Crossover
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Autore: Evil Ulquiorra    23/07/2015    4 recensioni
ATTENZIONE,CONCORSO IN ATTO! STORIA CON PERSONAGGI A SCELTA DEI LETTORI. Ogni circa sessant'anni,in una cittadina del Giappone chiamata Fuyuki,ha luogo un conflitto dalle proporzioni nefaste: la Guerra del Santo Grall. In questa guerra, sette maghi chiamati Master sono accompagnati da sette Spiriti di Eroi passati: i Servant. L'unico scopo del conflitto è contendersi il Sacro Graal, che si dice possa esaudire un desiderio, qualunque esso sia, al vincitore. Dieci anni dopo la quarta guerra,finita in un incendio che distrusse gran parte della città,un malfunzionamento del Graal genera un conflitto totalmente inaspettato. 49 maestri vengono convocati a combattere,ciascuno dotato di un servant proveniente da una realtà alternativa.( LEGGETE PER SCOPRIRE LE REGOLE)
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La sera in cui la peggiore ondata di calore della storia di Tokio finalmente si allentò, l'intera regione del Kanto fu battuta dai più violenti temporali che gli agricoltori della zona avessero mai visto. Gran parte di loro vivevano nelle zone presso i laghi della contea e videro il primo dei temporali farsi strada verso Ikari Drive attraverso la superficie dell'acqua ,poco prima che facesse buio.
I serpeverdi sull'altra costa avevano un aspetto polveroso e abbattuto.
Verso occidente ,grandi nubi purpuree si andavano ammassando lentamente come un esercito. Dentro di loro saettavano lampi.
L'aria prese ad agitarsi a raffiche prima sollevando le chiome come fruscelli, per poi farle ricadere.Un cestino inciampò sul terreno fangoso, s'inclinò, si raddrizzò, affrontò con coraggio i gorghi infidi e proseguì per la sua rotta giù verso il sentiero che conduceva al sobborgo.
La pioggia era tutt'altro che cessata ma la sua violenza si andava lentamente allentando .
All'interno dei sistemi di irrigazione costruiti lungo le campagne, il diluvio era traboccato dai canali di scolo ostruiti da rami, massi e grossi giacimenti di melma appiccicosa.
L'acqua aveva dapprima scavato frammenti nella pavimentazione per poi strappare ingenti zolle di terreno che iniziarono a traghettare fino ai bacini come zattere in miniatura .
In mezzo a quella devastazione ,un improvviso scoppio di luce illuminò il quartiere. In quel momento,saette e scariche di natura elettrica iniziarono ad aleggiare per la strada,sollevano cocci in ogni direzioni.
Scoppi e rintocchi risuonarono per tutta la lunghezza della villetta , mentre le finestre andavano in frantumi ,riversando pezzi di vetro sul ciglio del marciapiede.
Dalla sfera, fuoriuscì un uomo vestito in un abito da monaco. Lunghi capelli bianchi ne adornavano la testa, mentre un paio di occhiali neri ne incorniciavano il volto. La figura chiuse le labbra in un  sorriso agghiacciante,rivelando file di denti seghettati.
Poi,cominciò a camminare in direzione della citta di Fuuyuki.

opening : https://www.youtube.com/watch?v=wX_pt-AeYHM


La Guerra del Santo Grall - parte 1

Ayako camminava lentamente per le strade di Fuuyuki,in direzione della propria abitazione.
Da quando i suoi genitori erano morti, a causa di un incidente stradale,aveva cominciato a vivere da sola. Il tempo andava via via peggiorando.
Poco prima di raggiungere la casa,tuttavia,incappò in una figura vestita con stracci e abiti di seconda mano,una pistola saldamente tenuta nella mano destra
<< Portafoglio. Su,svelta!>>urlò l’uomo, puntando l’arma in direzione dell’adolescente.
Questa alzò ambe le mani,in segno di resa
<< Calma>>
<< Ora!>>
<< Non ti agitare>>continuò lei,il tono di voce perfettamente calmo.
Estrasse il portafoglio dalla tasca dei pantaloni,porgendolo al barbone.
Il delinquente afferrò l’oggetto,per poi volgere la propria attenzione nei confronti della mano destra
<< Anche il bracciale>>ordinò.
Compì un balzo in avanti ma venne prontamente interrotto da un rapido calcio alla testa.
Sibilò nel dolore
<< Piccola cagna>>ringhiò, alzando la colt.
Poco prima che potesse sparare,tuttavia, accadde qualcosa di impensabile.
Una luce rossa come la giovane non ne aveva mai viste,cominciò a propagarsi lungo la mano sulla quale era riposto il bracciale. Quasi contemporaneamente,l’aria intorno a loro esplose,in un rieccheggiare di scoppi e detriti.
Si voltarono in direzione del fenomeno.
Davanti al duo, aveva appena preso forma l’immagine di un uomo alto circa un metro e ottanta, il corpo avvolto in una tuta nera come la notte, una maschera blu che gli adornava il volto.
Il senzatetto dilatò le pupille
<< Ma che diavolo…>>
Con inaspettata rapidità,la figura estrasse una pistola dalla tasca della giacca,per poi puntarla in direzione del delinquente.
Sparò un colpo e l’uomo  venne colpito alla spalla.
Il barbone lanciò un grido di dolore e fece fuoco.Il servo sentì fischiare il proiettile a un centimetro dall’orecchio ,ma non si ritrasse. Anche lui aveva una sentinella della sopravvivenza,che lo aveva servito con estrema devozione per anni,e ora gli stava dicendo che se avesse indietreggiato sarebbe stato colpito.
Sparò di nuovo.
L’uomo urlò una seconda volta, mentre il proiettile gli squarciava la pancia.
Uno spruzzo di sangue investì il volto di Ayako ,proiettato da quello che sperò con devozione fosse l’ultimo respiro del criminale. Il servant spinse il ladro all’indietro.
Nel fascio di luce dell’unico lampione presente,l’uomo si allontanò barcollando. Il sangue gli sgorgo tra le dita.
Annaspò, nel tentativo di aggrapparsi a qualcosa, e cadde in ginocchio.
La creatura volse la propria attenzione nei confronti del barbone
<< Siamo spesso da biasimare in questo,ed è provato che con un’aria devota e un’azione virulenta zuccheriamo lo stesso diavolo>>
L’uomo tossì una terza  volta
<< Ma che vuol dire?!>>
Il servo puntò la pistola in avanti
<< Era Shakspere,idiota>>
Premette il grilletto e l’uomo crollò a terra.
Lo spirito fissò il tutto con fare impassibile,prima di volgere la propria attenzione nei confronti di Ayako.
<< Posso assicurarti che non intendo farti alcun male>>
La ragazza compì un passo all’indietro
<< Chi sei?>>domandò,mantenendo una posizione difensiva.
La creatura inclinò leggermente la testa
<< Chi ? "Chi" è soltanto la forma conseguente alla funzione. Ma ciò che sono è un uomo in maschera>>
<< Sì,questo lo vedo>>mormorò l’altra,il tono di voce ornato da un lieve pizzico d’irritazione.
L’uomo si strinse nelle spalle
<< Certo, non metto in dubbio le tue capacità di osservazione. Sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia>>
Suo malgrado, Ayako non potè fare a meno di chiudere il volto in un sorriso divertito.
Osservano la reazione della giovane,il servant alzò gli occhi al cielo stellato
<< Ma, in questa notte estremamente fausta, permettimi dunque, in luogo del più consueto nomignolo, di accennare al carattere di questa " dramatis persona ">>
Allargò ambe le braccia in un gesto teatrale, facendo scorrere il mantello
<< Voilà ! Alla vista un umile veterano di Britannia, chiamato a fare le veci sia della vittima che del violento dalle vicissitudini del fato. Questo viso non è vacuo vessillo di Vanità, ma semplice vestigia della voxpopuli, ora vuota, ora vana. Tuttavia questa visita alla vessazione passata acquista vigore, ed è votata alla vittoria ! Sugli uomini virulenti che aprono al vizio, garanti della violazione vessatrice e vorace della volontà!>>
Il tutto accadde in pochi secondi. Estrasse una lunga spada dalla faretra dell’uniforme,scavandone la punta nel calcestruzzo del muro più vicino, incidendone la lettera Z
<< L'unico Verdetto è Zero,il nulla,la fine. Un mondo pulito dal quale poter ricominciare>>sussurrò.
Ridacchiò divertito,prima di volgere la propria attenzione nei confronti della studentessa
<< In Verità questa Vichyssoise verbale vira verso il ridicolo, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti… e che puoi chiamarmi Zero>>
Ayako rimase ferma e immobile,osservando il tutto con fare impassibile.
Dopo circa un minuto buono,prese un respiro profondo
<< Per caso sei un pazzo?>>domandò,leggermente esitante.
L’uomo mascherato si strinse nelle spalle
<< Sono certo che qualcuno lo dirà. Ma con chi,se posso chiedere,ho il piacere di parlare?>>
La giovane si ricompose quasi subito
<< Ayako. Ayako Mitsuzuri>>
Zero annuì contemplativo,volgendo lo sguardo in direzione della mano sulla quale erano spuntate le magie di comando
<< Ottimo,il contratto è completo>>dichiarò.
Volse la propria attenzione nei confronti della bruna e prese un respiro profondo
<< Mi serve del sangue di pollo, 12 biscotti alla marmellata,una tazza di tè…e una scacchiera>>
Al sentire tali parole,la studentessa non potè fare a meno di pensare a una sola domanda: in cosa diavolo si era cacciata?!

