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Autore: Letizia25    20/08/2015    2 recensioni
C'è Michael che riceve amore da chi crede di non volere.
E c'è Becky che nonostante tutto non versa mai una lacrima perché si vuole troppo bene.
C'è Lara che non riesce ad aprirsi abbastanza.
E c'è Ashton che si sente solo perché è anche troppo sincero.
C'è Nina che pensa troppo e che ogni tanto vorrebbe prendersi una pausa.
E c'è Luke che ha bisogno di qualcuno che riempia il suo vuoto.
C'è Calum che è troppo paziente per tante cose.
E c'è Karen che è la più testarda di tutti.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=y5HUGJ0iRm8
*
Sequel della mia One Shot Imprevedibile di cui consiglio la lettura.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A volte va così'
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15.
Capodanno



È capodanno. Casa Hood è addobbata con luci e festoni colorati di tutti i tipi, che rendono il tutto più accogliente di quanto già non sia. Ed è bellissimo. Sono tutti insieme e le cose tra loro non potrebbero andare meglio di così; con qualche discussione che si risolve subito; con  le prove per la band e le serate nei locali che vanno a gonfie vele; con la scuola e gli esami che ogni tanto rompono un po’. Va davvero bene e non potrebbero chiedere niente di meglio di quello che stanno condividendo con le persone a cui vogliono un bene che non ha confini.
Becky si ritrova a sorridere di cuore, a causa delle cose che ha appena pensato. E intanto, pensa pure al rapporto nato e cresciuto nel silenzio tra Ashton e lei. Perché la loro amicizia non si può definire perfettamente; semplicemente – in un modo che ad entrambi resta ancora sconosciuto – sanno, sentono fin dentro le ossa quando uno di loro ha bisogno dell’altro. E se lo sono dimostrati così tante volte da perderne il conto; ed ogni volta era è tutt’ora piena di cose da scoprire sull’altro. Si sono conosciuti così, Ashton e Becky, con calma hanno imparato a volersi bene, sul serio.
«Pensierosa, Wood?» le chiede una voce allegra che ormai ha imparato a conoscere piuttosto bene, grazie a tutte quelle telefonate scappate tra loro a qualsiasi ora del giorno – e a volte persino della notte.
«Cosa te lo fa pensare, Irwin?» chiede lei, ridacchiando e voltandosi verso il riccio che ha le braccia aperte, segno che vuole un abbraccio che Becky non gli nega neppure quella volta. Non glielo ha mai negato; semplicemente perché è il solo modo che ha per dimostrargli tutta la sua gratitudine per ogni cosa che quel ragazzo ha fatto per lei senza rendersene neppure conto sul serio.
«Non lo so.» ridacchia allora lui, stringendo piano la ragazza tra le sue braccia. «Forse lo sguardo assente?»
Becky sorride e scuote la testa, felice che un ragazzo d’oro come lui sia suo amico, dimostrandole ogni volta di volere bene. «No, davvero, sta’ tranquillo. È tutto ok.»
«Ok, mi fido.»
«No, non è vero.»
«Donna di poca fede.»
Becky ridacchia divertita e si scosta un poco da lui, osservandolo attentamente. «Parla lui.»
Ashton sorride, rilassato, e lascia la bionda, facendo sì che i loro occhi – diversi per colore ma specchi dello stesso sentimento – si incontrino, rendendo più chiaro ancora una volta il perché si siano sempre trovati bene tra di loro. Perché loro due parlano di tutto, senza peli sulla lingua. Entrambi sono sinceri quasi al limite dell’impossibile ed il riccio è felice di aver trovato qualcuno così simile a lui; qualcuno che – dopo Lara – riesce a mandar via quella solitudine che da sempre sentiva dentro.
Si voglio bene, Ashton e Becky, e non potrebbero chiedere amici migliori di quelli che hanno.
«Sai che ti voglio bene, no?»
Lei sorride dolce e lo abbraccia di nuovo. «Certo che lo so. E sappi che te ne voglio tanto pure io.»
 
Lara ha sempre pensato a quanto fosse bello il fatto di poter avere amici con cui condividere ogni cosa – bella o brutta che sia – della propria vita; persone con cui poter essere se stessi in ogni momento, senza paura di sentirsi giudicati per quello che si è. È davvero bello. E adesso che lo sta sperimentando sulla propria pelle, ogni giorno, grazie a quel gruppo di pazzi in cui è andata a finire quasi per caso, non potrebbe seriamente chiedere niente di meglio. Perchè gli amici sono la cosa più preziosa che ha – dopo Ashton. E non vuole perderli per nessuna ragione al mondo.
