Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: destiel87    21/07/2015    2 recensioni
Gabriel dopo un litigio amoroso con Sam decide di mandare lui, Dean e Castiel nel magico mondo di Westereos, durante la guerra dei 5 re.
Tra lupi, leoni, battaglie, intrighi e amori, riusciranno i nostri eroi a tornare a casa sani e salvi?
Riuscirà Sam a riconquistare il cuore di Gabriel?
E come reagirà Castiel nel vedere Dean trasformato in un bel cavaliere?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando non c’è nulla da temere, il peggiore dei vili può essere coraggioso quanto il più valente degli uomini. E quando non c’è alcun prezzo da pagare, tutti noi sappiamo fare il nostro dovere. Eppure, presto o tardi, nella vita di ogni uomo viene un giorno in cui nulla è facile, un giorno in cui si deve compiere una scelta.

Asha Greyjoy amava il mare: amava vedere le onde incresparsi sotto la sua nave, amava il profumo di salsedine e il sale sulla pelle, le onde durante le tempeste e la calma che regnava dopo, ma più di ogni altra cosa amava la libertà che esso trasmetteva.
Quando navigava con solo il mare e il sole all'orizzonte le sembrava che fosse tutto possibile: avrebbe potuto proseguire e seguire il vento fino ad arrivare nelle lontane terre dei Dotraki o alla baia degli schiavisti, dove si diceva che la Regina dei Draghi stesse lottando per abolire la schiavitù, e anche se tutti lo ritenevano impossibile, una piccola parte di lei ci credeva, e a volte sognava di spiegare le vele e di raggiungerla.
Tuttavia lei era il capitano della sua nave, non del suo destino.
Suo padre comandava, lei eseguiva. Era sempre stato così, e così sarebbe stato per sempre, era l'ordine naturale delle cose, e non poteva ribellarsi.
Dopo la morte dei suoi fratelli e Theon che veniva affidato alle cure degli Stark, l'unica in grado di comandare le navi della famiglia era lei, l'unica che potesse tenere alto il nome dei Greyjoy.
Lei amava quella vita: navigare, razziare, combattere, guadagnarsi il rispetto dei suoi uomini versando più sangue di loro, essere una di loro, la faceva sentire forte, invincibile.
Ma non si sentiva forte quel giorno, si sentiva fragile, sola, triste.
Aveva provato a riportare a casa suo fratello, e aveva fallito.
Lo aveva lasciato a Grande Inverno, circondato dai pericoli.
Guardò sospirando la prua della nave, immersa nei suoi ricordi. 
"Capitano!" - Una voce rude le strappò via i volti dei suoi fratelli - Uno degli uomini è appena morto, le ferite riportate nell'ultima battaglia erano troppo gravi."
"Adesso riposa nelle sale degli abissi. Ciò che è morto non muoia mai." Disse Asha, abbassando la testa.
"Ciò che è morto non muoia mai." Ripetè l'uomo, abbassando la testa a sua volta.
Asha iniziò a camminare sul pontile della nave dando uno sguardo ai suoi uomini: uomini forti, forgiati dalle intemperie, dalle spade e dal dolore.
Finchè il suo sguardo si posò su quattro uomini che non aveva mai visto, uomini del sud era ovvio, con quei visini non potevano certo essere uomini di ferro.
"Chi diavolo siete voi? E che ci fate sulla mia nave?!" Chiese in tono minaccioso avvicinandosi a loro.
"Te l'avevo detto che era una pessima idea!" Sussurrò Sam a Gabriel.
"Non ti stavi lamentando prima nella stiva, quando ti stavo..." Iniziò a dire Gabriel, prima di essere bruscamente interrotto da un pugno sul braccio.
"Siete sordi oltre che idioti?" Chiese Asha, mentre i suoi uomini si radunavo dietro di lei.
"Siamo emissari della Regina mia lady, siamo venuti per parlare con il Lord vostro padre." Disse prontamente Dean facendo un leggero inchino con la testa.
"Quale Regina, mia lady?" Rispose sarcastica lei, scatenando le risate dei suoi uomini.
"L'unica vera Regina, sua grazia Cersei Lannister, mio lord" Disse con astio Dean.
Cas e Gabriel scoppiarono a ridere, Sam invece lo guardò storto, non era molto saggio provocare il capitano della nave. 
Asha invece rise divertita. Evidentemente era abituata ad essere trattata come un uomo.
"Ah si, quella Regina. Speravo parlaste di quella con i draghi, ma mi è toccata quella noiosa!" 
"Oh Cersei Lanniser è tutto meno che noiosa, puoi crederci, lo sappiamo bene!" Disse Castiel, ricordando i brutti momenti passati a causa sua.
"Oh posso immaginare i guai che vi ha fatto passare quella gattina, ma cosa vuole da mio padre?" 
"Questa è una questione che riguarda solo noi, vostro padre e la gattina!" Esclamò Gabriel.
"Prima però dovete arrivarci da mio padre!" Rispose lei facendogli l'occhiolino.
