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Autore: Mixi_    01/10/2015    1 recensioni
Buon Salve a tuttiiii :D Siiii sono finalmente tornata ;) Non sono sicura della scelta del titolo ma è per dare l'idea di cosa potremmo parlare in questi lunghissimi capitoli: 1) La squadra Huntik NON esiste. 2) Zhalia è la comandante di una nave pirata (bella trovata eh ;) ?) 3)Il vero nemico non è quello che sembra 4) Come già successo nelle mie ff, Sophie e Dante sono cugini ASSOLUTAMENTE coppia ZhaliaXDante e LokXSophie!
Genere: Avventura, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO TERZO

 

Dan bussò alla porta e senza aspettare la risposta dall’altra parte aprì la porta dicendo –Zhalia se vuoi uscire abbiamo trovato l’intruso! Anzi l’intrusa!-.

Zhalia non tardò ad abbandonare il quotidiano che stava leggendo per uscire dalla sua cabina per andare a vedere chi fosse quando Lok le disse –Visto che era meglio se la avessimo cercata?- La donna non riusciva a capire ciò che il biondo stesse dicendo, fino a quando non vide chi si trovava per terra in ginocchio con i SUOI abiti!!

-Sophie Casterwille sulla mia amata perla nera… Che onore!- disse la più grande ironicamente accennando ad un inchino referenziale e alzando il cappello in segno di rispetto.

“Gesto al quanto ironico” avrebbe commentato colui che l’aveva cresciuta.

-Chi le ha dato i miei vestiti?- chiese Zhalia con la voce leggermente alterata

-Io… l’ho trovata nella cambusa della nave con indosso solo una tenda, così Zhalia mi sono permesso di prendere dei tuoi abiti!- disse il Lok ancora imbarazzo dalla visione di quella ragazza mezza nuda davanti ai suoi occhi.

-Che facciamo?- chiese il biondo affiancando il capitano.

-Che dobbiamo fare… Dante Vale, in qualche modo sa che è con noi e penserà che l’ abbiamo rapita quindi ci starà cercando…- disse Zhalia sedendosi sul primo scalino che conduceva al timone.

-Ci attaccherà!- disse Harrison squadrando la ragazza ancora a terra.

-Io ho un’idea, convinciamo Vale del fatto che siamo buoni e che sua cugina si è intrufolata!- ipotizzò Dan

-Tu e le tue solite idee stupide sulla pace… quello non ci lascerà finché Zhalia non verrà giustiziata pubblicamente!- rispose Harrison irritato, se c’era una persona a cui teneva particolarmente, oltre che suo fratello, era il suo comandante, per loro, come per Lok, più che un comandante si era dimostrata una sorella maggiore, un esempio, una vera eroina.

-giuro che se riiniziate a litigare sta volta vi do in pasto agli squali!- sentenziò Zhalia facendo zittire i due litiganti che all’unisono dissero –Ha iniziato lui!-

-Vi prego comandante prendetemi con voi nella vostra ciurma, siete l’unica che potreste accettare una donna!- chiese la rossa alzandosi grazie all’aiuto di Lok che in suo aiuto disse –Cosa vuoi fare? Portarla Dante Vale e sperare di non essere arrestata o peggio giustiziata?-

-Potrebbe essere una trappola!- disse lo spadaccino di bordo che guardava in cagnesco la nuova arrivata.

-Logan, sei la persona che si fida di meno degli altri, che hai dubbi su tutti e non so se, stavolta devo darti retta!- disse Zhalia osservando la fanciulla che fissava il terreno.

-L’ultima volta vi ho detto che non ci si poteva fidare di quell’oca Scarlet Byrn, che si era presentata a voi come un’orfana… due giorni dopo rubò, e voi la abbandonaste giù dalla nave in un’isola sperduta!- aggiunse Logan ricordandosi dell’ultima esperienza avuta.

-Cosa dici… Ti fidi?- chiese Lok

-Di lei si… Ho paura per chi c’è dietro… lei è innocua!- concluse lo spadaccino ritirandosi in palestra senza aggiungere niente di più.

