Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: LittleHarmony13    12/08/2015    2 recensioni
"L'aria di Londra, quel tipico misto di smog, storia e grandezza mi entrava nelle narici, facendomi sentire viva, per una volta.
Non ho un bel rapporto con la vita. Nonostante i miei giovani diciassette anni sono piuttosto asociale. Non per scelta, ma per incapacità nei rapporti interpersonali.
Avevo ovviamente molti amici e molte amiche, ma il senso di solitudine e di incomprensione aleggiava sempre su di me. Potevo starmene chiusa in casa per ore, con la musica accesa, il computer sulle gambe, un libro sul comodino, e potete giurare che stavo da Dio, ma se tutto a un tratto mi veniva in mente di essere sola, era la fine. Mi piace stare da sola, ma essere sola, quella è tutta un'altra storia.
E' una cosa che mi fa sempre venire i brividi a pensarci.
Uno squillo di telefono interruppe il mio scorrere inesorabile di pensieri. Cavolo, ma quanto penso? "
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

   



12. Andare ad un Festival musicale.


 

"I pick my poison and it's you
Nothing could kill me like you do
You're going straight to my head
And I'm heading straight for the edge
I pick my poison and it's you."
Poison, Rita Ora.



Il viaggio in macchina dall'area di servizio passa abbastanza velocemente, per fortuna. Katie non è troppo arrabbiata per quello che ha visto, anzi sono io che devo combattere il crescente imbarazzo per essere stata beccata in flagrante. Non stavamo uccidendo nessuno, ma queste sono cose che si presuppone una persona dovrebbe dire alla propria migliore amica.
Considerando che Kat è una persona molto intelligente ed intuitiva spero che capisca che se non gliel'ho detto è perché è stata una situazione che ci ha preso in contropiede.
Appena arrivati al festival ho la certezza che Kat non è così arrabbiata con me, perché mi tira per la manica della maglietta e mi abbraccia, urlando: “Ci siamo, è una vita che voglio venire qui!”
In effetti è una grandissima emozione. I palchi si vedono già dall'entrata, e sono imponenti, ed io non vedo l'ora di essere lì, con le mie t-shirt consumate e la mia coroncina di fiori fra i capelli, ad urlare con tutto il cuore i testi delle mie canzoni preferite.
Henry parcheggia, e dopo aver spento il motore, si gira a farmi l'occhiolino. “Carino, vero Ivy?”
Sono molto emozionata e mi manca quasi la voce, quando rispondo: “Carino è dir poco. Oddio sto per piangere.” Tutta le persone nella nostra macchina scoppiano a ridere per la mia affermazione. Bravi, continuino pure a prendermi in giro per la mia passione!
Non faccio in tempo ad aprire la portiera della macchina, ed andare ad aiutare Henry a trasportare le valigie fino alla postazione dove dovremmo avere la tenda, che Kat mi prende per mano ed esclama: “Ehi, ragazzi! Io e Ivy andiamo un attimo a cercare un bagno! Faremo presto, non preoccupatevi.”
Scott sembra un pochino perplesso: “Considerando che siete due donne non farete presto. Ma va bene, tanto dobbiamo aspettare l'altra macchina. Forse si sono persi per la strada.”
In effetti la macchina dove è anche Chris deve ancora arrivare, quindi io e Kat ce la prendiamo con calma. Troviamo un bagno vicino all'entrata dell'evento e ci appartiamo in un angolo. Non faccio in tempo a lavarmi le mani e darmi una rinfrescata, che Kat è già dietro di me per chiedere spiegazioni.
