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Autore: melly_chan96    17/09/2015    5 recensioni
Due normali ragazzi, ma entrambi con un triste passato che vorrebbero dimenticare e la speranza in un futuro diverso. Da soli non potevano farcela. Forse, insieme, saranno in grado di dare una svolta alle proprie vite. Probabilmente non se lo sarebbero mai immaginato ma...tutto ebbe inizio quando i loro occhi si incontrarono.
~ESTRATTO DALLA STORIA~
-- Eem comunque c'è una cosa che volevo dirti...sì, insomma...-- lei si bloccò, sentendo che il tono della sua voce era cambiato. Era diventato serio, esattamente lo stesso tono dell'ultima volta. Sentì il proprio battito accelerare.
[...]
--...penso che la nostra amicizia sia iniziata in maniera un po' insolita... quindi, ecco, ti sembrerà stupido o infantile ma che ne dici se ricominciassimo da capo? Qui, ora...-- Lucy lo guardò interrogativa. Il ragazzo allora, per farle capire meglio cosa intendesse, le porse la mano.
-- Ciao, io sono Natsu!-- esclamò alla fine. A quel punto Lucy lentamente sorrise, segno che aveva finalmente capito l'intenzione dell'amico, decise di stare al gioco e afferrò decisa, quasi in modo teatrale, la mano di lui.
-- Piacere, io sono Lucy!--
Spero vi piaccia! ^-^
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajeel/Levy, Gray/Juvia, Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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ciao a tutti! :) eccomi di nuovo con il quarto capitolo! avviso che è strettamente legato al precedente! spero di averlo scritto in modo che sia comprensibile >_< se non è così mi scuso in anticipo ahah buona lettura! :D


QUARTO CAPITOLO

In quella grigia giornata di pioggia, a un'altra povera anima tormentata, un certo ragazzo dai capelli rosa, guardando fuori dalla finestra per caso, riemerse un ricordo.

FLASHBACK ~ Una lezione di ed.fisica prima ~

– Bene ragazzi, dato che, come potete vedere, fuori sta venendo giù il diluvio universale, e quindi non possiamo andare nel campo all'aperto, la lezione di oggi consisterà in una bella partita a palla-prigioniera giù in palestra!-- concluse il prof.Scorpius pieno di entusiasmo come suo solito.

– Evvaii!!-- partì un coro da parte dei ragazzi.

--Oh noo, ancora!-- si lamentarono inutilmente dal canto loro le ragazze.

– Forza poche storie! Andate di corsa a cambiarvi, fra cinque minuti vi voglio tutti pronti in palestra!-- ordinò il professore.

Nel frattempo negli spogliatoi maschili.

--Meno male che si gioca oggi! Non ne potevo più di allenarmi per la corsa!--

--Già hai proprio ragione Ghiacciolo! Ho una voglia incredibile di prendere a pallonate qualcuno! Ghihihi – esclamò malefico Gajeel – E tu Natsu non hai voglia di spaccare il culo a qualcuno?-- chiese rivolto all'amico.

– Mm? Aa si si-- il tono del rosato non convinceva per niente.

– Ehi amico che hai? Tutto bene?-- domandò preoccupato Gajeel. Per come se lo ricordava, Natsu non si comportava mai in quel modo freddo, distaccato, quasi triste. Invece Grey sapeva fin troppo bene la causa del suo comportamento.

--Io sono pronto, comincio ad andare – informò con tono piatto senza rispondere alla precedente domanda.

--Ma che gli prende?!-- domandò Gajeel perplesso. Grey gli fece segno di lasciar perdere e se ne andò seguendo Natsu.

--E' per la pioggia ho indovinato?-- esordì Grey dalle spalle di lui.

--Già...-- confermò tenendo gli occhi bassi.

--Mm capisco...-- Grey non sapeva come continuare, in quelle situazioni non sapeva mai come comportarsi – Ehi amico devi riuscire a superarla questa cosa, non è possibile che ogni volta tu ti riduca così!-- la frase gli uscì in modo più brusco di quanto avesse voluto. Natsu, inconsapevole, rispose di conseguenza.

--Lo so! Cosa credi, che non sia stanco di sentirmi sempre così ogni volta che c'è una giornata di pioggia? Dannazione!-- picchiò forte un pugno contro la parete del corridoio – E' più forte di me! Continuano a venirmi in mente...quelle...-- i suoi occhi verdi si erano fatti assenti, non riuscì a terminare la frase, stava cercando di riprendere il controllo stabilizzando il respiro. Grey si sentì subito in colpa per aver tirato in ballo quell'argomento.