                                                                                                              * * *

Residenza Emya

Il servo cominciò a guardarsi intorno,con fare eccitato
<< Posso avere una mela? È l’unica cosa a cui riesco a pensare: le mele! Credo proprio di avere le voglie. Non ho mai avuto le voglie,prima d’ora>>
Visibilmente sorpreso dalle parole del giovane, Shirou afferrò uno dei frutti dalla credenza presente in cucina, porgendolo alla creatura.
Questa non perse tempo e ne addentò la parte superiore,prima di volgere al compagno un sorriso genuino
<< Grazie,signor…>>
l’adolescente inarcò un sopracciglio,per poi dilatare le pupille
<< Oh, Shirou. Emya Shirou>>dichiarò.
In quel preciso istante ,Fujimura Taiga attraversò la porta del salotto,puntando lo sguardo in direzione della coppia,gli occhi leggermente socchiusi
<< Shirou…c’è un ragazzo nella cucina>>osservò.
La testa rossa trasalì visibilmente
<< è solo un sogno, Fuji-nee>>
La tigre di Fuuyuki sembrò esitare un attimo,prima di annuire lentamente
<< Oh…va bene>>mormorò.
Afferrò una lattina di birra dal frigorifero e tornò in camera da letto,lasciando Kirito visibilmente confuso
<< Chi era?>>domandò,leggermente incuriosito
<< Il mio tutore>>ribattè l’altro,stringendosi nelle spalle.
Il servant annuì comprensivo e prese un respiro profondo
<< Te lo dico in modo diretto. Shirou…tu sei stato scelto come master.  Vedi le stigmate che ti sono apparse sul dorso della mano?>>
<< Intendi queste?>>osservò Shirou, indicando i segni sulla parte superiore della mano destra.
Il giovane annuì di rimando
<< Esatto,sono la prova della tua identità di master. Inoltre,sono anche incantesimi in grado di controllare un servant. Per questa ragione,finchè li avrai,io sarò a tua completa disposizione>>
<< Che intendi con “ finchè li avrai ? ”>>domandò l’altro,cercando di avvolgere la propria mente attorno alle informazioni appena ricevute
<< Gli incantesimi di comando sono ordini assoluti. Anche nel caso in cui un ordine andasse contro la sua volontà,usando quei sigilli,un servant sarebbe costretto ad obbedirti. Ad ogni modo,gli ordini assoluti sono solamente tre,per cui cerca di non sprecarli. Una volta finiti,potresti essere in grave pericolo>>ribattè il servo.
Al sentire tali parole,l’adolescente non potè fare a meno di dilatare le pupille
<< In pericolo?>>
<< è così. Che un master sconfigga gli altri master è il fondamento della Guerra del Santo Grall. Così facendo,il master che avrà sconfitto gli altri partecipanti potrà mettere le mani sul Santo Grall ,che si dice sia in grado di esaudire qualsiasi desiderio>>
<< A-aspetta un attimo! Cosa sarebbe questo Santo Grall?>>
Lo spadaccino si strinse nelle spalle
<< Vedi,ti sei ritrovato coinvolto in un rituale vecchio di molti secoli. È chiamato Guerra del Santo Grall ,e coinvolge sette master. In pochee parole…è un massacro tra maghi>>
<< Un …massacro?>>borbottò l’altro.
Il giovane annuì esitante
<< Proprio così. Per quanto riguarda me,puoi considerarmi un famiglio evocato dal Grall per aiutarti a vincere la guerra>>