“Tutto avrei pensato nella vita, tutto, tranne che vedere tu e Chris che vi date da fare dietro ad un'area di servizio sull'autostrada.”
Cavolo, deve essere sempre così diretta? Arrossisco immediatamente e mi metto sulla difensiva.
“Kat, non ci stavamo dando da fare.
“Oh, sì, cara, quello che ho visto era proprio darsi...”
La interrompo subito, perché sono imbarazzata: “Ok, basta. Ora ti spiego un po' la situazione. E' successo tutto improvvisamente. Io l'ho trovato con una ragazza, e ho capito che forse mi dava fastidio. Abbiamo fatto una brutta litigata, dopodiché lui è rimasto a dormire a casa mia. Ci siamo abbracciati, ma niente di che. Poi il giorno dopo ci siamo baciati. Non è stata una cosa che avevo deciso o cosa. E' successo e basta. Quella che hai visto tu era solo la seconda volta.”
Mi interrompo per darle il tempo di dire qualcosa, in caso avesse ancora qualcosa da dire. Se non è troppo sconvolta.
“Ivy, tesoro, non ho niente da dire, sei tu che hai il controllo di questa situazione. Anzi, siete voi due insieme. Tu provi qualcosa per lui?”
Divento talmente rossa che giro il viso dall'altra parte.
“Okay, non serve che tu mi risponda, ho capito, non ti ho mai vista così con nessun altro. Quando ti ho vista contro quel muro, non ho pensato allo squallore di beccare due ragazzi a baciarsi dietro un'area di servizio, perché entrambi eravate talmente presi e catturati l'uno dall'altro, che per un momento non sono riuscita a credere che foste i miei migliori amici. Cioè sapevo benissimo che lui provava qualcosa per te. Non me lo ha mai detto, ma si vede lontano un miglio. O forse no, lo vedo io perché vi conosco.” Si affretta ad aggiungere quest'ultima parte, perché vede che sono sconvolta dalla paura che qualcun altro si accorga di quello che sta succedendo fra noi due.
“Tranquilla Ivy, non dirò niente a nessuno, se è questo che ti preoccupa. Ma che mi dici di Henry?”
Me lo chiede con un misto di bonarietà e rimprovero, ed io mi sento come colpita in pieno petto.
“Non sto giocando con lui, se è questo che pensi Kat. Io tengo a lui. Solo che ho capito che, al momento, tengo più a Chris. Ma non sto giocando con Henry, io gli voglio molto bene. Solo che penso che non sia necessario per costruire una relazione.”
“No, Ivy, non lo è. So che al momento tieni di più a Chris, l'ho visto con i miei occhi. Vedi solo di capire se è solo un momento, o no. Non vorrei che uno dei due rimanesse scottato.”
Mi sto un pochino arrabbiando, ma so che è solo perché so bene che Kat ha ragione. Non devo dare nessun tipo di segnale contraddittorio a Henry, non adesso. Non ora che ho finalmente ammesso ad alta voce che tengo a Chris tantissimo. Ho quasi paura a pensare a come mi sento, perché sono spaventata. Non sono mai stata così vicina a nessun altro ed ho paura di fare un pasticcio.
“Farò il possibile per non far soffrire nessuno, Kat.”
“Lo so, Ivy. Non devi nemmeno dirmele queste cose. Ti conosco, so che sei una persona buona e che non faresti soffrire nessuno per alcun motivo. Vieni, andiamo, usciamo di qui.”
Mi abbraccia velocemente, e dopo ritorniamo dai ragazzi.

 

 

