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Autore: AlexVause    01/08/2015    4 recensioni
Cosa accadrebbe se Emma si mettesse a studiare magia, assieme a Malefica, nel mausoleo di Regina?
Il ritrovamento di un diario appartenuto a Cora porterà nuove avventure nella famiglia dei Reali.
Swan Queen
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Malefica, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10
 
Il giorno del ringraziamento era finalmente arrivato.
Regina e Snow erano intente a dare l’ultimo tocco alle pietanze da servire durante il pranzo.
David ed Emma preparavano la tavola mentre Henry finiva di sistemare i vari elementi da utilizzare per il progetto scolastico.
Malefica era incredibilmente silenziosa. Si mise al centro della sala da pranzo con un foglio piegato tra le mani.
- Cos’è?
Chiese poi incuriosita.
Tutti si voltarono a guardarla ma solo Regina s’incamminò verso di lei, sapendo cosa la bimba tenesse fra le mani.
- Nulla solo appunti. Malefica, me li restituisci per favore?
La piccola, sorrise all’Evil Queen ora davanti a lei.
- No.
Rispose furbamente per poi svignarsela ridendo.
- Perché a me.
Regina lo disse più a se stessa che al resto del gruppo che stava già sghignazzando.
Sospirando s’incamminò a passo svelto per il recupero della pagina rapita.
Qualcuno suonò il campanello. Henry corse ad aprire.
Belle entrò nell’appartamento con un mega sorrisone stampato sul volto…tutto il contrario del marito che la seguiva senza mostrare segni di felicità.
Tra le mani due teglie.
- Ho pensato di portare anch’io qualcosa. Ho fatto un contorno di verdure miste e un dolce leggero da servire fresco.
Informò la bibliotecaria al settimo cielo.
Snow l’accompagnò in cucina ridendo e chiacchierando senza freno.
- Fermati Malefica. Non sono dotata della tua vitalità.
Sbottò Regina sbucando dal corridoio ed entrando in un’altra stanza.
- No, per niente suocera.
La canzonò David attirando l’attenzione della mora su di sé.
La donna lo guardò con sorriso di sfida.
- Caro genero, non c’è Ringraziamento senza tacchino.
- E che vuoi fare, trasformarmi?
Regina sembrò pensarci su.
- No, non direi. Saresti stoppaccioso e non voglio far brutte figure con i nostri ospiti…semmai…
La donna schioccò le dita e la camicia a quadri dell’uomo divenne un maglione verde con raffigurato un tacchino.
- Buon ringraziamento Principe.
Sogghignò l’Evil Queen premendo il petto del genero. In quell’istante si udì il verso dell’animale provenire dal maglione.
- Ma cos…
S’interruppe David perplesso. Premette la figura del tacchino sul suo petto e nuovamente se ne udì il suo verso.
Una risata generale scaturì dagli ospiti.
- Voglio provare anch’io!
Esclamò Henry correndo verso suo nonno. Così fecero anche Emma, Snow e Belle che schiacciarono ripetutamente la figura musicale dell’animale ridendo ogni volta.
Malefica arrivò in sala incuriosita e fu in quel momento che Regina l’afferrò rubandole la pagina.
Gold notò tutto, guardando la donna con sospetto. Regina se ne accorse e fece un cenno del capo verso Tremotino che riprese il compito datole dalla moglie: mettere i contorni in alcune ciotole e distribuirle sulla tavola.
Emma si avvicinò a Regina chiedendole di parlarle in privato. Le due si allontanarono dal vociare interminabile dei presenti.
- Tu…
La bionda Swan le puntò il dito indice al petto facendo indietreggiare la mora.
- Tu l’hai trovata!
Regina sospirò un po’ dispiaciuta.
- Sì…l’ho trovata, ma ho taciuto per far passare in serenità il Ringraziamento a Henry.
A quelle parole Emma non riuscì a trattenere un sorriso.
- Sei dolce.
Disse poi.
- Ogni tanto.
Sorrise Regina, per poi farsi seria guardando oltre le spalle dello Sceriffo.
- Sicura sia quella giusta?
Chiese Gold raggiungendole.
Regina porse la pagina all’uomo.
Mentre l’uomo stava leggendo, la piccola Malefica li raggiunse.
- Cosa fate?
Domandò la bimba con un sorriso incuriosito e innocente.
- Tesoro, puoi venire con me nella cameretta di Henry? Ho un regalino con sopra scritto il tuo nome.
Sorrise Regina con tutta la dolcezza di cui era dotata.
- Sììììììì!
Gridò la piccola saltellando di gioia.
Emma la guardò stranita e la mora le fece l’occhiolino. Che aveva in mente?
Snow e Belle richiamarono figlia e marito e Regina assieme alla piccola si assentò.
 