Il silenzio calò inesorabile,nelle profondità della cucina.
Dopo che quel breve lasso di tempo giunse al suo termine, Shirou prese un respiro profondo
<< E…questo Santo Grall…sarebbe veramente in grado di esaudire qualsiasi desiderio ?>>
<< Così mi è stato detto>>commentò Kirito.
Al sentire tali parole,la testa rossa non potè fare a meno di digrignare i denti
<< No>>sussurrò .
Il servant fissò il tutto con fare incuriosito
<< Come ,scusa?>>
<< Non potrei mai uccidere una persona per qualcosa del genere. Il mio desiderio…non ne vale la pena>>ribattè l’altro.
L’adolescente rimase fermò e impassibile,prima di chiudere il volto in un sorriso divertito
<< Sei un ragazzo di buon cuore, Emya Shirou. Ad ogni modo… le informazioni che ho ricevuto riguardo a questa guerra sono… preoccupanti>>mormorò.
La testa rossa inarcò un sopracciglio
<< Che intendi dire?>>domandò,il tono di voce leggermente adirato.
Il servo sembrò esitare un attimo
<< Bhe,in origine,il numero di partecipanti che potevano entrare a far parte del conflitto si limitava a un totale di sette master. In questa guerra…ne sono stati scelti ben 49>>
<< 49 ?!>>esclamò l’altro, visibilmente scioccato.
Il giovane annuì di rimando
<< E non è la parte peggiore. Vedi, nelle guerre precedenti non era necessario uccidere i maestri,al fine di convocare il Grall. Era sufficiente liberarsi dei servant>>
Fece una pausa per riprendere fiato
<< In questa guerra,tuttavia… il Grall apparirà solo quando ogni singolo master di questa città troverà la morte>>

                                                                                                                        * * *

A  cinque kilometri di distanza, Rin Tohosaka fissò il proprio servo con fare esitante.
Da poco più di mezz’ora,ormai,lo spirito aveva cominciato a camminare per tutta la città,fermandosi ad ogni libreria disponibile e comprando più libri di quanti lei potesse realmente permettersi.
Un po’ di ipnosi aveva risolto la maggior parte del problema.
Giunti nei pressi della chiesa Kotomine, ove avrebbe dovuto ricevere l’esecutore inviato dall’associazione, prese un respiro profondo
<< Che cosa sei?>>
Al sentire tali parole,la creatura non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Cosa ? Che domanda sgarbata>>commentò,volgendo la propria attenzione nei confronti della giovane
<< Io…non sono una cosa>>continuò.
La strega compì un passo in avanti
<< Allora,chi sei?>>domandò,con fare incuriosito.
Il Dottore osservò la master da capo a piedi,prima di chiudere il volto in un sorriso eccitato
<< Vuoi sapere chi sono? Va bene, te lo mostrerò>>
Afferrò la mano dell’adolescente
<< Quando sei un ragazzino e ti dicono per la prima volta che la terra gira, tu non riesci a crederci poiché tutto sembra essere fermo e immobile>>iniziò.
Volse lo sguardo in direzione della giovane
<< Io riesco a sentirlo>>sussurrò
<< Sento il movimento. Il terreno che abbiamo sotto i nostri piedi gira a migliaia di miglia l’ora. L’intero pianeta si muove intorno al sole alla velocità di 67 miglia all’ora, e io riesco a sentirlo. Stiamo cadendo attraverso lo spazio, aggrappati alla superficie di questa minuscola roccia, e se lasciamo la presa…>>
come a un segnale,l’uomo ritrasse la mano,lasciando Rin visibilmente scioccata.
Vedendo l’espressione che era andata a formarsi sul volto della sedicenne ,la creatura ridacchiò
<< Allora,com’è stato?>>domandò,il tono di voce leggermente divertito.
La strega rimase ferma e immobile,prima di prendere un respiro profondo
<< Molto…interessante>>commentò.
Volse la propria attenzione nei confronti del servant e questi incrociò ambe le braccia
<< Ad ogni modo...hai capito chi sono?>>
Rin scrutò la figura da capo a piedi,per poi inarcare un sopracciglio
<< Sei un alieno>>
<< Già>>
<< Quindi,vieni da un altro pianeta?>>
<< è così>>
<< … >>
<< … >>
<< Sembri umano>>osservò.
Al sentire tali parole,lo spirito eroico non potè fare a meno di chiudere il volto in una smorfia
<< Ohi,non sono io che sembro umano,sei tu che assomigli a un signore del tempo !>>
<< Signore di cosa?>>
<< Oh,scusa è il nome della mia specie>>continuò l’altro,ricevendo uno sguardo confuso da parte della strega
<< Quindi,cosa vuol dire,puoi controllare il tempo?>>
<< Controllare il tempo ? No, che idea ridicola ,sarebbe assurdo. Tuttavia,posso attraversarlo>>
Estrasse uno strano oggetto dalla tasca del cappotto.
Una sonda d’argento,caratterizzata da una forma cilindrica,simile a quella di un cacciavite,la cui punta era ornata da un bagliore di colorazione blu.
Puntò il tutto in avanti ,senza alcuna ragione apparente, confondendo la sedicenne.
I lampioni cominciarono a tremolare, per poi esplodere.
Poi, come dal nulla, qualcosa cominciò a fuoriuscire dall’asfalto della strada, inondando la piazza con  uno scoppio di energia verde, oscurando la visione di Rin e facendola cadere sulla schiena, mentre Rider compì un passo in avanti, il volto chiuso in un sorriso divertito.
Quando la luce iniziò a dissiparsi, il magus riuscì a  ottenuto una buona occhiata di quello che aveva davanti e rimase senza fiato, in stato di shock.
Di fronte a lei ,infatti,si ergeva imponente l’immagine di una cabina della polizia di  Londra,alta circa un paio dimetri,caratterizzata da una colorazione blu notte, apparentemente vecchia di circa 50 anni, considerando che la scritta  adornante l’insegna superiore mostrava i numeri dell’anno 1963
<< Con questa>>continuò l’altro,posando una mano sulla fiancata della macchina.
Rin osservò il tutto con fare incredulo
<< Cos’è?>>
Il volto dell’uomo parve illuminarsi
<< Si chiama Tardis. Tempo E Relativa Dimensione Nello Spazio. Bell’abbreviazione,non trovi?>>
<< Cos’è?>>
<< è la mia nave>>
<< La tua nave è una cabina della polizia ?>>
<< Sì,Perché? Cos’ha che non va?>>
<< è ridicola>>
<< Ohi,non offendere la mia nave !>>ribattè l’altro,avvolgendo lo strano oggetto con ambe le braccia. 
Chiuse le labbra in un sorriso fiducioso
<< E poi,non è mica  una nave qualunque>>continuò
<< Davvero? E che cos’ha di tanto speciale ?>>domandò Rin,visibilmente scettica.
L’uomo prese un respiro profondo
<< è una macchina del tempo>>
<< ... >>
<< … >>
<< Cosa? Una vera? Hai una vera macchina del tempo?>>
Al sentire tali parole,il servant non potè fare a meno di stringersi nelle spalle
<< Bhe,perché non guardi di persona ?>>e,detto questo,la figura schioccò le dita.
Come a un segnale,le porte della cabina cominciarono ad aprirsi,rivelandone gli interni.
Non potendo più trattenere la sua curiosità, la giovane strega fece un passo in avanti. Ciò che vide,le mozzo il fiato.
Volse la propria attenzione nei confronti del servant e questi le inviò un sorriso divertito
<< Lo so>>

