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Autore: strayheart00    16/08/2015    2 recensioni
Quando, in una normale giornata di luglio, Logan Stuart si era svegliato non credeva che di lì a poche ore sarebbe diventato amico di Sam Ferrari. Non si aspettava nemmeno che nel corso dei mesi avrebbe perso la testa per lei fino a consegnarle il suo cuore. E di certo non poteva mai sospettare che quella ragazza gli avrebbe cambiato totalmente la vita, facendo crollare ogni sua certezza. Peccato che nella vita niente va come ci si aspetta e il destino ha sempre in serbo qualcosa. Così Logan si ritroverà coinvolta in una storia che lo porterà a toccare il cielo con un dito per poi fallo sprofondare nel gelo dell'inferno.
*Tratto da uno dei capitoli:*
«Vieni qui e guardiamo il sole sorgere brontolo. La nostra notte folle è finita» detto questo venne di nuovo a sedersi accanto a me e insieme guardammo il sole svegliare la città che non dorme mai. E insieme al sole si svegliò anche qualcosa dentro me.
Che fosse il mio cuore?
Sam Ferrari mi era entrata dentro più di quanto mi piaceva ammettere.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Badboy vs Goodgirl '
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I manifesti per il ballo invernale tappezzavano ogni angolo della scuola. Le ragazze di tutta la West High School di Manhattan erano mesi che si preparavano a questo evento, non c'era nessuna sprovvista di vestito d'alta moda e cavaliere. Io non avevo invitato nessuna, la voglia di andare a quel ballo era pari a zero e quindi immaginare di andare con una di quelle bellezze rifatte non era assolutamente tollerabile. Avrei trascorso la serata in compagnia di una bella bionda alla spina e della mia fidata sigaretta. Come ogni mattina Thomas mi aspettava davanti al mio armadietto, con i capelli scuri e ricci e gli occhi grigi attirava l'attenzione di molte fanciulle. «Hey Brò» mi salutò lui «Hey Tom! Allora trovata la compagna per questo grande ballo?» mi sorrise complice «Certo. È la migliore amica della tua». Scoppiai a ridere e molte persone si girarono nella nostra direzione, gli alzai il dito medio e distolsero subito lo sguardo. «Amico fa attenzione, non vorrai beccarti una denuncia» alzai le spalle indifferente «Una in più una in meno che cambia?», Tom si limitò a ridacchiare e poi il suo sguardo si posizionò su ciò che aveva attirato l'attenzione di tutto il corridoio. Sam Ferrari fece il suo ingresso nella scuola, i capelli neri erano legati in una stretta treccia e con quegli occhi azzurri guardava dritta davanti a sé, ignorando tutta la plebe. Indossava dei jeans e una maglietta blu che le lasciava scoperto l'ombelico, ed era una bomba. Al suo fianco vi era lo storico fidanzato Cameron che io e Tom chiamavamo Babyken. Quella era la coppia più famosa di tutta la scuola, lui era il quarterback della squadra di football e lei era il capo delle cheerleader, nominata appena la settimana scorsa dopo una lunga campagna elettolare, credo che alcuni dei suoi manifesti siano ancora nei meandri dei bagni dei maschi. Quando la sexy studentessa passò davanti a me i suoi occhi incrociarono i miei e le mostrai il mio sorriso conquistatore. Arrossì e distolse velocemente lo sguardo. Quando scomparve poco dopo Tom mi diede una gomitata «Come vanno le cose fra voi?» lo guardai stufo di quella domanda che ormai mi faceva una volta al giorno tutti i giorni «Siamo solo amici» in tutta risposta Tom si limitò ad alzare gli occhi al cielo e sbuffare. La verità è che Sam per quanto fosse una ragazza simpatica e divertente, l'avevo conosciuta abbastanza da sapere che fosse anche una di quelle ragazze che hanno