--Hai ragione...non posso nemmeno immaginare come tu ti sia sentito...scusa non avrei dovuto fartelo ricordare-- disse seriamente dispiaciuto.

--Non importa, scusami tu, non volevo risponderti in quel modo! Non è colpa tua...--

--Non è di nessuno la colpa-- concluse Grey dando una pacca di conforto sulla spalla del compagno.

FINE FLASHBACK


Natsu si ridestò un attimo. La pioggia aveva iniziato a battere più insistente sui vetri. Nonostante la lezione fosse iniziata da un po' ormai, Natsu non ne voleva ancora sapere di estraniarsi dai suoi pensieri. ' Poi accadde quel piccolo incidente con Lucy' Il suo occhio non poté fare a meno di ricadere su di lei, notando con sorpresa che, come lui, stava guardando fuori dalla finestra, ignaro, che anche a lei, la pioggia, aveva fatto riemergere il medesimo ricordo.

Ma se per una certa ragazza dai capelli biondi, quella grigia giornata di pioggia aveva fatto riaffiorare un ricordo più o meno piacevole, per lui non si poteva certo dire che fosse un ricordo felice. La mente del ragazzo si immerse di nuovo in quell'amaro oblio.

 

FLASHBACK

Appena dopo aver aiutato la ragazza ad alzarsi e resosi conto che la stava tenendo ancora fra le sue braccia, la lasciò andare. Volle assicurarsi che stesse bene e le consigliò di andare in infermeria. Ma poi notò una strana espressione nel suo viso. Si era irrigidita e aveva gli occhi sgranati. A Natsu venne il sentore che il suo atteggiamento l'avesse potuta turbare in qualche modo, forse le aveva dato persino fastidio il suo aiuto o magari ce l'aveva con lui per il semplice motivo di averla colpita. Sta di fatto che il ragazzo, turbato e imbarazzato, si allontanò veloce dalla sua compagna. A qualche metro di distanza da lei si ritrovò a rimuginare sull'accaduto. ' Questa volta, comunque, ho proprio esagerato. Devo smetterla di perdere il controllo! Inoltre non doveva andarci di mezzo proprio lei...forse è meglio se le sto lontano per un po'...' Il ragazzo strinse le labbra e istintivamente si voltò verso Lucy, ma la trovò di spalle, intenta a dirigersi in infermeria, come lui le aveva consigliato. Rimase a osservarla mentre si allontanava. I capelli lunghi biondi erano raccolti in una coda di cavallo, indossava una semplice T-shirt e dei pantaloncini corti che mettevano in risalto il suo fisico sinuoso. Un braccio, notò il ragazzo, era alzato sul suo viso. Probabilmente si stava ancora massaggiando il naso a causa della botta. 'Aaargh' si girò di scatto arrabbiato con se stesso ' Non deve più succedere una cosa del genere! Io...basta, mi sono ripromesso che quest'anno sarei stato più forte, che avrei trovato la forza di reagire!' pensò, cercando di convincere se stesso. Ma lo sapeva anche lui che per il momento queste sarebbero rimaste solo parole. I suoi occhi avviliti si rivolsero alla vetrata che tappezzava la palestra. La pioggia cadeva violenta sui vetri provocando un rumore quasi pungente. 'La pioggia è cosi fredda' si ritrovò a pensare. Un sorriso dolcissimo. Dei capelli bianchi corti che le circondavano il piccolo viso. Due occhi blu e profondi come il mare. Natsu sospirò. 'Forse non sono ancora pronto per dimenticare...continua a far male da morire'.

FINE FLASHBACK

****

Dopo aver rievocato quel ricordo, Lucy per il resto della lezione aveva lasciato vagare la mente qua e là, cogliendo veramente poco della spiegazione. Le due ragazze non avevano più avuto modo di riprendere il discorso su Natsu. Da una parte, erano state interrotte dall'entrata della prof.Aries che, al suono della campanella, come suo solito, si era presentata con estrema puntualità in classe e si apprestata a iniziare una lunga e noiosa lezione di storia. Dall'altra, Lucy, sembrava non aver la minima intenzione di ritirare fuori l'argomento. Per questa ragione cercò di evitare in tutti modi l'amica. Una volta giunta l'ora di pranzo, la bionda, si era dileguata dalla classe.