Davanti a Rin ,infatti,si ergeva una stanza grande quanto la sua casa,perfettamente contenuta in una cabina di legno non più grande di un auto.
La parte centrale della camera era occupata da un nodo centrale ricco di relè e altri oggetti dalla forma bizzarra.
Questa…cosa,qualunque cosa fosse…era più grande all’interno! Molto,ma molto più grande all’interno!
Puntò lo sguardo in direzione dello spirito eroico e prese un respiro profondo
<< Perché c’è scritto cabina del telefono?>>
Rider inarcò un sopracciglio
<< Scusa,come?>>
<< Fuori,c’è scritto cabina della polizia. Perché hai etichettato una macchina del tempo come cabina della polizia? Perchè non macchina del tempo? È troppo ovvio?>>
<< Bhe,vedi…>>
<< Ora che mi ci fai pensare,cos’è una cabina della polizia,i poliziotti girano nelle cabine? E tu sei un poliziotto?>>
L’uomo fece per rispondere ma venne prontamente interrotto dal successivo intervento della giovane
<< No,guarda che capelli. A dirla tutta…guarda che capelli! Non ti guardi mai i capelli e pensi” bleah,non si fermano mai”oppure,"guardatemi,porto un cappotto tutto il tempo,vi prego,sparatemi ! ">>
Si fermò di colpo,facendo una pausa per riprendere fiato
<< Sto farfugliando?>>
<< Un pochino,sì>>osservò l’altro,il volto adornato da un espressione impassibile.
La strega si strinse nelle spalle
<< Bhè,la domanda resta>>continuò.
Il servant rimase fermo e immobile,prima di prendere un respiro profondo
<< Bhe,non è davvero una cabina della polizia,che,a proposito,è uno speciale tipo di cabina telefonica che usavano i poliziotti>>
La master annuì di rimando
<< Ok,cabina del telefono. C’è una luce sopra,devi cambiare la lampadina?>>
<< Rin, fermiti ! Respira>>ordinò l’altro,afferrandola per le spalle.
Rin rimase ferma e immobile,annaffando leggermente.
Dopo appena una decina di secondi,tuttavia,riprese a parlare
<< Perché l’aria non esce? È di legno! Hai una macchina del tempo fatta di legno…>>
<< è un camuffamento. è mascherata da cabina telefonica del 1963. Ogni volta che un Tardis si materializza in un posto nuovo,nel primo nanosecondo dell’atterraggio analizza il circondario,calcola una mappa dodecadodimensionale di tutto quanto nel raggio di mille miglia e determina con quale guscio esterno si mimetizzerebbe meglio con l’ambiente >>continuò l’uomo,il volto adornato da un sorriso orgoglioso .
Quel sorriso,tuttavia,fu assai di breve durata
<< E poi si maschera da cabina della polizia del 1963>>terminò.
Al sentire tali parole,la strega inarcò un sopracciglio
<< Oh,perché?>>
<< Probabilmente un piccolo guasto. A dire il vero,ho sempre voluto controllare>>
<< Cioè…è una cabina della polizia tutte le volte>>ripetè l’altra.
Rider sembrò pensarci un attimo,prima di annuire lentamente
<< Sì,immagino di sì,ora che me lo fai notare>>commentò.
Rin osservò il tutto con fare impassibile
<< Da quanto tempo lo fa?>>domandò,il tono di voce ornato da una lieve punta di sospetto.
Rider ebbe la decenza di sembrare imbarazzato
<< Oh…non molto >>

                                                                                                                  * * *

Lunedì ore 8:00

Preso la scuola secondaria di Fuyuki,Taiga Fujimura fissò impassibile la coppia di adolescenti di fronte a lei
<<  Fammi capire bene…vi siete incontrati a una convention di videogiochi>>cominciò la donna.
Il servo annuì di rimando
<< Tu eri iscritto a un torneo in cui 49 partecipanti si affrontano ogni notte per raggiungere un premio noto come...>>
<< Il Santo Grall>>
<< Giusto,il Santo Grall. E Shirou,notando com’eri determinato a vincere ,decise di prendere parte al concorso,diventando il tuo secondo in comando ?>>
<< Esattamente>>confermò Kirito.
L’insegnate emise un sospiro esasperato
<< Beh,suppongo che sia meglio dell’idea di  andare in giro vestito come un supereroe a combattere il crimine>>
<< Supereroe?>>domandò il giovane,visibilmente incuriosito.
Taiga si strinse nelle spalle
<< Shirou è sempre stato il tipo di persona che non può fare a meno di aiutare gli altri. Uno che salva i deboli e punisce i forti. In un tema fatto da bambino scrisse: il mio sogno è diventare un paladino della giustizia!>>
Al sentire tali parole,lo spirito eroico non potè fare a meno di inviare al proprio master un sorriso divertito
<< Che bambino ammirevole>>commentò.
La testa rossa incrociò ambe le braccia
<< Questo è successo per colpa tua,sorellona. Vedendo un’adulta senza speranza come te , qualunque bambino avrebbe pensato a queste cose. E se non ti piace sentirtelo dire,prova a farti la cena da sola,per una volta>>
La donna trasalì leggermente
<< Tu sei il male,Emya Shirou>>sussurrò,ricevendo una risata da parte dei presenti.

In quel preciso istante,la voce di un’altra persona attirò l’attenzione del sedicenne
<< Ohi,Emya !>>
Shirou si voltò,porgendo al compagno un sorriso gentile
<< Oh,ciao Issei. Pensavo che fossi a Kioto>>
Il giovane dai capelli corvini si strinse nelle spalle
<< Abbiamo avuto dei problemi,siamo stati costretti a rimandare il viaggio>>ribattè,prima di volgere lo sguardo in direzione di Kirito che,nel frattempo,stava intrattenendo un gruppo di ragazze
<< Dimmi, Emya…quel tuo amico…stava dicendo la verità?>>domandò,visibilmente incuriosito.
La testa rossa annuì esitante
<< Certo,perché dovrei mentire su una cosa del genere?>>
<< Bhe,se lo dici tu. In fondo,aiutare il prossimo è sempre stata la tua passione>>commentò
<< Si può anche esagerare nel fatto di essere disponibili,suppongo. Va bene aiutare gli altri,ma non pensi che dovresti scegliere meglio i tuoi amici?>>
Al sentire tali parole,il magus adolescente non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio. Issei,d’altra parte ,prese un respiro profondo
<< Emya…credo che tu accetti troppo facilmente le richieste altrui>>
<< Ti sembro così privo di criteri?>>domandò l’altro,visibilmente irritato.
Issei annuì di rimando
<< Sì. Rendi troppo facile sfruttarti a persone prive di considerazione. Penso che ogni tanto faresti bene a rifiutare le richieste altrui>>
<< Ma che dici? Aiutare gli altri è una buona azione,no? Non è qualcosa che il figlio di un sacerdote dovrebbe rimproverare,no?>>
<< Vero. Però, Emya,tu esageri nel farlo. Di questo passo,finirai per restare schiacciato>>continuò.
La testa rossa distolse lo sguardo
<< Farò tesoro dei tuoi consigli>>sussurrò.
E ,detto questo,afferrò Kirito per la spalla,cominciando a trascinarlo lontano dal club di Kendo.

