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Autore: Ade_chan    06/08/2015    2 recensioni
Fairy Tail, come ben sappiamo, è presa di mira da molte organizzazioni, ma non sempre queste sono disposte ad attaccare con lealtà. Facendosi beffe degli animi gentili dei nostri amati maghi attueranno il loro piano: eliminare le fate di Fairy Tail.
Ma non tutto andrà secondo i loro piani.
In questa storia non mancheranno scontri, litigi e la nascita di qualche nuovo amore.
\“Portiamola subito alla gilda, la missione è annullata.” Asserì risoluto Natsu dopo aver preso in spalle la compagna svenuta.
Happy spalancò gli occhi, sorpreso [...] Non era mai successo che dei maghi di Fairy Tail non portassero a termine una missione, soprattutto se si trattava del team Natsu./
Buona lettura.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gajil/Levy, Gerard, Gray/Lluvia, Lluvia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza senza nome.


Arrivati al bosco vicino al villaggio dove li aveva condotti la richiesta, Natsu aveva perso di vista Lucy. Si era girato un secondo per rispondere ad Happy e quando era tornato a fissare la compagna era sparita. Puff. Nel nulla. Velocemente come quando qualcuno gli serve un cosciotto.
Allarmato, si era addentrato nel bosco alla ricerca non solo della figlia del vecchietto, ma anche della compagna.
“Happy, tu guarda dall’alto!” subito il gattino fece ricorso alla sua magia facendosi spuntare le sue amate ali bianche e spiccò il volo.
“Allora?” lo richiamò il rosato.
“Vedo qualcosa, ma non riesco a capire cosa sia… sembra una persona” rispose il gatto. Scese ed afferrò il nakama per le spalle, sollevandolo dal terreno. Volò fino all’altezza giusta da permettergli di scorgere l’uscita tra tutti quegli alberi.
Natsu aguzzò e approfittò ulteriormente della sua vista sviluppata. “Scendi, andiamo a vedere.”
In qualche minuto scesero a terra con molta cautela per evitare di essere visti in caso si trattasse di un nemico. Finalmente giunti a terra si lasciarono sfuggire un respiro di sollievo nel constatare che la persona che Happy aveva avvistato dall’alto non era altri che Lucy. Ma il respiro gli si mozzò in gola quando la videro cadere al suolo.
I due si fiondarono verso di lei e la misero in posizione supina, chiamandola a gran voce.
“Portiamola subito alla gilda, la missione è annullata.” Asserì risoluto Natsu dopo aver preso in spalle la compagna svenuta.
Happy spalancò gli occhi, sorpreso “Ma Natsu, avevamo promesso al vecchietto di ritrovare la figlia!” Non era mai successo che dei maghi di Fairy Tail non portassero a termine una missione, soprattutto se si trattava del team Natsu.
Quest’ultimo non fece in tempo a controbattere per colpa dell’inconfondibile rumore di rami spezzati che sentì provenire dal bosco alle loro spalle. Annusò l’aria e, con una smorfia, constatò che quell’odore fosse molto familiare.
“Non credo ci sia bisogno, Happy.” Mormorò con aria seria, confondendo l’inseparabile compagno.
Da dietro un albero nel punto che aveva attirato l’attenzione del mago sbucò nessun altri che il vecchietto della richiesta.
Happy assunse una posa scandalizzata, in pieno stile Munch. “Che ci fa il vecchietto qui?!”
Il signore alzò il bastone che gli permetteva di reggersi in piedi e cominciò a tagliare l’aria con esso, “A chi hai dato del vecchio, gattaccio!” eruttò con una vistosa vena pulsante sulla testa pelata. Prese un profondo respiro e, notando la bionda sostenuta dal ragazzo troppo entusiasta per i suoi gusti, non poté fare a meno di sorridere compiaciuto. “Vedo che il nostro piano ha funzionato alla perfezione.”
Il mago lo fulminò con lo sguardo, “Che intendi dire?!” urlò, e dalla sua voce si capiva perfettamente la rabbia che stava tentando di contenere.
Il loro nuovo nemico scosse la testa senza smettere di sorridere.
Natsu di solito agiva d’impulso, ma in quel momento si trovò a dover decidere se seguire il suo motto di vita oppure il buon senso. Nonostante il suo istinto gli continuasse a gridare di avventarsi contro il nemico e riempirlo di pugni fino a che non avesse sputato il rospo, la sua mente gli ricordò che sulle sue spalle si trovava Lucy, senza sensi e bisognosa di aiuto. Optò di seguire la sua mente e reprimere la sua furia omicida, ma si appuntò bene l’aspetto e l’odore del vecchietto, in quanto dopo aver portato l’amica alla gilda, sarebbe subito partito alla sua ricerca.
Abbassò lo sguardo verso Happy che si era attaccato ai suoi pantaloni. Con uno sguardo d’intesa il gatto prese il volo, sorreggendo anche Lucy, seguito da Natsu via terra.
 
