-Non potete continuare a ignorarvi. È il mio matrimonio, ve lo impedisco.-

-O lo ignoro o lo pesto.-

-Idem.-

-E tanti auguri allo sposo.-

Remus si passa una mano tra i capelli e sospira stanco. La luna piena è stata la notte prima, se è in piedi è solo perché Ramoso si sposa e quello non se lo perderebbe per nulla al mondo. Soprattutto non dopo quello che Silente gli ha detto, non dopo la missione che gli è stata affidata...

-Ragazzi, vi prego- li implora, chiudendo gli occhi, quasi sperando che le cose si possano aggiustare per magia. Ma lo sbuffo che proviene sia da Sirius che da Peter lo fa solo sospirare.

James scrolla le spalle e continua a combattere con i suoi capelli, allo specchio, in maniche di camicia. Sirius e Peter sono seduti ai lati opposti della stanza, per terra, le braccia incrociate, come due bambini. È dalla sera prima che, o non si parlano, o si insultano, lanciandosi frecciatine. Hanno smesso giusto il tempo in cui erano Animagi e solo perché non potevano comunicare. James ha provato a farli ragionare, ma poi si è limitato a cucirsi la bocca, decretando che avrebbe sbattuto le loro teste l'una contro l'altra se gli avessero rovinato il matrimonio.

-Ragazzi, siete pronti?-

La testa rossa di Caradoc fa capolino dalla porta. Ha voluto lasciare loro del tempo per chiarirsi, eclissandosi durante la preparazione, ma nota che non è cambiato nulla.

-Ci siamo. Un attimo, giusto il tempo per James se decidere o meno se tagliarsi solo i capelli o anche la testa- tenta di ridere Remus, ma alla fine non ne ha tutta questa voglia.

-Io non credo che Lily ti sposerebbe, se fossi pelato- scherza Sirius, alzandosi in piedi e scoccando un'occhiata gelida a Peter, quasi sfidandolo a muovere un muscolo.

Sarà una lunga giornata, conviene Remus con sé stesso.

-Dici sul serio? Ma questi maledetti cosi non vogliono stare al loro posto- si lagna James, un po' perché è seriamente preoccupato, un po' perché parlare di banalità è meglio che sentire i suoi migliori amici litigare in continuazione.

-Allora lo vado a dire alle ragazze- sparisce Caradoc, richiudendo la porta dietro di sé.

-Ora, voi due- comincia James, voltandosi verso Peter e mettendo un braccio sulle spalle di Sirius, -giuro che se rovinate oggi... sappiate solo che lo scontro a Diagon Alley sarà una passeggiata di salute, al confronto. Sorridete e divertitevi, statevi lontani se proprio non ce la fate a essere civili ma, per l'amor di Morgana, non rovinatemi il matrimonio, va bene?-

-Tra l'altro- aggiunge Remus, infilandosi la giacca, -le ragazze non sanno nulla della discussione, Doc non ha detto loro nulla. Quindi fate i bravi e da questa sera potete tornare a scannarvi.-

Sirius alza gli occhi al cielo e Peter scrolla le spalle.

-Se solo lui...- comincia il secondo, ma James non gli da il tempo di finire, perché in un attimo è al suo fianco, una mano sulla sua bocca.

-Bababà!- lo zittisce. -Non me ne frega, ok? Ci ho provato a farvi ragionare, ma siete terribili. Ora, la cerimonia comincia tra cinque minuti e Mary ci uccide se le roviniamo l'arredamento- dice, alludendo al fatto che sono alla fattoria, l'unico luogo abbastanza grande e protetto per ospitare la cerimonia. -Quindi non fate a botte. Quantomeno non adesso e non qui. E, a meno che tu non avessi aperto bocca per chiarire con Sirius, ti conviene richiuderla- conclude con un gran sorriso. -E lo stesso vale per te, pulcioso- dice, facendo l'occhiolino all'amico.

-Sarò il testimone più figo del mondo, tranquillo. Voi tenetemelo lontano e starò a meraviglia- dice Sirius, lanciando l'ennesima occhiataccia a Peter.

-Bene, noi ce ne andiamo, a questo punto- dice Remus, mettendo entrambe le mani sulla schiena di Peter e spingendolo letteralmente fuori dalla stanza. -Ci vediamo dopo.-

-Lui sarà quello in lacrime- ridacchia Sirius, salutandolo. -Ora, Ramoso bello, vogliamo sistemare quei capelli? Conosco giusto un incantesimo che...-

-Sono grassa da far schifo!-

Lily, seduta davanti allo specchio con Alice che le acconcia i capelli e Dorcas che la trucca, alza gli occhi al cielo.

-No! Ferma!- la blocca la seconda, sbavando la matita. -Oddio, ora sembri un clown!- esclama, cercando disperatamente delle salviettine struccanti. -Senti, già non è facile farlo con una mano sola... se poi ti muovi anche...-

-Almeno lei non sembrerà una balena- si lamenta Mary, continuando a lottare contro la zip del suo vestito.

-Trattieni il fiato- le dice Deirdre, che sta armeggiando con la chiusura.

-Macchè trattieni il fiato e trattieni il fiato! Io ci rinuncio. Vengo in camicia da notte, tesori belli, non ci respiro in quell'accidente di vestito. Tanto, bella lo deve essere la sposa- borbotta.

-Oh, smettila- la rimprovera Marlene, che si sta allacciando gli stivali. -Pancia o no, in quel vestito ci devi entrare. Sei la damigella d'onore!-

-Sì, ma quando si era deciso, non ero ancora una mongolfiera. Oh, Godric... Will farà meglio a sbrigarsi, o giuro che lo tiro fuori da sola. E tu che hai da ridere, Evans?-

Dorcas alza gli occhi al cielo e Alice si contorce per continuare a sistemarle i fiori tra i capelli semi raccolti, mentre Lily si tiene la pancia dal ridere.

