°°°
Merlin°°°
Vieni
trascinato fuori. Vorresti reggerti sulle tue gambe. Ma sai che è impossibile.
Non le senti più. Ti senti…umiliato. Dannazione tu sei…pardon, eri, un grande
mago! Ma orami, che importanza ha? Stai per morire.
Le
guardie ti trascinano fuori. La luce ti acceca. Abituato com’eri all’oscurita
della cella.
I
tuoi occhi feriti si posano sulla moltitudine di gente che è venuta a vedere la
tua esecuzione. Quanto pubblico!
In
fondo, potresti farne una grande morte, no? Un po’ di scena. Tanto per dire: “
Ricordatevi di me, del grande Merlin.”
Ma
non è da te. Quello l’avrebbe fatto Arthur.
Il
tuo cuore si stringe in una morsa dolorosa. Arthur…il solo pensiero di
lasciarlo da solo, ti fa sentire male non è vero?
Piccolo
stupido mago, l’hai presa tu questa decisione.
“E
in fatti, non mi tiro indietro.” Pensi risoluto.
Ma
questa tua sicurezza è destinata a vacillare. A scomparire del tutto. Quando
incontri i suoi occhi.
Quegli
occhi azzurri. Quel mare in cui affogare. Ma per te quel mare è sempre stato
sicuro. Protettivo.
Ed
ora? Ed ora è solo un mare in tempesta. Come quella del cuore.
È
disperato, il Principe. Vuole che tu viva. E non sa guardarti morire.
Ancora
una volta, la realtà ti casca addosso come un macigno. Stai per morire…e non puoi
fare niente per impedirlo. E di nuovo, il terrore ti assale. Il tuo comincia a
battere forte. Sembra voglia uscire. E ti fa male. Respiri affannosamente, ed
ogni respiro è una pugnalata.
Eccolo,
il patibolo. Le guardi ti costringono a salire i gradini. Ma tu inciampi. E
finisci dritto dritto nelle braccia del boia. Che mera consolazione.
Chiudi
gli occhi. E immagini che siano altre braccia a stringerti.
Ma
le sue braccia
non sono neanche lontanamente simili a quelle del boia.
Sospiri.
“Con
le accuse di pratica della magia per lungo tempo, stregone, io ti condanno a
morte.” Che sputa sentenze che è il Re vero? Lo hai sempre pensato, ma ora…ora
questa è la sentenza per te.
Con
forza una mano ti spinge in ginocchio.
°°°Arthur°°°
Lo vedi camminare, così,
tra le mani delle due guardie. E ti si stringe il cuore, e senti le lacrime
salirti
agli occhi. Cammina a
testa bassa. Questo non fa altro che farti sentire un incapace. Un incapace che
non sa
difendere le persone che
ama.
Sembra un cucciolo
spaurito. E tu vorresti essere lì, a consolarlo. Eppure dove ti trovi? Vicino a
colui che
vi ha separati. E non
puoi non odiarlo. Non puoi non vederlo al suo posto. Perché è così che vorresti
che
fosse. Vorresti che tuo
padre morisse. Perché il solo pensiero di una vita senza Merlin…ti disgusta, ti
abbatte, ed è
semplicemente inconcepibile.
Sei
scosso da un irrefrenabile voglia di fare a pezzi tuo padre. Stringi i pugni. E
senti un liquido caldo colarti
giù dai palmi.
Non t’importa.
Vedi Merlin che guarda
verso di te. Potresti morire. Tremi leggermente. I suoi occhi…ma visto niente
di
simile. Non li hai mai
osservati veramente? Oh certo che l’hai fatto. Ma mai, mai li avevi visti
così…spaventati,
rassegnati. Ancora una volta vorresti essere lì e stringerlo a te. Rassicurarlo,
dirgli che va
tutto bene, proteggerlo.
Ma tu non sei lì. Sei al
fianco di tuo padre.
“Con le accuse di
pratica della magia per lungo tempo. stregone, io ti condanno a morte.”
Stregone…ce
ne saranno, ce ne saranno tantissimi, nel tuo regno. Tu permetterai
ala magia di vivere. Alla magia buona, buona come lo è stato lui. E questo è un
giuramento.
Il
boia lo inginocchia.
Stringi
i denti, trattieni le lacrime. Sai che non potrai farlo a lungo.
L’alabarda
si alza. Distogli lo sguardo. Ma poi lo. No, non puoi vederlo morire.
All’ultimo
momento ti giro verso di lui. Per l’ultima volta vedi i suoi occhi. Non puoi
che non amarli.
“Ti
amo, Merlin. Ti amerò per sempre.” C’è scritto nei tuoi.
“Addio,
perdonami.” Sembri
leggere nei suoi.
E
ti chiedi…cos dovrei perdonarti Merlin?
°°°Merlin°°°
Ancora
una volta vedi i suoi occhi. E sei felice perché sai che sono l’ultima cosa che
vedrai.
