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Autore: valeserenity    14/09/2015    2 recensioni
toscana anni 40 due ricche famiglie giocheranno con i sentimenti dei loro figli ,solo per denaro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incest | Contesto: Storico
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Viola ,il dottor pizzi e madame selene sono nello studio alazzi hanno appena scoperto quanto l'amore di un padre possa essere forte e sopravvivere anche dopo la morte.

Madame selene sta parlando con viola ,ora che il notaio è uscito per depositare i documenti in banca vuole capire cosa ha in mente la ragazza perchè non ha mai visto Viola così forte e determinata.

“cosa vuoi fare cherì ,io non l'ho ancora capito.Come può salvarvi l'acquisto da parte tua della tenuta dei maglia dal ricatto dei Capitanio ?”

“semplice voglio far scoppiare uno scandalo ,voglio far perdere la faccia ai capitanio ,comprerò la tenuta dei maglia ,cosa faranno ,mi faranno sposare a me Annabella ?non credo proprio che la legge lo permetta sa. Marco arriverà all'altare e poi ci penserò io “ gli spiega Viola .

“ma tesoro non credo tu sia invitata al matrimonio.”gli risponde la donna.

“abbia fiducia. Domani appena avrò sistemato questa faccenda tornerò a casa ,affronterò mia madre le dirò che se davvero vuole che sposerò frederich senza creare problemi voglio suonare al matrimonio per dire addio a Marco ,se ho imparato a conoscere bene mia madre penso che si crogelerà nel provocarci ancora dolore ,ma io farò passare a loro l'inferno che loro hanno fatto passare a me e a marco in questi due mesi e ho intenzione di restituire il favore con gli interessi “le dice Viola con un tono di magnilità nella voce.

Madame non è molto convinta che le cose andranno come viola spera”ma tesoro anche se tu acquisti la tenuta maglia i capitanio tenteranno lo stesso di rovinarmi sopratutto se li affronti a viso aperto . “.

“madame selene questa storia davvero non le ha insegnato niente. A me si tanto .

Una cosa l'ho capita benissimo con i soldi si possono aprire molte porte ,ma si possono anche chiudere li ripagherò con la stessa moneta.”continua una viola totalmente diversa.

Madame selene si chiude nel silenzio .

Possibile che quella bambina che solo ieri si è presentata alla sua porta come una cane spaurito si sia trasformata in un cane che morde .

È preuccupata non rimarrà scottata ?pensa la donna .

Comunque sia decide di starle vicino .

Il notaio alazzi è rientrato e non è solo è accompagnato dalla signora Maglia.

Viola guarda pizzi , madame Selene e il notaio“ora dovete lasciarci sole tutti quanti . Dottor alazzi ha preparato tutti i documenti che ho richiesto?”.

“certamente signorina Lorenzi “gli risponde lui.

“bene voglio parlare da sola con Donna Lucia e poi lei potrà fare il suo lavoro .”.ordina Viola .

“perfetto noi saremo nello studio di mio figlio ,quando avrà bisogno mi mandi a chiamare “risponde lui con cortesia .

 

Pov luisa.

 

Sono seduta in questo studio ,sento gli occhi di viola puntati addosso ,non ha più lo sguardo limpido che aveva da bambina ,ora sembra quello di sua madre .

E come darle torto per un mio sbaglio ho rovinato le loro vite.

Sono qui per ascoltarla ,ma dubito che quello che ha da dirmi possa in qualche modo cambiare il futuro,comunque ha ragione dovevo a lei a mio figlio almeno una possibilità ,anche se magari è solo uno sfogo.

La vedo che fa avanti indietro dietro la scrivania ,questo suo attegiamento mi innervosisce.

Poi si ferma si siede al posto del notaio ,mi porge un foglio.

“legga questo Lucia”mi dice lei .

Leggo il foglio ne rimango scioccata.

Io lorenzi Luigi nel pieno del possesso delle mie capacità fisiche e mentali redatto il mio testamento

in data 11aprile 1844 .

Alla mia adorata figlia Viola Lorenzi lascio villa Lorenzi e tutto il patrimonio eridatato dalla mia defunta madre Gemma Di sisti vedova Lorenzi.

A mia moglie Maria Baccaci in Lorenzi lascio la casa di famiglia Lorenzi sita in roma e il patrimoni accumulato nella nostra vita.

 

In fede

Lorenzi Luigi

 

“ma,ma tua madre ha sempre detto che tuo padre non aveva lasciato nessun testamento.”le dico io con l'unico filo di voce che mi è rimasta dopo lo sciok.

