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Autore: Stella cadente    19/08/2015    4 recensioni
"Odiava quando era così.
Così ... debole.
Così vulnerabile.
Non doveva esserlo ... e invece lo era."
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Harry Styles è un ragazzo alla deriva. Un ragazzo di vent'anni che si sente perso, vuoto, incompleto.
Vive la vita senza entusiasmo, lasciando che le cose gli scorrano addosso, totalmente indifferente a più o meno tutto ciò che lo circonda.
Finché una sera – una come tante, in realtà – non farà un incontro che, a poco a poco, rappresenterà una svolta ...
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Carissimi lettori, 
eccomi di nuovo qui. 
Vi scrivo per informarvi che questa sarà l'ultima lettera, prima dell'epilogo. Ormai siamo quasi alla fine, e ringrazio tutti voi per avermi  sostenuta in questa avventura. Volevo ringraziare in particolare StellaandEleonora, Diemmeci, Frenzthedreamer e vivodiniall, che hanno seguito Harry per tutto questo tempo.
Grazie ragazzi. E buona lettura :)






Ottava lettera
 
 
31 Dicembre 2016
 
Ciao Claudia,
ti sto scrivendo il giorno del tuo compleanno. È il 31 Dicembre da poche ore – sono circa le tre – e quindi ho voluto scriverti una lettera.
Emily è nel letto con me, e sta dormendo. Io sono qui che scrivo e guardo la luna che getta i suoi riflessi argentati su di me e sul suo volto dolce.
Questa è probabilmente l’ultima lettera che ti scriverò, perché ho deciso che non ha senso farmi ancora del male in questo modo. Scriverti non ti riporterà indietro, e devo farmene una ragione. E poi adesso la mia vita va meglio. E so che è questo che vorresti. Vorresti che io vivessi, che non stessi per sempre aggrappato a qualcosa che non esiste.
Ci ho pensato a lungo, e ora ho capito che è la cosa migliore da fare.
Eppure se ci penso bene continua a sembrarmi assurdo. La morte è così veloce, così impossibile. Non puoi fermarla, lei prende chi le pare e te lo porta via, senza che tu possa dire o fare niente.
Finora non sono mai riuscito ad accettare il fatto che tu non ci fossi più, ma adesso sto cominciando a rinascere, anche se è difficile. E gran parte del merito è anche di Emily o di Louis. Ma credo che tu questo lo sappia. E a volte vorrei così tanto vedere che mi sorridi e che sei felice che io mi stia finalmente rialzando.
Il pensiero di te non mi fa più male come prima. Non è un pensiero che mi uccide lentamente, che mi fa piangere, che mi fa urlare e mi fa sentire come se qualcuno mi stesse facendo il cuore a brandelli. Sento un po’ l’eco di quella vecchia ferita, ma non brucia più.
Si è cicatrizzata del tutto. Adesso so che, in un modo o nell’altro, sei ancora con me, e questo pensiero è confortante. So che non mi abbandonerai mai, come del resto io farò con te.
So che vuoi bene anche ad Emily, che sei felice che mi faccia stare bene. In effetti, quando le ho parlato di te, mi ha abbracciato in un modo che mi ha scaldato il cuore. Amo quella ragazza, davvero. Amo come riesce a comprendermi, nonostante tutto. Riesce a farmi sentire un po’ più leggero, e apprezzo moltissimo questo lato di lei.
Anche i ragazzi si sono un po’ più ripresi. Penso che comunque quelli che hanno sofferto di più siamo stati io ed Eleanor. Ho legato con lei come non mi aspettavo di legare mai, perché – come ti dicevo spesso – mi sembrava una ragazzina stupida e superficiale. Invece durante il nostro lutto si è dimostrata stranamente profonda e comprensiva. Quando ha tentato il suicidio ho creduto che lo avesse fatto per attirare l’attenzione, invece poi mi sono sentito una merda, perché ho capito che non avevo la minima idea di quanto dolore si portasse dentro. In quei mesi credevo che nessuno avrebbe potuto capirmi, invece ero circondato da persone che provavano le stesse cose che provavo io e non me ne accorgevo neanche.
Adesso voglio rialzarmi, Claudia. Non scriverò che voglio superarla, perché è brutto scriverlo così, ma voglio fare in modo di avere solo ricordi positivi riguardo a te.
Voglio viverla meglio. Altrimenti morirò e – come ha detto il mio psicologo – è essenziale che non succeda.
Perciò un giorno guarderò queste lettere con amore, con tenerezza e con un sorriso magari, vedendo quel ragazzo che soffre e che sta male, quel ragazzo che in vent’anni aveva provato troppo dolore e troppe cose brutte e che aveva perso l’unica cosa che lo risollevava un po’.
E a volte, lo ammetto, mi sento ancora così, anche se ormai ne ho quasi ventitré, di anni.
Ecco, volevo scriverti queste cose nella mia ultima lettera.
Volevo scriverti che anche se non scriverò più nulla conserverò tutto, esattamente come la nostra storia, che adesso non è altro che fumo, ma di cui restano tutti i ricordi nella mia testa.
Voglio fare così.
Vivrò per te.
Sarò la tua vita, la tua voce, la tua ragione per vivere ancora dentro di me.
E conserverò tutti i momenti passati insieme, tutti quei momenti preziosi, i momenti della nostra vita prima che tu mi lasciassi.
Ciao, Claudia. E a proposito: buon compleanno.
Tuo,
 
Harry
 
 
 
  
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