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Autore: Arthur_Kolinsky    13/10/2015    0 recensioni
[Cenerentola]
Cenerentola e il Principer Azzurro... E vissero felici e contenti...
Ma siamo davvero sicuri sia andata così?
Genere: Dark, Fantasy, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate
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Le consultazioni di Corte durarono due giorni interi, tutti volevano mettere becco sulla condizione di Cenerentola e il suo stato mentale.
Chi la voleva curare con i farmaci, chi con intrugli asiatici, chi proponeva ti tagliargli la testa o di internarla in qualche manicomio. Alla fine vinse questa opzione e il Principe Azzurro ormai Re, acconsentì nel trasportare Cenerentola verso le colline del Regno. Qui sorgeva l’altissima Torre, il manicomio criminale dove negli anni avevano trovato posto i peggiori farabutti. Uno di questi, il famigerato Capitan Uncino.
Un pirata molto più sanguinario di quello che è stato tramandato nel tempo; uno squartatore di bambini seriale di cui non si è perso il numero di vittime. Secondo le testimonianze del suo socio e braccio destro Spugna, circa 50 ma data la sua propensione all’alcool, si ritiene abbia dimenticato uno zero.
 
Quando le guardie si recarono in camera da letto per prelevare Cenerentola, di questa non v’era più alcuna traccia. Sulla parete insanguinata una scritta “I open my door” e le finestre spalancate. Nonostante l’altezza la sposa del Principe Azzurro (ora Re), si era lanciata nel vuoto e benché le probabili fratture alle gambe, era fuggita. La caccia alla fuggiasca poteva avere inizio, bastava una parola del Re, che non tardò ad arrivare.
 
Il sangue sgorgava senza sosta, la tibia della gamba destra si era spezzata uscendo dalla carne. Cenerentola con estrema sofferenza avanzava senza sosta verso il bosco, oltre il Regno.
Doveva assolutamente raggiungere le estremità del territorio, le guardie di corte non si erano mai spinte così lontano. A proteggere il bosco, c’erano i fantasmi, almeno così raccontavano le leggende.
Prima di svenire dal dolore, Cenerentola non vide neppure uno spirito e nemmeno dei demoni.
Cadde a terra come un peso morto e probabilmente sarebbe deceduta se un’anima pia non l’avesse soccorsa.
 
Quando riaprì gli occhi, una giovane ragazza le stava fasciando la ferita con una striscia rossa della propria mantella.
Si presentò come Cappuccetto Rosso e le spiegò che stava attraversando il bosco per raggiungere la tenuta della Strega.
La Strega era l’anziana maitresse che gestiva la Tenuta; così era chiamata da tutti la sua masseria.
Le voci raccontavano di un atroce doppio delitto avvenuto anni a dietro. La morte di due bambini dati all’ingrasso e successivamente mangiati per puro gusto cannibalesco. Non si è mai scoperto se davvero la Strega fosse la responsabile di quell’atroce avvenimento. Quel che è certo è che le ossa di Hansel e Gretel, furono ritrovati nel bosco. Tracce di cioccolato erano presenti nei brandelli di carne dello scheletro di Gretel, mentre una mano scarificata di Hansel, dava l’impressione di esser stata caramellata.
 
Cappuccetto Rosso accompagno Cenerentola con sé, era certa che la Vecchia Strega, l’avrebbe curata e rifocillata. Era sempre pronta ad accogliere le brave ragazze disposte a lavorare con passione e dedizione.
Le aspettative di Cappuccetto Rosso non furono disilluse e dopo un lauto pasto e un nuovo bendaggio, Cenerentola conobbe le altre ospiti.
Non furono loro però ad attirare la sua attenzione, quanto piuttosto un piccolo bambino custodito in una teca di vetro.
Era triste e con lo sguardo rivolto verso il basso. Cenerentola colpì leggermente il vetro per attirare la sua attenzione ma il bambino non reagì.
La Strega da una fessura della vetrina lanciò all’interno un tozzo di pane e il bambino corse immediatamente a sgranocchiarlo con ingordigia.
Si chiamava Pollicino, così le raccontò la Strega, un minuscolo nano che aveva trovato sperduto nel bosco, anni fa. Da allora viveva con loro come la mascotte della Tenuta.
 
Durante la notte, Cenerentola divise il giaciglio con un’altra donna ma prima di addormentarsi percepì uno strano dialogo.
La Vecchia confessò a Cappuccetto Rosso, di averla riconosciuta, quella era la moglie del Principe (ormai Re) Azzurro e molti uomini avrebbero sborsato grandi quantità di monete d’oro per spassarsela con lei.
Cenerentola non credendo quasi a se stessa, si compiacque di quelle parole, non pensava di poter valere così tanto. Non vedeva l’ora di cominciare.
   
 
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