Wendy stava chiacchierando con Carla quando il portone della gilda si spalancò e subito dopo tutti si raggrupparono intorno al team Natsu appena rientrato dalla loro missione.
“Che è successo, Natsu-san?” domandò subito intimorita notando le condizioni di Lucy. In quanto medico era suo compito occuparsi dei feriti.
“Non lo sappiamo, l’abbiamo trovata già svenuta” rispose l’interpellato dopo averla posata a terra con molta poca grazia.
Subito Erza lo ribeccò, “Cosa fai, idiota?!”
“Magari con una piccola botta si riprende!” esclamò con un’alzata di spalle.
Cana sospirò, “Sei senza speranza! Sarà meglio portarla in infermeria!”  
Elfman si fece subito avanti, “Questo è un lavoro da uomini!” esclamò sollevando la ragazza come fosse una piuma.
“Ma la delicatezza in questa gilda è diventata un optional?!” sbuffò esasperata Titania, trattenendosi dal malmenare i rozzi nakama.
Quando il mago del Take Over fece sdraiare Lucy su uno dei lettini a disposizione dei feriti, Wendy si precipitò a controllare le sue condizioni. Tastò il polso e avvicinò l’orecchio alla bocca per verificare se il respiro e il battito fossero regolari. Con un sospiro di sollievo informò gli amici che non sembrava essere grave e che gli sarebbe bastato riposare.
Natsu attirò l'attenzione degli amici scricchiolando le ossa delle mani, “Bene, allora! Io devo occuparmi del tizio che le ha fatto questo!”
“Che intendi dire?” chiese Erza, allarmata dalla sua esclamazione. Non avrebbe mai pensato che una missione semplice come il ritrovamento di una ragazza potesse mettere in pericolo Lucy e in quanto nuovo Master si sentiva in colpa per non aver protetto la compagna. Non pensava che ricoprire quel compito fosse così faticoso: a ogni sbaglio che i membri commettevano, la colpa inevitabilmente cadeva su lei. Mentre se gli succedeva qualcosa di brutto, non riusciva a contenere i sensi di colpa per non essere riuscita a proteggerli.
Nella stanza fece capolino Happy, svolazzando, “Quando abbiamo trovato Lucy, dietro un albero è uscito il vecchietto che ci aveva richiesto aiuto! Era molto inquietante, non sembrava lo stesso vecchietto che abbiamo visto la prima volta!”
“Siete sicuri che si trattasse della stessa persona? Si fece sentire per la prima volta Carla, con la sua classica aria indifferente.
“Al 100%! Aye!”
La piccola Dragon Slayer dell’Aria trovò il coraggio di imporre il suo parere medico, “Ora è comunque meglio lasciar riposare Lucy, spostiamoci di là, per favore.”
 
