Fanfic su artisti musicali > Mika
Segui la storia  |       
Autore: ThisisAlice    18/10/2015    1 recensioni
“Can’t you see the love around you?
You know, you’re crazy not to take it
Under valued, I can’t be far from the truth.“
Cosa accomuna una ragazza non proprio comune con mille sogni nel cassetto e una popstar internazionale amata da milioni di fans? Niente. Assolutamente niente.
E se invece non fosse così? Pensateci e, mentre lo fate, prendete giusto un bel respiro!
 
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Premetto con il dire che ho deciso di scrivere una storia perchè ne avevo semplicemente voglia di stare al computer e comporre qualcosa di mio, e beh, perchè non aggiungere anche quel belloccio di Michael? Prima di andarmene definitivamente e lasciarvi leggere la mia 'storia', tengo a dirvi che non credo di scrivere commenti alla fine del capitolo o cose del genere, credo che siano inutili. Perciò, se volete recensire, recensite. Se volete insultarmi, insultate. Se volete fare finta che io non esista, siete liberi di farlo. Consigli, pareri e altro sono sempre bene accetti.
Detto questo, Hope you like it! -Alice






Uno.




'Stessa monotona giornata della stessa monotona vita.' È questo quello che ho pensato questa mattina, appena svegliata.
Puntualmente mi sveglio alle 7:58, appena due minuti prima che la sveglia suoni. Mi rendo conto di quanto il continuare a tenerla sia stupido, ma poi ripenso all'unica volta che ho provato a levare quella maledetta, risultato: ho  dormito fino alle 10:20. Da quel giorno mi limito a imprecare contro mia mente malata, che sembra prendersi gioco di me.
Mi alzo molto lentamente e molto lentamente decido che anche oggi non diventeró l'Einstein, la Beyonce, o l'Obama di turno e saró semplicemente me stessa, con tanto di difetti e ciabatte dei Minions. Ebbene si, ventiquattro anni e adoro quegli esserini gialli e cicciottelli.
Mi osservo allo specchio, che si trova di fronte al mio letto e mi rendo conto delle mie condizioni: capelli talmente arruffati da sembrare Maleficent, trucco sbavato e sguardo accigliato e sconfortato.
Mi schiaffeggio mentalmente per non essermi struccata ieri sera, ma ovviamente non ero in condizione. Devo ringraziare non so quale dio per avermi dato, ieri sera, la capacità di ricordare dove abitassi. Perchè decido sempre di uscire la domenica sera? E perchè finisco sempre per ubriacarmi, nonostante sappia che il giorno dopo ho lezione? Mah.
Resto ad osservare il mio riflesso per una buona manciata di minuti, fino a quando mi convinco di darmi una smossa. Mi reco così al bagno e mi fiondo sotto la doccia, sperando di lavare via il trucco, la stanchezza e l'alcol rimanenente nel mio corpo. 
Appena finito, mi asciugo per poi andare a mangiare qualcosa e prendere un'aspirina, prima che questo mal di testa mi uccida. Benedetta, la mia coinquilina nonchè migliore amica, sta ancora dormendo e così stanno facendo Alex e Christian. 
'Meglio così' mi dico, almeno ho più tempo per stare in pace. Ma non faccio in tempo neanche ad attraversare il corridoio per andare in cucina che mi si para davanti un moretto assonnato: Chris.
«Che cazzo è successo ieri sera?» Mi dice impastando talmente tanto, che quasi non capisco una parola.
«È una bella domanda, peccato che io non sappia la risposta perchè per colpa vostra io mi ritrovo sempre ubriaca a fine serata!» Rispondo velocemente, ridendo
per la sua faccia sconvolta, per poi proseguire «Sto andando in cucina armata di aspirine, se ti vuoi aggregare.»
Non se lo fa dire due volte, che eccolo seguirmi come un cagnolino. apro il frigorifero, afferro il cartone del latte e cerco la cheescake che abbiamo preso alla pasticceria in centro ieri, e me taglio due fette: una per me e una per il tizio vicino a me. Neanche il tempo di girarmi, che lo vedo buttarsi letteralmente sul tavolo, tendendosi la testa tra le mani. Bene, almeno so che c'è qualcuno messo peggio di me. Molto confortante.