-Allora?- chiese Sophie ancora implorante

Zhalia emise un pesante sospiro e poi disse –Va bene, sei accettata nella mia ciurma… Questi sono i patti… Uno impari a combattere, non posso permettermi durante uno scontro di proteggerti… Due devi renderti utile come tutti qui e terzo se ci tradisci per qualche motivo… non so se verrai risparmiata!-

-Oh, Grazie, Grazie infinite, non ve ne pentirete comandante!- disse lei alzandosi e buttandole le braccia al collo stringendola in un abbraccio al quale l’altra rimase colpita.

Ormai l’ora di andare a dormire era arrivata anche sulla nave così che il capitano si ritirò nella sua stanza, così come fecero gli altri componenti che si andarono a sdraiare nelle proprie brande, tutti tranne il vice e la nuova arrivata.

NEL MEZZO DELLA NOTTE

-Ehmm… Tu sei il vice?- chiese Sophie in piena notte avvicinandosi ad una figura in piedi a poppa della nave.

-Si, piacere, Lok Lambert…- rispose il biondo voltandosi verso di lei

-Grazie per avermi aiutata a rimanere nella ciurma oggi… il comandate è severo!- disse lei

-Sembra, alla fine, quando ci hai preso confidenza è una brava persona!- rispose lui facendole cenno di seguirlo.

Lei lo fece e, camminando in silenzio dietro di lui s’arrampicò sulla scaletta di legno attaccata all’albero maestro della nave per raggiungere la coffa (*).

Lok aiutò la nuova a salirci in cima per poi farla sedere affianco a lui coprendo entrambi con una coperta.

-Wow, da qua è bellissimo!- disse lei guardando quello spettacolo che si prostrava ai suoi piedi.

Il mare piatto, di un blu scuro che si confondeva con il cielo stellato ed una luna piena enorme che si rifletteva in tutta la sua bellezza nel mare.

-è il mio nascondigli segreto!- disse lui soffocando una risata.

-Posso chiedervi una cosa vice?- chiese lei

-Ti prego, non darmi del voi e chiamami pure Lok!- rispose lui sorridendogli a trentadue denti.

-Sembra che, in generale, su questa ciurma siate tutti molto legati ma ho notato che lo siete particolarmente tu, il capitano ed i due fratelli!- rispose Sophie

-Intendi io, Zhalia, Dan ed Harrison?- chiese Lok ottenendo un cenno con la testa da parte della nobil ragazza.

-Beh, in effetti è vero… noi siamo molto legati, devi sapere che Zhalia non ha avuto una vita facile!- iniziò il biondo

-Mi spiace…- provò a dire la rossa per lasciar andare avanti l’altro che continuò dicendo

-Non posso raccontarti tutto sul capitano, quello lo farà lei quando otterrà la piena fiducia in te… comunque, lei aveva appena compiuto diciotto anni quando riuscì a scappare…-

-Scappare? Da cosa?- chiese Sophie interrompendo Lok

-Da un uomo, non posso rivelarti molto di più… io avevo appena otto anni. Ero in viaggio con i miei genitori e la mia sorellina in carovana quando fummo attaccati da dei briganti che uccisero tutti, pensando di aver ucciso anche me!-

-è terribile!- disse lei capendo cosa volesse dire perdere i genitori, visto che anche lei li aveva persi.

-La mattina dopo, Zhalia raggiunse la carovana e io, vedendola mi nascosi dietro un tronco, pensavo fosse cattiva ma non lo era. Avevo una ferita nella gamba destra che, sanguinava talmente tanto che rischiavo di morire dissanguato, così decisi di provare a fidarmi di lei!-

-Cosa ti fece?-  chiese lei sempre più curiosa

-Si strappò un pezzo del vestito usandolo come benda per fermare l’emorragia!-

-Che brava!- disse Sophie che non avrebbe mai immaginato che quella donna fosse così brava.

-Si, lo è stata!- disse Lok guardando il cielo

-Poi? Che successe?- chiese curiosa la ragazza

-Successe che io le raccontai che era accaduto… Chi mi avevano aggredito erano le stesse persone dalla quale Zhalia cercava di scappare… Decise perciò di aiutarmi, con una manciata di buona volontà scavammo tre buchi e ci seppellimmo la mia famiglia con tanto di lapide con scritti i nomi. Sai andiamo a trovare quel posto una volta ogni due anni, ovvero ogni volta che finiamo un giro completo del globo!- disse Lok malinconico

-Aww… e quindi che cosa decideste di fare a quel punto? Insomma una ragazza giovane con un bambino nella foresta…- disse Sophie

-Ci trasferimmo in città… il sogno di Zhalia era solcare il mare ma, non avevamo soldi per prendere una nave così per crescermi lei si dovette vendere parecchie sere!- ricordò il ragazzo con voce cupa.

