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Autore: LirielFB    26/09/2015    3 recensioni
Benvenuti! Immagino che tutti voi conosciate le eroiche gesta di Harry Potter, però non tutti sanno che se è arrivato sano e salvo allo scontro finale con il Mago-senza-naso lo si deve a me e al fatto che non l'ho mai veramente usato come affila-unghie...
Vi chiederete chi sono... vi accontento: sono il magnifico, il sensazionale, il fantastico Grattastinchi!
Sto per raccontarvi una storia piena di amore, errori, amicizia e coraggio che vi spiegherà il mio enorme sacrificio nel non sfregiare ancora di più il Bambino Sopravvissuto, ma soprattutto vi spiegherà come il mio compito sia pericoloso. Sono il guardiano di Hermione Jean Granger!
Il motivo per cui vi voglio raccontare la mia storia è che ora mi trovo in un punto cruciale della mia vita e, forse, ho bisogno di un consiglio... e se vogliamo essere del tutto sinceri, in realtà sono solo un mezzo-guardiano...
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Grattastinchi, Hermione Granger, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Da Epilogo alternativo, Più contesti
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40 -
I muri dell'intera Aula erano ricoperti di mappe stellari, cartine geografiche e rotte di navigazione, inoltre sui soppalchi si vedevano alcune teche di vetro con vari oggetti all'interno.
Qui si che potrei fare un bel pisolino... se solo i due testoni si sedessero vicino...
Ovviamente non venni ascoltato e così mi trovai ad essere molto lontano dalla mia Streghetta.


Una nuova scoperta
Quando tutti gli studenti entrarono nell'Aula di Astronomia notai come si fossero divisi perfettamente a metà: i Grifondoro nei banchi a sinistra e i Serpeverde a destra.
La mia Streghetta e la Weasley si sedettero nel banco in quarta fila nella parte più a sinistra dell'Aula, mentre il Biondino e Nott trovarono posto nell'ultima fila, ma ovviamente all'estrema destra. Ora ricordate che al peggio non c'è limite?! Ecco questo comportò che nel banco di fianco al nostro ci fossero la Parkinson e la Bulstrode, mentre nel banco davanti alla mia Streghetta c'era Jakson!
Non so chi di noi sia messo peggio...
L'arrivo della professoressa Aurora Sinistra diede inizio alla lezione.
«Bentornati. Questo è il vostro ultimo anno e il programma dei M.A.G.O. è molto ampio e complesso, per questo motivo c'era bisogno di avere un numero maggiore di ore di lezione e questo ci ha obbligati a mettere a coppie le Case. Mi aspetto che, nonostante siate in molti in Aula, questo non sia motivo di distrazione. I temi che tratteremo diventeranno man mano più complessi, perciò c'è bisogno della massima attenzione - si fermò un momento e poi riprese - Per esempio signor Jakson la cattedra si trova da questa parte e non mi sembra che la signorina Granger abbia il programma stampato in fronte» disse con tono di rimprovero.
La mia Streghetta alzò lo sguardo dai suoi appunti in tempo per vedere Jakson diventare molto, ma molto rosso e girarsi verso la lavagna; i Grifondoro ridacchiarono, mentre i Serpeverde facevano alcuni commenti non molto carini sulla mia Streghetta.
Come si permette quella Parkinson di offendere la mia Streghetta!
Ma si è vista allo specchio? Lei sembra un cane!
Gli unici, oltre a Hermione e il diretto interessato, che non risero furono il Biondino e Nott; il primo era troppo impegnato a tenere d'occhio la mia Streghetta e la porta vicino alla cattedra, inoltre doveva tenermi fermo per evitare che si lanciassi sulla Parkinson, il secondo invece stava cercando di fulminare con lo sguardo la Parkinson e chiunque parlasse male di Hermione.
La professoressa riprese a parlare e un po' alla volta le risate cessarono
«Ora che vi siete fatti una risata vi informo che in queste prime lezioni cercheremo di capire cos'è l'archeoastronomia*. Questa disciplina utilizza diverse metodologie quali l'archeologia, l'antropologia, l'astronomia, la statistica, la probabilità e la storia e l'insieme di questi studi permette di capire come gli antichi interpretavano i fenomeni celesti, come li utilizzavano e quale ruolo avesse la volta celeste nelle loro culture. L'archeoastronomia si divide in Primo tipo e Secondo tipo. Il Primo tipo studia le documentazioni sulle osservazioni dirette della volta celeste, mentre il Secondo tipo studia gli allineamenti solari, lunari e stellari degli antichi monumenti. Negli anni scorsi abbiamo studiato approfonditamente la volta celeste, mentre adesso studieremo come i corpi celesti entrano in relazione tra loro. Per esempio molte prove dimostrano che Stonahenge rappresenti un antico osservatorio astronomico, sebbene l'ambito del suo utilizzo sia ancora oggetto di disputa. Certamente Stonehenge e molti altri monumenti antichi sono allineati con i solstizi e gli equinozi...».
Ovviamente la lezione continuò, ma io persi interesse e mi dedicai al controllo dei miei due protetti.
La mia Streghetta prendeva appunti e sembrava concentrata, anche se più di una volta la vidi guardare verso il nostro tavolo.
Il Biondino diventava sempre più bianco ogni volta che il suo sguardo si posava sulla porta vicino alla cattedra, per poi riprendere un po' di colore quando guardava la mia Streghetta.
Nott passò tutta la lezione a guardare preoccupato prima il suo amico e poi la mia Streghetta; ad un certo punto credetti di sentirgli dire 
«Gli fa male stare divisi, guarda come sono presi...» ma non saprei dire se stesse parlando con me o con se stesso.