I maghi si accomodarono attorno a uno dei grandi tavoli nell’ingresso, attirando l’attenzione anche di chi non li aveva raggiunti nell’infermeria.
“Cosa è successo a Lu-chan?” chiese Levy, preoccupata per la sua migliore amica.
“Non ho notato nessuna ferita o lesione grave, riposando dovrebbe rimettersi!” le rispose sorridendo Wendy, sollevando gli animi di tutti.
“E ora?” chiese timidamente Juvia. Era sicura che, chiunque avesse fatto del male alla loro nakama, non l’avrebbe passata liscia contro i maghi di Fairy Tail.
Natsu subito ribadì il fatto di andare alla ricerca del vecchio e occuparsi di lui con le maniere forti.
“Non sarebbe meglio agire con un piano?”
“Dovremmo anche aspettare gli altri.” Intervenne la voce di Lisanna, riferendosi ai numerosi compagni assenti per colpa delle continue missioni che affollavano in quel periodo la gilda.
“Sia Levy che Lisanna hanno ragione. Dico inoltre di pazientare il risveglio di Lucy, potrà darci qualche informazione in più.” Mise fine alla conversazione il Master, ignorando bellamente le proteste dei compagni più spericolati.
 
Natsu passeggiava avanti e indietro lungo il corridoio della gilda, decisamente infastidito, “Tsk, ora che è il nuovo Mater Erza si è decisamente montata la testa. Non è giusto che ci comandi così!” sbottò accigliato.
Happy intervenne con la sua solita pazienza nei confronti dell’amico, “E’ la rabbia che ti fa dire queste cose ed è ancora la rabbia che non ti fa accorgere che Erza ci ha risparmiato una figuraccia con tutti gli altri nel caso non fossimo riusciti a sconfiggere il nemico. Dopo tutto noi non sappiamo praticamente nulla su chi ha attaccato Lucy.”
Adorava come a volte –o sempre- Happy ricoprisse il ruolo della sua voce della ragione, anche perché nella sua mente solo in rare occasioni essa si faceva viva. E adorava ancora di più quando quest’ultima ricopriva il suo effettivo ruolo quando in ballo si trovavano i suoi nakama o –ancora meglio- Lucy. Lo faceva sentire importante e apprezzato e poi, una volta portato a termine il compito, l’amica lo ripagava facendolo dormire nel suo letto senza tante storie. E lui adorava dormire nel suo letto.
“E poi non è affatto vero che si è montata la testa: è sempre stata autoritaria e ci ha sempre comandato a bacchetta quando si presentava un pericolo!” continuò con aria da saputello.
Il Dragon Slayer rispose con un grugnito, non riuscendo a concedergli la vittoria.
Dopo altri innumerevoli metri percorsi in quel piccolo corridoio, decise di addentrarsi nella stanza dell’infermeria.
Lucy era distesa nel lettino più distante dell’entrata e per raggiungerla fu costretto a fare lo slalom tra i vari giacigli.
Arrivato a quello dell’amica si sedette sopra quello posizionato al suo fianco, senza staccare gli occhi dai suoi serrati, sempre accompagnato da Happy. Si lasciò sfuggire un sospiro, maledicendo per l’ennesima volta Titania che non gli aveva permesso di vendicarla.
“Quando si sveglierà?” domandò Happy rattristandosi alla vista del viso pallido di Lucy.
Wendy entrò nella stanza e, facendo prendere un infarto ai due, rispose al quesito del gatto, “Non possiamo saperlo con certezza, vorrei tanto esservi più d’aiuto, ma non capisco cosa le abbiano fatto.”
Carla, al suo fianco, le rivolse uno sguardo comprensivo, capendo perfettamente cosa stesse provando la turchina.
Happy, invece, non capì che quello fosse il momento adatto per tacere e iniziò a svolazzare per la stanza, incurante della ragazza che stava dormendo. “Secondo me se le diciamo qualcosa mentre dorme o la colpiamo sulla testa, si sveglia!” esclamò cacciando ogni traccia del maestrino precedente.
“Happy! L’avevo detto io! Forza, facciamo baccano!” esclamò Natsu, infuocandosi. Letteralmente.
Wendy saltò sul posto, allarmata. Cercò di fermare quegli squilibrati, ma ormai era troppo tardi. I due aveva già iniziato a saltare sui letti, sugli armadietti, facendo un rumore tremendo, ridendo come degli indemoniati.