-Quanto tempo durò questa cosa?- chiese la rossa immaginando tutti gli enormi sacrifici che il capitano aveva compiuto per mantenere, sfamare se stessa e quel bambino che fino a poco prima era uno completo sconosciuto.

-Due anni, sino a quando un giorno un ragazzino di tre anni più grande di me non bussò alla porta dicendo che era disperato, suo fratello di un anno più piccolo di me aveva la febbre alta e che non si potevano permettere i soldi per un medico perché orfani, l’unica cosa che avevano era una nave e che erano disposti a regalarla in cambio di cure e attenzione-

-Harrison e Dan? La perla nera?- chiese la rossa

-Non esattamente… si i ragazzini erano Dan ed Harrison ma, la barca non era la perla nera, si chiamava il Corvo rosso!- specificò il pirata.

-E questa…?- chiese la nobil ragazza alzando lo sguardo sulle vele triangolari di colore nero che tanto incutono paura alla popolazione.

Quelle vele tanto nere da confondersi con il colore nero del cielo notturno.

-Adesso ci arrivo… Zhalia offrì il suo letto al bambino malato curandolo e, quando esso si rimise del tutto il più grande dei due ci regalò la sua barca. Era piccola  ma andava più che bene per noi quattro, si perché Zhalia salvò i due fratelli dalla strada!- disse Lok

-Una santa!- gli fece l’occhiolino Sophie

-Ah ah ah ah beh più o meno, sai il quinto membro fu Logan, lo spadaccino. Inizialmente era un nostro nemico ma, un anno dopo arrivammo ad un compromesso se Zhalia lo avesse battuto lui si sarebbe unito a noi… e più o meno è diventato come un padre!- disse Lok

-Wow… ed il cuoco e gli altri?- chiese curiosa la ragazza

-Il cuoco si imbucò nella nave, proprio come hai fatto tu oggi, ma dopo aver preparato il suo piatto speciale… beh conquistò tutti! Gli altri beh si arruolarono, essere i primi nella ciurma di una donna e tre ragazzini non è da poco, l’unico che non si arruolò è Pitrovic, il nostro carpentiere che, ci ha costruito l’attuale perla nera, anche se, in precedenza cercò d’ammazzare Zhalia e Dan!- rise di gusto  Lok

-Di ammazzarli?- si spaventò la Casterwille

-Si, però poi ci ripensò e si affezionò a noi!- concluse Lok

-Beh, posso dire che sto meglio sapendo che cosa avete passato- sentenziò Sophie alzandosi

-Dove vai?- chiese Lok

-A dormire!- rispose lei iniziando a scendere le scale e aspettando giù l’arrivo del vice della nave.

-Sophie… io ho un letto ed un divano in camera mia… se vuoi puoi dormire nel letto ed io nel divano!-  disse Lok

-Davvero? Posso?- chiese Sophie incredula

-Si certo, ti va?- gli chiese lui

-Volentieri… andiamo?- I due si diressero nella camera del biondo e sistemandosi si addormentarono in breve, anzi brevissimo tempo!

La mattina dopo, al sorgere del sole l’ammiraglio Vale e l’ammiraglio Montehu salparono per cercare la giovane Sophie, lasciando la città in mano a Rasimov, il nuovo consigliere.

-Dobbiamo trovare Sophie!- disse Dante salendo sulla sua nave.

-Lo faremo, vedrai!- rispose Montehu iniziando a dare gli ordini per salpare alla sua ciurma.

Intanto un po’ più lontani da lì.

Toc-Toc

-Mhmm avanti!- bottò il comandante ancora appollaiata sotto le coperte.

-Zhalia!- disse Lok entrando nella stanza buia

-Mhmm?!- bottò di nuovo la ragazza girandosi dall’altra parte del letto.

-Dai che è l’ora di svegliarsi!- insisti Lok aprendo le spesse tende di velluto color porpora ottenendo da parte di Zhalia un lamento ancora più alto e le coperte sopra la testa.