Porgo a Chris la torta, un bicchiere di latte e l'aspirina, che divora immediatamente, per poi fare la stessa cosa anche io. «Hai lezione anche tu stamattina?» gli chiedo tra una sorsata e un'altra.
«Sì, filosofia del diritto o qualcosa del genere.» annuisco «Per fortuna che io ci metto meno di te a prepararmi, non glie l'avrei fatta a svegliarmi alle 8! Le lezioni di mattina dovrebbero essere illegali.» continua, mentre io non posso fare altro che accennare una risata.
«Bere come ieri sera, dovrebbe essere illegale!» aggiungo, per poi guardare l'ora, 8:35. «io devo solo truccarmi e lavarmi i denti, dieci minuti e ho fatto. Se vuoi ti aspetto».  Annuisce e se ne va, mettendo i piatti sporchi sul lavandino. Imito le sue mosse, pensando che tanto pulirà Benedetta, precisa e ordinata com'è. «Sono pronto, andiamo splendore.» Chris deve essersi ripreso, visto che ha riacquistato anche il buonumore. Beato lui. Stavo così comoda su questo divano, perchè devo alzarmi? Maledetta facoltà.
Prendo la borsa, il cappotto e esco di casa seguita dal moro. Prendiamo l'ascensore ovviamente e percorriamo la strada fino a verso il parcheggio, senza fiatare. «Guido io, non ti vedo tanto favorito stamattina» prendo in giro il mio amico, sedendomi al volante, senza neanche aspettare la sua approvazione. «No infatti. Sto uno schifo, peró almeno mi sono ripreso e sembro quasi una persona sana.» ride, appoggiando la testa sul vetro del finestrino.
Il tragitto fino all'università è silenzioso, nessuno dei due ha voglia di parlare, sentiamo solo la musica proveniente dalla radio. Parcheggio, finalmente, dopo aver imprecato più volte a causa del mancato posto dove mettere questa dannata macchina.
Ci incamminiamo verso l'entrata dell'università, dove vedo le mie "colleghe" e alcuni ragazzi della facoltà di Chris. «Ci vediamo a pranzo, splendore» mi dice lui, per poi piazzarmi un bacio nella guancia.
Mi reco dalle altre che, come sempre, fissano me e Chris con un sorriso. Ecco, ci risiamo. «Io peró vi vedrei bene insieme, Bekah” dice Elena, seguita da Giada. E mi ritrovo per la cinquantesima volta a spiegare che io e Chris siamo come fratelli, che gli voglio solo bene e che nè ora nè mai io e lui potremmo essere più che amici. Sbuffo, perchè so già che da un orecchio gli entra e dall'altro gli esce.
«Andiamo, mi avete stressata» gli dico, non riuscendo a trattenere un sorriso. Non c'è bisogno di tante parole con loro e sanno capire quando scherzo e quando no, per questo sono mie amiche.
Io e Giada prendiamo posto vicine, mentre  Elena si va a sedere vicino al suo nuovo ragazzo, Davide, un tizio che, poverino, verrà scaricato tra probabilmente meno di una settimana. Lei fa sempre così.
Mentre chiacchiero con la mia amica del più e del meno, raccontandogli, su insistenza di lei, anche di ieri sera o di quel poco che mi ricordo, veniamo interrotte dal professore. «Silenzio ragazzi» batte le mani «oggi vi dovevo comunicare chi erano i ragazzi selezionati per lo stage» dice. Merda, mi ero scordata. Ti prego fa che non sia io, ti prego fa che non sia io.
«Giulia Melaglia» dice il professore guardando una tipa con gli occhiali che si alza e sorride felice, bah. Non ci trovo niente di particolarmente emozionante. 
«Leonardo Cherusin» continua, guardando un ragazzo biondo, che sorride anche lui. Doppio bah. Oggi sorridono tutti, si vede che non hanno bevuto come me ieri sera.. Al solo pensiero mi viene da vomitare, che schifo.
«E Rebekah Baudino» no, merda, merda, merda. Io non volevo neanche farlo quel concorso! Ho dovuto accettare solo per far contento questo infame di professore, maledetto. Faccio un sorriso tirato e vengo richiamata dall'uomo paffutello con gli occhiali, che vuole spiegarci in cosa consiste questo stage.
«Allora Leonardo, partiamo da te. Devi andare a fare un'intervista agli VMA, che ci saranno la settimana prossima» ma che culo, peró. «Tu, Giulia ti occuperai della nuova edizione di San Remo» continua «e tu, invece, mia cara, avrai l'onore di osservare niente popo di meno che l'ambiente di XFactor!».
No, ditemi che è uno scherzo. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: ThisisAlice