«Ehi Davis, torna dentro, si congela qui fuori.» la chiama Luke, riportandola tutt’ad un tratto con la testa sulla terra, a quella festa che hanno organizzato tutti insieme e che sta andando davvero bene, molto più di quanto tutti loro avessero sperato.
«Ora arrivo Luke, tranquillo.» risponde la rossa, grata del fatto che il ragazzo si preoccupi per lei, mostrandole come suo solito quanto l’amicizia tra loro sia davvero particolare.
Lara e Luke, che si sono sempre detti poco, che hanno passato parecchi momenti nel silenzio più completo, carico di così tante cose che solo loro due possono capire. Si conoscono poco, eppure ad entrambi quel poco basta, almeno per adesso. In fondo, poco è pur sempre meglio di niente, ed è un ottimo punto da cui iniziare, in qualsiasi momento, quando entrambi si sentiranno abbastanza pronti per approfondire quell’amicizia che sicuramente crescerà con calma col passare del tempo e si rivelerà una delle migliori della loro vita.
«Come vuoi.» asserisce lui, sorridendo divertito ed avvicinandosi a lei, poggiandosi con la schiena al parapetto del terrazzo, così da poter vedere l’interno dell’abitazione, pieno di luci.
Lara si perde nell’osservarlo, con quegli occhi verdi che spesso Luke si domanda cosa nascondano davvero, chiusi ancora un poco nella loro timidezza e in quelle parole ancora non dette e che il biondo ha tutta l’intenzione di scoprire, con calma e curiosità.
«Che c’è?» chiede lei, non capendo il perché il ragazzo la stia guardando in quel modo quasi enigmatico, che la rossa non è mai riuscita a capire.
Lui sorride e scuote divertito la testa. «Pensavo a quanto dovrò aspettare per conoscerti un po’ di più.» ammette, guardandola a lungo con quegli occhi blu che Lara spesso crede di perdercisi dentro.
Lei sorride a sua volta, incuriosita dal fatto che quel ragazzo sia un enigma che non vede l’ora di capire. «Spero non troppo tempo, dato che vale lo stesso per me.»
Luke allora le scocca un occhiolino che fa sorridere entrambi, divertiti ed un po’ imbarazzati da quella discussione che mai avrebbero pensato di avere con l’altro. Una discussione che dimostra loro quanto la vita sia imprevedibile, inattesa in ogni cosa che decide di far accadere all’improvviso nel cammino delle persone.
«Beh, da dove cominciamo?» chiede allora lui, curioso di vedere se potranno andare un poco più a fondo fin da adesso, sperando in un esito più che positivo.
Lei ridacchia, scuotendo un poco la testa prima di rispondere allegra. «Chiedi pure tutto quello che vuoi.»
 
«Nana!»
«Gordon!»
Nina e Michael si salutano come loro solito, con quel modo di chiamarsi che è soltanto loro, non appena il ragazzo entra in cucina, mentre lei è intenta a preparare le ultime cose da mettere sul tavolo del salone per essere mangiate da tutti quando sarà il momento, cioè a breve.
«Ti prego, dimmi che hai preparato il tuo cheesecake!» chiede speranzoso lui, adocchiando quel poco che riesce a vedere da dietro le spalle della ragazza, che gli rifila un’occhiata divertita e torna a finire le cose sorridente, rispondendogli allegra.
«Sta’ tranquillo; non so come ho fatto ma sono riuscita ad accontentare tutti.» ammette soddisfatta, facendo ridacchiare il suo migliore amico, che subito le porta le mani alla vita e la stringe in un abbraccio dolcissimo, che riesce ad aumentare la felicità dei due amici in un battito di ciglia.
«Ho l’amica migliore del mondo.» commenta Michael serio.
«Solo perché ti preparo qualcosa di buono da mangiare?» chiede Nina, fintamente offesa.
Lui ridacchia divertito e le bacia la guancia. «Non solo per quello. Se non ci fossi tu, non credo che nessuno di noi resterebbe in piedi.» ammette, dando voce a quello che è il pensiero di tutto il gruppo.
Perché – anche se non sembra – è proprio vero che senza Nina tutti loro sarebbero persi, allo sbaraglio, privi di almeno un piccolo punto di riferimento per non perdere del tutto la strada. Perché la castana, con quel suo essere riflessiva, silenziosa, eppure sempre presente, in ogni modo che ha a disposizione, riesce ad aiutare tutti, chi più chi meno, a seconda delle situazioni. E tutti sanno di esserle grati, per tutto.
