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Autore: ciabysan    18/02/2009    1 recensioni
Omicidi imperversano a Tokyo: le vittime sono ritrovate prive di testa. Dopo la morte dell'amica, la liceale Chiharu inizia ad indagare, scoprendo che la risoluzione del misterio riguarda in qualche modo anche il suo passato celato...
Genere: Horror, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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"Continuo a ricevere strane telefonate" non feci molto caso alle parole di Saeki, eppure mi entrarono nella pelle, come un ago che non lascia scampo

"Continuo a ricevere strane telefonate" non feci molto caso alle parole di Saeki, eppure mi entrarono nella pelle, come un ago che non lascia scampo

"Sai almeno chi te le manda?" le chiese Haruna preoccupata

"No...il numero è privato"
"ma ti minaccia? Cosa dicono queste telefonate?"
"Nulla...non appena rispondo...riattaccano"
"Allora sono solo stupidi scherzi, non farci caso".

"Stupidi scherzi? Ma che gusto ci provano?"
"C'è tanta gente idiota a questo mondo...ci prendono gusto a vederti incazzata"
Io partecipavo alla conversazione con il mio solito silenzio tombale, quel foglio che avevo trovato in mezzo agli appunti mi stava turbando non poco. Quella strama verità mi stava uccidendo. Mi stava amputando la testa, lentamente. Corsi via, sino al mio banco, dove mi lanciai in mezzo al mio limbo di braccia conserte.

"Ciao Astrid" esordì con sensualità la voce flebile di Yoshikawa.

Alzai la testa dalle mie braccia e lo guardai in faccia. Riuscivo a vederlo meglio e mi piaceva. I suoi occhi mi trapassavano l'anima. Mi sentivo divrsa. "Ecco il diario" disse porgendomi quello che sembrava il diario di una ragazza normale: copertina rosa, immagini pietose di hello kitty e diddl, sorridenti fotografie di Joy.

"Leggilo!" mi disse poi quel ragazzo dagli occhi penetranti "Non crederai mai a cosa ci sia scritto"

Mi sentivo stranita.

"Che cosa c'è scritto?"
"Kobayashi e Joy avevano una relazione!"
"Che cosa?"

Aprii immediatamente il diario e mi persi immediatamente, sin dalle prime parole. Una scrittura levigata, dolce e romantica campeggiava su quelle pagine rosee a quadretti. Joy.

"3 Gennaio 2006

Ho incontrato l'uomo della mia vita. Si chiama Kobayashi Nagoshi e ha qualche anno in più di me. Non gli ho ancora parlato di persona, ma mi è bastato uno sguardo. Uno sguardo che anziché pochi secondi mi è sembrato durasse molto di più. Cercai di assaporarne tutta la sua essenza.

Non lo amo per la sua bellezza anche se bello è...Ne sono attratta, ma non so esattamente da cosa

Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi"

"6 Gennaio 2006

Penso di lasciare Satoshi. Non provo più nulla per lui"

"12 Gennaio 2006

Ho parlato per la prima volta con Kobayashi. Beh...che dire...è proprio l'uomo che cercavo, così attraente, così compiuto interiormente. Abbiamo passato uno splendido pomeriggio insieme. Per prima cosa mi ha portato sul lungomare, dove ci siamo presi un gelato insieme.
Ogni volta che mi guardava, i suoi occhi si incrociavano con i miei e sentivo riaffiorare quella passione che avevo con Satoshi un po' di tempo fa. Abbiamo osservato i cigni sulla spiaggia."

"14 Gennaio 2006

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi

Joy ama Kobayashi"

"15 febbraio 2006

Satoshi mi ha chiesto di uscire con lui. Non sa ancora che provo qualcosa per Kobayashi. Non sa ancora che sto uscendo di nascosto con l'uomo della mia vita.

Sono stanca delle bugie. Stanno spezzando il mio cuore.

Oggi racconterò a Satoshi la verità, che gli piaccia o no.

Spero solo che non mi chieda di sposarlo, ci rimarrebbe di merda. Ma sarebbe impossibile, Satoshi non è certo il tipo che farebbe cose così romantiche.
Voglio lasciarlo.

Lo lascio stasera?

Si, devo farlo. Prima che sia troppo tardi.

Ho appena parlato su msn con Kobayashi. Sono terrorizzata: ci sarà anche lui al cinema. Cosa faccio? Mi fingo malata?