Ritornati al parcheggio, vedo che anche l'altra macchina è arrivata, e noto che tutti sono occupati a scaricare i bagagli. Vado a prendere il mio borsone dalla macchina di Henry e sento che mi si avvicina.
“Lo stereotipo sulle donne che stanno una vita in bagno a quanto pare è vera.” Rido e gli tiro uno schiaffetto sul braccio.
Oltre al mio borsone, cerco di prendere anche una delle due tende, ma il suo peso mi sbilancia, e quindi Henry è costretto a mettermi una mano sulla schiena per non farmi cadere.
“Questa la porto io ok?” Ride e mi prende delicatamente la tenda dalle mani. Ci avviamo tutti alle postazioni che ci sono state assegnate, e rimango un pochino indietro per guardare tutto. Sono affascinata, e sono come in balia di un incantesimo. Niente riesce a distrarmi dalla meraviglia che provo di fronte all'immensità del festival.
Sento dei passi avvicinarsi a me, e poi qualcuno che mi sposta una ciocca di capelli per sussurrami in un orecchio: “Ti sono mancato Vivi?”
Okay, forse qualcosa c'è. Infame.
“Neanche un po'.” Bugia. “Sono state solo due ore di macchina.”
“Due ore di macchina abbastanza noiose, visto che sei stata privata della mia presenza.”
“Sei un pallone gonfiato e dovresti davvero smetterla. Le persone potrebbero non averti simpatico.”
“Oh, Vivi, per me l'importante è stare simpatico solo a te.”
Mi mette un braccio intorno alle spalle e mi chiede: “Perché ti sto simpatico, vero?”
Scoppio a ridere e scherzando gli rispondo: “Ma neanche un po' guarda.”
Chris sorride e, dopo aver guardato che non ci sia nessuno dietro di noi, mi schiocca un sonoro bacio sulla guancia.
Vorrei ricambiare, o perlomeno prenderlo per mano, ma non posso. I nostri compagni sono davanti a noi, e basterebbe che uno solo di loro si girasse per beccarci. Non mi sento a mio agio ad avere una relazione a cose normali, figuriamoci condividerla con altre persone.
Ma Chris non ha intenzione di togliere il braccio dalle mie spalle, e sinceramente mi va benissimo, è una cosa che facevamo anche prima quindi non mi preoccupo. Gli tiro leggermente i capelli e gli dico: “Un pochino mi sei mancato, ma non tantissimo. Sennò chissà come te ne vanti.”
Chris sorride e mi accarezza i capelli: “Mi sei mancata anche tu, tesoro. E mi sei mancata tanto, non solo un pochino. E ora come ora vorrei baciarti. Come fanno le persone normali.”
Lo capisco, e in tutta risposta gli stringo la mano che mi tiene sulle spalle.
“Chrissy, io e te lasciamo andare tutta la mandria ad un concerto, e noi due andiamo ad un altro. Solo io e te. Tanto abbiamo dei gusti un po' particolari in fatto di musica. Okay?” Voglio stare sola con lui. Tanto.
“Ci sto, tesoro. Al cento per cento.” Prima di lasciarmi definitivamente mi abbraccia e mi lascia un ultimo bacio sulla testa.

 

 

La piazzola che ci hanno dato non è molto grande, ma per le nostre tre tende è più che sufficiente. Chris monta quella che dobbiamo condividere con Kat, non senza rompere col martello almeno due picchetti. Penso che non l'abbia mai fatto prima, e gli sono grata per l'aiuto. Io e Kat siamo ottime assistenti, gli passiamo tutti gli attrezzi al momento giusto e lo incitiamo.
“Carino stare a guardare vero ragazze? Menomale che sono un'ottima visione.”
“Oh, sì, penso che Ivy condivida.”
Sto per prendere a pugni Kat, e forte, quando Chris ci informa che la tenda è pronta, e ci invita a portare dentro la nostra roba.
Kat è già con mezzo piede dentro la tenda, quando Chris la richiama.
“Hai ragione Kat, Ivy pensa decisamente che io sia una visione celestiale.”
Kat scoppia a ridere: “Beh, i gusti sono gusti.”
Odio profondamente tutti e due e mi avvio da sola nella tenda. Se vogliono continuare a prendersi gioco di me, lo facciano pure fuori.
Chris infila la testa nella tenda e mi bacia sul naso.
“Non ti sei offesa vero Vivi?”
“Tu dormi con Liv e Aidan stasera, Chris.”
“Kaaaaaat!” E ora cosa ha da urlare?
Sento la voce di Katie fuori dalla tenda: “Cosa c'è Chris?”
“Vivi mi sta buttando fuori dalla nostra tenda.”
“Chris, me ne vado io, mi offro volontaria come tributo!”
“Oh, Kat per me va benissimo! A te va bene Vivi?”
Odio il fatto che mi prendano in giro e voglio solo che se ne vadano tutti e due. Velocemente. “Se continuate così, dormite insieme voi due, okay? Me ne vado io!”
“Oh, sì, ti prego Vivi, vai a dormire tu con la coppietta. Magari impari molte cose. Cose che poi puoi spiegarmi. Nel dettaglio.
Sono arrossita, di nuovo, e Dio, questa cosa sta diventando davvero imbarazzante e fastidiosa. “ESCI DALLA MIA TENDA CHRIS!”
“Okay!” Mi lascia un leggero bacio sulla guancia. “Tanto lo so che mi adori.”
“Ma nemmeno un po'!” Lo sento ridere mentre esce dalla tenda. Ma chi si crede di essere? Quindi urlo, perché mi senta bene anche da fuori: “Mi hai sentito Chris? Nemmeno un po'!!”
Ovviamente è una bugia.

