Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: damaristich    28/01/2009    17 recensioni
New moon. edward ha lasciato bella, eppure non è andato via.. lei è nella sua stanza "La testa urtò violentemente contro il pavimento in uno spasmo mentre la crisi raggiungeva picchi considerevoli [...]cominciai a raschiare con le unghie il pavimento.. stranamente l'asse venne via con facilità......" buona lettura!
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

68 PREFERITI? 2000 VISITE? CHE ONORE!

mi scuso con tutte le persone alle quali ho provocato un infarto:) sono tornata subito con il capitolo come promesso!

PRONTI?!

Bella

 

...non avevo percepito il suo spostamento, sapevo solo che la mia mano destra toccava l'aria e che lui era molti metri lontano da me. le labbra contratte, gli occhi scioccati; potevo vedere distintamente anche a quella distanza la mandibola serrata sporgere sotto le guance dure... gelide...

Lo guardai per alcuni attimi, non ebbi la forza di farlo oltre...

effettivamente non avevo la forza nemmeno di tenere la mano alzata. La testa mi pesava. Sentì distintamente il petto lacerarsi, e caddi nella fredda oscurità, ma

la mia solita sfortuna non mi permise di perdere i sensi, sarebbe stato troppo semplice... No.. dovevo stare male.

Mi accasciai al suolo. poggiai le ginocchia, poi i palmi delle mani, finchè il mio viso fu intriso d'erba.

No... non piansi...ero disidratata, stavo seccando lentamente come un inutile filo d'erba.

Il sole era scomparso, faceva freddo.. il vento soffiava forte fischiando nella radura, alzai leggermente il capo sapendo che lui non sarebbe stato lì.Infatti solo vuoto, e l'ombra risposero al mio sguardo.

Avevo trattenuto il respiro fino a quel momento. Ma il vuoto mi fece esplodere, respirai in un rantolo e con un lamento straziante piansi, tossendo: era come se delle mani mi stringessero il collo, non riuscivo a prendere aria, odiavo il mio cuore che batteva, volevo strapparlo via e non sentirlo mai più, per smettere di soffrire.

Piansi, urlai, mi disperai, graffiando la terra con le dita già ferite, odiandomi per quel pizzico di speranza che mi ero concessa.

Dunque..

avevo ragione... lui non mi voleva più.

Non mi aveva nemmeno permesso di sentire la sua voce.

Allora mi bloccai... smisi di lamentarmi... Non avevo più un posto su quella terra. Spinsi il viso nell'erba, chiusi gli occhi, e aspettai di morire..Passarono ore, giorni, mesi, anni, avevo perso la concezione del tempo. Attendevo la morte.

 

 

 

ma quella non arrivò.

 

 

Un soffio mi sfiorò l'orecchio.

< non rimarrai ancora una volta sola nel bosco... >

Sognavo, era evidente... ero morta...

Mani gelide mi spostarono via i capelli. Avevo terribilmente freddo, decisi di vedere che succedeva. Si era fatto scuro, ma un chiaro angelo riluceva davanti ai miei occhi.

Aveva lo sguardo d'oro.. e le sue labbra erano dolci come il miele. I tratti perfetti giungevano fino ai capelli morbidi dai riflessi brillanti.

Era l'essere perfetto che mi guardava,L'ESSERE, l'unico essere perfetto... che poggiava le sue mani sui miei capelli indegni, orridi davanti a quella divina bellezza.

Rimasi ferma, se mi fossi mossa sarebbe scomparso. il mio cuore cominciò a battere furioso, terrorizzato.

< Bella... sono io... >

Maledizione.. lo vedo che sei tu!!! silenzio...

< Bella... parlami ancora una volta ti prego.. ne ho bisogno >

 

Edward

Parlami amore mio, per favore! ma come potevo esprimerle un mio bisogno dopo quello che avevo fatto. Avevo atteso ore! ore prima di tornare da lei. Ed era immobile come l'avevo lasciata, ferma.. a faccia in giù sull'erba Se non avessi sentito il suo debole battito avrei pensato che era morta.. e allora davvero avrei dovuto combinare qualcosa in italia.

< Bella... > la invitai ancora una volta. Mi guardava con uno sguardo strano, misto tra l'orrore, il sospetto, e la morte. Poi parlò:

< ho paura > no... aveva paura.. paura di me.. finalmente! avevo raggiunto il mio obiettivo. Era riuscita a vedere il mostro che era in me.. Ero giunto al mio proposito!

allora perchè mi bloccai? perchè desiderai di fuggire da quell'orrore e morire? Abbassai lo sguardo.

< Andrai via vero? sei venuto a controllare se fossi morta... puoi andare sai? ... non serve molto tempo, qualche altra ora e sarai libero da questo falso legame... >

Quell'affermazione mi colpì in modo così violento da sentirne il dolore alla testa, al cervello, sul viso, nel cuore già morto che continuava a risvegliarsi e morire a ogni suo sguardo solo per farmi del male.

Lei aveva paura non che la uccidessi io... ma che me ne andassi ancora una volta.

Mostro... mostro.. sei un mostro... ma le mie difese caddero.. come erano cadute quando non sapevo dove fosse, ancora più di quando avevo risentito il suo battito ore prima.

