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Autore: zaynseyes_    01/11/2015    1 recensioni
Alexander Sullivan è ricco, ha un bell'aspetto, ha carisma, è astuto ed ha sempre un costante senso di noia. Quando l'aggressivo Neo Bartosz cattura la sua attenzione, decide di farlo diventare la sua principale fonte di divertimento. Ma Alexander non sa quanto Neo sia complicato, testardo e perspicace. Inoltre Neo trova l'occasione perfetta per vendicare un suo amico, che Alexander in passato aveva ferito, quando Alexander incomincia ad avvicinarsi sempre di più a lui.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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"Buongiorno" salutai Neo.

"Donnie ti strapperà via le palle se vede che stai parlando con me" mi rispose lui senza nemmeno alzare lo sguardo.

"Dovresti sentirti onorato che sto correndo questo rischio per te" mi poggiai contro l'armadietto vicino a lui, guardandolo.

"Dovresti andare prima che ti veda" rispose Neo alzando lo sguardo "Già vuole ucciderti"

"Vieni da me dopo la scuola" risposi invece.

"Perchè? Così possiamo scopare fino a quando nessuno dei due sarà capace di camminare?" alzò un sopracciglio.

Scossi la testa "No, volevo preparare la cena. Potremmo mangiare fuori. Sarebbe carino. E subito dopo potremmo entrare nella vasca idromassaggio," risposi "Ti lascerò perfino scegliere la musica"

"Suona come un appuntamento" si alzò e chiuse l'armadietto. Si guardò intorno prima di baciarmi velocemente la guancia "Ci vediamo dopo, fuckboy"

"A dopo" lo guardai andare via, alla ricerca dei suoi amici.

Mi diressi poi verso Scott. Lui alzò pigramente lo sguardo prima di farlo ritornare nuovamente sul cellulare.

"Con chi messaggi? Tu non lo fai mai. Sei troppo pigro per rispondere"

"Non sto messaggiando," rispose lui "Sono su Tumblr. Per me è molto più importante questo sito che la comunicazione umana"

"Hai seguito un mucchio di blog di animali carini?" chiesi.

"Preferisco avere koala sulla mia dashboard piuttosto che peni," rispose "C'è una ragione perchè posso entrare su Tumblr in pubblico senza il bisogno di nascondere il telefono"

"Ho capito il concetto," dissi "Dov'è Bennett?"

Scott fece spallucce "Per caso ti sembro il suo babysitter?"

"Se tu fossi il mio babysitter sarei morto" rispose Bennett, avvicinandosi a noi.

"Isaac sta bene" rispose Scott senza alzare lo sguardo dal telefono.

"Isaac è un tritone, Scott. Gli dai da mangiare una volta al giorno e occasionalmente gli dai dell'acqua potabile" rispose Bennett "è un pò più difficile pendersi cura degli umani, a differenza dei tritoni"

"Non sminuire il valore del mio tritone solo perchè non ti assomiglia" disse Scott.

"Mi dispiace aver sminuito il tuo tritone"

"Devo consultarmi con Isaac prima di decidere se accettare le tue scuse"

"Aspetterò impazientemente il risultato. Andiamo in classe" concluse Bennett.

Scott con riluttanza posò il telefono in tasca. Quando la campanella suonò, ci dirigemmo insieme verso al classe.

La mia mente rimase al pensiero di Neo e di quello che potevamo fare stasera. Durante l'ora di pranzo avrei potuto chiedergli quale fosse il suo piatto preferito e vedere se avrei potuto cucinarglielo. Forse avrei potuto stappare il vino o lo champagne dei miei genitori dopo essere entrati nella vasca idromassaggio.

Volevo solo passare un'altra bella nottata con lui. Ieri avevamo messo della musica e ci eravamo coccolati fino a quando si era fatta notte. Eravamo sdraiati fuori, all'aperto, a guardare le stelle, a parlare e occasionalmente scambiarci dei baci. Era stato rilassante e l'ho amato.

La campanella suonò ed io mi alzai, diretto verso la mensa. Il giorno stava passando incredibilmente veloce. Presi il mio pranzo dall'armadietto e mi diressi in sala, sedendomi al tavolo con Bennett e Scott.

"I miei genitori hanno detto che se volete potete venire da noi a cenare" disse Scott dopo essersi seduto.

"Non posso. Ho detto a Neo che sarei uscito con lui dopo scuola" risposi.

"Ovviamente l'hai fatto" disse Bennett.

"Sta zitto," Scott sospirò "Bennett, verrai a cena da noi o no?"

"No," rispose lui "I miei genitori hanno dei clienti importanti a cena. Scusa Scott"

"Va bene. Questo significa che non devo apparecchiare il tavolo" Scott fece spallucce.