-Lok…!- mugugno

-Mica vorrai dormire tutto il giorno!- disse lui sedendosi sul suo letto per poi dire –Hai dormito poco? Ancora incubi?-

-Si, lo sai li ho sempre avuti e sempre li avrò!- disse lei alzandosi e mostrando le occhiaie.

-Dai vestiti che Sophie vuole imparare!- disse lui passandole l’asciugamano per la toeletta.

In breve tempo Zhalia fu pronta sul ponte –Sophie fammi vedere che sai fare!- disse Zhalia pronta a difendersi.

Sophie non si fece attendere oltre ed attaccò il suo nuovo capitano.

La nuova arrivata era ben più forte di quanto non si aspettasse Zhalia, doveva aver appreso qualche cosa dal suo affascinante cugino.

-Devo dire Sophie che sei più abile di quello che pensavo!- ammise Zhalia allontanandosi, segno che per lei era abbastanza contenta del risultato del suo ‘test’.

-è pronto!!- chiamo Louis, il cuoco di ciurma radunando tutti in cucina.

-Wow, alla faccia della cucina… Sei bravissimo, neanche il cuoco a palazzo è così bravo!- disse Sophie assaggiando la prima pietanza.

-Ti ringrazio Sophie!- la ringraziò il cuoco che prese (finalmente) posto lasciando stare un po’ di pentole per il momento.

Il pranzo fu, come al solito, molto chiassoso con due membri della ciurma, il carpentiere ed il medico, che si litigavano per la porzione extra anche se alla fine era sempre Harrison ad aggiudicarsela… Infondo tra i due litiganti il terzo mangia!!

Intanto poco lontano da lì.

-Ammiraglio?- chiamò uno degli uomini

-Si Tersly?- chiese Montehu attendendo notizie, possibilmente buone notizie.

-Dovrebbe avvisare l’ammiraglio Vale e dirgli che secondo i mei calcoli la nave della Moon non dovrebbe essere tanto distante da qui!- disse il ragazzo.

Era strano definire Tersly un marine, infondo era un ragazzino mingherlino con gli occhiali tondi sempre sul naso ma, era utile per calcolare posizioni, venti, etc…

-Perfetto lo avviso subito grazie Tersly!- disse Montehu dando un paio di pacche sulle spalle al sottoposto.

-Allora io vado…- si congedò il rosso scendendo giù dal ponte.

L’ammiraglio lo seguì per un pezzo, scendendo nella sua cabina e prendendo un oggetto in mano.

Se non fosse stato fine 1700, inizio 1800 si poteva confondere per un computer.

Lo aprì e disse “Dante Vale” . In breve tempo dall’altra parte rispose il rosso che disse

-Novità?-

-Si, e piuttosto interessanti…- rispose Montheu continuando a dire –Secondo i calcoli di Tersly dovremmo essere vicini alla nave della Moon!-

-Ottimo, stai attento ad usare sti… come li ha chiamati Metz più?- rispose Dante

-Olotomo, se non sbaglio lo ha chiamato così, li hanno inventati da poco, ma non è una cosa fortissima… vabbè ci sentiamo per altre novità d’accordo?- disse Montheu

-Perfetto… allora a dopo. Passo e chiudo!- rispose l’altro chiudendo la chiamata.

Fino a metà pomeriggio tutto andò avanti normalmente, quasi noiosamente quando un uomo in cima alla coffa della nave dell’ammiraglio Vale urlò –Nave in vista!!-

-Che nave? Sii più preciso!- Urlò dal basso Dante che per risposta ebbe –La Perla Nera!-

Non più tardi anche la Perla Nera vide le due navi della marina in avvicinamento. Lo scontro avrebbe avuto presto luogo.

Poco dopo a bordo della temuta nave di pirati.

-Preparatevi allo scontro!- urlò Zhalia prendendo Gareon dalla sua spalla e rimettendolo nella sua gabbia.

