Capitolo
3 – I don’t know what I feel
Era
di nuovo sola. La ragazza si
mise a sedere nell’automobile e si stiracchiò gli
occhi ansiosamente: ed ora
dov’era finito? E se si fosse fatto del male?E se avesse
avuto bisogno di lei? Beth aveva la
testa pesante ed era terribilmente
spaventata: non poteva permettere a se stessa di perderlo ancora, non
dopo
tutto quello che avevano passato per ritrovarsi.
In
men che non si dica afferrò lo zaino e scese dalla macchina.
La notte precedente
si erano fermati vicino a una stazione di servizio, ma stava
già dormendo e non
se n’era neanche resa conto, l’ultima cosa che
ricordava era che l’uomo aveva sussurrato
qualcosa ma non lo aveva sentito, il sonno ormai l’aveva
reclamata.
Impugnò il suo coltello e si
diresse verso la stazione di servizio,si fermò nella
piazzola di cemento
davanti a una delle pompe di benzina e la esaminò: nessun
segno di Daryl.
Fu allora che decise di proseguire
ed entrare nel negozio adiacente.
All’interno spiccavano i lunghi scaffali
con le poche merci rimaste impilate disordinatamente, mentre a destra
si
trovava il bancone sul quale era appoggiato il registratore di cassa.
Beth appena entrò sentì dei rumori,
dunque rimanendo vicino alla porta cercò di rintracciare
come gli aveva
insegnato il compagno,il luogo di provenienza i passi lenti e i mugolii
degli
erranti, dopo alcuni attimi e un piccolo sforzo non
aveva più dubbi: si trovavano nell’ala
ovest.
Stava per dirigersi oltre lo
scaffale raccogliendo tutte le energie per abbattere gli zombie, non
ancora
accortisi di lei, quando ad un tratto si sentì strattonare
indietro da una
presa possente; trattenne un urlo liberandosi quando si girò
e lo vide.
Nonostante facesse abbastanza freddo i capelli
incolti gli si stavano attaccando alla pelle sudata e il suo viso
faceva
trasparire una certa preoccupazione:
“Cosa
pensavi di fare?Eh?” sussurrò
per non attirare gli erranti
“Ti
stavo cercando! Grazie a Dio
stai bene!Perché non mi hai svegliato?” rispose
lei stizzita.
“Dormivi.”
disse
sogghignando,e continuò “E poi stavo cercando
qualche provvista e della
benzina,niente di che!”
“
E se ci fossero stati milioni di
zombie qui,dimmi,cosa pensavi di fare?”
Ma
l’uomo era già partito alla
carica per abbattere i mostri, evitandogli così di mettersi
in pericolo
inutilmente.
Ma
senza battere ciglio, Beth svoltò
l’angolo per aiutarlo e in men che non si dica stava
già conficcando la lama
del coltello nella testa di uno di loro.
Dopo
aver ripulito tutto il negozio,
Daryl si mise a recuperare le frecce dalle teste dei cadaveri.
Mentre la ragazza stava riprendendo
fiato, lui si rivolse a lei in tono superiore dicendo:
“
Non avevo bisogno del tuo aiuto!
Avresti dovuto rimanere in macchina.”
“Ah
si? E allora non avresti dovuto
sparire senza avvisarmi, mi hai spaventato a morte!”
Lui
si limitò a fare una smorfia
dicendo
“
Scusami se mi sono dimenticato di
lasciarti un post-it…”
A
quel punto la ragazza alzo gli
occhi al cielo e si annunciò
“
Faccio un giro, vado a cercare
qualche cosa da mangiare, mi aspetti qui, vero?”
“Sì,
ma mi raccomando, stai
attenta”
Lei,annuendo
silenziosamente,sparì
tra gli scaffali.
Passo
un po’ di tempo a girovagare
trovando decisamente molta più roba di quella che si
aspettava: delle confezioni
di cracker, alcune scatole di patatine, dei biscotti al cioccolato, una
bottiglia di limonata ancora integra, della carne essiccata e un
flacone di
bagnoschiuma alla fragola. Mise tutto nel suo zaino che ormai
strabordava di
roba e si diresse da Daryl.
Lui era ancora lì, ma aveva
cambiato posizione: si era seduto sul bancone della cassa e con aria
concentrata
stava pulendo le sue frecce con uno strofinaccio. Dopo averla osservata
per un’
attimo disse:
“
Trovato qualcosa?”
“
Direi che non c’è male, per un
po’ siamo a posto con le provviste”
“Ho
un regalo per te!”
La
ragazza,confusa, esaminò ciò che
Daryl teneva sollevato come un trofeo : pensava fossero delle caramelle
o
qualcosa di prettamente infantile come un peluche ma non era
così, l’oggetto
era una balestra.
“
Wow,che figata! Però lo accetterò
solo a una condizione..”
“
Cioè?” disse lui incuriosito
“
Devi insegnarmi come usarla,
voglio diventare brava come te un giorno,Daryl!”
“
Affare fatto!” disse
sghignazzando e allungandogli la mano come per concludere
un’importante accordo.
Beth
esitò un attimo, gli prese la
balestra issandosela sulle spalle imitandolo,
si avvicinò e gli strinse la mano calorosamente
rivolgendogli un sorriso. Anche
se a volte era sgarbato e insopportabile ,pensò, non avrebbe
voluto trovarsi
con nessun’ altro in quel momento.
Era sempre più attratta dalla persona
che si trovava davanti: il suo fisico era possente,muscoloso,pronto a
difenderla in qualsiasi momento e accanto a lui si sentiva al sicuro.
Ora i loro occhi si stavano
incontrando.
Daryl, anche se non lo dimostrava,
era terribilmente
imbarazzato poiché non riusciva a comprendere i sentimenti
che la ragazza stava
facendo nascere in lui: - mi sto realmente innamorando di Beth? No, non
posso!
Non devo! non posso rammollirmi troppo, odio farlo e inoltre devo
essere sempre
vigile per proteggerla!- disse tra
sé
e sé: non si sarebbe mai perdonato se gli fosse accaduto
qualcosa.
Ora lei, con le guance che
sembravano andargli a fuoco raccolse un po’ di coraggio e si
sporge in avanti,
abbracciandolo:lui si irrigidì ma poi a sua volta la
circondò stringendola
dolcemente.
Era così bello sentirlo vicino: percepiva
il suo calore, sentiva i loro corpi che si toccavano, il suo cuore che
accelerava nel petto e il respiro tiepido dell’uomo sui
propri capelli.
Mentre si abbracciavano Beth si
alzò sulle punte dei piedi e avvicinando la bocca a un suo
orecchio disse in
modo sensuale con un filo di voce “Dovrai prestarmi qualche
freccia allora…”
Rimasero così pochi istanti poi
Daryl,che stava mascherando un sorriso, si liberò
dall’abbraccio maledicendosi
poi per averlo fatto ma era ora di andare se avrebbero voluto
raggiungere un
riparo prima di sera. Riempirono più volte il serbatoio
della loro auto con un
contenitore recuperato dall’arciere e poi si rimisero in
viaggio verso la
cittadina.
N.A.:*Canta
imitando Vasco Rossi in modo stonatissimo* E sono ancora
qua….eh già…eh già!
Allora in questo capitolo mi sono impegnata più del solito e
sono molto fiera
del risultato! Ok, non è ancora successo molto tra i due ma
non voglio correre
troppo,la vostra pazienza vi ripagherà ve lo premetto.
Come
al solito vi invito a lasciare la vostra recensione dicendomi tutto
ciò che
pensate! Alla prossima miei piccoli Bethyl e grazie per avermi letto
fin
qui ;-*