L’Evil Queen andò alla finestra, guardando il paesaggio oltre il vetro.
Malefica si sedette sul letto di Henry, saltellando con il sedere sul materasso e provocando un leggero cigolio che dopo qualche minuto cessò.
- Da quanto lo sai Regina?
La mora sorrise a quella domanda così seria da parte della bambina.
- Non lo sapevo. Me ne hai dato prova ora.
Rispose Regina voltandosi.
La bimba alzò gli occhi al cielo per poi scendere dal letto.
- Dimmi solo una cosa…perché?
- Perché ho finto di fare la bimba oltre che a esserlo fisicamente?
Ponendo la domanda Malefica fece spallucce.
- È divertente. Per un attimo potevo essere spensierata e nessuno mi odiava. È un male?
- Potevi parlarmene. Sempre che non ci fosse altro sotto.
 La bimba alzò un sopracciglio ma non rispose.
- Parla.
La spronò Regina.
La piccola arretrò verso la porta per poi fissare lo sguardo in quello dell’Evil Queen.
- No.
Rispose per poi darsela a gambe fuori dalla stanza.
Regina le andò dietro per trovarsela seduta a tavola accanto a Henry e un posto vuoto.
Le si sedette a fianco.
- Tutto bene?
Le chiese Emma seduta alla sua sinistra.
La mora accennò un sì con la testa.
 
Il pranzo, tutto sommato, andò bene. Tra chiacchiere, risate e discorsi seri arrivò sera.
Tutte le pietanze furono gradite, con complimenti da parte dei vari commensali alle cuoche e stranamente anche da parte di Gold.
Regina si avvicinò al figlio e alla piccola che le si accoccolò fra le braccia. La testa nascosta nell’incavo del collo della mora.
- Hai sonno piccola?
Le chiese Regina fingendo che tutto fosse nella norma.
- Quando hai intenzione di trasformarmi?
Sussurrò Malefica, stando ben attenta a non farsi udire da nessun’altro fuorché Regina.
- Domani.
- Voglio che aspetti.
Borbottò la piccola.
- Non ha senso attendere. E poi ho di meglio da fare che star dietro a te.
Rispose l’Evil Queen con astio.
Malefica tirò i capelli di Regina facendola gemere di dolore e attirando su loro l’attenzione di Emma.
Il biondo Sceriffo si avvicinò e l’ex Sindaco le porse la piccola. Tutto, pur di togliersela di torno evitando così di sgridarla davanti a tutti. Stava perdendo la pazienza e sapere che quello era tutta una presa in giro la stava facendo infuriare ancora di più.
- Madre degenere.
Sussurrò poi Malefica prima di esser trasferita fra le braccia della bionda.
- Regina, qualcosa non va?
La piccola la guardava torva. Voleva assicurarsi che non svelasse il suo segreto.
Gli occhi dell’Evil Queen divennero due fessure. Se avesse potuto fare fumo dal naso, in quel momento l’ex Sindaco sarebbe sembrata una ciminiera.
- Vado a prendere una boccata d’aria.
Annunciò la mora. Emma la guardò sorridendole timidamente per poi incamminarsi verso David che la chiamò.
Malefica, poggiata con la testa sulla spalla dello Sceriffo, fece la linguaccia a Regina.
L’Evil Queen la guardò mimando con le labbra un “Me la pagherai”, prima di uscire dall’appartamento.
 
