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Autore: Sandorbae    21/08/2015    4 recensioni
Ebbene, nonostante le storie in corso ho deciso di cimentarmi in una raccolta di one-shot, incentrate su quel capolavoro che è la NaLu.
Nel giro di dieci capitoli vedremo la relazione di questi due personaggi “particolari” evolversi, fino a diventare la coppia che tutti amiamo :3
Enjoy!
1 - Galeotto fu il bidone
2 - Il primo ritardo non si scorda mai
3 - Un riscatto andato male
4 - Il primo bacio
5 - Uscita a quattro
6 - Cercasi costume disperso
7 - La proposta più stupida della storia
8 - I genitori di lei
9 - I genitori di lui
10 -Un matrimonio speciale
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fair Tail Couples'
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2 - Il primo ritardo non si scorda mai

 

 

Lucy si mordicchiava il labbro nervosa, erano ormai le 15:00.

Era in un piccolo parco di Magnolia, l'unica cosa che le faceva compagnia erano le urla di alcuni bambini e i rimproveri delle mamme.

Quel giorno aveva legato i capelli in una morbida crocchia, la sua consueta frangia le copriva la fronte e due ciuffi le incorniciavano dolcemente il viso.

Indossava una camicetta senza maniche di un bel fucsia, degli short blu scuro e degli stivaletti bassi bianchi.

Aveva persino messo un filo di rossetto rosa e del mascara le evidenziava le lunghe ciglia.

Gli occhi saettavano da una parte alla ricerca di quella testa vuota.

Istintivamente il suo sguardo calò sulla mano destra, il tatuaggio rosa era più bello rispetto agli altri giorni.

O almeno le sembrava così, anche se francamente era impossibile che un tatuaggio migliorasse con il tempo.

Con un sospiro guardò nuovamente il display del cellulare, 15:02.

Erano passati solo due estenuanti, stancanti minuti.

< Miiiiiiiiiss! >.

Alzò la testa, le era parso di sentire una voce e un nomignolo piuttosto familiare.

< Miiiiiss! >.

Riparandosi gli occhi dal sole con una mano aguzzò la vista, una figura stava correndo come una forsennata verso di lei.

< MIIIIIISS! >.

Quando un tornado dai capelli rosa la travolse realizzò che il suo inaspettato accompagnatore era finalmente arrivato.

Dopo un attimo di smarrimento si rese conto che quel coso la stava sollevando come se pesasse due chili e, come se ciò non bastasse, ghignava pure.

< Certo che sei pesante Miss > constatò lui lasciandola finalmente a terra, al posto del sorriso adesso vi era un espressione dubbiosa.

Un pugno calò immediatamente sulla testa del rosato.

< Razza di idiota! Certe cose non si pensano e, men che meno, si dicono! > lo rimproverò lei offesa con delle lacrime agli angoli degli occhi, dettate dall'isteria.

Quel giorno il ragazzo indossava una canottiera bianca con lo stemma di una band a lei sconosciuta, dei jeans lunghi neri e delle infradito.

I capelli erano piuttosto arruffati, nonostante ciò gli occhi erano già vispi e svegli.

< Scusa i vestiti ma mi sono svegliato dieci minuti fa > si scusò quello sorridendo come se nulla fosse.

La pazienza di Lucy esplose, si era svegliato dieci minuti prima?!

Lei si era alzata alle nove, aveva passato due ore a scegliere cosa mettere, pranzato di fretta si era addirittura truccata e lui osava arrivare in ritardo?

Concentrò tutte le sue forze per un solo scappellotto, con soddisfazione vide il colpo andare a segno e il ragazzo inginocchiarsi tenendosi il collo.

< Ma sei matta Miss?! E io che pensavo fossi dolce e carina > borbottò guardando dalla parte opposta.

Un altro pugno lo colpì facendolo imprecare.

< Allora cercati qualcun'altra stupido tatuatore! > sbraitò e, una volta ripresa la borsa, se andò.

Dopo qualche secondo si sbigottimento Dragneel si rialzò.

< Avanti Luigi non prendertela! Sai che scherzavo! >, con lunghe falcate il rosato riprese in fretta terreno raggiungendo la bionda.

< MI CHIAMO LUCY! L U C Y! NON LUIGI! >, più infuriata di prima la ragazza aumentò il passo.

Dopo il giorno del tatuaggio aveva ricevuto un messaggio da parte del ragazzo.

 

Da: Natsu

Oggetto: Yo!

 

Ciao Miss! Sono Natsu Dragneel, ti ricordi di me no?

Volevo sapere se domani ti piacerebbe uscire con me, ti voglio portare in un posto speciale!

 

Aveva sorriso come un ebete davanti a quel messaggio, così dopo qualche minuto si era decisa a rispondere.

 

A: Natsu

Oggetto: Ciao!

 

Come farei a non ricordarmi del caro tatuatore? ;)

Comunque per l'appuntamento va benissimo! Ci troviamo al parco principale di Magnolia alle 14:50 va bene?

 

Da: Natsu

Oggetto: Ok!

 

Perfetto, ci vediamo domani Miss!

 

Lucy aveva passato dieci minuti con il cellulare stretto al petto, quel ragazzo dai capelli rosa le aveva fatto un effetto stranissimo.

Non vedeva l'ora di rivederlo.

