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Autore: Sol_chan    09/08/2015    5 recensioni
~~Salve gente!
Sono ritornata alla carica con una nuova long e come sempre la coppia principale sarà la Nalu!
Ma questa volta voglio cimentarmi in un cross-over!
Ebbene sì, stupiti eh?!
L’ idea di scrivere un cross-over mi è venuta in mente subito dopo aver terminato tutti gli episodi di Diabolik Lovers, anime che mi è piaciuto veramente molto! *^*
Bene ed ora parliamo della trama:
Lucy Heartphillia è una ragazza diciottenne molto avvenente. Dopo la morte del padre viene a sapere che nel testamento di quest’ ultimo vi è scritto che, dopo la sua morte, la ragazza si sarebbe dovuta trasferire nella villa di un potente mercante del regno di Fiore: il signor Evans.
Spero di avervi un po’ incuriosito!
Beh, allora che altro dire se non… BUONA LETTURA!
E mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate lasciandomi una recensione, eh!
Un bacione
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gray Fullbuster, Loke, Lucy Heartphilia, Natsu, Wendy
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~Nono capitolo




Un film.
Come in un film alcune immagini le passarono davanti agli occhi a rallentatore.
Erano offuscate, ma almeno i contorni ed i colori riusciva a distinguerli: due bambini che si tenevano per mano, una donna dai lunghi capelli rossi in ginocchio, un uomo alto con un mantello indosso ed il cappuccio che gli copriva il volto, delle fiamme verdi ed infine una bambina dai capelli biondi.
Lucy si risvegliò di soprassalto, respirando quasi convulsivamente, come se fosse appena riemersa da una lunga apnea sott’acqua.
Aveva la gola secca ed il cuore le martellava talmente forte nel petto, che sembrava dovesse esploderle da un momento al altro.
Subito iniziò a fare dei grandi respiri profondi per regolarizzare il proprio respiro ottenendo qualche progresso.
Ad un tratto un rumore catturò la sua attenzione; lo sguardo della ragazza vagò per alcuni istanti per la stanza circostante alla ricerca della fonte di quel suono, trovandolo: era Gray.
Il vampiro dai capelli corvini, con indosso l’ uniforme scolastica, era appoggiato allo stipite della porta  con le braccia conserte e nel mentre la fissava con i suoi occhi glaciali ed inquisitori.
Quando Lucy incontrò quegli occhi un brivido le percorse la schiena, facendole sorgere un dubbio.
‘Nel sogno che ho fatto Gray era taciturno proprio come al solito, però… era diverso da com’è ora, era più… allegro?’
“Buongiorno.” proferì in modo indifferente Gray rivolgendosi a Lucy.
 Rimase interdetta per un attimo, per poi fare un cenno del capo per risposta.
“Mi ha riferito Natsu che ieri notte non sei stata tanto bene.” continuò il vampiro fissandola glaciale come suo solito.
Lucy esitò un attimo poi gli rispose: “Sì è vero, però adesso sto meglio, grazie!”
Mentiva.
Aveva mentito spudoratamente.
Si sentiva ancora stanca e priva di forze, ma non aveva alcuna intenzione di mostrarsi debole, non dopo tutto ciò che aveva dovuto passare da quando era arrivata in quella villa.
Inoltre, se lei era – come l’ avevano definita i tre fratelli vampiri – la sposa sacrificale, ogni sintomo di debolezza sarebbe stata la sua condanna a morte.
“Gli altri dove sono?” domandò evasiva Lucy spostando l’ attenzione del vampiro su di un altro argomento.
Questo sospirò chiudendo gli occhi per poi risponderle: “Natsu, Loki e Wendy sono in biblioteca a studiare, immagino.”
“Quindi Wendy ora sta meglio?”
“Sì, si è ripresa completamente.”
“Gray quando hai intenzione di presentarmi?” una voce adulta maschile fece sobbalzare Lucy, che subito rivolse uno sguardo interrogativo al vampiro dai capelli corvini.
Questo sbuffò sonoramente per poi aprire la porta d’ ingresso della stanza; davanti ad essa si stagliava un uomo alto, dai capelli arruffati blu con indosso un mantello scuro.
Ciò che colpi maggiormente la bionda fu il tatuaggio rosso che egli aveva sul occhio sinistro.
Non sapeva bene il motivo, però Lucy era sicura di averlo già visto da qualche parte…
“Buongiorno signorina” le sorrise questi “Mi chiamo Gerard Evans e sono lo zio di questi scalmanati vampiri.” terminò dando una pacca allegra sulla spalla di Gray che per tutta risposta roteò gli occhi scocciato.
‘Un altro vampiro… fantastico!’ pensò dentro di sé Lucy abbattuta. 
“Piacere di conoscerla.” esclamò Lucy circospetta.
Il vampiro per tutta risposta le sorrise enigmatico.
“Mi piacerebbe scambiare quattro chiacchiere con te; Gray mi ha riferito che hai diverse domande per la testa… vedrò di rispondere a qualunque quesito mi porrai.” terminò sempre con quel sorriso sospetto sul volto.
Lucy era indecisa: voleva quelle risposte, le pretendeva, però quel uomo aveva qualcosa che non la convinceva fino in fondo… ma doveva essere coraggiosa.
“Accetto molto volentieri” esclamò la bionda seria puntando il proprio sguardo in quello di Gerard, il quale le fece un cenno del capo come risposta: “Ben, allora ti lascio cambiare, ci vediamo tra dieci minuti nel roseto del giardino. A dopo.” detto ciò scomparve nel nulla.
Nella stanza erano rimasti solo Gray e la ragazza.
Un silenzio imbarazzante alleggiava pesante per la stanza.
“Vado anche io” esclamò il vampiro corvino facendo per uscire dalla stanza.
Poggiò la mano pallida sul pomello d’ ottone della porta per chiuderla, ma esitò.
Lucy si scostò lievemente sul letto per cercare di scorgere l’ espressione del vampiro che era… preoccupata?
Che fosse solo una sua impressione?
“Fa in fretta a cambiarti, lumaca” detto ciò il vampiro sparì dietro alla porta che si chiuse alle sue spalle.
La ragazza sospirò per poi sorridere malinconica, guardando i colori del tramonto fuori dalla finestra della sua stanza.
“E’ stata solo una mia impressione”