Il fracasso creato dalla infermeria fece accorrere i membri della gilda.
“Che succede qui?!” si allarmò Erza, vedendo il trambusto nella spaziosa stanza. Quando constatò che i danni erano stati causati da Natsu ed Happy non perse tempo a cominciare a rincorrerli, minacciandoli di morte.
“Fermatevi!” ululò la rossa trovandosi ad un passo dal lettino della maga degli Spiriti Stellari miracolosamente ancora addormentata. O forse sfortunatamente. Ma Natsu non fece in tempo a bloccarsi che finì addosso a Titania, la quale perse l’equilibrio e cadde sopra Lucy.
“Lucy!” esclamarono in coro i maghi che erano rimasti a osservare la scena sbigottiti.
Erza balzò immediatamente in piedi resasi conto del danno causato, spazzando inevitabilmente via il Dragon Slayer.
Wendy accorse a controllare lo stato della maga ferita, seguita dagli altri, ma rimasero tutti senza parole nel vedere la ragazza strizzare gli occhi, segno che si stava svegliando.
La prima fece segno ai maghi di mantenere una certa distanza in modo da non far spaventare Lucy, ma nessuno mosse un passo. L’unico fu Natsu che, senza molta fatica, si era fatto spazio tra i nakama per raggiungere la prima fila per assistere meglio al suo risveglio.
Lucy aprì finalmente gli occhi.
“Lucy! Ti sei sveglia!” esultò Happy, volando ad abbracciarla, tra i respiri di sollievo e gli schiamazzi allegri dei compagni. Ma subito Happy capì che c’era qualcosa che non andava: Lucy non aveva risposto al suo segno d’affetto e neppure alle domande degli altri. Alzando il muso vide pienamente la confusione e la paura nel suo sguardo del color del cioccolato. Con timore la chiamò, ma lei non lo degnò di uno sguardo.
“Ragazzi, fate silenzio!” tuonò Erza, notando anche lei che la ragazza avesse qualcosa di strano. “Lucy, ti senti bene?” chiese poi, con uno di quegli adorabili sorrisi che molto raramente le increspavano le labbra.
Lucy scosse piano la testa. Da quando aveva aperto gli occhi si era trovata davanti i faccioni di una decina di ragazzi, a lei sconosciuti e dire che si sentita totalmente spaesata, era dire poco.
“Sarà solo stanca!” esclamò con un grande sorriso Natsu, felice che la compagna di team si fosse risvegliata. E per la sua mente bacata il merito non era di altri se non suo. Se avesse espresso questo pensiero ad alta voce di sicuro Erza lo avrebbe come minimo ucciso.
“Ha dormito due ore di fila, non penso sia possibile!” si espresse Cana, arrivata alla stessa conclusione che ormai tutti avevano compreso. Tutti, tranne l’idiota della gilda, ovviamente.
“Be’, Lucy è strana, chi la capisce!” continuò appunto, senza abbandonare l’espressione sollevata e divertita che lo accomunava.
“Forse è meglio tacere, Natsu.” Mormorò esasperata Lisanna.
Levy prese parola, “C-Credo che Lu-chan abbia… abbia perso la memoria!” esclamò con due grandi lacrimoni agli angoli degli occhioni nocciola, trattenuti con fatica.
“Che intendi dire?!”
“Natsu, stai calmo, insomma! E’ una situazione grave!” lo rimproverò severamente Titania, sfoggiando la fermezza che la distingueva sempre nei momenti più tragici. “Non è il momento di scherzare…” continuò tornando a guardare Lucy, o meglio, la ragazza che non rispondeva più al proprio nome. 



Angolo autrice.
Ecco anche il secondo capitolo! Per i miei standard l'aggiornamente è stato velocissimo, non so voi :3 
Sì, lo so che è un classico la perdita dei ricordi, ma vi assicuro che molte cose stanno per accadere ;)
Ringrazio le due adorabili ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo e chi ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite <3
Scusate se sono presenti errori, ma sono sicura che qualcosa mi sia sfuggito nella rilettura!
Adele.

 
   
 
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