Se durante la lezione non successe niente di particolare, lo stesso non si può dire di quando questa finì.
«Oggi abbiamo visto come l'archeoastronomia comprenda diversi modi con i quali i popoli interagiscono con la volta celeste, perciò per la settimana prossima dovrete scrivere 30 cm sulle varie fonti che danno inforzioni riguardo alle pratiche astronomiche. Noi ci vediamo venerdì a mezzanotte per la prima lezione pratica; ricordatevi il telescopio. Buon pranzo» dettò ciò la professoressa Sinistra diede le spalle alla classe e riodinò le carte che aveva sparpagliato sulla cattedra durante la lezione.
Non badai molto alle parole di comiato della professoressa perch
é dovete sapere che il banco della mia Streghetta era quello più vicino alla porta d'ingresso all'Aula e, come la lezione finì, fu preso d'assalto da tutti quegli studenti affamati e desideriosi di raggiungere la Sala Grande in tempo record. Ero già pronto a raggiungere Hermione e a graffiare chiunque le si avvicinasse troppo, quando non la vidi al suo posto.
Che sia già uscita?
Strano, non è da lei abbandonare i libri e la borsa e andarsene... Che si sia sentita male?
Guardandomi in torno per capire dove potesse essere finita e se stesse bene notai che il Biondino sembrava sul punto di svenire e aveva lo sguardo fisso sulla porta di legno vicino alla cattedra.
Ottimo!
Uno dei miei protetti è sparita e l'altro è incantato a guardare una benedetta porta!
Può andare peggio di così?
Nott, che non si era ancora accorto della sparizione di Hermione, cercò di capire cosa fosse successo a Draco, ma con scarsi risultati dato che questo non rispondeva e continuava a mantenere lo sguardo sulla porta.
Dovevo decidere se andare a cercare la mia Streghetta o cercare di riattivare il cervello del Biondino; la mia decisione cadde sul Biondino: era il più vicino, inoltre... sapevo già dov'era. Non fu un'impresa facile. Dopo vari tentativi dovetti salire sul banco e strusciare il muso sul braccio del Biondino per fargli notare la mia presenza e quando finalmente spostò lo sguardo su di me sembrò risvegliarsi di colpo; subito si girò a guardare nella direzione del banco della mia Streghetta, trovandolo vuoto.
A quel punto anche Nott si accorse che qualcosa non andava
«Che fine ha fatto? - domandò preoccupato - La Weasley è ancora seduta, non può essere andara via da sola... vero?» detto ciò cominciò anche lui a guardare per tutta la stanza.
Indovinate chi l'ha trovata?
Eh già, il Biondino aveva lo sguardo fisso su
una statua raffigurante una bella donna sopra una biga trainata da cavalli. La donna era vestita con un lungo abito, in mano teneva una torcia e, sulla testa, aveva una luna crescente.
Lentamente mi avvicinai alla statua e lì, ranicchiata tra le ruote della biga, c'era la mia Streghetta.
Attacco di panico o solo paura di essere toccata?