-Hai qualche idea?- chiese avvicinandosi a Lok che scosse la testa dicendo –Ci sto pensando… Stavolta saranno più agguerriti, più preparati e di sicuro più motivati, sarà più difficile del solito!-

-Hai ragione, credono che mi abbiate rapita!- disse Sophie comparendo alle loro spalle

-E perché non fargli credere che non ci sei?- chiese Harrison alle sue spalle

-Perché non vi crederanno mai… Se sono arrivati sin qua vuol dire che sono certi che io sono con voi, non avrebbero fatto tutta questa strada se non fossero stati sicuri!- rispose Sophie

-E se provassimo a parlarci?- chiese Dan appoggiato a Lok

-Sarebbe un buco nell’acqua!- disse Zhalia seguita da Sophie che aggiunse –Mio cugino attaccherà e si scaglierà subito su Zhalia. Non penserebbero subito a me!-

-Quindi l’unica soluzione che abbiamo è combatterli?- chiese Logan, lo spadaccino che era rimasto in ascolto, come tutta la ciurma, per tutto il discorso.

-Mi sa di si….- sospirò Sophie.
Zhalia scese due gradini per arrivare allo stesso livello della sua ciurma, sguainò la spada e puntandola in aria disse

-Siete pronti a combattere?-

Un urlo si levò dai componenti seguito a ruota da Lok, Dan, Harrison e Sophie.

In breve tempo le due navi della Marina affiancarono la maestosa Parla Nera, quel vascello che faceva sognare e tremare tutti gli uomini, ed i suoi marinai la invasero.

Come previsto nessuno si curò di Sophie che si era riparata affianco al timone e se la vedeva con qualche marinaio che non la aveva riconosciuta.

Dan ed Harrison affiancavano il resto della ciurma mentre, Lok se la vedeva con Montheu e Zhalia se la vedeva con Dante.

-Dov’è mia cugina?- chiese Dante tirando una stoccata contro l’avversaria che parò abilmente la parò.

-è sulla nave, si è imboscata lei, di sua volontà!- rispose Zhalia mancando per un pelo la gamba del suo bersaglio.

-Non ci credo, Sophie non si unirebbe mai a dei pirati!- controbatté Dante arrabbiato.

Zhalia fece un salto andando a finire sul primo gradino della scalinata di legno scuro che portava al ponte di comando dove Sophie, aveva agilmente lanciato in mare un uomo.

In breve tempo Dante e Zhalia spostarono lì il combattimento e quando l’uomo vide la cugina vestita da uomo, spinse Zhalia lontano da sé facendola quasi cadere a terra dalla forza esercita e, s’avvicinò alla cugina

-Sophie ti ho trovato stai bene? Non ti hanno fatto male vero? Questa gente è cattiva!- disse lui

-No, non è vero Dante tu la consideri cattiva…. Io mi sono nascosta qua a bordo e nonostante tutto Zhalia e gli altri mi hanno accolta!- rispose Sophie indietreggiando

-Non è possibile, il nuovo consigliere, Rasimov mi ha detto che ti hanno rapita!- rispose Dante.

-Rasimov?- chiese una voce femminile, non Sophie ma, Zhalia che era stata “esclusa” da quella riunione di famiglia.

-NON VI DOVETE FIDARE!!!- urlò dal basso Lok che, come gli altri sentiva tutto e avevano smesso di lottare

-E perché? Che ne sai?- sbraitò Dante

-Se io sono qui, con un’enorme taglia sulla testa è tutta colpa di quell’uomo!- disse Zhalia avvicinandosi a Dante e porgendoli le mani

-Catturami, legami pure le mani, portami a palazzo giustiziami, se vuoi, ma prima fammi mettere le mani su quel mostro!- la voce della donna era colma d’ira, pronta ad esplodere di rabbia.

-ZHALIA!!- urlarono Lok, Dan ed Harrison

-CAPITANO!!- urlarono nello stesso tempo gli altri membri del suo equipaggio

-N-Non puoi farlo davvero!- balbettò Sophie parandosi tra lei e Dante.

-Sophie, ho una missione nella mia vita, quell’uomo ha fatto soffrire fin troppo me e Lok… la pagherà con la vita!- rispose Zhalia spostando la giovane

-Allora voglio essere giustiziato anche io!- disse Lok raggiungendola e mettendosi alla sua destra

-Ed anche noi!- dissero in coro i due fratelli Fierce parandosi alla sinistra del capitano

-Io pure, in fondo sono una piratessa pure io adesso!- disse Sophie mettendosi affianco a Lok

-Io parlo a nome di tutta la ciurma, è stato un onore essere la ciurma della Moon è per questo che se lei morirà… Noi lo faremo con lei!- disse Logan mettendosi affianco ai due fratelli ed in breve fu raggiunto da tutta la ciurma, compreso dal carpentiere che, aveva cercato di uccidere lui stesso Zhalia e Dan poco tempo prima.