 

 

Abbandoniamo le postazioni delle nostre tende per immergerci nell'interno del Festival e andare ai vari concerti che si stanno svolgendo, ognuno a seconda delle proprie predisposizioni musicali.
All'inizio ci avviamo tutti insieme al concerto di Jake Bugg, posto su un palco laterale, e scopro che Henry è davvero un fan di quel giovane cantante. Io non lo conosco così bene da dare un giudizio, ma mi sembra sappia trascinare un concerto, e tutti i miei amici sono in estasi.
Henry mi mette una mano sulla spalla e sopra il frastuono mi urla: “Ivy, ti sta piacendo?”
“Molto, Henry. E' una bella scoperta!”
Henry mi sorride velocemente, ma si rigira quasi subito, impaurito di perdersi anche solo un istante della performance. Rido, perché probabilmente sta cercando di nascondere quanto davvero gli piace la musica di Jake Bugg, e vorrei dirgli che non deve contenersi, io sono anche peggio di lui nei confronti degli artisti che mi piacciono moltissimo, ma decido che non è il momento. E' davvero troppo preso e non voglio rovinargli il momento.
Due canzoni dopo decido che questo ragazzo ci sa fare, mi muovo al ritmo delle sue canzoni, e ballo anche un po'. Sto davvero cominciando a divertirmi quando sento una voce che mi sussurra all'orecchio: “Sul palco 2 sta cominciando il concerto di James Bay? Che ne dici, lasciamo tutti qui e andiamo?”
Già le parole “James Bay” mi hanno definitivamente tolto la concentrazione dal povero Jake Bugg, se poi a sussurrarmele è stato Chris, la situazione comincia a diventare davvero problematica.
Mi giro per guardarlo in faccia.
“Chris non possiamo andare senza dire niente a nessuno.”
“Eddai, Vivi, lasciati andare un po'. Lo diciamo a Kat, tanto gli altri sono talmente presi che non se ne accorgeranno nemmeno.”
Continuo a non essere molto convinta, ma voglio davvero vedere James Bay dal vivo così cedo. Chris va a dire a Kat dove stiamo andando e vedo lei fare una risatina e farmi un gesto che vorrebbe dire qualcosa come: “Divertiti e levati dai piedi.”
Sorrido e mimo con le labbra un “grazie” a Kat prima di sentire le dita di Chris intrecciarsi alle mie e cominciare a correre.
Non sono abituata a correre, per niente, e dopo tre passi sento già il cuore in gola, quindi con il fiatone chiedo a Chris: “Ehi! Dove... Dove stiamo andando?”
Chris mi guarda confuso: “Da James Bay no?”
“Serve correre?” Sì, sono una pigrona, lo ammetto.
“Se vuoi prendere un posto decente sì. Se vuoi vederlo come un puntino no, possiamo fare con calma.”
E va bene, al diavolo la mia pigrizia, l'adrenalina sta davvero cominciando a farsi sentire. “Andiamo, voglio un posto in prima fila!”
“Così ti voglio, Vivi!”