                                                                                                                             * * *

La coppia di adolescenti  camminò con passo felpato in direzione del campus.
Emya era rimasto visibilmente scosso dalle parole di Issei.
” Che c’è di male nel voler aiutare gli altri?”pensò.
“è così difficie credere che io voglia solo la felicità delle persone che mi stanno attorno?”.
Osservando il cipiglio contrariato che era andato a formarsi sul volto del proprio master, Kirito non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Shirou,ti senti bene?>>domandò il servo,visibilmente preoccupato.
La testa rossa annuì lentamente
<< Sì,sì,sono solo un po’ stressato >>mormorò.
In quel preciso istante,una voce straniera attirò l’attenzione di entrambi
<< Mi scusi?>>
La coppia si voltò.
Dietro di loro,aveva appena preso piede la figura di un adolescente caucasico,probabilmente europeo,vestito in un elegante abito di colorazione rossa.
Affianco a lui,vi erano due individui dall’aspetto bizzarro,uno probabilmente di età superiore ai sessant’anni,apparentemente russo,l’altro un uomo dalla capigliatura nera,indossante una giacca in cotta di maglie
<< Salve. Potrebbe indicarmi l’hotel più vicino?>>domandò il giovane,la propria attenzione rivolta nei confronti di Shirou.
Il magus dilatò le pupille
<< Oh,certo,signor…>>
<< Leonard B.Harwey,ma puoi chiamarmi Leo>>
<< Emya Shirou. È un piacere conoscervi>>
Puntò lo sguardo in direzione dei due uomini,suscitando una risata da parte dell’adolescente
<< Oh,questi sono Dan e Julius,le mie guardie del corpo>>
<< Molto piacere>>salutò il vecchio,offrendo al duo un rapido inchino.
Quello più giovane,invece,rimase fermo e impassibile
<< Julius non parla molto>>sussurrò Leo,il volto chiuso in un sorriso malizioso
<< Ad ogni modo,per quanto riguarda l’hotel…>>
<< Oh,giusto!>>esclamò Shirou,battendosi una mano sulla fronte.
Indicò il quartiere più vicino
<< Continuate a camminare per cinquecento metri verso il centro,troverete un albergo sulla destra>>
<< Troppo gentile>>ringraziò l’altro
<< Spero di rivedervi presto, Emya Shirou>>commentò,prima di cominciare a incamminarsi nella direzione indicata dalla testa rossa,le guardie del corpo al seguito.
Kirito,nel frattempo,aveva mantenuto il silenzio,apparentemente turbato dalla presenza del trio.
Visibilmente sorpreso dall’atteggiamento del compagno,il sedicenne inarcò un sopracciglio
<< Kirito,tutto ok?>>
Il servo si voltò e fece per rispondere ,ma venne prontamente interrotto da un urlo agghiacciante.
Condividendo un rapido sguardo, sia Shirou che lo spadaccino non persero tempo. Cominciarono a correre.
Percorsero a mala pena un centinaio di metri,prima di trovarsi di fronte a uno spettacolo  raccapricciante.
Il corpo di un uomo,infatti,giaceva per terra,ricoperto di sangue,il petto squarciato da un buco grande quanto un pallone da calcio.
La testa rossa trasalì leggermente
<< è…>>
Deglutì, per poi volgere la propria attenzione nei confronti di Kirito.
Questi abbassò la mano destra sul polso dello sconosciuto. Dopo circa una decina di secondi,prese un respiro profondo
<< è morto>>sussurrò.

La Guerra del Santo Grall - seconda parte

Le forze dell’ordine arrivarono poco dopo,seguite da un paio di ambulanze
<< Quindi…sei sicuro di non aver visto nessuno>>domandò il poliziotto, il volto chiuso in un espressione pensierosa.
Shirou scosse lentamente la testa
<< Sono arrivato troppo tardi>>sussurrò
<< Hai fatto quello che potevi>>ribattè l’altro,posando la mano destra sulla spalla del giovane.
In quel preciso istante,un paramedico si avvicinò al trio,volgendo la propria attenzione nei confronti dell’ufficiale.
Questi inarcò un sopracciglio
<< Allora?>>
<< La ferita al centro del costato è stata cauterizzata. Una grossa lancia,probabilmente>>
<< Capisco>>borbottò l’uomo,per poi puntare lo sguardo in direzione della testa rossa
<< Ti dispiacerebbe rispondere a qualche domanda?>>
<< Basta>>
Il poliziotto si voltò di colpo,appena in tempo per vedere la figura che lo aveva  interrotto.
Si trattava di un uomo piuttosto alto,di corporatura magra,il capo adornato da capelli corti e ispidi,così come un paio di occhiali da lettura sulla parte anteriore del volto.
Indossava un completo verde acqua
<< Lasciate un po’ di spazio al bambino. È evidente che sia rimasto traumatizzato dall’accaduto>>continuò l’uomo,il tono di voce freddo e impassibile.
Quando l’ufficiale acconsentì,l’insegnate volse la propria attenzione nei confronti degli studenti che si erano radunati attorno alla scena del crimine
<< A causa dei recenti avvenimenti,la scuola sarà chiusa fino a tempo indeterminato. Tornate alle vostre case,per favore>>
Si udì qualche esclamazione entusiasta,ma niente di più,probabilmente a causa delle circostanze.
Shirou porse all’uomo un sorriso genuino
<< Grazie mille, Kuzuki-sensei>>
<< Ti prego,non ringraziarmi. So cosa vuol dire vedere la morte per la prima volta>>ribattè l’altro,prima di scomparire tra la folla.
Affianco a lui,il paramedico attirò l’attenzione dello studente
<< Il tuo nome è Emya Shirou,non è vero?>>domandò,visibilmente incuriosito.
La testa rossa annuì di rimando e l’infermiere prese un respiro profondo
<< Gli incantesimi di comando sulla tua mano destra…>>
indicò il punto in questione
<< Ti consiglio di coprirli. È una guerra ,dopotutto>>
Al sentire tali parole,l’adolescente non potè fare a meno di trasalire . Quando il paramedico se ne fu andato, Kirito si avvicinò con passo felpato alla figura del compagno
<< Shirou,stai bene ?>>
<< No. L’uomo,la vittima,intendo…era un maestro. Probabilmente è stato ucciso da un servo>>
<< Un lancer>>ipotizzò lo spirito
<< C’è di più>>continuò l’altro
<< Il medico…sapeva che ero un partecipante della guerra>>
Lo spadaccino dilatò le pupille,prima di chiudere il volto in un espressione determinata
<< Shirou,d’ora in poi non dovrai lasciare la mia compagnia per nessun motivo,siamo intesi?>>
Il sedicenne non potè fare altro che annuire .
Kirito porse all’amico un sorriso rassicurante
<< Ora,andiamo a raccogliere provviste. Ci serviranno,nel caso decidessimo di rimanere barricati in casa>>
e,detto questo,cominciarono a incamminarsi in direzione del supermercato più vicino.