--Ehi Lucy dove vai? Non pranzi con noi?-- chiese una Juvia preoccupata.

--Eem no ragazze, scusate, devo andare dalla prof.Acquarius per chiederle una cosa sul compito di settimana prossima!-- esclamò questa inventando una scusa.

– Bha, se lo dici tu!-- disse Levy scettica, anche perché quel giorno, giovedì, sapevano tutti che era il suo giorno libero.

Le amiche la lasciarono andare senza fare ulteriori domande.

– Ma che le prende oggi? Non sembra anche a te che si comporti in modo strano?-- domandò Juvia.

– Naa non ti preoccupare! Ha bisogno anche lei dei suoi spazzi!-- fece la turchina comprensiva.

****

 

'Uff, meno male l'ho scampata' pensò Lucy sbuffando. Iniziò a gironzolare per i corridoi fino a quando, trovato un posticino libero davanti alle scale, si sedette. Poi si rese conto che nonostante fosse l'ora di pranzo non aveva ancora toccato cibo.

--Che guaio, ho dimenticato il mio panino in classe!-- esclamò con le lacrime agli occhi. ' Ho una famee!' la sua faccia aveva assunto un'espressione tutt'altro che graziosa. Per fortuna, a vederla, non fu uno qualunque ma il suo angelo custode.

– Ehi piccola tutto bene? Anche se dalla faccia non si direbbe! Ahah – esordì lui.

--Oh Loki sei tu! Meno male!-- tirò un sospiro di sollievo.

Loki aveva la straordinaria abilità di apparire quando Lucy più aveva bisogno.

– No, non sto bene, sto morendo di fame ma ho lasciato il pranzo in classe!-- si lamentò lei.

Il ragazzo la guardò con fare enigmatico.

– Mmm capisco...e perché non andiamo semplicemente a prenderlo?-- le consigliò cercando di capire ancora la situazione.

– Non posso! Sono scappata dalla classe, non posso tornarci così!-- dichiarò snervata.

Loki rimase per qualche secondo a fissarla. La conosceva solo da poco ma aveva già imparato a capire quando qualcosa non andava.

– Ne vuoi parlare?-- si propose lui apprensivo.

Lucy lo guardò sorpresa, ma poi gli rivolse uno sguardo pieno di gratitudine. Con Loki riusciva sempre a sfogarsi se aveva qualche problema. Aveva le sue amiche, certo, ma con lui era diverso, era davvero speciale. In quel momento non aveva bisogno di nessun altro.

****

--Capisco, quindi si tratta di lui!-- esclamò poco dopo il ragazzo.

La bionda gli aveva raccontato la ragione per cui era tutto il giorno che evitava le sue amiche, in particolare Levy, e con lei ogni discorso riguardante Natsu.

– Bé in fondo me l'aspettavo!-- dichiarò lui facendo spallucce.

– Eeeh?! E' così evidente?-- chiese Lucy allarmata.

– Noo...eem in realtà si!-- ammise Loki non potendo mentire a quello sguardo disperato che le stava rivolgendo la ragazza.

– Aaa maledizione!-- fece Lucy di rimando tutta imbronciata, sprofondando il viso tra le ginocchia.

– Lucy perchè la prendi così male? E' normale che ti piaccia qualcun...-- stava iniziando il ragazzo.

– No! Non dirlo, non è vero!! Forse... – disse incerta.

– Come vuoi tu ahah comunque io pensavo non ti interessassero i ragazzi...-- riprese guardandola di sottecchi.

Silenzio. Lucy alzò lo sguardo.

– Infatti no...non in quel senso almeno...però lui...non so neanche io come spiegarlo...hmpf-- ghignò di se stessa facendo una smorfia – Non mi capisco neppure io a volte...-- concluse questa volta seria.

Loki capì che era meglio non insistere.

– Bé quando vorrai parlarne io ci sarò sempre per ascoltarti! Ricorda che sono il tuo angelo custode!-- esclamò cercando di strapparle un sorriso, cosa in cui riuscì pienamente – Vedi, quando sorridi sei ancora più bella!-- disse Loki sorridendo a sua volta, felice di essere riuscito a far illuminare il suo adorabile volto.

– Grazie Loki, sei un vero amico!-- disse Lucy facendo per abbracciarlo.

– Di niente piccola, sono qui per te!-- concluse lui accogliendola calorosamente fra le sue braccia.

Ma qualcuno stava passando di li proprio in quel momento.

 

   
 
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