 

 

Arrivati sul posto non facciamo in tempo a prendere la prima fila, ma ci assicuriamo la quarta. Vediamo comunque benissimo, e mi rendo conto di quanto è perfetto questo momento. Sono ad un Festival musicale, come ho sempre desiderato, con i miei amici, persone a cui voglio bene e che vogliono bene a me, e con un ragazzo per cui ho perso completamente la testa. Inoltre sto per vedere live uno dei miei cantanti preferiti e non potrei essere più emozionata di così. Poi penso che in realtà, ultimamente, sto vivendo molti momenti perfetti, e sono tutti avvenuti grazie a Chris. E' lui che mi fa sentire così. Come se avermi d'intorno potesse aiutarlo ad essere più felice, quando non sa che è in realtà è lui che rende immensamente e perfettamente felice me. E' lui che sta rendendo tutto perfetto.
“Ehi, tesoro, a cosa stai pensando?” E' la voce di Chris, divertita e affabile, a riscuotermi dal mio torpore. E' sempre la sua voce a riscuotermi.
Non gli rispondo, ma mi giro verso di lui e alzandomi in punta di piedi, lo bacio. All'inizio si trova spaesato, ma in un secondo momento si piega completamente verso di me, così che non debba alzarmi troppo, e mi solleva leggermente. Cerco, con il mio bacio, di trasmettergli tutta la gratitudine, l'affetto e l'amore (anche se non voglio veramente pensare a questa parola) che provo per lui.
Potrei andare avanti all'infinito, ma sento lui che si stacca leggermente, e sempre con la fonte posata sulla mia, mi chiede: “A cosa devo tutto questo tesoro?” Con felicità noto che ha il respiro accelerato, così simile al mio.
Non gli rispondo direttamente, ma gli pongo una domanda che mi sento di dovergli fare da quando questa cosa è cominciata: “Chris, tu pensi che tutto questo sia reale vero? Voglio dire, non pensi che sia una cosa passeggera o poco seria o..?”
Mi interrompe subito con un fugace bacio sulle labbra: “Cosa stai dicendo Vivi? Ti sembra che stia scherzando?”
Le sue mani scendono sui miei fianchi e cominciano ad accarezzarmi piano, ed ho paura di perdere la concentrazione, ma non lo faccio, perché quello che devo dire è importante.
Appoggio di nuovo la mia fronte sulla sua, e in un sussurro, quasi supplicando gli chiedo un unico favore: “Ti prego, non prenderti gioco di me.” Lo dico ad occhi chiusi perché mi vergogno troppo a doverlo affrontare, mi vergogno a rendermi così vulnerabile davanti a qualcuno.
“Ivy, tesoro, guardami.” Chris mi mette una mano sotto il mento e mi fa sollevare leggermente lo sguardo, così da poterlo guardare negli occhi.
“Non sei una cosa da poco conto per me, okay? Non sei una da una notte e via, e lo sai benissimo. Sei molto più di questo per me, d'accordo? Non dubitarne mai.” Sono emozionata, perché nessuno mi ha mai parlato così, e sicuramente non una persona così tanto importante.
Chris mi prende gentilmente la mano, e non capisco cosa voglia fare, ma poi mi dice: “Anche io voglio chiederti un solo favore, okay? Solo uno.”
Lo guardo dritto negli occhi, e sono molto decisa quando gli rispondo.
“Tutto quello che vuoi, Chris.”
Chris fa un mezzo sorriso e mi posa la mano all'altezza del suo petto.
“Lo senti?” Lo sento chiaro e tondo, è il suono di un cuore umano, un cuore vero, che prova emozioni e sentimenti veri.
Rispondo un po' emozionata: “Forte e chiaro, Chris.”
Un risolino sfugge dalle sue labbra: “Bene, ti chiedo solo una cosa okay?”
“D'accordo. Ripeto, tutto quello che vuoi.”
“Vivi?”
“Sì, Chris?”
“Ti prego, non spezzarlo.”
Qualcuno dice qualcosa riguardo al fatto che il concerto sta iniziando ma non ci faccio caso. Chris mi incita a guardare verso il palco ma io, in questo momento, non vedo altro che lui.