«Allora sono contenta.» asserisce la castana, mentre il cuore le si riempie di felicità, causata da quelle poche e semplici parole che hanno sempre il potere di metterla un poco in imbarazzo.
E intanto entrambi si ritrovano a pensare a come la loro amicizia sia cambiata, cresciuta, maturata durante tutti quei mesi, passati a discutere parecchio, a volte persino urlandosi addosso cose che nessuno dei due ha mai pensato davvero, per poi chiedersi scusa e perdonare gli errori dell’altro. Mesi in cui si sono sempre trovati per aiutarsi a vicenda, per consigliarsi o anche solo per prendersi un po’ in giro, per non pensare a tutti quei problemi che li assillavano e non riuscivano a farli ragionare per bene.
Si vogliono bene, Michael e Nina, davvero tanto, in un modo che è solo loro e che nessuno potrà mai eguagliare – anche perché tutti nel gruppo hanno un rapporto diverso gli uni con gli altri che non si può ritrovare in nessun’altra parte del mondo, è irripetibile. Si voglio tanto bene e si conoscono così a fondo che spesso non hanno bisogno di parlare per capire cosa l’altro sia pensando o provando; basta un’occhiata, ed il resto vien da sé, con il suo tempo.
Nina non potrebbe mai fare a meno di quello scapestrato perché – dopo Luke – è una delle poche persone che riesce a non farla pensare troppo e che ogni volta le insegna a godersi l’attimo, così come viene.
E Michael non potrebbe mai rinunciare a quella ragazza silenziosa perché – dopo Becky – è forse l’unica che riesce a tenerlo un po’ in riga e riesce a fargli seguire la strada giusta, che troppo spesso lui perde di vista.
«Ti voglio bene, Nina.» ammette lui, sincero, aumentando di poco la stretta sul corpo della ragazza e baciandole dolcemente la guancia
Lei sorride di nuovo, felice di avere amici meravigliosi come i suoi. «Ti voglio bene anch’io, Michael.»
 
La mezzanotte è passata da un pezzo; il nuovo anno è iniziato da qualche ora; i ragazzi sono a dormire da poco; casa Hood è completamente immersa nel silenzio, spezzato solo dai sospiri e dalle risate sommesse di Karen e Calum, stesi sul letto di lui in quella camera preda dell’oscurità pressoché totale, che cercano di non dar fastidio agli altri per non svegliarli.
Il problema sta nel fatto che nessuno dei due ci riesce, nonostante gli sforzi. Perché Calum si diverte a fare il solletico a Karen, che ride di cuore e fa ridere il moro a sua volta, senza farlo smettere.
«La smetti?» chiede lei ad un tratto, non appena riesce a prendere le mani di lui tra le sue, fermando quella dolce tortura che – nonostante il lieve baccano – piace ad entrambi.
Lui ridacchia divertito e le bacia una tempia, facendola arrossire un poco. «No.»
La mora sbuffa e si volta verso di lui, facendo incontrare i loro occhi, simili nel colore e nei sentimenti che mostrano senza alcuna vergogna o paura. «Perché no?»
Calum sospira piano e le sorride dolcemente, accarezzandole il viso con la punta delle dita. «Perché sei bellissima quando ridi.»
«Ma piantala!» esclama Karen a bassa voce, abbassando gli occhi mentre sente le guance diventarle più rosse ed il cuore batterle un poco più veloce nel petto. Perché Calum non è uno che fa spesso complimenti, ma sembra cogliere sempre il momento più opportuno per farglieli, rendendola sempre la ragazza più felice del mondo, anche se non lo ammetterà mai ma glielo dimostrerà sempre e comunque. Semplicemente perché Calum è la felicità di Karen, che non avrebbe potuto chiedere niente di meglio.
La stessa cosa vale per il ragazzo, che ancora non riesce a credere di stare con la ragazza che ama da quasi quattro mesi. È un sogno diventato realtà a cui deve ancora abituarsi. E lo sta già facendo, con i sorrisi di Karen che ogni volta gli si stampano nella mente senza dargli scampo, oppure con i battiti del cuore sempre più veloci, a cui ormai lui non fa neanche più attenzione.
Si amano, e non potrebbero chiedere nulla di più.