- Stava fingendo vero?
La voce di Gold scosse Regina dai suoi pensieri.
La mora aveva deciso di fare una passeggiata per Storybrooke, senza accorgersi che Tremotino la stava seguendo.
- Sì. Ci ha preso in giro sin dall’inizio.
Rispose Regina tristemente.
- Ti ha detto il perché?
La mora sospirò.
- Mi nasconde qualcosa.
- Hai una vaga idea di cosa possa essere?
Chiese Gold incuriosito.
- La tua gentilezza mi perplime. Cerchi qualcosa?
Domandò Regina sospettosa.
L’uomo la guardò. La sua ex allieva era sempre stata molto intelligente.
- non ci girerò intorno ulteriormente. Voglio il diario di tua madre.
La mora sogghignò. Era logico che mirasse a qualcosa di suo.
- Scordatelo.
Rispose svanendo in una nuvola viola, lasciando Tremotino a rimuginare fra sé.
L’ex Sindaco comparve nella stanza, dove in quei giorni dormiva con Emma.
Si sedette sul letto per poi sdraiarsi a pensare.
- Regina…quando sei tornata?
Domandò la giovane Swan entrando nella camera.
- Poco fa.
Rispose la mora con tono piatto.
- Per favore Regina, dimmi cosa succede.
La porta in quel momento si spalancò, con sorpresa di Emma. Malefica fece capolino nella stanza in tutta fretta, seguita da Henry.
- Non mi prendi.
Canzonò il ragazzino cercando di farsi scudo con Regina.
- Ti prego non dire nulla.
Bisbigliò la piccola all’orecchio della donna accanto a sé.
- Allora dimmi il perché.
Le chiese la mora fingendo di farle il solletico in modo da parlarle senza destare sospetti.
- Ho detto no.
Ringhiò Malefica scappando via nuovamente.
L’Evil Queen sbuffò massaggiandosi il collo. Lei e la figlia di Biancaneve rimasero nuovamente sole in quella stanza.
- Sono solo stanca. Non ti preoccupare.
Borbottò la mora. Avrebbe dato una possibilità alla sua amica di vecchia data, anche se ciò che stava facendo non le piaceva. Le avrebbe parlato quella sera stessa.
Emma chiuse la porta a chiave per poi avvicinarsi al letto. Salì cavalcioni su Regina che spalancò gli occhi.
- Ho un’idea per farti stare meglio.
Un sorriso malizioso si dipinse sulle labbra della bionda.
- Di cosa si tratta?
Chiese la mora sorridendo a sua volta.
La mano di Emma sbottonò la camicia nera dell’ex Sindaco per poi posare le labbra sul suo ventre.
Risalì lentamente sino a raggiungere il reggiseno che morse guardando la mora.
Regina afferrò Emma dal colletto del cardigan, tirandola a sé, baciandole le labbra calde.
Mentre le mani dello Sceriffo le accarezzavano il seno, quelle dell’Evil Queen esploravano sotto la maglia della bionda.
La gamba della giovane, fra quelle della donna, si muoveva dandole piacere.
- È meglio se ci fermiamo. Sono ancora tutti di là.
Ricordò Regina anche se malvolentieri.
- Hai ragione, ma fatico a resisterti…lo sai.
Sorrise Emma scostandosi.
- Love is weakness, Miss Swan.
L’Evil Queen la prese un po’ in giro ripetendo uno degli insegnamenti della madre Cora.
Lo Sceriffo le sussurrò un bacio sulle labbra.
- Tu sei la mia debolezza Regina.



Nota di Alex: scusate il vergognoso ritardo ma perdendo tutti gli appunti e casini vari mi son dovuta fermare. Ora riprenderà senza stopparsi nuovamente altrimenti, poco ma sicuro, stavolta qualcuno mi lincia davvero.
Spero che sia ripresa senza essere una delusione.
Grazie per avermi sempre seguito così in numerosi...spero continuiate a farlo.
Fatemi sapere che ne pensate. Alla prox :)
  
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