"Alex" disse Bennett, lanciandomi un'occhiata.

"Alexander" lo corressi.

"Quello che è. La tua relazione con Neo...le persone la stanno notando. Al brunch degli Anderson i miei genitori hanno notato quanto voi due foste vicini"

"Beh, stiamo insieme." risposi "è normale che ci comportiamo in questo modo"

"Di solito sei bravo a far rimanere segreti i tuoi fidanzati"

"Non voglio far rimanere segreto Neo"

"E Donnie?" Bennett alzò un sopracciglio.

"Lo saprà comunque. Dubito che i tuoi genitori glielo andranno a dire" dissi prendendo un morso del mio panino.

"I genitori di Neo non vorranno che si venga a sapere che loro figlio sta frequentando un ragazzo. Si preoccuperanno di come questo li farà apparire" rispose lui.

"Adesso mi metto a piangere"

"Questa conversazione si sta facendo imbarazzante quindi o la cambiamo o mi inviate delle immagini di koala per distrarmi" annunciò Scott.

"Cambiamo argomento. Preferisco salvare le immagini di koala per quando ti faccio incazzare" risposi.

"Beh, questo mi ha fatto incazzare"

"Posso facilmente dire dalla tua assenza di emozioni quanto tu sia pieno di collera"

"Faresti bene a stare allerta. Dieci episodi dopo e saprò come farla franca per omicidio"

Roteai gli occhi "Okay. Comunque, qualche serata dovremmo fare una maratona di film. Ha da un pò che non la facciamo"

"Odio i film horror" affermò Scott.

"Allora te ne dovrai guardare più di Bennett e me messi insieme. Questo fine settimana faremo una nottata di film horror" esclamai "Bennett, trova un paio di bei film spaventosi"

"Ne troverò di moderni e di classici" rispose lui mordendo il suo pranzo.

Annuì e tornammo a mangiare. Era questo che mi piaceva fare con i miei amici. Nessun litigio. Solo passare del tempo insieme.

Il resto del pranzo continuò senza nessun incidente fino a quando la campanella suonò, costringendoci a ritornare in classe. La fine della giornata si avvicinò, lasciandomi impaziente di passare più tempo con Neo.

La campanella dell'ultima ora suonò e posai il quaderno dentro lo zaino. Mi alzai, mettendo quest'ultimo su una spalla, per poi voltarmi per andarmene, quasi sbattendo contro Donnie.

Strinse gli occhi alla mia vista "Alexander"

"Ti serve qualcosa? Ho delle cose importanti da fare" risposi.

"Tipo metterti in ginocchio dentro qualche stanza con un ragazzo a caso? Immagino" si mise le mani in tasca "Sono stanco di litigare con te. Quindi stai lontano da me e dai miei amici e non dovremo più avere problemi da oggi in poi"

"Patteggiamento fatto. Addio" gli diedi una spallata mentre gli passavo accanto e uscì dall'aula.

Mi diressi negli armadietti, dove i miei amici mi stavano aspettando. Scott era appoggiato pigramente contro l'armadietto vicino al mio e Bennett mi stava aspettando impazientemente con le braccia incrociate al petto.

"Scott ti sta contagiando" esclamò Bennett.

"Scott non contagia nessuno" rispose il diretto interessato.

"Stai facendo di nuovo quella cosa dove parli di te stesso in terza persona" osservai, mettendo la combinazione e aprendo l'armadietto.

"Scott dice che non gli importa"

"Scott non giocherà più con il mio cane" risposi.

"Scott si scusa per star parlando in terza persona" disse lui, accigliandosi "Non allontanare il tuo cane da me. è il mio legame* ((in inglese Link, che sarebbe appunto il cane di Alexander)) con il tuo cuore" scoppiò in una risata per il suo stesso stupido gioco di parole.

Bennett ed io ci guardammo e ridemmo anche noi. Scott di solito era così indifferente a tutto che non c'erano molte cose che lo facevano ridere. Solitamente era il suo stesso strano, banale senso dell'umorismo l'unica cosa che poteva farlo ridere in quel modo. La sua risata era un suono così cristallino che trasformava pure il suo viso, facendolo sembrare eternamente divertito.

"Sono contento che ti trovi divertente" affermai, prendendo quello che mi serviva dall'armadietto per poi chiuderlo.

"Sono divertente" rispose lui, tornando alla sua neutrale, poco divertita espressione.

"Sei esilarante" controllati l'orario "Okay, vado a cercare Neo. Ci vediamo ragazzi"

"Si, ci vediamo" mormorò Bennett, voltandosi e andandosene. Scott fece spallucce e seguì Bennett.