Si amano davvero. E Calum vorrebbe dimostrarglielo in ogni modo; vorrebbe far capire a Karen quanto lei sia importante per lui, quanto conti, quanto sia fondamentale nella sua vita, dopo esserci entrata lentamente, quasi di soppiatto, rendendolo schiavo di quel sentimento che è riuscito ad intrappolare entrambi nella frazione di un secondo, in modo del tutto inatteso. Solo che… Ha paura, Calum, paura di fare un passo troppo avventato, paura di rovinare ogni cosa. Tiene troppo a Karen per permettersi il lusso di perderla.
«Amore?» lo chiama lei ad un tratto, strappandolo dai suoi pensieri e catturando la sua attenzione.
«Sì?» chiede allora lui, sinceramente curioso di quello che la mora ha da dirgli.
Karen prende coraggio e punta gli occhi in quelli grandi di Calum, trovando il coraggio che le serviva per dire quella frase; quelle poche parole che per entrambi hanno molta più importanza di quanto entrambi vogliano ammettere.
«Fai l’amore con me?»
Una domanda, semplice. Una richiesta più che lecita, fatta da un cuore che – come quello del moro – vuole solo dimostrare all’altro quanto lo ami, quanto sia importante. Semplicemente, Karen vuole dimostrare a Calum quanto gli sia grata, per ogni cosa che lui ha fatto per lei, molto spesso senza rendersene minimamente conto. Vuole amarlo, con tutta se stessa, come se non avesse altro modo di dimostrargli tutto quello che prova per lui. Perché quel sentimento che li accomuna è così intenso, così grande, che nessuno dei due riesce a tenerlo tutto solo dentro al cuore.
Calum non risponde. Si limita a baciare Karen come non ha mai fatto prima di allora, facendole capire più che bene le proprie intenzioni e rendendola ancora più felice di quanto già non sia.
E si baciano piano, Calum e Karen, con calma, a lungo, mentre uno dopo l’altro i loro vestiti cadono a terra, dando il via libera alle loro mani, che corrono ad accarezzare, a sfiorare con dolcezza il corpo dell’altro, percependone la morbidezza ed il profumo; quel profumo che annienta quel poco di lucidità che resta dentro di loro e che li aiuta in quello che stanno per fare, nonostante i loro cuori battano così forte che quasi sembra vogliano scoppiare da un momento all’altro.
Si baciano e si accarezzano piano, come se non l’avessero mai fatto davvero prima di allora, facendoli rabbrividire, facendoli bruciare come stelle, facendo loro toccare il cielo con un dito, facendoli sentire infiniti, senza limit, pronti ad affrontare tutto il resto che la vita avrà in serbo per loro, come se il loro amore potesse far tutto, come se potesse renderli più forti, quasi invincibili di fronte a tutto quello che succederà e che sanno che affronteranno insieme, a testa alta.
E intanto i loro respiri si fanno più irregolari; i loro cuori battono sempre più velocemente; le loro mani si stringono sempre più forte, facendo sbiancare le nocche; i loro corpi si fanno sempre più vicini, come a darsi il segnale di andare oltre, lasciando che i loro sentimenti prendano del tutto il sopravvento su ogni cosa.
L’intimo va via, cade sul pavimento, andando a fare compagnia a tutto il resto. E poi è un attimo, uno soltanto, sufficiente a spazzar via ogni dubbio, ogni preoccupazione, ogni minima traccia di paura. Poi Calum fa sua Karen.
E non potrebbe esserci emozione più bella e più intensa di quella, che li unisce fin nel profondo, li rende una cosa sola, unica, li fa sentire completi. Li fa sentire amati.
E si amano tanto quella sera, Calum e Karen. E non hanno più bisogno di altro.






Letizia
Bellissimi, come state? Io benone, qui all'Elba è tutto asfbadkjfab, anche se domani domani dovrò partire per tornare a casa :(. Che cosa triste! :'(
Maaa tornando a parlare del capitolo, credo sia uno dei più carini :3.
Insomma, Ash e Becky SONO L'AMORE *^*, patati belli che sono :3
Lara e Luke? Ve li sareste mai immaginati? Beh, eccoli qui ;).
Mike e Nina ormai non li commento più, sempre belli, piccolini ;3,
E poi, e poi, CALUM E KAREN CHE FANNO IL GRANDE PASSO *^*.
Beh, io non potrei essere più felice. Spero davvero che vi sia piaciuto! <3
A presto e grazie mille per ogni cosa! <3
Un bacione, Letizia <3
   
 
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