-Sophie anche tu? Allora non mi lasciate altra scelta…- disse Dante abbassando il capo.

Tutti pensarono il peggio e Montehu era pronto ad intervenire, se qualche cosa fosse andato storto.

-…Non volevo arrivare a ciò!- disse Dante sguainando, di nuovo, la sua spada e puntandola al cuore di Zhalia.

Lok ed Harrison erano pronti a buttarsi per prendere loro la spada al posto della fanciulla ma, contro ogni aspettativa, Dante buttò a terra la spada e disse –Se promette che mia cugina tornerà a palazzo con me sono pronto ad indicarvi la strada per il nascondiglio di Rasimov!- disse Dante porgendo la mano verso la piratessa.

-Ci sto, riavrete vostra cugina, noi uccideremo Rasimov e poi… nemici come prima!- disse Zhalia sigillando con la sua mano quel patto.

-Vostra cugina tornerà nel vostro palazzo quando uno di noi ammazzerà Rasimov!- disse Lok stringendo la mano di Sophie la quale, non voleva assolutamente lasciare la nave.

-Noi partiremo da qui ora, non partite prima di due ore o sospetteranno qualche cosa!- disse Montehu che, finalmente, aveva raggiunto Dante

-Va bene, ma se posso sapere perché volete che noi uccidiamo Rasimov?- chiese curiosa Zhalia

-Perché ha preteso un posto come consigliere e mi ha dato informazioni sbagliate su mia cugina… Ho capito venendo in qua che lei e il suo vice non potevate averla rapita… voi eravate sull’isola in quella baracca… Quando vi ho visto vi stavate baciando!- disse Dante

-TU BACIAVI ZHALIA??- chiese irritata Sophie lasciando di scatto la mano del biondo

-Capiscimi, era solo una copertura! Non volevo che tuo cugino m’ammazzasse- cercò di scusarsi Lok

-Copertura? E allora perché non me l’hai detto?- chiese ancora più irritata Sophie allontanandosi

-Adesso ti devo anche far rapporto di chi bacio e chi non bacio? Vuoi sapere se ho baciato Gareon? Ed dai Sophie in fondo neanche siamo fidanzati!- rispose Lok cercando di calmarla ottenendo l’effetto opposto

-Forse non avrei dovuto parlarne!- sbiascicò Dante

-Forse…- gli fece coro Zhalia guardandolo negli occhi. Per un attimo la ragazza si perse in quegli occhi che più volte aveva visto tra una stoccata e l’altra.

Questa volte gli occhi dell’ammiraglio erano diversi, pensava fossero addirittura più belli di prima.

-Uomini si ritorna in città!- annunciò Montheu guidando i suoi uomini sul suo vascello, quello di sinistra.

-Ci rivedremo presto… Sophie… Portali dove sai tu quando arrivate!- disse Dante guidando i suoi uomini sul suo vascello che, era quello di destra.

Prima di abbandonare La Perla Nera l’uomo strinse la mano della donna che comandava la nave e le disse –Vi aspetto sulla mia isola, allora!-

-Non mancherò!- rispose sicura Zhalia senza smettere di fissare l’uomo che la scrutava come se potesse vederle sotto i vestiti.

Le due imbarcazioni della marina si “incamminarono” verso destinazione seguite, a due ore di distanza dalla Perla Nera che, arrivato in città trovò posto da nascondersi nel rifugio dove si erano nascosti l’ultima volta.

 

 

(*) La coffa è quel luogo di vedetta situata nel punto più alto della nave, solitamente sull’albero maggiore, chiamato albero maestro.

 

ECCOMIII :D
Che dire, mi scuso con chi già sperava in scene arg…;) ma non preoccupatevi perché arriveranno anche quelle (prima o poi xD) Spero di non avervi deluso troppo :D

Ringrazio ancora chi mi recensisce, chi ha messo le storie tra le seguite, preferite. Ringrazio anche chi legge in silenzio :*

Kiss Kiss Mixi_

 
  
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