                                                                                                                      * * *

All’interno della chiesa Kotomine, Rin osservò il proprio servo con fare orgoglioso
<<  Rider…questo tè è eccellente>>
<< Superbo ,oserei dire>>confermò una figura dall’altro lato del tavolo.
Si trattava di una giovane donna dalla capigliatura blu,indossante un paio di occhiali al livello del volto,così come una divisa femminile da sacerdote
<< Sicuro di non voler aderire al mio tè club,Rider –san ?>>
Lo spirito cominciò a grattarsi la testa timidamente
<< Temo che diventare uno studente non sia tra mie priorità>>
<< Chi può dirlo ,Rider ?>>commentò una voce.
Il trio si voltò.
All’interno della stanza aveva appena preso piede la figura di Kotomine Kirei,il volto chiuso in un sorriso divertito
<< Se un maestro si nasconde nella scuola,come sospettiamo,l’infiltrazione potrebbe rivelarsi necessaria>>
Al sentire tali parole,Rin non potè fare a meno di stringersi nelle spalle
<< Penso che si tratti di Emya Shirou. Dopotutto,è stato lui a ritrovare il cadavere. Probabilmente,un ‘azione al semplice fine di simulare la sua innocenza>>
<< Ne dubito. Un assino normale ? Forse. Ma un maestro…chiamare la polizia attirerebbe solo attenzioni indesiderate>>commentò la donna.
Kirei annuì compiaciuto
<< Ottima osservazione,Ciel –san. Ad ogni modo,assassino o no,sono convinto del fatto che Emya sia un maestro>>
<< Perché pensi questo,Kotomine-sempai?>>domandò l’altra,visibilmente incuriosita.
L’espressione dell’uomo divenne impassibile
<< Durante la mia permanenza nella città di Fuuyuki,circa dieci anni fa,la mia strada incrociò quella di uno dei partecipanti della quarta guerra,noto come il magus killer,un mercenario esperto nell’uccidere maghi. Il suo nome era… Emya Kiritsugu>>
<< Shirou potrebbe essere l’erede del suo lignaggio>>ipotizzò Rin.
Dopo circa una decina di secondi,volse la propria attenzione nei confronti del sacerdote
<< Kirei,sei riuscito a contattare l’associazione ?>>
<< Ho fallito. La nebbia sul confine della città rende impossibile a chiunque di raggiungere l’esterno. E sta cominciando a propagarsi per l’intera regione. Temo che siamo da soli…di fronte a una guerra per il Santo Grall illegale>>
<< Illegale ?>>domandò Rider,visibilmente confuso.
Affianco a lui,la strega annuì di rimando
<< La guerra è stata annullata dall’associazione dieci anni fa. Chiunque sia il responsabile di questo, sta agendo oltre i limiti delle nostre leggi>>
<< Questo spiega il motivo per cui le regole impiantate nella mia mente siano così diverse>>mormorò.
Davanti alla coppia,Ciel chiuse il volto in espressione seria
<< Ve l’ho detto,Roa è la chiave. Non è un caso che si sia manifestato nella stessa città in cui sta accadendo tutto questo>>
Il Dottore inarcò un sopracciglio
<< Roa?>>
<< è della prima generazione di vampiri. Un progenitore. Probabilmente,il più antico>>lo informò Kirei
<< Il vampiro più antico del mondo si trova in questa città?>>domandò l’altro,visibilmente eccitato.
L’esecutrice si strinse nelle spalle
<< Così sembra>>commentò.
Volse la propria attenzione nei confronti del sacerdote
<< Ad ogni modo,suggerisco di indagare ulteriormente sulla figura di Emya Shirou. Potrebbe rivelarsi un nemico,così come un fututo alleato>>
L’uomo annuì di rimando
<< Mi sembra il percorso d’azione più logico>>

                                                                                                              * * *

Shirou guardò la lista di generi alimentari e vide che avevano preso tutto…no,quasi ma non proprio.
In fondo,come per un ripensamento,aveva aggiunto: bottiglia di lancers ? Gli sembrava una buona idea.
Un paio di bicchieri di vino avrebbero potuto placare le domande di Taiga,pensò.
Mentre tornava indietro ,passò accanto alla grande doppia porta che dava nell’area di deposito e sentì il ronzio di un generatore.
Pensò che,evidentemente , era abbastanza grande da alimentare i frigoriferi,ma non sufficiente a far funzionare le porte e i registratori di cassa,così come le altre attrezzature elettriche.
Pareva che lì dentro ci fosse un motociclo.
Faceva molto caldo nel supermercato, senza l’aria condizionata,e il sedicenne si chiese come mai nessuno del personale avesse pensato almeno di tenere le porte aperte.
Volse la propria attenzione nei confronti del compagno
<< Dimmi Kirito…qual’ è il tuo desiderio ?>>
Il servo dilatò le pupille ,rimanendo fermo e immobile.
Dopo appena una decina di secondi,cominciò a ridere.
La testa rossa inarcò un sopracciglio,il volto chiuso in un espressione visibilmente confusa.
Dopo appena un minuto buono,lo spadaccino si asciugò una lacrima dagli occhi
<< Mi dispiace , Shirou. È solo che,mi sono appena reso conto ,che sono finito in questa guerra senza alcun desiderio in mente>>commentò,per poi volgere la propria attenzione nei confronti del giovane
<< E tu,invece?>>domandò,il tono di voce ornato da una lieve punta di curiosità.
L’adolescente si strinse nelle spalle
<< Volevo solo ritrovare mia sorella. Tuttavia…non credo che un simile desiderio varrebbe la pena di tante morti>>
<< E che cosa farai,adesso?>>
Shirou sembrò pensarci un attimo,prima di prendere un respiro profondo
<< Ho intenzione di salvare tutti. Ogni singola persona coinvolta in questo conflitto…riuscirò a tenerli in vita>>