Ormai l'Aula si era svuotata del tutto e i due ragazzi Serpeverde, dopo aver raccolto le loro cose, si stavano avvicinando a noi, ma vennero preceduti dalla Weasley, Paciock e Finnigan. La Rossa era decisamente preoccupata e quando vide la mia Streghetta per poco non le saltò al collo
«Scusa... - disse mortificata - Stai bene? - chiese preoccupata - Rachel mi ha distratta con le sue infinite chiacchere su Logan... E mi dispiace, ma non pensavo che finita la lezione si sarebbero tutti lanciati contro il nostro tavolo... Ho preso le tue cose, te le senti di andare?»
Hermione si fece consegnare la borsa, cercò lo specchio e si mise a scrivere "Mi dispiace che devi farmi da baby-sitter"
La Rossa si rivolse a Paciock e Finnigan
«Andate in Sala Grande, noi arriviamo tra poco», quando i ragazzi si furono allontanati guardò negli occhi la mia Streghetta e seria le disse «Non dire scemenze! Non ti sto facendo da baby-sitter, qualunque cosa voglia dire...** Ora andiamo che, a giudicare dalla fretta che avevano tutti di uscire, rischiamo di non trovare più nulla da mangiare».
Quando uscimmo dall'Aula vidi il Biondino che iniziava scendere le scale, lentamente, come se stesse aspettando l'arrivo di Nott, il quale attese che la Rossa lo superasse per avvicinarsi alla mia Streghetta e sapere come stava; quando lei fece per rispondere venimmo raggiunti dalla voce odiosa della Parkinson.
«Theo, hai passato tutta la lezione a guardare quella... cosa. Devi aver passato un'estate deprimente a Oslo se i tuoi gusti sono caduti così in basso...» disse con tono schifato. Nott non riuscì a ribattere in alcun modo perché la Bulstrode lo prese sottobraccio e lo trascinò di peso verso le scale.
Quando furono sole la Parkinson si avvicinò nuovamente e, sottovoce, aggiunse
«Da quello che mi hanno raccontato non sei brava neppure a scaldare il letto...»
Che la Parkinson sappia qualcosa?
Se così fosse, sono certo che la mia Streghetta farà di tutto per tenersi lontano da Nott e Draco...
Addio pace!


In quello si sentì il rumore di qualcuno che faceva le scale di corsa e, un attimo dopo, una Weasley completamente rossa e con la faccia stravolta dalla preoccupazione fece la sua apparizione.
«Parkinson che vuoi?» chiese brusca. Nel frattempo la mia Streghetta era immobile, ma si poteva notare come il suo cervello fosse al lavoro.
«Niente che ti riguardi...» rispose schifata la Parkinson, incamminandosi verso le scale.
«Se riguarda Hermione, riguarda anche me!» ribatté sicura la Rossa.
«E io che pensavo che solo Potter avesse perso la testa per lei...» disse maliziosa e iniziò a scendere le scale.
Io e la Weasley non potemmo lanciarci contro il Carlino per il semplice fatto che in quel momento uscì dall'Aula la professoressa Sinistra e, data un'occhiata alle due Grifondoro, chiese se avevano bisogno di lei. La Weasley le rispose che si erano attardate a scendere in Sala Grande perché Hermione aveva ricordato qualcosa...
Ottima scusa Rossa!
La professoressa poi disse una frase che risvegliò bruscamente la mia Streghetta dalle sue riflessioni.
«Signorina Granger, poiché immagino che i ricordi che le sono tornati alla mente possano non essere così lieti, la esonero dalla lezione di venerdì notte»
Pessima scusa Rossa!
"I ricordi spicevoli preferisco affrontarli man mano che si presentano, perciò se non è un problema, vorrei seguire la lezione"
Rossa, per fortuna che la mia Streghetta ha un bel cervello, perché se avesse dovuto saltare una lezione ti avrebbe fatta a fettine...
«Nessun problema, ma se dovesse sentirsi male non esiti a lasciare l'Aula» dettò ciò si congedò e augurò buon pranzo.
Certo, come se la mia Streghetta adesso avesse voglia di mangiare...