Una
muta richiesta di perdono è impressa nei tuoi. Perdono per essersi fatto
scoprire. Perdono per non essere riuscito ad amarlo per sempre.
E
nei suoi…cosa leggi? Solo tutto l’amore che provava per te.
E
sei contento. Sei contento, alla fine, di morire così. Con gli occhi del tuo
Principe, del tuo asino reale, ben stampati in mente.
Ed
è solo un attimo perché poi improvvisamente il tuo mondo si fa buio.
°°°Arthur°°°
Un
ruggito. Un pianto disperato. Solo questo ti circonda. Eppure nessuno sta
urlando, nessuno sta piangendo. Dovrebbero farlo. Ma loro non capiscono.
La
gente se ne sta andando. Finito lo spettacolo si ritorna alla normale vita di
sempre. Anche tu dovresti farlo. Ma come? Come? Se ora la tua vita e vuota. Se
non ci sarà più nessun sorrise ironico per te. Se non ci sarà più nessuno che
ti chiama asino reale. Se non c’è più nessuno con qui passare la notte.
Se
non c’è più Merlin da amare?
Cadi
in ginocchio schiacciato dal peso di questo dolore.
E
ancora una volta ti ritrovi a pensare a quanto sia effimera la vita. A quanto
essa giochi con i sentimenti degli uomini prima di ferirli. Ferirli.
Annientarli. Ti stringi le mani al petto, consapevole solo del dolore sordo che
proviene dal tuo cuore. E poi, non sai più se stai piangendo e se è la pioggia
a bagnarti il viso.
Buffo.
Piove. Sembra che anche il cielo si sia messo a piangere. Merlin…il suo nome
sussurrato fra le labbra…non fa altro che aumentare la tua disperazione.
Batti
i pugni per terra. E poi urli.
Urli
con tutto il fiato che hai in corpo. Urli tutto il tuo dolore, tutta la tua
rabbia. Urli fino a che non senti i polmoni scoppiare e la gola bruciare.
Ma
non hai intenzione di fermarti. E non lo fai.
La
tua voce è finita, io mi fermerei. Oh, Arthur, ascolti le persone? Hai smesso
di urlare.
E
ti senti toccare sulla spalla. Un tocco gentile.
Ti
giri di scatto, speranzoso. Ma i tuoi occhi si rabbuiano nuovamente quando ti
accorgi che si tratta solamente di Morgana.
La
guardi in malo modo. E poi la scacci. Vuoi restare solo. Lei è dispiaciuta, ma
se ne và.
E
tu, indisturbato puoi continuare a piangere. Piangere e battere un pugno per
terra. Tremi. Di dolore, di rabbia.
“Devi
farmi una promessa. Devi vivere. Devi vivere anche per me.” lontane, ti risuonano
nella mente queste parole. Le sue parole. La tua promessa.
Respiri
affannosamente. Ricordi? Hai giurato. Non puoi tirarti indietro. Che razza di
Cavaliere saresti?
A
fatica ti rialzi.
Guardi
il castello. Respiri profondamente.
Hai
fatto due promesse. La prima, la più impegnativa. La seconda, la più lunga. Ma tu
sei un uomo di parola.
Rispetterai
entrambe.
“
E lo farò per te, Merlin. Io vivrò. Vivrò per te, amore mio, e ti giuro, lo
giuro sul mio sangue, lo giuro sul nostro amore, che non permetterò, nel mio
regno, uccisioni di innocenti. La magia non sarà mai, mai proibita. Non la
magia buona, giusta. Mi senti Merlin? Questo è un giuramento. Questa è la mia
promessa.”
E
finalmente, pronunciate queste ultime parole, torni al castello. Non con il
cuore più leggero. Soltanto, ti sembra che il futuro, sia poco più chiaro.
Angolo
Autrice
Salve.
Ok…ok…respira…respira…non metterti a piangere…MA COME CAVOLO FACCIO SE HO
APPENA FATTO MORIRE MERLIN??????????????? ( prima lo ammazza e poi si dispera,
valla a capì! Nd tutti)
Va bene.
Che dite di questo chap? È abbastanza triste? Spero vi sia piaciuto, io non
sono molto convinta. Bè mi rimetto al vostro giudizio.
Il chap
è tutto interamente dedicato a Ransi e bacinaru, le due uniche folli che con
santa pazienza hanno letto e recensito questa storia. Grazie mille ragazze!
Ransi:
se vuoi il copri tastiera in gomma te lo pago io…visto che in teoria, se ti si
rompe il comp è colpa mia…grazie mille per il sostegno!!!! Che ne dici di
questo chap? Spero cose belle…a presto bacionissimi sesshy
Bacinaru:
grazie per i complimenti mi fanno davvero tanto piacere…come vedi…la situazione
è davvero finita male…malissimo. Che ne dici? Ti piace? Spero di si. Baci baci
sesshy