“lo so ,ma mio padre conosceva quella donnaccia meglio di chiunque altro”mi risponde lei .

“va bene viola ora che mi hai sbatutto in faccia che sei molto ricca ,almeno cosi credo ,non capisco come la mia posizione possa cambiare”le dico io stizzita .

Lei continua e mettendosi con i gomiti appoggiati sulla scrivania ,incrocia le mani e le mette sotto il mente e mi guarda con uno sguardo furbo,conosco quello sguardo è lo stesso sguardo che aveva Maria prima che mi imbrogliasse”lo sa a quanto ammonta la mia a eredità ,sono un miliardo di lire più qualche spicciolo per i vestiti ah e poi c'è villa lorenzi ,ah gia devo ricordarmi di sbattere fuori quella donnaccia prima che inquini l'aria della vallata,comunque veniamo a noi ,io- vo-glio- la -te-nu-ta- Ma-glia.”queste ultime parole le scandisce lentamente.

Mi metto a ridere “allora il vostro è un vizio di famiglia a quanto pare ,mi spiace ti ha preceduto tua madre.”.le rispondo io.

Ma lei non si arrende, il suo sguardo è tornato limpido ,dolce “forse non ha capito ,capisco da chi ha preso Marco a essere un po' lungo a capire, glielo ripeto io voglio la tenuta maglia per noi ,io voglio marco e tutto il pacchetto ,lei ,suo marito e se devo anche emanuele visto che ha confabulato con mia madre per portarmi via mio figlio,ma si sa anche nelle migliori famiglie c'è una pecora nera ,e io lo so bene.”

“non ci capisco più niente viola spiegati meglio ,di quale figlio stai parlando “le chiedo io .

“ah suo figlio emanuele non le ha detto che sono in attesa di suo nipote?”mi risponde lei.

Non lo credo possibile ,ma quando lei e marco ,poi mi ricordo la frase che mi urlò dietro marco “io sono suo e lei è mia noi ci apparteniamo ,anzi noi siamo gia marito e moglie.”

Mi sento di nuovo tradita ,anche mio figlio ,ha tramato alle nostre spalle “no mi spiace viola ,non lo sapevo ,mio figlio mi ha detto che volevano adottare un bambino ,ma non credevo che si sarebbe preso il tuo .”

Mi prende la mano tra le sue ,ritrovo nei suoi occhi lo sguardo dolce di luigi “il nostro lucia ,il nostro”mi dice serenamente.

Come può essere che questa ragazza non mi porti rancore ,per il male subito al quale ho contribuito,

il mio marco ha proprio dei bei gusti .

“Viola voglio fare di tutto per aiutarvi ,ma non vedo in che modo l'acquisto della tenuta possa salvarla dalle mani dei capitanio.”le chiedo io .

“si fida di me?”.annuisco .

“bene cominci a firmare al notaio le carte necessarie per la vendita ,poi i capitanio li lasci a me . Quando avrò finito con loro tutte le volte che sentiranno il nome Lorenzi tremeranno .

Mi farebbe un altro favore consegni questo bigliettino a Marco.” a questa ragazza scorre nelle vene la fierezza del padre ,ma a quanto pare anche la furbizia della madre.

Non ho niente da perdere ,se la spuntera con sua madre lei e mio figlio saranno felici in caso contrario la tenuta non cadrà in mano ai capitanio ,in un modo o nell'altro mi sono ripresa una piccola rivincita su Maria.

 

Firmo i documenti e torno a casa serena dopo tanto tempo.

 

 

Pov. Marco

Mia madre è appena rientrata.

È uscita di corsa che ci sia ancora qualcosa sotto ,cosa avrà combinato ancora.

Mi prende anche in giro a lo sguardo sereno ,felice a quanto pare la mia disperazione diverte la mia famiglia.

Mi si avvicina ed a bassa voce mi chiede di seguirla “vieni andiamo in stalla “.

Non capisco di cosa voglia parlarmi nella stalla ,perchè se ha qualcosa da dirmi non lo fa nello studio?forse perchè ormai emanuele crede di essere il padrone ,sono sicuro che quello non vede che mio padre muoia.

Va bene la seguo più male di così non può farmi.

Arriviamo nella stalla.

“tieni tesoro è da parta di Viola”mi dice di lei .

Ma credo di aver udito male.

Poi vedo un biglietto ,lo prendo e lo leggo.

 

Più di ieri meno di Domani

penso io a te ,tu però reggimi il gioco ,va bene .

Ti aspetto all'altare ,non ti confondere io non sarò quella vestita di bianco.