In Sala Grande la mia Streghetta non ascoltò nessuno dei discorsi che vennero fatti vicino a lei, non cercò di comunicare e, addirittura, non alzò mai lo sguardo dal piatto il quale rimase rigorosamente vuoto.
Tra un po' metto un cartello sulla testa della mia Streghetta con scritto: cervello al lavoro!
E se la Rossa non la smette subito di guardarla con quello sguardo preoccupato ci ritroveremo assediati dalla Dawlish!
Come predetto, appena finì la pausa pranzo la Dawlish si avvicinò al tavolo.
«Signorina Granger, la professoressa Sinistra mi ha riferito che alla fine dell'ora ha ricordato alcuni episodi legati alla Torre di Astronomia. Mi ha anche detto di averla esonerata dalla lezione di venerdì notte, ma che lei ha rifiutato. Ne è sicura?» chiese e questa volta il tono di voce sembrava sinceramente interessato.
"Sì, sono sicura. Come ho detto alla professoressa Sinistra preferisco affrontare i ricordi spiacevoli man mano che questi si presentano. La professoressa però mi ha assicurato che, nel caso fossero troppo dolorosi, potrò lasciare la lezione"
«So che il coraggio è l'orgoglio di noi Grifondoro, ma nessuno la giudicherà se volesse affrontare quei ricordi poco alla volta. Non ostacolerò la sua decisione, ma vorrei chiede ad Aurora la cortesia che la signorina Weasley la affiancasse per tutta la lezione, in modo che se dovesse risultare essere troppo difficile, la possa accompagnare in dormitorio - poi si rivolse alla Rossa - A lei va bene?» chiese e al cenno affermativo della Rossa si congedò per andare a fare lezione.
Qualcuno ha dato una botta in testa alla Dawlish?
Com'è possibile che abbia cambiato idea in così poco tempo! Prima la tormentava chiedendole di saltare le lezioni e di abbandonare corsi, mentre adesso la asseconda...

- - -

Quando la pausa pranzò finì dovetti decidere se seguire il Biodino e Nott verso l'Aula di Difesa Contro le Arti Oscure oppure la mia Streghetta e la Rossa in Infermeria. La decisione era difficile, ma sapere che i Serpeverde avevano lezione con i Corvonero e non con i Tassorosso rese la cosa più facile, inoltre Madama Chips mi aveva sempre visto con la mia Streghetta perciò magari le sarebbe sembrato strano se io non ci fossi stato.
Distratto da vari pensieri mi accorsi tardi che quella che avevamo di fronte non fosse la porta dell'Infermeria...
Che ci facciamo in Biblioteca?
Ma è possibile che la mia Streghetta voglia iniziare subito i compiti?!
E che fine ha fatto il piano di andare in Infermeria per chiedere il Distillato della Morte Vivente?