 

 

 

Il concerto di James Bay è spettacolare. La giornata sta volgendo al termine, quindi il cielo ha assunto una fantastica sfumatura di rosa, e le canzoni che stiamo ascoltando sono uno spettacolo.
Durante “Hold Back the River” Chris mi prende in spalla per farmi vedere meglio, in “Let it Go” stiamo abbracciati tutto il tempo, e durante “Incomplete” non posso fare a meno di emozionarmi molto, perché ritrovo moltissimo di me e Chris in quella canzone. Il testo parla di due persone che crescendo, imparano ad essere incomplete insieme. Ed è proprio quello che penso della vita e dell'amore. Penso che stia tutto nel trovare una persona che capisca che non sarai mai completo, non sarai mai perfetto, ma che ti aiuterà comunque a farti sentire il più completo possibile.
Ed è proprio così. Io mi sento molto più completa quando Chris è nei paraggi. Mi sento bene e mi sento viva e in questo momento lo capisco appieno.
“Tesoro, stai per caso piangendo?” Sento come una risata nella voce di Chris, ma si fa subito preoccupata quando vede la mia espressione estremamente seria. Non sto piangendo, sono solo molto emozionata, ed ho come un groppo in gola.
Mi giro completamente per guardarlo in faccia.
“Chris io ti..” Devo urlare sopra la musica, ma non sento nemmeno la mia voce, e questa mi sta anche andando un po' via a causa del mio scarso uso di dire ad alta voce quello che provo.
“Ivy, non ti sento bene, che c'è? Dimmi tutto, tesoro, solo alza un pochino più la voce.”
Abbraccio Chris e mi aggrappo completamente a lui e tutto quello che riesco a dire è: “Chris, io ti adoro! Davvero! Grazie di venirmi sempre dietro in queste pazzie.”
Sembra un pochino sorpreso, ma mi stringe più forte quando dice: “Con te verrei anche in capo al mondo, tesoro.”

 

 

