2) Snowflake.
La neve, a Brooklyn, cade a terra già sporca.
“Come l'hai trovato?”, tossice Steve, metà per il freddo e metà per lo stupore, quando vede per la prima volta quel pendio immacolato dove la neve è vera neve.
Bucky fa spallucce, il sorrisino vago da sei un pivello, Rogers. Poi torna serio. “Copriti, o tua madre mi ammazza.”
“Ma...”
“Niente ma”, e Steve borbotta mentre Bucky si sfila il giaccone e lo infagotta ancora di più, ignorando le sue proteste – ma tenere il broncio è difficile, perché Buck sta sorridendo di nuovo e si è appena lasciato cadere di peso su quella distesa bianca. “Non pensarci troppo, Stevie!” grida, lasciando nella neve solchi simili ad ali con le braccia e le gambe. Steve esita ancora, orgoglioso, ma infine cede – ed è come affondare in una nuvola, mentre dall'alto ricomincia a fioccare.
“È bellissimo, vero?”
È un novembre particolarmente rigido, gli strilloni berciano nelle strade sulla peggiore crisi economica di sempre e tutto ciò che loro hanno è l'un l'altro – ma la neve gli si scioglie sulla punta della lingua e Bucky ride lì accanto, e per Steve è più che abbastanza.
La neve, a Brooklyn, cade a terra già sporca.
“Come l'hai trovato?”, tossice Steve, metà per il freddo e metà per lo stupore, quando vede per la prima volta quel pendio immacolato dove la neve è vera neve.
Bucky fa spallucce, il sorrisino vago da sei un pivello, Rogers. Poi torna serio. “Copriti, o tua madre mi ammazza.”
“Ma...”
“Niente ma”, e Steve borbotta mentre Bucky si sfila il giaccone e lo infagotta ancora di più, ignorando le sue proteste – ma tenere il broncio è difficile, perché Buck sta sorridendo di nuovo e si è appena lasciato cadere di peso su quella distesa bianca. “Non pensarci troppo, Stevie!” grida, lasciando nella neve solchi simili ad ali con le braccia e le gambe. Steve esita ancora, orgoglioso, ma infine cede – ed è come affondare in una nuvola, mentre dall'alto ricomincia a fioccare.
“È bellissimo, vero?”
È un novembre particolarmente rigido, gli strilloni berciano nelle strade sulla peggiore crisi economica di sempre e tutto ciò che loro hanno è l'un l'altro – ma la neve gli si scioglie sulla punta della lingua e Bucky ride lì accanto, e per Steve è più che abbastanza.
[200 parole]
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NdA: e rieccomi qui,
dopo una (meritata) settimana di mare, ad aggiornare la raccolta sui
miei ultranovantenni preferiti. Di nuovo double-drabble, ma ambientata
molti anni prima della precedente: dopo le atmosfere malinconiche e un
po' angst del Winter Soldier che riacquista pian piano i ricordi, mi
sono buttata sul fluff con Steve e Bucky preadolescenti ai tempi della
Grande Depressione. Il prompt 'Snowflake' mi ispirava qualcosa di
leggero e dolce, so here we are.
Qui (http://30daychallengearchive.tumblr.com/post/36511456720/genimhaled-using-the-prompts-below-write-a) trovate il post originario coi prompt, elencati anche nella tabella seguente:
Qui (http://30daychallengearchive.tumblr.com/post/36511456720/genimhaled-using-the-prompts-below-write-a) trovate il post originario coi prompt, elencati anche nella tabella seguente:
Beginning | Accusation | Restless | Snowflake | Haze | Flame |
Formal | Companion | Move | Silver | Prepared | Knowledge |
Denial | Wind | Order | Thanks | Look | Summer |
Transformation | Tremble | Sunset | Mad | Thousand | Outside |
Winter | Diamond | Letters | Promise | Simple | Future |
Come al solito, sperando abbiate apprezzato, ringrazio in anticipo chiunque leggerà e ancor più chi deciderà di lasciare un commentino. Alla prossima! :)
Lou.