 

***

 

Era da circa cinque minuti che Lucy e Gerard vagavano senza una meta precisa per il giardino della tenuta.
Cinque minuti di totale silenzio.
“Sai, assomigli davvero molto a tua madre. Potrei quasi affermare che siete due gocce d’acqua.” esclamò tutto ad un tratto Gerard rompendo il ghiaccio e suscitando curiosità in Lucy.
“Dici sul serio?” domandò la ragazza arrossendo appena.
Sua madre era morta a causa di un incidente quando lei era ancora moto piccola; diverse volte pensava a lei cercando di ricordare il suo volto ed il suono della sua voce, ma non ci riusciva ed il fatto l’ addolorava molto.
Moltissimo.
“Sì, peccato per ciò che le accadde…”
Lucy distolse lo sguardo affronto, alcune lacrime si erano depositate prepotentemente agli angoli degli occhi ormai arrossati.
“… essere assassinati non è certamente una delle fini migliori che si possano desiderare.” terminò Gerard.
Lucy sgranò gli occhi confusa, fermando di colpo la propria camminata.
Cosa stava dicendo quel vampiro?!
Suo padre  ed i suoi adepti le avevano sempre raccontato che sua madre era morta per un incidente: la nave su cui viaggiava era affondata e sua madre con essa.
La giovane strinse i pugni fino a far sbiancare le nocche delle mani.
“Mio padre… mi ha sempre detto che mia madre era morta affogata” esclamò a denti stretti suscitando la improvvisa ilarità del vampiro, il quale  interruppe la propria camminata.
“Beh, devi sapere che per noi vampiri non è poi così difficile modificare i ricordi e le memorie degli esseri umani” spiegò Gerard ghignando.
Lucy spalancò gli occhi shockata.
Non poteva credere a ciò che aveva sentito.
Il respiro le si fece pesante, mentre cercava di ordinare nella propria testa le informazioni appena ricevute.
“Beh, partiamo dal principio” disse Gerard sedendosi su una delle panchine sparse simmetricamente per il giardino della tenuta.
Dietro la panca in legno, dei gerani blu ricoperti di piccole gocce di rugiada, riflettevano la luce lunare brillando come tanti piccoli diamanti.
“Layla, tua madre, era una vampira e faceva parte di un clan amico del nostro. Molte volte quando eri piccola i tuoi genitori ti portavano qui a giocare con quegli impiastri di Natsu, Loki e Gray”
‘Cosa…? Quindi quello che avevo sognato… è successo davvero?’
“No, non posso crederci…” disse in un soffio la giovane “Perché non mi è mai stato detto niente e non ho alcun ricordo di quel tempo?! E’ stata cancellata la memoria anche a me?” esclamò tutto in un fiato quasi urlando; le lacrime incominciarono a scorrergli lungo le gote impetuose, lasciando strisce rosse come  segno del loro passaggio.
Il vampiro dai capelli blu parve non dar troppo peso allo stato della ragazza e cominciò a riflettere pensieroso.
“Nel tuo caso direi che hai volutamente dimenticato quel periodo. Non ti è stato cancellato alcun ricordo.” terminò Gerard rivolgendo il proprio sguardo al cielo stellato ed alla luminosa luna piena che illuminava la zona circostante dall’alto della sua posizione.
“Dopo ciò che è succ-“
“Voglio sapere cos’è successo.” Dichiarò Lucy interrompendo il vampiro, in volto un’ espressione che non ammetteva replica alcuna.
Gerard la fissò inespressivo un attimo per poi iniziare a parlare: “Appena nati Natsu, Gray e Loki perserò loro madre, così loro padre ovvero mio fratello, decise di trovarsi una nuova moglie per accudirli, così sposo con una splendida vampira dai lunghi e fluenti capelli rossi, appartenente ad un clan rivale; il suo nome era Elsa Scarlett.”
‘Elsa… Scarlett…”

Tu-tum. 