il cuore nella vagina, per cui una amicizia mi andava estremamente bene. Era impossibile negare che fosse bellissima e maledettamente sexy, ma era troppo una perfettina per me, non che io avessi dei complessi di inferiorità però tra me e lei c'era un'abisso e non potevo di certo far finta che non esistesse. La campanella mise fine ai miei ragionamenti e mi avviai sconsolato verso l'aula di matematica. In classe al mio arrivo tutti avevano già preso posto, ovviamente essendo tutti ragazzi saggi avevano lasciato libero l'ultimo banco accanto alla finestra. Mi buttai sulla sedia senza preoccuparmi di sembrare poco elegante, infondo chissenefregava di quei stupidi liceali! Vidi il posto accanto al mio ancora vuoto come ogni giorno e non potei che esserne felice. All'entrata del professore in classe lo vidi più sorridente del solito, questo voleva dire guai in arrivo. Una volta che si fu accomodato alla cattedra esclamò felice «Ragazzi! Oggi è il primo di un nuovo mese! Quindi sapete bene cosa significa: si cambiano i posti. Salutate il vostro compagno di banco e preparatevi a conoscerne un'altro». Ma porca puttana! Quell'idiota aveva segatura al posto del cervello! Non lo volevo un compagno di banco, nemmeno morto. Lo stronzo iniziò a fare diversi nomi e iniziarono i primi spostamenti, ma quando fece il nome Ferrari e Stuart tutta la classe si fermò e la povera sexy ragazza sembrava stesse per svenire. Tuttavia si avvicinò al sottoscritto prendendo posto sulla sedia vuota. Per la prima mezz'ora non mi disse una parola e io non la dissi a lei, ma quando la vidi lanciare l'ennesimo sguardo  nella mia direzione sbottai infastidito «Sam smettila di guardarmi altrimenti tutta la classe capirà che sei perdutamente innamorata del sottoscritto » lessi nei suoi occhi il divertimento, fra me e lei era sempre un botta e risposta comico «Prova a dire di nuovo una stronzata del genere e ti tiro un calcio nelle palle, idiota» non riuscì a trattenermi e scoppiai a ridere «Attenta a come ti esprimi altrimenti tutti penseranno che ti porto sulla cattiva strada brontolo» lei sbuffo scocciata «Smettila di comportarti come se fossi il più figo al mondo» lei sorrisi «Ma io sono il più figo!» la feci ridere e io sorrisi di nuovo, nemmeno mi fosse venuta una cazzo di paralisi facciale «Che sei figo non lo posso negare, ma ho visto di meglio» nella sua voce scorsi divertimento e la cosa mi fece sentire bene «Hai appena ammesso che sono figo» lei annuì «Trovami una ragazza che non pensa che tu sia figo» feci una smorfia «Potrei dirti la stessa cosa» lei mi guardò curiosa «io al contrario tuo non ho la fila dietro» era davvero una sciocca «Solo perché stai con Babyken» quando lo dissi Sam scoppiò a ridere così forte che travolse anche me facendoci richiamare dal professore e ottenendo anche sguardi curiosi da tutta la classe. Da quando avevo rivelato per sbaglio a Sam del soprannome di Cameron, ogni volta che lo nominava lo chiamava così. «Poi dalla mia ho anche il fascino del Bad Boy non sottovalutarlo» aveva le lacrime agli occhi per la risata di prima e vedere di nuovo il sorriso su quelle labbra mi fece ripensare che Sam Ferrari era un'ottima alleata in quel mondo tetro «Non mi permetterei mai di sottovalutare il fascino del Bad Boy! Tutte le brave ragazze prendo una sbandata per il cattivo di turno» vidi che le ragazze davanti a noi si fecero più dietro con le sedie per ascoltare la conversazione «Ma appunto come dici tu è solo una sbandata, perché alla fine scelgono il bravo ragazzo che non le tratterà mai male» anche lei sembrò rendersi conto delle due oche ma fece finta di niente, semplicemente sorrise fra sé «Molte si