-Pensa se sarà davvero un femmina- ridacchia.

-Sicuro non la vengo a chiamare come te, traditrice. Si chiamerà Marlene Deirdre Dorcas Alice McDonald Bones, ma mai come te. Ma proprio un modello stretto in vita dovevi scegliere?-

-Ma se la chiami davvero così, in quanti si girano?- continua a ghignare Lily e Dorcas finisce di metterle in rossetto e poi alza le braccia vittoriosa.

-Vado a cambiarmi- annuncia, mentre Alice le lancia uno sguardo desolato. È la quarta volta che tenta di fermare lo stesso fiore, ma Lily continua a muoversi, impedendoglielo.

-Ma le spose non dovrebbero essere tutte timide ed emozionate?- chiede, a nessuno in particolare, esasperata.

-Si vede che conosci Lily da poco- commenta Marlene.

-E poi qui l'unica sposata sei tu, a essere onesti- aggiunge Deirdre. -Non è che noi siamo grandi esperte.-

-Io mi ricordo che ho pianto tutto il tempo...-

-Deirdre, tesoro, non crederai mica di presentarti con quelle scarpe lì, vero?-

L'urlo di Dorcas riempie l'aria.

La ragazza alza lo sguardo verso l'amica e fa spallucce.

-Perché? Sono comode... e poi ho anche la gonna, gialla. Ci stanno anche bene come colore...-

-Sono scarpe da tennis- dice Dorcas, il tono di qualcuno che sta spiegando qualcosa di molto complicato a qualcuno che non può capire.

-Ora sono scarpe da matrimonio. E poi è la sposa che decide. Sposa?- chiede, facendo una piccola passerella, facendo svolazzare la lunga gonna.

-Approvate- ride Lily e Alice le appunta l'ultimo fiore e poi scappa fuori dalla stanza a sua volta, per vestirsi. -Comunque, ancora non mi sembra vero che mi sposo.-

-Sei ancora in tempo a scappare- la prende in giro Mary, che potrebbe baciare Marlene, che finalmente è riuscita a chiuderle il vestito.

-James si ammazza se non mi trova- commenta Lily. -E poi... beh, ormai abbiamo aspettato così tanto... è per quello che mi sembra irreale. Per il resto... già viviamo insieme, non ci sarà nessunissima luna di miele... non è che cambierà molto, ecco.-

-Potrete mettere in cantiere un mini Potter, però- ridacchia Marlene. -Già me lo vedo che scorrazza per il cortile di casa vostra: rosso di capelli come mammina sua e con la miopia del padre. Tenero lui!-

-Oppure potresti sfornare una femminuccia per fare il paio con Will- propone Mary, buttandosi sul letto, sfinita, Deirdre che le fa posto e le massaggia le spalle.

-Ehi, ferme, stop!- le interrompe Lily. -Chi l'ha detto che vogliamo avere figli? E poi subito? Non so se l'avete notato, ma c'è una guerra là fuori... non è proprio il momento migliore, sapete...-

-Beh, basta che non ci metti troppo, però. Poi Will sarà troppo grande e la cosa sarà brutta- si stringe nelle spalle Mary.

Alice e Dorcas rientrano nella stanza, il bouquet di Lily in mano, un mazzo di girasoli, e le puntano il velo sulla testa.

-Oh, Lily, sei così bella- si commuove Mary, stringendola alla meno peggio per non schiacciare i fiori e la prole futura.

-Bene, direi che siamo pronte, no?- chiede Marlene. -Si comincia?-

-Si va in scena- sorride Lily tra le lacrime. 
























Inathia's nook:
BUUUM BABY! I'M BACK!
*si schiarisce la voce e saluta visibilmente imbarazzata*
Ehm... perchè c'è ancora qualcuno, vero? Non lasciatemi sola....
Allora allora, piccola nota tecnica e poi passo al capitolo: sono tornata e non ho alcuna intenzione di andarmene tanto presto! Il prossimo esame è a settembre, ora posso dedicarmi un pochino più a me stessa. E a voi, ovviamente. Quindi sì, mie care: TORNANO GLI AGGIORNAMENTI SETTIMANALI. Almeno per questo periodo estivo :) Quindi il prossimo sarà il 18. Crepi l'avarizia, due capitoli alla settimana... un po' per farmi perdonare della lunga assenza... un po' perché non posso lasciarvi così ;) 
Sì mie belle, ci siamo: il matrimonio Jily è alle porte!! Pazientate ancora, pazientate... 
Allora, tra i ragazzi la tensione è ancora alta: Sirius ovviamente non ha perdonato Peter per il suo improvviso "cambio di bandiera". Insomma, un mese circa con i Mangiamorte e già sono culo e camica... (passatemi il francesismo). Va bene che Jonathan, Logan e Reg sono tre patate umane, però... 
Insomma, nada. E allora James li manda sonoramente a cagare e passa alle minacce :) mi sembra anche giusto!
D'alltra parte ci sono le ragazze: Lily è decisamente la sposa meno convenzionale che ci sia, Dorcas e Alice sono due sante per provare anche solo a pettinarla e quando si agita tutta così... e Mary è sempre la stessa :) la mia cara cara ragazza! 

Ah, quasi dimenticavo: ecco la pettinatura di Lily:

Che dite, ci sta con il vestito, no?

(la foto non è mia, l'ho trovata sul tumbrl di: themaraudersyearbook.... stesso blog da cui ho preso le foto per l'altra mia storia, Scatti di voi)

Okay, questo è davvero tutto. Ci si aggiorna al 18 :)

Spero di ritrovarvi numerose tra i commenti!