Le ragazze si sedettere a un tavolo isolato, non che ci volesse molto dato che la Biblioteca era deserta, e, mentre la Rossa recuperava i libri scritti su una pergamena, la mia Streghetta li consultava. I libri erano uno più terribile dell'altro.
E si può sapere quando avrebbe fatto quella lista di libri?
Magari ieri sera mentre ero dai ragazzi?
Qui c'è bisogno che la McGranitt li faccia tornare alla Torretta, almeno lì posso tenerli d'occhio tutti contemporaneamente!
Passò un'ora e finalmente decisero di alzarsi e di raggiungere l'Infermeria, però quando le porte furono visibili la mia Streghetta rallentò decisamente il passo.
Che abbia paura?
Magari pensa che Madama Chips non la voglia aiutare... possibile, dato che la mia Streghetta è stata una pessima paziente...
La Rossa entrò da sola e iniziò, timidamente e un po' in imbarazzo, a parlare del fatto che, a causa dei mille preparativi per il matrimonio, non riuscisse a dormire; dalle parole di conforto che le diceva Madama Chips sembrava che il piano stesse funzionando, almeno fino a quando l'infermiera non mi notò sulla porta.
«Signorina Weasley apprezzo il tentativo ma, potrebbe chiedere alla signorina Granger di entrare?» chiese cortese e anche un po' divertita. La mia Streghetta entrò e affincò la Rossa.
Sarà anche in imbarazzo per essere stata scoperta, ma almeno il suo viso adesso ha un colorito più sano... più roseo.
«Immagino che la signorina Weasley sia informata di quello che le è successo - chiese a Hermione e lei annuì - Bene. Avrei bisogno di sapere il nome della maledizione e i sintomi» disse tranquillamente.
«Cosa le fa credere che si tratti di una maledizione?» domandò la Rossa.
«Perché da quello che ho visto sul corpo della signorina Granger temo che non si siano limitati alle torture fisiche - Hermione iniziò a perdere colore e a respirare più velocemente - E non sono l'unica a pensarla così. La signora Malfoy ha dato la sua disponibilità e a dirla tutta era certa che lei... - disse rivolgendosi alla mia Streghetta - ... sarebbe stata in grado di capire altre maledizioni e, dato che è venuta solo ora, immagino sia andata in Biblioteca a consultare qualche libro per capire con precisione di cosa si tratti. Ho ragione?» chiese Madama Chips.
Ecco perché della sosta in Biblioteca!
100 punti a Madama Chips!

La mia Streghetta stava scrivendo sullo specchio quando la Rossa espresse a voce alta un pensiero che, evidentemente, la tormentava da un po':
«Come mai la signora Malfoy si è offerta di aiutare proprio Hermione?».
Ah Rossa, quante cose ti sei persa...
«
Ho frequentato Hogwarts con Narcissa e posso assicurare che l'ideologia di Tu-Sai-Chi non le interessava, ma poiché suo marito e sua sorella erano fedeli Mangiamorte, negli anni si è dovuta adeguare - alla faccia titubante della Weasley, continuò - Le devo ricordare che è stata proprio la signora Malfoy ad aiutare il signor Potter durante la Battaglia qui a Hogwarts?» chiese.
«Harry mi ha detto che l'ha fatto solo perché era preoccupata per la vita di suo figlio...» rispose la Weasley.
Rossa, stai diventando tonta anche tu?
Posso dire con sicurezza che anche la mia Streghetta iniziò a pensare che Potter avesse contagiato la fidanzata con la sua stupidità, perché la stava guardando come se la risposta fosse ovvia e, poiché la Rossa ancora non sembrava capire, scrisse "Nott" sullo specchio e pochi secondi dopo la Weasley si illuminò come gli alberi di Natale della Sala Grande.
C'è arrivata finalmente!
Se hanno catturato Nott chiedendogli informazioni sulla famiglia Malfoy è ovvio che anche Draco sia in pericolo...