In quel preciso istante,una risata divertita rieccheggiò per tutta la lunghezza del corridoio.
Entrambi i giovani si voltarono.
Davanti alla coppia si era appena materializzata la figura di un uomo poco più che trentenne,dai lineamenti inglesi,vestito in un elegante abito di colorazione nera,così come i capelli. Occhi verdi come un  paio di smeraldi ne adornavano il volto ,mentre nella mano destra teneva saldamente un bastone con una pietra color zaffiro incastonata sulla punta
<< E io che pensavo che le mie battute fossero stupide>>commentò la figura,volgendo la propria attenzione nei confronti di Shirou.
Kirito compì un passo in avanti,pronto a materializzare la spada d’ossidiana
<< Dammi una sola ragione per cui non dovrei staccarti la testa>>
<< Ti va bene un trucchetto di magia?>>ridacchiò l’altro.
Il servo non ebbe neanche il tempo di rispondere,poiché l’immagine dell’uomo sparì all’istante,ricomparendo alle spalle del duo
<< Bhu !>>
Shirou emise un leggero sussultò,prima di voltarsi
<< Funziona sempre>>commentò l’uomo,il volto adornato da un sorriso divertito.
Quando l’adolescente dai capelli corvini estrasse la spada,la figura alzò ambe le mani,in posizione di difesa
<<  Ah-ta-ta-ta-ta-ta... Vediamo di non far scoppiare... un gigantesco pasticcio>>
Osservando il numero di persone presenti nel supermercato, Kirito,seppur a malincuore,fu costretto a ritrarre l’arma.
L’inglese ,nel frattempo,prese un respiro profondo
<< Penso che abbiamo cominciato con il piede sbagliato>>
Compì un leggero inchino
<< Servo Caster, al vostro servizio. Devo dire…che non mi aspettavo di incontrare un altro servo così presto>>
<< Che cosa vuoi?>>domandò l’altro,in tono freddo.
Il servant sembrò pensarci su
<< Uhm,vediamo,mio padre morto,un balletto… quattro pizze dentro un sacchetto>>
<< Cosa?>>
L’uomo si strinse nelle spalle,prima di indicare il corridoio dei generi alimentari
<< Fare la spesa per il mio maestro. Per Odino,come i potenti sono caduti>>mormorò.
Shirou annuì pensieroso
<< Quindi…non sei qui per combattere?>>domandò,con fare esitante.
La creatura inarcò un sopracciglio
<< Certo che no. Non ho motivo di iniziare una lotta durante il giorno. E poi…>>
afferrò un pacchetto di patatine dalla tasca dei pantaloni
<< Ci sono i saldi !>>esclamò,visibilmente eccitato.
Afferrò il contenuto del sacchetto e ne cacciò una parte in bocca
<< Voi mortali siete una pandemia. Consumate,uccidete,distruggete ,e vivete della morte e della distruzione dei vostri simili. Tuttavia… il vostro cibo sembra essere degno delle mie papille gustative,ve lo concedo>>commentò .
Shirou fece per controbattere ma venne prontamente interrotto dall’arrivo di una nuova persona
<< Emya?>>
Il giovane si voltò e dilatò le pupille
<< Kuzuki –sensei?>>
Di fronte al giovane,infatti,aveva appena preso forma la figura dell’uomo,accompagnato da una delle donne più belle che la testa rossa avesse mai visto,i capelli ornati da una colorazione  bionda . Indossava un elegante cappotto azzurro, così come gli occhi,incorniciati da un volto perfetto,simile a quello di una Dea.
Kirito non perse tempo ed estrasse la spada,ricevendo uno sguardo visibilmente sorpreso da parte del master
<< Kirito…>>
<< è un servo>>sussurrò lui.
La donna chiuse il volto in un sorriso divertito
<< Beccata. Tuttavia…servo è un termine crudele. Puoi chiamarmi Malefica>>
Shirou compì un passo all’indietro,volgendo la propria attenzione nei confronti dell’insegnante
<< Non posso credere che tu sia diventato un master>>
<< Il sentimento è reciproco. Beh,questo è un peccato. Issei sarà molto addolorato dalla tua morte>>
Affianco a lui,la serva annuì pensierosa
<< Un peccato davvero. Uccidere un ragazzo così adorabile…e con un servant così bello,per giunta>>
<< Le vostre parole mi onorano>>ribattè Kirito,porgendo ad ambe le figure un leggero inchino.
Visibilmente sorpresa dalla sua reazione,la strega ridacchiò
<< E c’è chi dice che la cavalleria è morta>>commentò.
Lo spadaccino le inviò un sorriso genuino,prima di prendere un respiro profondo
<< Ciò nonostante,se volete mettere le mani sul mio alleato…>>
puntò l’arma in direzione della donna
<< Dovrete prima vederla con me>>proclamò,in tono freddo.
Kuzuki scosse rapidamente la testa
<< Non abbiamo intenzione di cominciare una lotta,attirerebbe troppo l’attenzione. Siamo qui solo per acquistare generi alimentari. Chiamatelo una sorta di cessate il fuoco>>
<< Non dobbiamo combattere per forza,sensei>>mormorò Shirou.
L’uomo si strinse nelle spalle
<< Non ho scelta i materia, Emya. La mia priorità è sopravvivere…anche se questo significa che dovrò ucciderti>>sussurrò.
Un suono di passi riecheggiò alle loro spalle
<< Però,che bizzarra coincidenza. Una coppia di maestri che discutono in termini pacifici>>
Il suono di quella voce attirò l’attenzione dei presenti.
La testa rossa fu il primo a esprimere ola sua sorpresa
<< Leo? Sei…sei un maestro?>>domandò,con fare incredulo.
Il giovane annuì divertito
<< Sembra di sì>>commentò,volgendo lo sguardo nei confronti di una seconda figura posta alle sue spalle.
Quest’ultima consisteva in uomo piuttosto alto,probabilmente molto giovane,vestito in una giacca nera da motociclista,il capo adornato da lunghi capelli d’argento. Se non fosse stato per l’abbigliamento,chiunque avrebbe potuto scambiarlo per un angelo
<< Questo è Saber,il mio sottoposto>>continuò Leo,per poi puntare lo sguardo in direzione del gruppo.
Shirou annuì esitante
<< Quindi…sei il servo di Leo ?>>
<< In carne e ossa>>confermò l’altro,con un rapido inchino.
Kirito compì un passo in avanti
<< In questo caso…è un onore poter fare la conoscenza di uno spadaccino rivale>>ridacchiò,porgendo la mano destra in avanti.
Saber non perse tempo e glie la strinse,il volto chiuso in un sorriso impassibile.
Affianco al duo, Malefica represse a mala pena una smorfia
<< Una riunione tra cavalieri. Disgustoso>>
<< Il sentimento è reciproco,strega>>ribattè l’altro,in tono freddo.
Al sentire tali parole,Caster,che era rimasto in silenzio fino ad ora ,cominciò ad avvicinarsi al gruppo
<< Che sorpresa!>>esclamò,materializzandosi di fronte alla donna
<< Non pensavo che avrei incontrato un altro fraternizzante delle arti antiche>>
Afferrò la mano di quest’ultima,baciandone le nocche
<< Servo Caster,mia signora>>
Questa ridacchiò,con fare divertito
<< Povera me. Sono tutti i servi reduci di una tale bellezza?>>
E poi,partì la sirena antincendio .
Una coltre di gas,iniziò a propagarsi per  la città. La gente presente nel supermercato,servi e master compresi,inarcarono un sopracciglio,per poi volgere la propria attenzione nei confronti del quartiere visibile oltre le vetrate del supermercato.
Arrivò dall’ingresso del parcheggio su Jefferso Road e, anche così vicina ,non appariva diversa da una nebbia normale.
Era bianca e luminosa, ma brillante. Si muoveva in fretta e aveva bloccato gran parte della luce dei lampioni.
Dove prima vi erano gli oggetti ora cerano monetine d’argento nel cielo, così come una luna piena d’inverno, vista attraverso un sottile velo di seta.
Veniva veloce ma pigra.Avanzava imparziale sulle due corsie della strada asfaltata ,cancellandole dalla vista. Le auto furono inghiottite in un colpo.
Per un momento, il secondo piano dell’edificio accanto emerse da quel bianco, e poi scomparve anche lui. Il cartello TENERE LA DESTRA ,all’ingresso e all’uscita del parcheggio, scomparve, le lettere nere sul segnale parvero galleggiare per un momento nel limbo ,dopo che lo sfondo bianco sporco fu sparito.
Poi, presero a scomparire le persone.