Finito il concerto, io e Chris ci prendiamo un hamburger veloce e proviamo a chiamare gli altri per chiederli dove sono, ma non risponde nessuno. Probabilmente saranno andati a vedere un altro concerto, dopotutto qui ce ne sono a bizzeffe ogni ora. Io però sono davvero molto stanca e vorrei andare verso le nostre tende a riposarmi un po'. Alla fin fine, i concerti che interessano a me, per oggi sono finiti.
“Chris, credo che andrò verso le nostre postazioni. Se vuoi tu puoi andare a cercare gli altri, e ci vediamo dopo okay?”
Chris mi guarda con uno sguardo un po' risentito.
“Non se ne parla nemmeno! Ho l'occasione di stare un po' solo con te e non me la faccio certo scappare. E non guardarmi con quella faccia sorpresa tesoro! Non devi stupirti del fatto che voglia stare con te.”
Devo aver avuto una faccia davvero sconvolta, ma non per quello che pensa Chris. Il fatto di stare da sola con lui mi piace davvero molto, ma mi spaventa anche un po', anche se non saprei dire perché di preciso.
Gonfiamo l'unico materassino gonfiabile che io, Chris e Kat dovremo condividere e io e Chris ci chiudiamo dentro la tenda a parlare. Solo parlare. Almeno per il momento.
Parliamo di musica, di progetti futuri, e della nostra vita in generale. Non è cambiato niente, è tutto uguale a prima, ad eccezione del fatto che ora posso appoggiare la mia testa sul suo petto, e lui può accarezzarmi i capelli quanto vuole. E quando rido ha la strana ossessione di toccarmi le labbra, ma è un gesto molto carino e mi piace davvero molto.
Poi ad un certo punto Chris decide che non ha più voglia di parlare a quanto pare, perché comincia a baciarmi, così dal niente, e sono contenta del fatto che ora possiamo fare anche questo, oltre alle cose che facevamo prima, ed essere comunque noi.
Sembra che stasera, comunque, Chris abbia deciso davvero di torturarmi per bene, perché fa durare il nostro bacio ben oltre il dovuto, e quando provo a staccarmi, mi mordicchia dolcemente un labbro. Non credevo che mi potesse piacere, ed invece è così. Sto imparando molte cose anche da questo punto di vista.
“Dove pensi di andare, Vivi?”
“Da nessuna parte, Chris. Assolutamente da nessuna parte.” Rido contro le sue labbra, e sento che il suono gli provoca un fremito.
“Ecco, brava! Così ti voglio.” Rido di nuovo, ed anche lui, ma poi aumento il ritmo del bacio, e nessuno di noi due ride più, siamo troppo presi dalla situazione.
Gli circondo la vita con le gambe e lui comincia ad accarezzarmi i fianchi, per poi scendere più giù, lungo le cosce. Mi alzo leggermente in modo che i nostri corpi aderiscano ancora di più, e tutto, dal movimento del respiro, a quello del suo corpo, mi stanno dicendo che gli piace quello che faccio.
Le mie mani vanno da sole sotto la sua maglietta, e sento che la pelle della sua schiena è calda.
“Vivi, ma cosa...?”
In tutta risposta gli poso un dito sulle labbra per zittirlo. So cosa sto facendo e sinceramente non è niente di che. Non è niente di scabroso o chissà cosa. Conosco i miei limiti e quando voglio fermarmi, quindi non deve preoccuparsi. “Stai tranquillo, so quello che faccio, d'accordo?”
“Oh, questo posso vederlo anche da solo! E' questo che mi preoccupa.”Mi scappa una risata mentre lui comincia a baciarmi sul collo e nel contempo mi accarezza i fianchi, mettendo le mani sotto la mia maglietta. Inarco un po' la schiena e gli accarezzo i capelli, quando sento: “Viviiiii, Chriiiiis, sono Kat, siamo arrivati!”
Chris si stacca da me con uno sguardo omicida in volto, ma mi rivolge un ultimo sguardo carico di dolcezza, prima di dire: “Dio, io Kat prima o poi la faccio fuori.”
“Eddai, Chris, smettila. Poverina mica è colpa sua se capita proprio quando...”
Dio, cosa sto per dire? Il mio viso assume ogni sfumatura del rosso mai esistita.
“Proprio quando ci stiamo divertendo? Molto? Comincio a credere che non sia così.”
“Ci saranno altre occasioni, Chrissy.” Gli lascio un bacio sulla guancia, mi tiro giù la maglietta che mi ha lasciato scoperto un pezzettino di pancia, e dopo aver fatto l'occhiolino a Chris, esco dalla tenda.




Angolo Autrice: Buon pomeriggio a tutti! Sono tornata con un nuovo capitolo! Mi dispiace se la scorsa settimana ho saltato l'aggiornamento, ma ero in vacanza. Mi è mancato molto scrivere comunque, quindi sono contenta di pubblicare questo capitolo, oggi.
Ringrazio chiunque di voi sia arrivato fino a qui, per me conta davvero molto. So che negli ultimi capitoli non sta succedendo molto, ma Ivy sta cercando di capire molte cose, e volevo darle il tempo di poter davvero ragionare.
Ci terrei davvero molto a sentire i vostri pareri, nel bene e nel male, perché per me sono davvero importanti. Tengo molto a questa storia, ed ogni parola che spendete per me è davvero un regalo.
Ringrazio inoltre le persone che hanno lasciato le 28 recensioni alla storia, le 5 che la hanno aggiunta alle preferite, le 3 che l'hanno messa nelle ricordate, e le 12 che la seguono. Non scrivo per i numeri, ma fanno sempre piacere!
Grazie ancora, e mi raccomando, se avete voglia fatemi sapere.
Un bacione, alla prossima.
S. <3

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: LittleHarmony13