"Teneteli d'occhio!" Disse poi ai suoi uomini, andandosene via ridendo.
I ragazzi tirarono un sospiro di sollievo scambiandosi occhiate d'intesa, ancora una volta l'avevano scampata.
Castiel e Gabriel si appoggiarono a babordo, osservando il mare che in lontananza iniziava a ribellarsi.
Dean e Sam invece andarono a fare un giro sulla nave, non ne avevano mai vista una prima d'allora, così decisero di approfittarne per osservarla e studiarla in ogni dettaglio. L'unico inconveniente era che erano costantemente seguiti dagli uomini di Asha.
Ad orizzonte si avvicinavano delle nuvole minacciose, e gli uomini di ferro iniziavano ad agitarsi, alcuni pregavano il Dio Abissale di essere clemente, altri preparavano cime, corde e asce per essere pronti ad ogni evenienza, altri ancora ne approfittavano per farsi una bevuta finchè erano in tempo, ma tutti aspettavano gli ordini del capitano.
Dean e Sam osservarono la tempesta avvicinarsi, poi lo sguardo di Dean cadde sui due angeli dall'altra parte della nave.
"Come abbiamo fatto ad incasinarci così tanto con due angeli?" Disse a Sam, scuotendo pensieroso la testa.
Sam scoppiò a ridere, poi guardo i due ragazzi con espressione serena e curiosa.
"Genitori assenti e vite complicate?" Rispose poi facendo spallucce.
"Ti rendi conto che sono più vecchi dei nostri genitori? Dei nostri nonni, anzi di tutta la fottuta famiglia messa insieme?" 
"Si beh, in quanto ad età mentale Gabriel è peggio di te quindi!" 
"Ehi! - Sbottò Dean - Io sono molto maturo!" 
"Ma piantala!" Lo sfottè Sam, dandogli una gomitata.
Dean sbuffò ed incrociò le braccia, poi tornò a guardare i due angeli: parlavano tranquilli mentre Gabriel indicava qualcosa all'orizzonte. Si fermò ad osservare meglio Castiel, doveva ammettere che era davvero bellissimo, non aveva quella bellezza che ti fà fermare per la strada, non era uno di quei modelli da calendario, eppure era un tipo di bellezza che ti restava dentro, che ti faceva sorridere. E quei suoi dannati occhi blu come il mare, poteva ancora vederli quando chiudeva i suoi, così pieni di luce e di vita da scaldargli il cuore. Sorrise, ripensando a tutti i bei momenti passati con lui.
In quel momento Castiel si voltò, cercando qualcosa con lo sguardo. 
Si fermò su di lui, e sorrise a sua volta, con i capelli che si muovevano nel vento.
Quella visione riempì Dean di tenerezza, finchè una voce spezzò il loro sguardo.
"Ammainate le vele! - Urlò Asha Greyjoy- Stà arrivando la tempesta! Preparatevi inutili bastardi!" 
Gli uomini correvano indaffarati da una parte all'altra della nave, mentre le onde si alzavano e il vento infuriava, sopra di loro nubi scure cariche di pioggia oscuravano il sole, deboli tuoni iniziavano ad apparire intorno a loro.
"Forse dovremmo andarcene Sammy, tutto questo non promette bene!" Disse Dean.
"Hai ragione, stà peggiorando davvero in fretta!" Rispose Sam, aggrappandosi al fratello per non cadere, la nave aveva incominciato a dondolare ed era difficile restare in equilibrio.
Dean lo afferrò e poi cercò Castiel con lo sguardo, ma tra il via vai di uomini e la pioggia era difficile vedere bene.
Anche Sam stava cercando Gabriel, si poteva leggere la preoccupazione sul suo viso.
Finalmente li trovarono, dall'altra parte della nave, aggrappati al bordo di legno intenti a non cadere.
Dean mosse le braccia per farsi vedere,  dopo un po' i ragazzi si voltarono verso di lui e lo videro, Cas sorrise sollevato, e Gabriel gli fece cenno con la mano di aspettare li.
Un secondo dopo un onda enorme apparve dietro di loro, e i ragazzi scomparvero, insieme ad altri membri del equipaggio.
Il cuore di Dean si fermò, vide Sam precipitarsi verso di loro, e meccanicamente iniziò a correre.
Inciampò in un barile rovesciato, e gli ci volle un po' per riacquistare l'equilibrio, ebbe giusto il tempo di rialzarsi quando vide Sam lanciarsi in mare.
Corse con tutta a forza che aveva, spingendo via tutto quello che gli si parava davanti, fino a raggiungere il bordo della nave dove erano caduti i ragazzi. L'acqua scura, la nave che dondolava e la pioggia rendevano difficile distinguere il legno dalle persone, e le persone del equipaggio da quelle che stava cercando lui.
Riuscì a distinguere due uomini di ferro, casse e barili, ma non loro.
Gettò la spada sulla nave e si tuffò nelle acque scure.

 photo 11720016_949578928449641_762454460_n_zpskj6vcj01.jpg" />


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: destiel87