Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Gio Gio Brown    20/07/2015    5 recensioni
AU! Kristanna
Siamo nel 1939.
Anna è una ragazza ebrea che viene deportata, insieme alla sua famiglia, ad Auschwitz.
Qui Anna conoscerà un soldato tedesco, Kristoff, che se la prenderà a cuore e cercherà di salvarla dalla terribile morte, anche a costo di sacrificare la propria vita.
Purtroppo, sarà un'impresa per niente facile e Anna scoprirà il terrificante mondo dell'olocausto.
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Dedico questa storia a La_Regina_Delle_Nevi, e Amberly_1 che recensiscono quasi sempre le mie storie, e a StarFighter, perché secondo me è una bravissima autrice e perché son contenta di averla resa felice scrivendole una recensione alla sua ultima storia :)
ATTENZIONE: possibilità di OOC!
Genere: Drammatico, Malinconico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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NDA iNTRODUTTIVO
Salve! Pardon se non ho aggiornato venerdì, ma avevo parecchie cose da sbrigare e non ho avuto tempo per scrivere! Sorry! :(
Beh, ecco il terzo capitolo!
Spero che vi piaccia!
Gio



Anna's pov
Oggi è stato il mio primo giorno al campo. Non pensavo fosse così terribile!
Dapprima hanno tagliato I capelli alle donne e hanno rasato gli uomini.
Poi ci hanno fatto indossare delle tute a righe super puzzolenti che paiono pigiami. Sono davvero orribili!
E poi non abbiamo più il nostro nome! Sul braccio ci hanno inciso dei numeri che sarebbero I nostri nomi per I tedeschi. Ma che brutto! Insomma, I nostri nomi adesso sembrano un codice!
Io mi chiamo 7859, Elsa 8452 e mia madre 3429. Di mio padre non so più nulla. Quando ho chiesto ad Elsa se sarebbe stato possibile rivederlo, lei mi ha risposto: -Temo che non potremo più rivederlo... mai più- mi ha risposto lei, in lacrime. Ultimamente ha sofferto molto, ma io sono sicura che un giorno riusciremo a scappare da qui!
Il campo è davvero un posto ostile: bisogna lavorare tantissimo e mangiare pochissimo! Ci danno appena un pezzo di pane secco a pasto!
Che ingiustizie! Invece, quegli sfruttatori dei tedeschi hanno sempre un tavolo pieno e strapieno di pietanze, li ho visti mangiare spiando da una finestra della loro base.
Basta, è solo un giorno che sono qui ed ho già voglia di protestare!
Così stasera esco, senza che nessuno mi veda, e cerco di raggiungere un nazista di guardia per esporgli le mie proteste. Il primo che vedo è quel biondino che, stamattina, ha detto che la mia battuta era carina. Così gli vado vicino e gli tocco la spalla, per richiamare la sua attenzione.



Kristoff's pov
Stasera sono di guardia. L'aria notturna è fresca e culla I miei pensieri, incentrati sulla ragazza dai capelli rossi che ho visto questa mattina. È così bella... quanto vorrei salvarla dalle terribili torture che le riserva il destino.
"Quanto vorrei che fossi qui..." mi dico mentalmente.
Neanche a farlo apposta, sento qualcuno toccarmi la spalla. Mi volto. È lei! Per caso è stata chiamata dai miei pensieri?
È bella come stamattina, solo che noto due differenze in lei: I capelli non sono più lunghi e raccolti un due trecce, ma corti. "Sono stati tagliati dai tedeschi" mi dico in mente. Inoltre, noto che ha un'espressione molto... imbronciata.
Vorrei risponderle in modo gentile, ma se lo facessi, probabilmente si farebbe un'idea sbagliata dei nazisti, credendoli tutti buoni.
- Cosa vuoi!?!- le domando in modo autoritario.
-Devo dirti due cosucce.- mi dice con voce arrabbiata.
-Spara o sarò io a spararti.- balbetto in risposta. Non sarei in grado di spararle, ma non devo trattarla troppo bene.
- Come vi permettete di trattarci così!?! Vestiti puzzolenti, marchi sulla pelle, cibo schifoso e lavoro disumano!! Siamo uguali a voi!-
-Shhh, fai silenzio, se nò ti sentiranno e spareranno a me e a te!- le dico gentilmente.
-Scusa, ma io non sapevo....- si scusa lei, imbarazzata. Tutta rossa in volto e intimidita è ancora più bella.
- No, scusa me se sono stato troppo arrogante...- faccio io.
- No, scusa me!!-
-No io!-
- Io!-
Infine la smettiamo con una risata collettiva.
Dopodichè, si sussegue un'istante di silenzio, il quale viene rotto da me.
- Ecco, io vorrei tanto che tu e gli altri ebrei foste liberi, ma purtroppo la mia opinione non conta... vorrei tanto, tanto che Auschwitz e gli altri campi venissero buttati giù. Odio questa situazione! -
Tutto d'un tratto, lei si incupisce. Poi mormora: -Ma poi verremo liberati, vero?- Io resto di sasso. Cosa risponderle?
- Emh... è complicato da spiegare. - dico infine.
- Ma... - ribatte lei, omai con le lacrime agli occhi.
- Lo capirai. - mormoro io, chiudendo la conversazione.
Poi... un altro istante di silenzio.
Lo rompo di nuovo io, dicendo: -A proposito, io sono Kristoff Bjorgman, tu?-
- Io? - reagisce lei, stupita. - Io, un tempo, prima di giungere in questo schifo di campo, mi chiamavo Anna Frozen. Ora invece sono 7859, 78 per gli amici.-
Rido un poco, poi noto che arriva Himmler, il capo socio di Hitler. Allora dico ad Anna: - Anna, torna al dormitorio, si è fatto tardi. -
- Ok - risponde lei. -Ciao, Kristoff! - mi saluta.
- Ciao, Anna!-






NdA
E.... *rullo di tamburi* rieccomi! XD
Che ve ne pare? Ho sfornato sta roba in un'ora, penso di aver fatto un buon lavoro. Lo so, Anna è stata di nuovo fortunata ad imbattersi in Kristoff, ma ben presto la fortuna finirà... *ghigno malefico*
Anna: Ehi, come ti permetti!?! Vuoi uccidermi!?!
Gio: Ma va, torna nella storia!
Anna: Ma mi ucciderai sì o no?
Gio: Niente spoiler!!!
Anna: Ma...
Gio: *tira fuori 50.000 euro*
Anna: DAMMELI!
Gio: Solo se la smetti di fare domande!
Anna: Ok! *prende I soldi e fugge*
E così si conclude il capitolo!
A presto!
Gio
   
 
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