico affidatole dal Ministro: le volte nelle quali partecipò, non esitò mai a interrompere ogni qualvolta che lo ritenne necessario la spiegazione chiedendo informazioni futili o non pertinenti all'argomento e creando alla fine una gran confusione tra gli studenti, che ogni volta capirono sempre di meno, perché risultò molto difficile tenere il filo del discorso ad ogni insegnante.
Ovviamente tra tutti loro c'erano alcune eccezioni: la professoressa McGonagall, per esempio, non le dette modo interrompere la sue lezioni, decidendo di far trasfigurare a Paciock un oggetto molto vicino all'inquisitrice, per ripicca, tutte le volte che fu interrotta. 
Alla fine la Umbridge, non ne poté più di schivare i tentativi mal riusciti di Neville e quando il ragazzo trasfigurò erroneamente la sua borsetta rosa in un gerbillo, si decise a lasciare l'aula una volta per tutte; le risate e gli applausi dei ragazzi esplosero ai 20 punti assegnati ai Gryffindor dalla McGonagall che, ridendo, si congratulò ad un incredulo Paciock.
Severus Snape, invece, fu molto più cauto nel far notare l'indesiderata presenza alla professoressa, offrendole casualmente un posto vicino al calderone di Seamus Finnegan: quest'ultimo, impreparato al continuo scrutare dell'inquisitrice, andò in panico e fece erroneamente esplodere il suo paiolo, provocando un tossico fumo nero che costrinse la donna ad uscire di corsa dall'aula, con il viso pieno di fuliggine. Snape controllò che fosse salita lungo tutte le scale e, con un colpo di bacchetta, ripulì immediatamente l'aula dal disastro pirotecnico. Harry poté giurare di aver visto l'uomo ghignare di nascosto durante tutto il resto della lezione, probabilmente a ricordo della faccia tutta sporca della Professoressa.
La Umbridge trascorse la settimana peggiore dal giorno in cui entrò al castello: 
«Le sembrano normali, o meglio, in linea con i progetti di sicurezza imposti del Ministero le ore svolte in questa scuola?» chiese a Dumbledore, una volta che le fu permesso di entrare nel suo ufficio. Albus le sorrise da dietro gli occhiali a mezzaluna « Direi di sì Dolores l'ultima volta che il Ministro venne ad assistere alle lezioni, si complimentò per il livello delle... » il Preside non fece in tempo a finire che l'Inquisitrice lo interruppe in malo modo « complimentarsi?! Spero stia scherzando, Albus! Le lezioni a cura nei quali assistito sono state dei veri disastri! » 
«Dice davvero? » disse pacificamente l'uomo « la prego, mi illustri cosa ha riscontrato dalle sue visite nelle altre aule ». 
« Ne ho tutta l'intenzione glielo assicuro! » disse la donna con tono a stento contenuto, 
« Sono stata intossicata dai fumi nei sotterranei durante le ore di Pozioni, puntata da uno Schiopodo Sparacoda fuggito dal controllo di una strega mentre assistevo alle lezioni di cura delle creature magiche» riprese appena fiato, mentre continuò sempre più rossa dalla rabbia « aggredita da una mandragola durante le ore di Erbologia, subito dopo la professoressa Trelawney mi ha predetto la morte durante divinazione e, per finire, la McGonagall ha permesso che durante le sue ore la mia borsa venisse trasfigurata in un disgustoso gerbillo! » la donna a quest'ultima frase, aveva ormai perso il controllo del tono della sua voce e stava urlando contro un impassibile Preside che, tuttavia, venne tradito dal leggero tremore delle spalle indice di risate a stento contenute. 
Albus in quel momento, seppe con certezza che i professori non approvavano il ruolo affidatole dal Ministro e che, non potendo fare nulla al riguardo, si "limitavano" ad arrecarle qualche dispiacere, ma sorridendo tra sé e sé, si ripromise di congratularsi con loro perché nemmeno lui poté immaginarsi una velata protesta migliore di quella.
« Le sembra normale che io debba fuggire da ogni aula, per evitare di subire ulteriori danni alla mia persona? » sibilò lei infuriata. Cercando di mantenere un tono serio e contenuto Albus disse « Beh, se non altro ha assistito a delle lezioni ...interessanti» ma a quest'ultima parola, a suo malgrado, il Preside scoppiò in una fragorosa risata. 
La donna evidentemente si aspettò una reazione diversa dall'uomo, che invece, ancora in preda ad un attacco di risate apparentemente irrefrenabile, richiamò con un incantesimo un fazzolettino per asciugarsi le lacrime. 
Furente a quella vista la professoressa sbraitò « Sia pur certo che il Ministro verrà informato oggi stesso delle terribili lacune degli insegnanti e dei profondi rischi ai quali gli studenti vengono sottoposti ogni giorno in questa scuola! »
E sbattendo la porta, uscì dall'ufficio in cui si trovava, lasciando il Preside ancora in prede dei postumi di una fragorosa risata.
Camminò stizzita per i corridoi, rossa di rabbia, fino al suo ufficio: mandò un veloce gufo a Fudge, chiedendogli un incontro immediato e della massima importanza; poco dopo trovò bussare alla porta Gazza, che osservò l’ufficio con una palese smorfia di disgusto trattenuta, mentre l’Inquisitrice lo invitò ad entrare.
«Professoressa Umbridge, ho una cosa da consegnarle da parte della professoressa McGonagall, mi ha chiesto di riferirle che ha fatto provvedere allo studente per l’inconveniente avvenuto nella sua ora» disse l’uomo, porgendo cautamente una piccola gabbietta in mano alla donna; detto ciò, uscì il più velocemente possibile, senza nemmeno salutarla.
Quest’ultima, arrestò momentaneamente il moto di rabbia, che lasciò posto alla curiosità: aprendo la gabbietta, la donna cacciò un urlo: pensò che lo studente non potesse peggiorare ulteriormente le condizioni della sua borsetta rosa che, dopo essere stata trasfigurata malamente in gerbillo dello stesso colore, ora era ridiventata come prima solo con l’aggiunta di baffi e zampette.
Mentre la professoressa cercò la bacchetta, la borsa-gerbillo ne approfittò per scappare, andando a sbattere un po’ ovunque nel tentativo di  schivare le maledizioni che la donna gli lanciò urlando; poco dopo, fece due buchi nella porta che rispettivamente beccarono la maniglia e la soglia: la porta si aprì con uno scatto e il piccolo essere ne approfittò per scappare, mentre un incredulo Fudge fissò la professoressa da fuori, con la mano ancora alzata e stretta a pugno, nell’intento di bussare.
 
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Buoongiorno signore e signori!
Avrei voluto intitolare il capitolo con “Questa è Sparta”, sia per il numero di visite del primo capitolo (superata la soglia dei 300!) e sia per il putiferio che la Umbridge è costretta a subire.
Ragazzi, non mi sono mai divertita così tanto a scrivere un capitolo, ho riso io stessa nell’immaginarmi passo per passo tutti gli avvenimenti.
Ovviamente, nella foga di scrivere, potrei aver fatto qualche errore di battitura o d’ortografia, perdonatemi.
In ogni caso, anche se il capitolo è un po’ più breve degli altri, la storia è completamente diversa da come descritta nel libro e, proprio per questo, ci terrei veramente tanto a sapere le vostre opinioni :3
Al prossimo capitolo!
MomoiDancho, 12/07/15
   
 
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