Eppur in quel momento avrebbe volentieri sradicato un palo e lo avrebbe picchiato con quello.

< Avanti Miss sai che ti seguirei anche in capo al mondo! > tentò lui avvicinandosi di nuovo.

Vedendola arrossire capì di aver centrato il punto, la sua dolce Miss era una timidona.

E lui avrebbe sfruttato quella carta per spuntarla con lei anche se, doveva ammetterlo, amava quel caratterino testardo e un po' violento.

Tutte le ragazze che aveva avuto erano un po' deboli di carattere, assecondavano ogni suo ritardo oppure a una frase come “certo che pesi più di quanto pensassi” iniziavano a fare le depresse con i lacrimoni gli occhi.

Quella Lucy, perché era ben consapevole che non si chiamasse Luigi, invece lo aveva lasciato basito fin da quando era arrivato al loro appuntamento.

Si aspettava un sorriso da parte sua, felice che finalmente fosse arrivato.

Invece aveva ricevuto un bel pugno in testa, anche piuttosto forte poteva aggiungere.

< Dai Miss, non potrò farti vedere la tua sorpresa se continui ad andartene! > insisté lui.

Con un sorriso sornione la prese per un polso e la trascinò contro di lui, sapeva di farle un effetto particolare.

Non che lui le fosse indifferente, diciamo che sapeva comunque controllarsi.

Come previsto la ragazza rimase come impietrita, poggiò le mani sul petto del ragazzo per staccarsi da lui.

< Così mi spezzi il cuore Miss > le soffiò in orecchio, come si aspettava gli arrivò l'ennesimo pugno in testa.

Ci aveva quasi fatto il callo.

< N-non prenderti tutta questa confidenza! > sbottò arrossendo come una ragazzina, si odiava da morire in quei momenti.

< Adesso che mi hai dato un pugno ti va di seguirmi tranquillamente? > chiese tendendo una mano verso di lei, era abbastanza sicuro del fatto che accettasse.

Quando la bionda poso la sua mano nella sua ne ebbe la certezza.

Per evitare che scappasse o lo colpisse nuovamente la tenne per mano lungo il tratto che avevano percorso.

Ma chi voleva prendere in giro? Voleva semplicemente stringere quella piccola, delicata mano nella sua.

Ed era dannatamente bello, doveva ammetterlo.

Anche alla ragazza non dispiaceva, quell'irritante e strano ragazzo aveva una mano immensamente calda.

Nonostante fosse Agosto e facesse un caldo terribile non pensò minimamente di lasciarla andare.

< Perché siamo di nuovo al parco? > domandò Lucy riconoscendo il posto, era dove aveva iniziato a litigare con il rosato.

Lui non le rispose proseguendo la camminata, percorsero il parco al contrario rispetto all'entrata principale.

< Bene, adesso devi seguirmi senza perderti Luce, ok? > le disse lui voltandosi verso di lei, finalmente le sorrise.

Davanti alla disarmante dolcezza di quel sorriso Lucy si sentì sciogliere, come poteva lo stesso irritante ragazzo di qualche minuto prima sorridere in quel modo?

Una manciata di secondi dopo si rese conto di come l'aveva chiamata, Luce.

Le su labbra si incurvarono timidamente, era la prima volta che qualcuno le dava un soprannome così...così.

Non ci volle molto, dopo cinque minuti circa Natsu si fermò.

La bionda lo sorpassò fingendosi ancora un po' offesa, eppure quando vide il panorama la sua bocca assunse la forma di una perfetta “O”.

< Se tieni la bocca aperta ci entreranno le mosche Miss > la prese in giro lui lasciandosi cadere sull'erba.

Come sospettava aveva fatto bene a scegliere quella location, romantica e suggestiva al punto giusto.

La bionda ammirava Magnolia dall'alto, quella piccola altura la rendeva capace di vedere la città sottostante.

Sapeva che quella zona era più alta rispetto al resto ma vederlo con i propri occhi era una cosa completamente diversa.

Viveva da sempre in quella piccola cittadina eppure non aveva mai scoperto quel piccolo angolo di paradiso verdeggiante.

Si sedette affianco al ragazzo dai capelli rosa, ormai quella poca rabbia che era in lei era evaporata in un attimo.

< Posso reputarmi perdonato? > chiese con un po' di sfrontatezza lui, infondo aveva già capito la risposta guardando il volto della bionda.

Quella si girò lentamente verso di lui, gli occhi oscurati e la bocca simile a una linea retta.

Natsu temette che la ragazza potesse avercela ancora un po' con lui, ma quello che fece lo lasciò basito.

< Certo! > esclamò improvvisate alzando il capo, un caldo sorriso le distendeva le labbra rosa.

Il rosato si sentì avvampare come un quindicenne imbranato, quel sorriso era la cosa più bella e luminosa che avesse mai visto nella sua vita.

 

 

Angolo Autrice

 

Hola minna-san!

Ebbene, per accontentare Sayaka Chan 94 e BleackRose, ho deciso di trasformare un one-shot in una raccolta di one-shot! *coriandoli*

Per fortuna ho cambiato l'orribile titolo uwu

Anyway preparatevi ai miei aggiornamenti sempre in ritardo e molto altro ancora ewe

Ringrazio i coraggiosi che mi seguiranno!

Baci ;*

 

*Rebe

 

  
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