"Continuo a ricevere strane telefonate" non feci molto caso alle
parole di Saeki, eppure mi entrarono nella pelle, come un ago che non lascia
scampo
"Sai almeno chi te le manda?" le chiese Haruna preoccupata
"No...il numero è privato"
"ma ti minaccia? Cosa dicono queste telefonate?"
"Nulla...non appena rispondo...riattaccano"
"Allora sono solo stupidi scherzi, non farci caso".
"Stupidi scherzi? Ma che gusto ci provano?"
"C'è tanta gente idiota a questo mondo...ci prendono gusto a vederti
incazzata"
Io partecipavo alla conversazione con il mio solito silenzio tombale, quel
foglio che avevo trovato in mezzo agli appunti mi stava turbando non poco.
Quella strama verità mi stava uccidendo. Mi stava amputando la testa,
lentamente. Corsi via, sino al mio banco, dove mi lanciai in mezzo al mio limbo
di braccia conserte.
"Ciao Astrid" esordì con sensualità la voce flebile di Yoshikawa.
Alzai la testa dalle mie braccia e lo guardai in faccia. Riuscivo a vederlo
meglio e mi piaceva. I suoi occhi mi trapassavano l'anima. Mi sentivo divrsa.
"Ecco il diario" disse porgendomi quello che sembrava il diario di
una ragazza normale: copertina rosa, immagini pietose di hello kitty e diddl,
sorridenti fotografie di Joy.
"Leggilo!" mi disse poi quel ragazzo dagli occhi penetranti
"Non crederai mai a cosa ci sia scritto"
Mi sentivo stranita.
"Che cosa c'è scritto?"
"Kobayashi e Joy avevano una relazione!"
"Che cosa?"
Aprii immediatamente il diario e mi persi immediatamente, sin dalle prime
parole. Una scrittura levigata, dolce e romantica campeggiava su quelle pagine
rosee a quadretti. Joy.
"3 Gennaio 2006
Ho incontrato l'uomo della mia vita. Si chiama Kobayashi Nagoshi e ha
qualche anno in più di me. Non gli ho ancora parlato di persona, ma mi è
bastato uno sguardo. Uno sguardo che anziché pochi secondi mi è sembrato
durasse molto di più. Cercai di assaporarne tutta la sua essenza.
Non lo amo per la sua bellezza anche se bello è...Ne sono attratta, ma non
so esattamente da cosa
Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi
Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi
Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi
Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi
Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi Kobayashi
Kobayashi"
"6 Gennaio 2006
Penso di lasciare Satoshi. Non provo più nulla per lui"
"12 Gennaio 2006
Ho parlato per la prima volta con Kobayashi. Beh...che dire...è proprio
l'uomo che cercavo, così attraente, così compiuto interiormente. Abbiamo
passato uno splendido pomeriggio insieme. Per prima cosa mi ha portato sul
lungomare, dove ci siamo presi un gelato insieme.
Ogni volta che mi guardava, i suoi occhi si incrociavano con i miei e sentivo
riaffiorare quella passione che avevo con Satoshi un po' di tempo fa. Abbiamo
osservato i cigni sulla spiaggia."
"14 Gennaio 2006
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi
Joy ama Kobayashi"
"15 febbraio 2006
Satoshi mi ha chiesto di uscire con lui. Non sa ancora che provo qualcosa
per Kobayashi. Non sa ancora che sto uscendo di nascosto con l'uomo della mia
vita.
Sono stanca delle bugie. Stanno spezzando il mio cuore.
Oggi racconterò a Satoshi la verità, che gli piaccia o no.
Spero solo che non mi chieda di sposarlo, ci rimarrebbe di merda. Ma sarebbe
impossibile, Satoshi non è certo il tipo che farebbe cose così romantiche.
Voglio lasciarlo.
Lo lascio stasera?
Si, devo farlo. Prima che sia troppo tardi.
Ho appena parlato su msn con Kobayashi. Sono terrorizzata: ci sarà anche lui
al cinema. Cosa faccio? Mi fingo malata?
NO! Devo affrontare entrambi...devo spezzare le bugie che opprimono il mio
cuore inesorabilmente devastato"
"16 Febbraio 2006
È stato orribile. Ho lasciato Satoshi e non l'ha presa affatto bene, come
immaginavo. Un po' per via del film: era così melenso che avrebbe steso anche
una Meg Ryan con eccessi di diabete. Ha iniziato a piangere: non riesco ancora
capire se per me o se per la bruttezza del film.