<< Che succede?>>domandò Shirou,visibilmente preoccupato.
Kirito scosse la testa un paio di volte
<< Non ne ho idea>>

Accadde così in fretta. Il cielo blu scuro scomparve diventando prima un‘ ampia fascia, poi una striscia, poi una riga di penna, poi niente del tutto. Il bianco premeva contro il vetro dei finestrini. I civili arrivavano a vedere fino al bidone dei rifiuti che si trovava a un metro di distanza dal supermercato.  
Potevano vedere i paraurti anteriori delle macchine, ma non di più.
Circa un minuto dopo, Kuzuki volse la propria attenzione nei confronti di Shirou
<< Spero che tu sarai in grado di fare ciò che è necessario, Emya. In caso contrario…la tua morte verrà rapidamente>>sussurrò.
Cominciò a incamminarsi in direzione dell’uscita,seguito da Malefica. La donna si voltò un’ultima volta,porgendo al gruppo un sorriso malizioso.
Appoggiato contro uno degli scaffali, Caster non potè fare a meno di chiudere il volto in un sorriso sprezzante
<< Però,simpatia qui le parola d’ordine>>commentò,prima di smaterializzarsi.
La testa rossa nel frattempo,emise un sospiro di frustrazione
<< Sono davvero l’unico qui che pensa che sia possibile evitare un massacro?>>esclamò,visibilmente incredulo.
Leo, d’altra parte,annuì compiaciuto
<< Credo di capire perché sei stato scelto come master di un classe Saber. Il tuo cuore è puro,degno di un cavaliere>>
<< Allora perché vuoi uccidermi?>>domandò l’altro,in tono freddo.
Il giovane si strinse nelle spalle
<< Perché questa è la volontà del Grall. Dovremo lottare ,al fine di concederci le nostre rispettive esigenze. A rigor di ciò,non vi è assolutamente nulla che potrebbe impedirci di avere una conversazione pacifica>>terminò.
Volse la prorpia attenzione nei confronti dell’orologio presente nel supermercato
<< Meglio andare,Julius si starà preoccupando. Senza contare il fatto che il suo servo è un uomo dal grilletto piuttosto facile>>
Shirou dilatò le pupille
<< La tua guardia del corpo è un maestro?>>
<< Così come lo è Dan>>confermò l’altro.
Dopo circa una decina di secondi,l’adolescente prese un respiro profondo
<< Perché? Perché lotti per il Grall?>>
Leo sembrò pensarci un attimo
<< Ho le mie ragioni>>fu la sua risposta.
Puntò lo sguardo in direzione del proprio servant
<< Andiamo ,Sephirot>>ordinò.
Questi lo seguì,senza fare storie,porgendo un’ultima occhiata alla figura di Kirito.
Nessuno potè notare il sorriso divertito che cominciò a farsi strada attraverso il volto dello spirito.


Com'era ? Spero bello. Chi sarà il misterioso personaggio apparso all'inzio? Chi è questo Roa ? Che cosa sarà mai questa nebbia? Lo scopriremo nel prossimo capitolo di Fate Stay Limits!
Mi raccomando,recensite in molti,i vostri pareri sono fondamentali.
Spero di aver fatto bene la scena tra Rin e Il Dottore,ci tenevo particolarmente,così come l'enrata in scena di Zero ,isirata aa quella del personaggio V.

Intanto,ecco le foto dei nuovi personaggi umani:
Issei :https://31.media.tumblr.com/3ac115c495b02222cb3fb205c3c0a0fd/tumblr_inline_ng4imyGuPv1rpjv75.png
Leonard B. Harway : http://vignette1.wikia.nocookie.net/typemoon/images/1/1d/Leo.png/revision/latest?cb=20130525202506
Dan : http://vignette4.wikia.nocookie.net/typemoon/images/c/ce/Dan.png/revision/latest?cb=20130523130814
Julius : http://vignette4.wikia.nocookie.net/typemoon/images/d/de/Julius.png/revision/latest?cb=20111125172022
Kuzuki Soichiro : http://animemvc.com/Content/animes/fate_stay_night_unlimited_blade_works/soichiro_kuzuki_fate_stay_night_unlimited_blade_works.jpg
Ciel : http://www.zerochan.net/1126111#full

Mentre qui abbiamo le carte d'indentità dei nuovi servi apparsi :

Sephirot
Classe : saber
Master: Leonard B.Harwey
Opera : Final Fantasy ( anime)
Tribute : https://www.youtube.com/watch?v=fGvZhu79dRc
 
Zero ( Lelouch Vi Britannia)
Classe : Caster
Master : Ayako Mitsuzuri
Opera : Code Geass ( anime)
Tribute : https://www.youtube.com/watch?v=TMcuRA85_Nc
 
Loki
Classe : Caster
Master : sconosciuto
Opera : Avwngers ( film )
Tribute : https://www.youtube.com/watch?v=cGbQzoV4o1c
 
Malefica
Classe : Caster
Master : Soichiro Kuzuki
Opera : Maleficient ( film )
Tribute : https://www.youtube.com/watch?v=2XI4ybpu2k0

Qui,invece un altro episodio divertente di Carnival Phantasm,questa volta,con i personaggi di Tsukhime, compresa Ciel,che compariranno dal prossimo capitolo come master: https://www.youtube.com/watch?v=TZOF3AN_1ng
 
Alla prossima!!!



 
  
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