«La Preside mi ha detto di tenerla informata su ogni possibile scoperta in modo da convocare la signora Malfoy in caso di necessità. Signorina Granger, ha capito un'altra maledizione che le hanno lanciato?»
La mia Streghetta annuì e si apprestò nuovamente a scrivere sullo specchio.
"Ho consultato tutti i libri della Biblioteca che parlano di maledizioni ma di questa c'erano solo alcuni accenni e nessuna informazione su come rimuoverla. L'unico rimedio che ci è venuto in mente è il Distillato della Morte Vivente"

«Signorina Granger, nome e sintomi» disse seria l'infermiera.
"Il Sonno dei Ricordi e, come dice il nome, ogni volta che ci si addormenta si rivive un ricordo" dopo aver mostrato lo specchio non guardò nessuna delle due donne, probabilmente timorosa degli sguardi che le avrebbero rivolto.
«E lei cosa rivive?» chiese l'infermiera e, dal tono preoccupato, sembrava sapesse già la risposta.
"Rivivo ogni singolo giorno, ora, minuto, secondo in cui sono stata lì"
 scrisse tremante.
Oh Merlino!
Ci credo che quando si sveglia è terrorizzata!
«Entro questa sera le farò avere il Distillato della Morte Vivente - esclamò l'infermiera con voce strozzata - Il problema è che l'assunzione prolungata porta assueffazione con consuguente aumento della dose e questo porta a un maggiore richio di coma irreversibile o morte, ma... al momento è l'unica soluzione» concluse la Chips.
La Rossa ringraziò l'infermiera, poi convinse la mia Streghetta a seguirla in riva al Lago Nero invece di rintanarsi in Biblioteca.

- - -

Raggiunto il Lago notai come la mia Streghetta fosse indecisa se mostrare o meno lo specchio alla Rossa; dopo avermi guardato a lungo si decise.
"Mi dispiace che a causa mia tu debba stare lontana dalle tue amiche"
«
Anche tu sei mia amica! - disse seria - E poi così mi risparmio un po' dei piagnistei di Rachel su Logan» concluse sorridendo.
La cosa sembrò non fare piacere alla mia Streghetta, la quale riprese a scrivere velocemente "Se volevo essere di peso a qualcuno restavo dove mi avevano portata, non voglio che ti senti in obbligo di accompagnarmi ovunque solo perché sono senza voce e bacchetta"
«Hermione adesso parliamo seriamente. So che sei così intelligente che riusciresti a cavartela in caso di pericolo anche senza bacchetta o voce e certamente non mi sento in obbligo di stare con te. Mi dispiace se pensi questo, ma so anche che è a causa del mio comportamento degli ultimi mesi se non ti fidi della mia parola - disse triste - Vorrei che entrambe vivessimo un anno tranquillo e come delle normali adolescenti, ma... seriamente, io sono la fidanzata del più noto attira guai e tu la sua migliore amica, è ovvio che non resteremo in pace ancora a lungo, perciò godiamoci il momento» concluse accennando un sorriso.
Già, temo che i guai siano proprio dietro l'angolo...





Angolo varie ed eventuali
Ciao a tutti! So di non aver ancora risposto alle recensioni degli scorsi capitoli, ma abbiate fede :)
Chiaramente non c'è pace per il povero Grattastinchi: non solo Hermione e Draco durante la lezione di astronomia sono seduti lontani, ma una volta finita si aggiungono guai su guai.
Come mai Draco era così attratto da quella porta vicino alla cattedra?
La Parkinson sa davvero qualcosa?
Si è scoperta una nuova maledizione e... beh, si è capito come mai i risvegli di Hermione sono sempre così traumatici.
Cosa ne pensate del comportamento della Dawlish? Qualcuno le avrà davvero dato una botta in testa? Chi sarà stato?
Portroppo per avere la risposta a queste e ad altre domande dovrete aspettare due settimane :(



* Le informazioni sull'archeoastronomia sono state prese da www.wikipedia.it

*Essendo il Mondo Magico, per alcuni aspetti, associabile al MedioEvo ho immaginato che non esistessero le comuni baby-sitter, ma più probabilmente le famiglie purosangue si avvalevano di balie, levatrici o tutori e poiché la famiglia Weasley non è certamente ricca, da qui il motivo per cui Ginny non sa cosa sia una baby-sitter.
  
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