 

Mi ricordo quella frase “penso io a te ,tu però reggimi il gioco ,va bene .”è la frase che le dissi quando la conoscei,il fatto che se ne era ricordata mi ridava la speranza.

Mia madre mi guarda e mi dice “la viola mi piace tanto ,molto di più di quel stoccafisso di valentina “e mi strizza l'occhio.

Nel mio cuore si fa spazio il perdono ,do un bacio a mia madre sulla fronte e mi preparo per la guerra.

 

 

Pov Viola .

Tutti i pezzi della mia vendetta per riprendermi la mia vita si stanno incastrando perfettamente.

“dottore Alazzi con i documenti siamo apposto “chiedo io .

“si signorina Lorenzi “mi risponde.

“viola ,mi chiami Viola per favore ,ho un ultimo favore da chiederle il giorno dicisette deve recarsi in chiesa e rimanere fuori ,quando vedrà uscire una folla scandalizzata venga dentro deve comunicare a Maria Capitanio che deve lasciare Villa lorenzi.”chiedendogli l'ultimo favore ci salutiamo.

Siamo in macchina ,abbiamo lasciato il dottor pizzi a casa ,guardo madame selene ,quello che le sto per chiedere la farà pensare che sono matta”madame selene mi riporti a villa lorenzi .”

mi guarda incredula”cherì sei impazzita ti porteranno subito in svizzera.”

“no non credo se lei dirà a mia madre che sono disposta a sposare frederich senza dar scandolo se mi permetterà di dire addio a Marco suonando al suo matrimonio.”le spiego io .

“e per quel mascalzone non hai intenzione di far niente.”mi lascia di stucco Madame Selene.

“madame Selene “rido io ,poi torno seria “a tempo debito .”.

 

Arriviamo a villa Lorenzi ,la servitù mi scorta nello studio che una volta era di mio padre ,mi tirano come se fossi un lenzuolo ,quando tutto sarà finito mi libererò anche di loro ,penso io .

Entriamo nello studio ,prendo la mano di madame selene per farmi forza ,si entra in scena.

Mia madre mi si avvicina ,mi da uno schiaffo ,ma non le do soddisfazione “non permetterti più ,solo perchè farò quello che vuoi tu non hai alcun diritto di picchiarmi “le dico io freddamente.

Quella donna per me non è più niente .

In un angolo c'è anche frederich appoggiato al muro ,mi si avvicina ,mi strappa la catenina di marco dal collo ,non lo avresti dovuto fare quando tutto sarà finito e lo dirò a marco ti farà a pezzetti ,penso io .

Comunque me ne sto li immobile, devo far credere di essere sottomessa alla loro volontà.

“non ti serve più questo orribile ciondolo “ mi dice frederich e prende quel mio prezioso oggetto e lo butta nel camino .

Faccio per muovermi ,m a madame selene mi trattiene ,per fortuna ho lei o mi sarei tradita .

“domani parti per la svizzera signorinella “mi dice mia madre.

Interviene madame selene “signora capitanio viola mi ha raccontato un po' la storia ,l'ho convinta che lei deve fare quello che le ordina la sua famiglia ,ma la ragazza ha acconsentito di sposare frederich senza dare scandolo solo se avrà l'opportunità di suonare al matrimonio del signor Maglia per dirgli addio a modo suo “.

Mia madre fa un sorriso ,sembra che ci provi piacere a vedere la gente soffrire ,però capisco che l'ho spuntata.

Frederich mi prende tra il pollice e l'indice il mento “a quanto pare ti piace soffrire ,me lo ricorderò per il futuro ,comunque va bene sarà la prima uscita come coppia,poi partirai e ti libererai di quello schifo che sta crescendo dentro di te”.

Mi libero dalla sua presa ,ma come possibile che questo sia un musicista ,noi abbiamo un animo nobile ,è quello che mi ha insegnato madame selene .

Vorrei sputargli addosso ma mi trattengo o rovinerò tutto ,ma potete star certi che l'unico schifo del quale mi libererò sarà di voi e per sempre.

Ma madame selene non riesce a star zitta “perfavore signor zaccherman non infierisca così ,la piccina ha sbagliato ,ma non siete obbligato a sposarla”.

Lui non la considera neanche e le dice di togliere il disturbo.

Mi abbraccia e mi sussura “sei sicura di quello che stai facendo ,non cred che tu sia al sicuro qui”.

“so difendermi ,non oseranno farmi del male non davanti a tutti questi domestici del quale mia madre si è circondata “la rassicurò io e la saluto.

Li guardo e l'nica cosa che penso è “che inizino i giochi.”

   
 
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