Film > Pirati dei caraibi
Segui la storia  |       
Autore: Never lose myself    21/02/2009    2 recensioni
L’ unico fatto sicuro nella vita è che alla fine moriremo tutti.
E in fondo è giusto che sia così, perché in alcune occasioni l’ immortalità non è un dono…ma una maledizione.
La mappa dei confini del mondo non esiste, esiste però un’ altra mappa leggendaria che si dice conduca all’ immortalità.
Nelle leggende è sempre presente un fondo di verità, infatti la mappa esiste davvero ma si trova in un posto che la rende praticamente impossibile da ottenere.
Se sono riuscita ad incuriosirvi, allora non mi resta che augurare a tutti buona lettura!!!
Genere: Avventura, Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The power is law

Era un mucchio di tempo che non proseguivo, e quindi chiedo umilmente perdono per il ritardo!!!

Sono stata molto impegnata in questi mesi, e quindi non ho proprio avuto tempo per proseguire questa fanfic.

Vi voglio solo dire che anche in questo capitolo non ci sono i veri personaggi del film, ma se tutto va bene inizieranno a comparire nel prossimo capitolo.

Come al solito ringrazio chi ha recensito, ma anche tutti quelli che hanno solo letto.

 

 

Fin dalla prima occasione in cui un marinaio aveva fatto il suo primo ingresso nella cabina del capitano da quando Ivi era al comando, quel luogo era stato motivo di grande scompiglio tra l' equipaggio.

Dire che fosse caotica era poco, infatti quella stanza era più simile ad un campo di battaglia che ad una cabina dal tanto che era in disordine.

Vi si poteva trovare di tutto, dai vestiti imbrattati di sangue agli avanzi di cibo vecchi di chissà quanto tempo.

Bottiglie di solito vuote di rum giacevano un pò in tutta la stanza, spesso erano rotte e se si camminava scalzi sul pavimento di quel luogo bisognava stare attenti a dove si metteva i piedi.

Per di più, un noto odore di sangue secco misto a quello del rum si sentiva in tutta la cabina, al punto che alcuni membri dell' equipaggio sostenevano che Ivi tenesse i cadaveri dei suoi nemici più terribili in chissà quale angolo della stanza.

Ma...il caos non aveva nulla a che fare con lo scompiglio dell' equipaggio, infatti il soggetto nella cabina del capitano che aveva causato così tanta confusione tra i marinai era in realtà un corvo.

Un volatile dalle piume nere come la pece, che non volava quasi mai via dalla nave e di solito se ne stava o nella cabina del capitano o sulla spalla di colei che lo possedeva ovvero Ivi.

Ed era proprio quella la ragione di tanto scompiglio, perché nelle rare occasioni in cui quella bestia spiccava il volo lo faceva quasi sempre gracchiando a più non posso e quando ciò accadeva la giovane Ivi ordinava sempre all’ equipaggio di cambiare direzione.

I due fatti erano ovviamente collegati, ma la giovane nobile non sapeva nulla di tutta quella faccenda e per questa ragione si stupì non poco quando vide un grosso uccello nero che volava via gracchiando dalla nave.

- Ma che succede? - chiese ad un mozzo di passaggio, che però non le rispose neppure. Gli occhi di tutti fissavano il giovane capitano della nave il cui rozzo viso aveva assunto un fare vagamente preoccupato.

- Che succede? - disse di nuovo la nobile, ma fu ignorata per la seconda occasione - Voglio cambiare la rotta - disse Ivi, con una mano si spostò una ciocca di capelli scuri che le ricadeva sul viso -  Virate tutta a dritta!!! - e si diresse nella sua cabina.

- Ma che succede?! - alla giovane Hilary non piaceva essere ignorata, e non le piaceva neppure il fatto che quei bucanieri avessero così tanto rispetto per quella rozza di Ivi e così poco per lei. - E sta zitta, mocciosa!!! - a dire quella breve frase era stato lo stesso uomo che tentato di prendere la nobile dopo aver visto che era sulla nave.

- Non avete proprio nessun rispetto per me!!! Sono io che dovete rispettare, non quella incivile del vostro capitano!!! - ciò che dichiarò la giovane Hilary, fece solo iniziare a ridere tutti gli uomini lì presenti

- Mocciosa, tu non hai ancora capito come stanno le cose…su questa nave il potere è legge, e dato che tu non hai proprio nessun potere non puoi avere neppure un po’ di rispetto da noi - disse lo stesso uomo.

Gli occhi della nobile erano bagnati dal pianto, iniziò a correre lasciando i marinai a ridere di lei. Si sedette in un angolo della nave, e si fece passare un fazzoletto bianco sul viso poi fissò lo stesso fazzoletto che teneva in mano sul quale vi era ricamato il nome di sua mamma - Come vorrei che tu fossi qui… - sussurrò toccando delicatamente il fazzoletto - Ma non lascerò morire anche papà…otterrò quella dannata mappa, fosse l’ ultima cosa che

faccio!!! -.

 

------------------------------------------------------------

 

Fanny Sparrow: Tante grazie per aver recensito!!! Hai ragione per gli errori grammaticali, e me ne scuso!!! ^/////^

Sono davvero felicissima che la mia storia ti piaccia, e che la mia terribile protagonista ti abbia catturato!!!

Grazie di cuore!!!^^

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Pirati dei caraibi / Vai alla pagina dell'autore: Never lose myself