Poi è accaduo l'inesorabile: Kobayashi mi ha salutata, mentre ero con Satoshi,
che si è infuriato.
Kobayashi ha detto di essere il mio amante. Si sono pichiati nel vicolo.
Kobayashi ha perso un dente. Ho pianto come una pazza. Piango anche
adesso"
"20 febbraio 2006
Ho mandato una mail a Satoshi. Gli ho scritto che quello che provo ora non è
più amore, solo affetto. Voglio che restiamo amici. Ti voglio bene Satoshi, non
odiarmi, ti prego. Se tu mi amassi veramente capiresti"
"21 febbraio 2006
Mi sono fatta con Kobayashi. Non è stato ciò che mi aspettavo: non ho
avvertito nessun fremito. Sono scoppiata a piangere. Amo Kobayashi, ma mi manca
l'affetto di Satoshi. Starò forse diventata pazza?"
"23 febbraio 2006
Satoshi mi ha risposto alla mail con un suicide note. Ero disperata,
preoccupata e ansiosa. L'ho contattato all'istante e abbiamo parlato: ha detto
che non ci aveva pensato veramente, che quel suicide note era solo un gesto
impulsivo. È scoppiato a piangere. Per tranquillizzarlo gli ho detto che
avrebbe potuto venirmi a farmi visita ogni volta che ne avrebbe avuto voglia. Avrò
fatto il mio solito imperdonabile errore?"
"25 febbraio 2006
Domani esco con Kobayashi. Ritorna a piacermi. Spero che faremo qualcosa di
più. Ormai sono dell'intenzione di perdere la verginità con lui. Con Satoshi
non ho mai sperimentato nulla. Solo lunghi, teneri baci e qualche ditalino. Ho
bisogno di affetto. Ho bisogno di amore."
"26 febbraio 2006
Suona il campanello"
"27 febbraio 2006
Sono terrorizzata. È arrivata la polizia poche ora fa. Ieri è stato uno dei
giorni più terrorizzanti della mia vita. Tutto è iniziato quando Satoshi è
arrivato a casa mia. Aveva un volto distrutto. Voleva rimettersi con me. Sono
rimasta muta come un pesce. Non sapevo come padroneggiare la situazione perché
ero alquanto imbarazzata. Dietro di lui ho scorso Kobayashi. Era arrabbiato!
Aveva la morte in faccia... ti dico, la morte in faccia! Aveva in mano un paio
di forbici. Sono rimasta zitta, finchè Kobayashi non usò la sua arma contro
Satoshi, accoltellandolo con violenza in pancia, a morte. Le urla del mio ex
rieccheggiano ancora nella mia mente. Sono strazianti, mi stanno uccidendo. Ho
aiutato il mio amore a seppellire il cadavere in giardino, lontano da occhi
indiscreti. Nessuno sa. Nessuno saprà. Insieme abbiamo pulito il pavimento dal
sangue. Non sapevo se essere felice o triste. Eppure ero libera"
"1 marzo 2006
Un'altra notta insonne. Ho il terrore delle forbici: mi ricordano il volto
stravolto dal dolore di Satoshi."
"2 marzo 2006
Ho fatto l'amore con Kobayashi. Ancora una volta ho pianto."
"3 marzo 2006
Non ho ancora sonno. Kobayashi non fa altro che scusarsi per il delitto da
lui compiuto e continua a ripetermi di non parlarne a nessuno: sarebbe stato il
nostro piccolo segreto."
"8 marzo 2006
Ho gettato tutte le forbici di casa. Non riesco più a guardarne un paio
senza svenire"
"14 marzo 2006
Kobayashi non mi parla più. Non capisco"
"18 marzo 2006
Kobayashi mi ha lasciata. Ho pianto"
"21 marzo 2006
Voglio rimettermi con Kobayashi. Ormai è un chiodo fisso"
"3 aprile 2006
Oggi parlo con Kobayashi."
"6 aprile 2006
Kobayashi Nagoshi"
Il diario si interrompeva così. Il nome della prima vittima dopo Joy. Quel
nome scritto esattamente un giorno prima l'incidente ferroviario. La vicenda si
stava facendo sempre più misteriosa ed intricata.