Non pensai più.. presi solo ad agire..

La rialzai dalla terra, era inerme come una bambola e la strinsi a me, ma non mi abbracciò anzi.

Prese a piangere e sussurrare < no ti prego.. non lo fare... ti prego >

COSA?! COSA NON DEVO FARE BELLA! SONO QUA. mi controllai e le dissi piano

< cosa non devo fare >

< non mi uccidere >

.... era terrorizzata dal mostro? da me? dal mostro e me insieme?! qual'era il problema!?

< non lo farò... > lo dissi scandendo le parole.. lentamente.. misurando i gesti mentre la allontanavo.

< lo stai facendo, mi stai uccidendo attimo dopo attimo, fingendo di.... > e prese a urlare.. mi pareva cosi debole. dove la trovava la forza?

< FINGENDO DI CURARTI DEL MIO STATO DI SALUTE, CURARTI DEI MIEI CONTATTI CON LA TUA FAMIGLIA,

QUANDO NON TE NE è MAI IMPORTATO NIENTE DI ME!

NON TE NE è MAI IMPORTATO NIENTE DEI MIEI SENTIMENTI IN QUESTI DUE MALEDETTI MESI IN CUI HO DESIDERATO OGNI ATTIMO DI MORIRE! OGNI MATTINA, SPERAVO DI NON RISVEGLIARMI E INVECE DOVEVO ODIARE I MIEI OCCHI PERCHè S'APRIVANO E MI MOSTRAVANO L'ORRORE DELLA MIA VITA!

E TU! TU! SEI TORNATO PER ABBRACCIARMI E POI SCOMPARIRE!?! SOLO PER DARMI UN PRETESTO PER NON MORIRE IN QUESTO PRECISO ISTANTE! VUOI UCCIDERMI? FALLO ORA! DISSANGUAMI! MORIRò LENTAMENTE DALLE TUE LABBRA ! NON CHIEDO ALTRO!>

lasciai che quella valanga mi travolgesse pienamente ma alle ultime parole, non potei resistere. la scossi e sovrastai i suoi strilli con il mio.

< TI AMO BELLA! TI AMO! SONO ANDATO VIA SOLO PERCHè LE MIE LABBRA NON TI UCCIDESSERO>

avevamo i respiri affannati, e ci guardavamo, scioccati, io la tenevo ancora stretta tra le braccia.

< prenditi la mia vita con le tue labbra edward > fu un soffio tra bocche troppo vicine < la mia vita da sola è morte. senza di te non vivo >

E ci baciammo.

sentire le sue labbra bollenti sulle mie mi incendiò la testa.il cuore, le membra, ero vivo. vivo ancora una volta. Lei non fu delicata, mi teneva le mani tra i capelli, e quel tocco, per me leggero, era manna.

Io ero preso da una frenesia incontrollata, la strinsi a me convulsamente, non ero mai sazio della sua vicinanza, la volevo più vicina a me, non mi bastava, e lei non si lamentò. Le scendevano lacrime copiose sulle guance ma io stesso ne sentivo la dolcezza! Il sapore delle sue lacrime era dolce come il cioccolato dei suoi occhi. Se avessi potuto avrei pianto insieme a lei.

Ogni notte... avevo desiderato le sue labbra schiudersi insieme alle mie, avevo assaporato il suo respiro caldo diffondersi e intrecciarsi nel mio freddo.

La sentivo intorno a me, ogni senso in quel momento era preso da Bella

Bella bella bella, lei era ovunque, era fuoco che divampava, era sorsate di vita, che si diffondevano tra le mie membra.

avevo bisogno dei suoi occhi.

La scostai da me. E mi persi in quell'oceano senza fondo, lei nei miei, ma non riuscivo a essere tanto lucido da accorgermene.

< edward, ti prego, non mi lasciare ancora, per favore >

La tristezza che venne sprigionata dai suoi occhi mi tolse ogni dubbio. AVEVO SCELTO.

< no amore mio.. mai più ti lascerò da sola >

Sorrise. OH CHE GIOIA, IL SUO SORRISO POTEVA DARMI LA VITA E TOGLIERMELA, POTEVA UCCIDERMI E RISVEGLIARMI, AVEVA IL POTERE DI FAR CROLLARE IL MIO MONDO E RICOSTRUIRLO

< ti amo edward > e mi strinse a se.

La cullai..ero consapevole che non avrei mai potuto fare a meno di quel calore. mai più. avevo scelto di essere egoista.

< perchè sei tornato? > mi chiese tra le mie braccia... sentivo il soffio della sua vita vicino al mio polso

< non sono mai andato via > le baciai i capelli.

< perchè? > Sbuffai...< perchè ti amo più di qualunque cosa al mondo >

Rimase in silenzio.

< amore mio.. chiedimi tutto ciò che vuoi > sapevo che aveva bisogno di risposte.. gliele avrei date.. ero stato un folle...

 

 

ehm... to be continued! ehehehehehe eehehehehe sto piangendo da solaaaaaaaaa

dovete necessariamente recensire!!! ci ho messo un secolo a progettare questo incontro:)

  
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: damaristich