15)
Companion.
La mente di Bucky è piena di trappole.
(“Non mi guardare così.”)
Dubbio e insicurezza, gemelli inseparabili, germogliano in fretta dove prima non c'era nulla. E lo fanno infuriare: una rabbia sorda, incessante.
(“Così come?”)
Succede quando scorge quell'espressione – quell'agonia nei suoi occhi che sa di impotenza, di paure insormontabili.
Non voglio la tua compassione, Steve.
(“Come se potessi scivolarti dalle mani da un momento all'altro.”)
La mente del Soldato era un deserto; quella di Bucky è un campo minato.
Quando lo bacia per la prima volta – la bocca aperta, il respiro lacero, l'illusione di poter trattenere nel palmo sinistro il calore della sua pelle – è quasi una dichiarazione d'intenti: sono io, sono sempre lui, voglio le stesse cose che volevo settant'anni fa.
Poi, solo una richiesta.
Guardami con gli stessi occhi.
E lui, nell'attimo infinito che segue, lo fa. Lo guarda non con gli occhi dell'eroe esausto, ma del ragazzo; non del leggendario Capitano, ma di Steve, Stevie, il suo Steve – quel meraviglioso idiota dal cuore di leone per cui si sarebbe fatto ammazzare. E per cui lo farebbe tuttora.
Compagni. Guerrieri. Metà.
La mente di Bucky è un campo minato, ma insieme possono disarmarlo.
[200 parole]
__
NdA: vorrei fare un commento serio, e magari dirvi quanto mi sia piaciuto scrivere questa drabble per cui ho avuto l'ispirazione alle sette del mattino (...no comment, senza contare che avevo alle spalle a malapena cinque ore di sonno e che subito dopo l'ho anche tradotta in inglese, versione che posterò a breve su AO3), ma riesco a pensare solo a una cosa: A METÀ DELLA RACCOLTA CE L'HO FATTA, A FARLI LIMONARE. *ride*
Prima di poter aggiungere qualcosa di altrettanto idiota, mi censuro da sola e tabellina!
La mente di Bucky è piena di trappole.
(“Non mi guardare così.”)
Dubbio e insicurezza, gemelli inseparabili, germogliano in fretta dove prima non c'era nulla. E lo fanno infuriare: una rabbia sorda, incessante.
(“Così come?”)
Succede quando scorge quell'espressione – quell'agonia nei suoi occhi che sa di impotenza, di paure insormontabili.
Non voglio la tua compassione, Steve.
(“Come se potessi scivolarti dalle mani da un momento all'altro.”)
La mente del Soldato era un deserto; quella di Bucky è un campo minato.
Quando lo bacia per la prima volta – la bocca aperta, il respiro lacero, l'illusione di poter trattenere nel palmo sinistro il calore della sua pelle – è quasi una dichiarazione d'intenti: sono io, sono sempre lui, voglio le stesse cose che volevo settant'anni fa.
Poi, solo una richiesta.
Guardami con gli stessi occhi.
E lui, nell'attimo infinito che segue, lo fa. Lo guarda non con gli occhi dell'eroe esausto, ma del ragazzo; non del leggendario Capitano, ma di Steve, Stevie, il suo Steve – quel meraviglioso idiota dal cuore di leone per cui si sarebbe fatto ammazzare. E per cui lo farebbe tuttora.
Compagni. Guerrieri. Metà.
La mente di Bucky è un campo minato, ma insieme possono disarmarlo.
[200 parole]
__
NdA: vorrei fare un commento serio, e magari dirvi quanto mi sia piaciuto scrivere questa drabble per cui ho avuto l'ispirazione alle sette del mattino (...no comment, senza contare che avevo alle spalle a malapena cinque ore di sonno e che subito dopo l'ho anche tradotta in inglese, versione che posterò a breve su AO3), ma riesco a pensare solo a una cosa: A METÀ DELLA RACCOLTA CE L'HO FATTA, A FARLI LIMONARE. *ride*
Prima di poter aggiungere qualcosa di altrettanto idiota, mi censuro da sola e tabellina!
Beginning | Accusation | Restless | Snowflake | Haze | Flame |
Formal | Companion | Move | Silver | Prepared | Knowledge |
Denial | Wind | Order | Thanks | Look | Summer |
Transformation | Tremble | Sunset | Mad | Thousand | Outside |
Winter | Diamond | Letters | Promise | Simple | Future |
Un immenso grazie a Nexys, Bucky e Rameo_Laufeyson8 per le recensioni all'ultimo capitolo, e uno anticipato a chi vorrà unirsi a loro in questo e nei successivi :*
Alla prossima,
Lou.