“Lei diede alla luce la piccola Wendy e si occupò anche dei gemelli, che spesso li puniva con pesanti punizioni corporali, pensa che addirittura una volta Natsu rischio di morire!” affermò ridacchiando Gerard “Così, decisi a liberarsene, quei tre l’avvelenarono per poi darle fuoco con le fiamme blu dell’ Inferno, ma prima che ciò accadesse Elsa, in fin di vita, mi affidò il suo cuore, pregandomi di impiantarlo in un soggetto compatibile.”
“Un soggetto compatibile…” ripetè ad alta voce Lucy sovrapensiero.

Tu-tum!

Un’ altra fitta, più forte della precedente le trafisse il cuore.
‘No… non ancora, basta!’
“Il cuore di un vampiro non si può impiantare in quello di un altro vampiro e neanche al posto di quello di un semplice essere umano, ma solo nei mezzosangue, metà vampiro e metà umano… proprio come te.”

Tu-tum! Tu-tum!

Un’ altra fitta, ancora più forte della precedente la costrinse ad inginocchiarsi al suolo.
La ghiaia che ricopriva il viottolo le si conficco nella pelle nuda creando solchi profondi e rossi.
Gerard si posizionò meglio sulla panchina sempre continuando ad ammirare la volta celeste ricoperta da stelle brillanti: “Ma quando Layla venne a scoprire il mio piano e cercò di contrastarmi a malincuore dovetti eliminarla.”
La testa di Lucy pulsava terribilmente e dagli occhi uscivano fiumi di lacrime che inevitabilmente andavano a schiantarsi sulla ghiaia.
“M-mia madr…” sussurrò la ragazza tra i singhiozzi e in preda agli spasmi creati dal pianto.
“In questo modo riuscì a portare a termine il mio scopo, inoltre modificai il testamento di tuo padre in modo che ti trasferissi qui e potessi rincontrarti…”
La giovane tremava, tremava come una foglia.
Si domandava quando sarebbe terminato quell’ orribile incubo.
“Non vedevo l’ ora di rincontrarti… Elsa”
Tu-tum…!
Un urlo spezzò la tranquillità di villa Evans, nel mentre, in cielo, la luna cambiò colore diventando rossa.
Rosso sangue.
Gerard ghignò soddisfatto: “Bentornata.”

 

***

 

La biblioteca della villa era davvero stupenda: interi scaffali in legno massiccio ospitavano tomi tanto antichi quanto recenti, ognuno con copertine di differenti colori, rendendo quel luogo un arcobaleno di storie e racconti, informazioni e leggende.
Tutto intorno alleggiava un’ odore di carta prodotto dalle pagine dei libri.
Come Lucy, anche Wendy amava riempire i propri polmoni di quel profumo particolare ed era anche fermamente convinta che anche i suoi fratelli concordassero sul suo pensiero.
Ad un tratto la piccola sentì un urlo straziante provenire dalla finestra che dava sul giardino; subito Loki e Natsu si precipitarono al davanzale e la piccola dai capelli blu la seguì.
Non c’era nessuno in giardino.
‘Eppure quella le sembrava la voce della sorellona…’ pensò per poi rivolgere il proprio sguardo al cielo stellato, stupendendosi di ciò che i suoi occhi le mostrarono.
“La luna…” farfugliò richiamando l’ attenzione dei due fratelli maggiori “…è rossa.”
Un rumore di porta che si apre sbattendo fece sussultare Wendy che si voltò di scatto verso di essa; sulla soglia stavano ritti in piedi Gerard e… Lucy?
‘C’è qualcosa di strano nella sorellona…’
“Tsk, la vedo male Natsu.” Esclamò ridacchiando nervoso Loki prendendo la mano piccola di Wendy nella sua grande e gelida.
“Quella schifosa…” sussurrò a denti stretti Natsu stringendo i pugni.
La bionda avanzò un passo allargando le braccia e sorridendo in un modo non usuale per lei, i suoi occhi avevano una luce diversa dal solito.
Malvagità?
“Venite ad abbracciare la mamma figli miei!”

 

 



 

Angolo autrice:


Rieccomi con un nuovo capitolo!
Scusate ci ho messo molto a scriverlo, ma volevo cercare di spiegare al meglio tutti i punti interrogativi e di fare un buon lavoro!
Allora? Siete sorpresi o avevate già capito tutto?
E il bello è che le sorprese non sono ancora finite!
C’è ancora una cosa che non sapete, ma a cui presto verrete a conoscenza.
Vi informo a malincuore che il prossimo sarà l’ ultimo capitolo di questa lunga che storia a cui ormai mi sono affezionata come se fosse un figlio per me.
Detto ciò fatemi sapere le vostre impressioni, delusioni, correzioni… potete anche lanciarmi qualcosa addosso volendo ahaha
Bene detto ciò ci vediamo nel prossimo conclusivo capitolo di “Do you want more, right?”!
A presto ed un bacione



 

Sol

  
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