Camminai verso lo spogliatoio, entrando poi dentro. Neo non era ancora arrivato, probabilmente era ancora nel suo armadietto. Mi sedetti nella panchina, aspettando con impazienza che Neo si facesse vivo. Avevo dimenticato di chiedergli quale fosse il suo cibo preferito ma immaginavo che avrei potuto impressionarlo con qualcosa che ero bravo a cucinare.

La porta si aprì ed alzai lo sguardo, sorridendo quando vidi Neo. Mi alzai e aprì le braccia nella sua direzione.

Lui si avvicinò e mi abbracciò "Ehi, fuckboy"

"Ehi" mi chinai, baciandolo.

Lui ricambiò il bacio, approfondendolo. Le sue braccia si mossero intorno al mio collo, facendolo avvicinare al mio corpo. Con impazienza assecondai le sue labbra, afferrando i suoi fianchi e portando i nostri corpi più vicini mentre ci baciavamo.

"NEO!"

Neo si allontanò velocemente dalle mie labbra, girandosi a fronteggiare Donnie "Donnie" esclamò sorpreso.

"Lo sapevo. Lo sapevo! Ieri vi avevo visti entrare nello spogliatoio!" scattò lui "Ho visto Alexander entrare, e poi tu!"

"Credo che questo sia molto simile allo stalking" affermò Neo.

"Cosa diavolo stai facendo?! Perchè stavi baciando Alexander Sullivan?" domandò lui. Era così furioso che il suo corpo tremava per la forza della sua rabbia.

"Perchè io e Alexander ci stiamo frequentando," rispose Neo "Stiamo insieme da un pò"

Donnie si passò una mano sulla faccia "Non posso credere a quello che sto ascoltando"

Guardai Neo nervosamente. Cosa aveva intenzione di fare adesso che Donnie sapeva tutto? Dannazione, avremmo dovuto essere più prudenti.

"Donnie, non ti preoccupare" rispose Neo. Allontanò le braccia dal mio collo. E poi mi spintonò così forte che barcollai indietro "Mi sono annoiato di lui"

"Cosa?" lo guardai incredulo.

"Eri solo un passatempo." Neo alzò un sopracciglio nella mia direzione "Ma adesso mi hai stancato. Abbiamo chiuso"

"Neo..." la mia mente era alla ricerca delle parole giuste da dire "Cosa diavolo?"

"Fa schifo, non è vero? Eri il MIO gioco, Alexander." disse lui "A te piace andare in giro, portarti a letto ragazzi diversi, spezzare cuori e trasformare l'amore in un gioco. Credevo ti sentissi triste a giocare da solo"

"Sei andato a letto con Alexander?" chiese Donnie, la sua voce ancora piena di rabbia.

"Si, l'ho fatto. Ma adesso mi sono annoiato di lui. Non è così interessante. Non è una buona fonte di divertimento" rispose Neo, i suoi occhi glaciali quando mi guardò "Perciò, andiamo Donnie. Volevo dirtelo molto tempo prima ma dovevo mantenerlo segreto per renderlo più credibile per Alexander"

"No." Neo guardò sorpreso Donnie. Quest'ultimo strinse forte i pugni ai lati del corpo "Sai cosa? Andate a fanculo, tutti e due. Pensavi che questo potesse, che cosa, vendicarmi Neo? Scopando il mio ex fidanzato?! Uscendo con lui? Sei malato quanto Alexander! Andate a farvi fottere!"

Si voltò e come una furia uscì dallo spogliatoio. Io semplicemente continuai a guardare Neo, ferito. I suoi occhi erano fissi sulla porta che si chiudeva.

"Neo" dissi, la mia voce era instabile.

Lui si voltò, quello sguardo freddo ancora presente nei suoi occhi "Non ti amo. Non l'ho mai fatto. Ti meriti tutto questo. Ti meriteresti di peggio, ma questo è un buon inizio per il karma. Avresti dovuto ascoltare Bennett. Noi abbiamo chiuso, stammi lontano fuckboy"

Si voltò, lasciando lo spogliatoio, ed io ascoltai il rumore della porta che si chiudeva di nuovo. Crollai contro l'armadietto, passandomi le dita lungo i capelli e mordendomi forte il labbro, cercando di proteggermi dai taglienti pezzi del mio mondo che crollavano e piovevano intorno a me.

 

 


 

___________________

NON SO CHE SCRIVERE.

Posso solo dirvi che la storia sta giungendo alla fine e nonostante tutto un pò mi mancherà.

Cosa ne pensate di questo finale? Alexander se lo meritava davvero o forse stava cambiando in meglio, una volta per tutte?

Io mi sento male per lui, anche se si era comportato da emerito stronzo all'inizio, non sono l'unica a pensarlo vero?...

Comuunque, fatemi sentire quando il capitolo vi ha reso mentalmente instabili e stellinate! I feel you, anyway.

  
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