NO! Devo affrontare entrambi...devo spezzare le bugie che opprimono il mio cuore inesorabilmente devastato"

"16 Febbraio 2006

È stato orribile. Ho lasciato Satoshi e non l'ha presa affatto bene, come immaginavo. Un po' per via del film: era così melenso che avrebbe steso anche una Meg Ryan con eccessi di diabete. Ha iniziato a piangere: non riesco ancora capire se per me o se per la bruttezza del film.
Poi è accaduo l'inesorabile: Kobayashi mi ha salutata, mentre ero con Satoshi, che si è infuriato.

Kobayashi ha detto di essere il mio amante. Si sono pichiati nel vicolo. Kobayashi ha perso un dente. Ho pianto come una pazza. Piango anche adesso"

"20 febbraio 2006

Ho mandato una mail a Satoshi. Gli ho scritto che quello che provo ora non è più amore, solo affetto. Voglio che restiamo amici. Ti voglio bene Satoshi, non odiarmi, ti prego. Se tu mi amassi veramente capiresti"

"21 febbraio 2006

Mi sono fatta con Kobayashi. Non è stato ciò che mi aspettavo: non ho avvertito nessun fremito. Sono scoppiata a piangere. Amo Kobayashi, ma mi manca l'affetto di Satoshi. Starò forse diventata pazza?"

"23 febbraio 2006

Satoshi mi ha risposto alla mail con un suicide note. Ero disperata, preoccupata e ansiosa. L'ho contattato all'istante e abbiamo parlato: ha detto che non ci aveva pensato veramente, che quel suicide note era solo un gesto impulsivo. È scoppiato a piangere. Per tranquillizzarlo gli ho detto che avrebbe potuto venirmi a farmi visita ogni volta che ne avrebbe avuto voglia. Avrò fatto il mio solito imperdonabile errore?"

"25 febbraio 2006

Domani esco con Kobayashi. Ritorna a piacermi. Spero che faremo qualcosa di più. Ormai sono dell'intenzione di perdere la verginità con lui. Con Satoshi non ho mai sperimentato nulla. Solo lunghi, teneri baci e qualche ditalino. Ho bisogno di affetto. Ho bisogno di amore."

"26 febbraio 2006

Suona il campanello"

"27 febbraio 2006

Sono terrorizzata. È arrivata la polizia poche ora fa. Ieri è stato uno dei giorni più terrorizzanti della mia vita. Tutto è iniziato quando Satoshi è arrivato a casa mia. Aveva un volto distrutto. Voleva rimettersi con me. Sono rimasta muta come un pesce. Non sapevo come padroneggiare la situazione perché ero alquanto imbarazzata. Dietro di lui ho scorso Kobayashi. Era arrabbiato! Aveva la morte in faccia... ti dico, la morte in faccia! Aveva in mano un paio di forbici. Sono rimasta zitta, finchè Kobayashi non usò la sua arma contro Satoshi, accoltellandolo con violenza in pancia, a morte. Le urla del mio ex rieccheggiano ancora nella mia mente. Sono strazianti, mi stanno uccidendo. Ho aiutato il mio amore a seppellire il cadavere in giardino, lontano da occhi indiscreti. Nessuno sa. Nessuno saprà. Insieme abbiamo pulito il pavimento dal sangue. Non sapevo se essere felice o triste. Eppure ero libera"

"1 marzo 2006

Un'altra notta insonne. Ho il terrore delle forbici: mi ricordano il volto stravolto dal dolore di Satoshi."

"2 marzo 2006

Ho fatto l'amore con Kobayashi. Ancora una volta ho pianto."

"3 marzo 2006

Non ho ancora sonno. Kobayashi non fa altro che scusarsi per il delitto da lui compiuto e continua a ripetermi di non parlarne a nessuno: sarebbe stato il nostro piccolo segreto."

"8 marzo 2006

Ho gettato tutte le forbici di casa. Non riesco più a guardarne un paio senza svenire"

"14 marzo 2006

Kobayashi non mi parla più. Non capisco"

"18 marzo 2006

Kobayashi mi ha lasciata. Ho pianto"

"21 marzo 2006

Voglio rimettermi con Kobayashi. Ormai è un chiodo fisso"

"3 aprile 2006

Oggi parlo con Kobayashi."

"6 aprile 2006

Kobayashi Nagoshi"

Il diario si interrompeva così. Il nome della prima vittima dopo Joy. Quel nome scritto esattamente un giorno prima l'incidente ferroviario. La vicenda si stava facendo sempre più misteriosa ed intricata.

 

  
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