innamorano davvero» questa volta feci io segno di no con la testa «Solo nei romanzi rosa» lei sospirò sconsolata «Hai ragione! I Bad Boy esistono solo nei romanzi rosa» feci finta di offendermi «Ehy! Ne hai uno davanti a te» lei fece di nuovo segno negativo con la testa «Se tu fossi stato un vero Bad Boy mi avresti chiesto di scopare già da un bel po eppure in tutti questi mesi non hai mai sollevato l'argomento» la guardai in quei dannati occhi azzurri e per la prima volta provai il desiderio di essere sincero «Perché tu sei una ragazza seria, non mi permetterei mai di chiederti di scopare!» lei sospiro con fare teatrale «Peccato! Ti avrei detto di si» rischiai di strozzarmi con l'aria che stavo respirando «Allora Sam Ferrari vorresti scopare con me?» mi fece uno sguardo dannatamente sexy, sbattendo le ciglia nere su quegli occhi «Anche adesso» cercava di trattenersi dal ridere ma fallì miseramente e dopo l'ennesima risata il professore ci guardò glaciale «Cosa c'è di così divertente nella mia lezione?» Sam al mio fianco guardava il pavimento consapevole come me che tutti ci stavano guardando «Contare quante persone si addormentino durante». Questa volta tutta la classe scoppiò a ridere e Sam mi disse con il labiale 'grazie'. Prima che il professore potesse ribattere e sbattermi fuori nel corridoio la campanella mise fine a quel supplizio e raccolta la mia roba veloce come un fulmine mi precipitai fuori dalla classe. Sam mi bloccò davanti al bagno dei maschi «Mi sono divertita con te Bad Boy, come sempre ovviamente» le sorrisi «anch'io con te brontola, ma adesso ti conviene andare. Non voglio che la mia fama da cattivo ragazzo possa rovinare la tua reputazione.» lei continuò a tenere il suo sguardo incollato al mio «Non mi importa, tanto ormai abbiamo dato spettacolo e tutta la scuola sa già che siamo amici» mi portai una mano al cuore «Siamo amici?» lei alzò gli occhi al cielo «Tra poco si dirà che mi hai mischiato la clamidia perchè abbiamo scopato nel bagno delle ragazze, quindi la tua domanda è davvero stupida vista la situazione e poi credevo che avessimo superato questo scoglio di cosa siamo già da parecchio tempo, o no? » adesso davvero non la capivo «Quale situazione?» sbuffò infastidita «Io e te amici? Nessuno ci crederebbe mai, è più logico pensare che andiamo a letto insieme. E ti sto dicendo che non mi importa se questa cosa mi rovina la reputazione perchè mi piace essere tua amica» la guardai ancora senza capire e lei sbuffò «Possiamo essere amici senza il bisogno di nasconderci! Esattamente come avremmo dovuto fare mesi fà» finalmente aveva parlato chiaro «è perchè cazzo non l'hai detto subito?» si passò una mano tra i capelli disperata «Oh vaffanculo» poi scoppiamo a ridere come due cretini in mezzo al corridoio. In quel momento vidi Tom che si avvicinava e quando si accorse di Sam sembrò non credere ai suoi occhi. Sam spostò lo sguardo verso la fine del corridoio e mi salutò richiamata dalla vista del suo babyken «Ci vediamo domani allora» ricambiai «A domani». Quando fu scomparsa Tom mi prese per il braccio «Siete impazziti? Non dovevate evitarvi come la peste a scuola?» gli feci l'occhiolino «Cambio di programmi» Tom mi guardò sconvolto «Che cosa? Mi prendi per il culo?» mi incamminai verso la palestra con un migliore amico ancora sotto shock. L'unica cosa a cui riuscivo a pensare e che se proprio avessi dovuto portare una ragazza al ballo Sam Ferrari sarebbe stata la mia prima scelta, e non perché era una bomba sexy ma perché lei preferiva avere me come amico anche se voleva dire vedersi macchiare la perfetta reputazione.

 
   
 
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