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Autore: JackiLoveCatoniss4ever    27/07/2015    2 recensioni
La piccola Rue abita nel Distretto 11. La vita lì è complicata, e lei si trova costretta a lavorare per riuscire a portare a casa qualche soldo con cui sfamare la sua numerosa famiglia. Sono poche le persone che contano davvero per lei: i suoi fratelli e le sorelle, la zia e la sua migliore amica. E poi c'è Thresh, il ragazzo per cui ha una cotta stratosferica. La sua innocenza, purtroppo, verrà spezzata il giorno della mietitura per i Settantaquattresimi Hunger Games. Da quel momento in poi, sarà costretta a combattere per la sua sopravvivenza e per tornare a casa.
Genere: Drammatico, Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Marvel, Rue, Thresh, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Never Die'
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Katniss si volta verso di me e, quando nota che dal mio stomaco fuoriesce l’arma lanciataci contro dal Favorito, un’espressione di puro orrore le si dipinge in faccia. Io, intanto, ho il respiro mozzato. La testa mi gira vorticosamente, ed il dolore al basso ventre ed alla schiena non lascia dubbi: sono appena stata trapassata da una lancia. Ciò che provo è indescrivibile: non mi sono mai sentita così male prima d’ora. Quando, finalmente, estraggo anche la punta aguzza dell’arma, la lascio cadere, crollando immediatamente a terra. Sento abbastanza distintamente gli ansiti dellmia alleata, che si inginocchia accanto a me e posiziona la mia testa sulle sue gambe. Inizia a slacciarmi la casacca per controllare la gravità della ferita, e dal suo sguardo distrutto e perso capisco che oramai non c’è più niente da fare. Stranamente, non provo disperazione, né tantomeno odio. Sapevo già, quando tutto questo è iniziato, che alla fine sarebbe andata così: anzi, lo avevo perfino programmato per far vincere Thresh. Ora, però, sono consapevole che non sarà lui a trionfare, bensì la ragazza che sta cominciando a singhiozzare sopra di me. Ricordo il fuoco nei suoi occhi quando si è offerta volontaria per la sorella, le fiamme che si riflettevano sulle sue iridi grigie durante la sfilata dei tributi, l’attenzione che riservava ai corsi di sopravvivenza al Centro di Addestramento, l’abito che indossava durante la sua intervista, ed adesso mi focalizzo sulla scintilla che splende intorno alle sue pupille, offuscando il mondo circostante. Sarà lei a tornare a casa, ma non da sola. Peeta rimarrà al suo fianco, e prima o poi tutti quanti noteranno quel che sto vedendo io ora. Questa ragazza così forte sarà un simbolo. Molto probabilmente, lo è già, ma il suo potere si rafforzerà e le permetterà di andare contro il governo sadico del presidente Snow. La sedicenne che si trova qui con me sarà colei che darà inizio alla tanto agognata rivoluzione. Ci sono voluti anni prima che arrivasse qualcuno come lei, ma ora che è qui finalmente verrà istituito un regime di libertà molto diverso dall’attuale autocrazia, e gli Hunger Games finiranno per sempre. L’unico mio rimpianto è quello di non poterla sostenere in questo arduo compito. – Va tutto bene! Va tutto bene! Passerà presto, vedrai! – Cerca di diluire con un sorriso le lacrime che le stanno già rigando il volto ed il tono strozzato con cui mi si è rivolta. Una lacrima scende anche sul mio viso ma, al contrario di quello che la gente può pensare, non è di dolore, bensì di gioia. – Tu… devi… vincere. – La mia voce è soffocata ma decisa. Lei non risponde. – Ti va di cantare? – Il mio ultimo desiderio. – Certo. – Inizia ad intonare qualcosa che sembra sia una ninnananna. Assimilo ogni parola, fissando il cielo, fino a quando una luce accecante mi investe, e non sento più nulla. All’improvviso, torno a vedere normalmente. Sono sulla distesa in cui sono iniziati gli scontri. La Cornucopia risplende al centro del prato. Intorno a me, ci sono tutti coloro che sono già morti. Quelli a cui non ho mai dato molto peso, ovvero Wonder – a proposito, forse ho confuso quel boato con il suo colpo di cannone – e la tredicenne del 3, il quindicenne del 4, i due del 7, Sarah ed il suo compagno di distretto, i tributi del 9 e Jason e la sedicenne del 10, stanno giocando a frisbee sulla riva del lago. Li fisso incredula, prima di voltarmi ad osservare gli altri. Marina e Max si tengono per mano ai margini del bosco, mentre Sophie e William parlano ininterrottamente, con dei grandi sorrisi stampati sui loro bei volti. Glimmer ha una mano poggiata sulla spalla di Marvel, che sembra estremamente deluso, e sta cercando di consolarlo, dicendogli: – Almeno tu sei arrivato agli ultimi otto e quando sei morto non eri un orrore. E poi, guarda il lato positivo: finalmente siamo insieme! – aggiunge con malizia, prima di chinarsi a baciarlo. Quando i due si staccano, il diciassettenne dell’1 mi nota e mi viene incontro: – Ehi, Rue! Scusami per averti uccisa, ma sai come funzionano i Giochi, no? – dice tutto d’un fiato. Gli sorrido per tranquillizzarlo. – Non c’è problema. E poi avrei perso comunque. Sono Katniss e Peeta i predestinati a trionfare. – Marvel e Glimmer, che intanto ci ha raggiunti, mi fissano sbalordita. – Ma allora l’hai capito anche tu! – esclamano all’unisono. – Certo. Le fiamme non erano solo decorative, ma una cosa che avevano all’interno dei loro cuori. – Chiacchiero un po’ con loro ricevendo la conferma che tutti i tributi sono giunti alla nostra stessa conclusione riguardo gli Innamorati Sventurati del Distretto 12. Pian piano, ci raggiungono tutti, compreso Thresh. L’ultimo è Cato. E finalmente c’appostiamo tutti intorno al lago: la ribellione ha inizio!

Il capitolo quarantadue! Cavoli, non vi avevo nemmeno avvertiti di quando avevo passato la metà, ma pazienza. Ringrazio per ovvi motivi BlackandLupin, Queen Elizabeth, teampeeta, _candyeater03 e Libri_StoriaDiUnaVita. Vi consiglio caldamente di ascoltare le canzoni “Diamonds” di Rihanna, che ha ispirato la mia precedente fanfiction, ed “I Need A Doctor” di Skylar Grey, Eminem e Dr. Dre, che dà il titolo a quest’altra storia. Infine, vi do appuntamento alla mia prossima fanfiction, che comincerò a scrivere domani stesso e che narrerà il punto di vista di Thresh: “My Blood Is Burning”. Spero di avervi soddisfatti. Magari ci rivediamo presto, chissà.

   
 
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