- Senti, ma andiamo a piedi oppure in macchina? -

- Se lei è d'accordo signorina io andrei a piedi, la scuola dista da qui solo dieci minuti. -

- Ok va benissimo. -

Mi sentivo a disagio, oltre al mio aspetto dovevo sopportare anche il fatto che Elia mi seguiva come un cagnolino, era fastidioso e gli altri ragazzi non facevano altro che guadarmi, non sopportavo questa cosa, quindi accelerai il passo.

- Signorina, a fretta per caso??-

- No, perché me lo chiedi? -

- Beh, stiamo praticamente correndo, le dispiacerebbe rallentare? -

- Ok, scusami tanto. -

- Per caso si sente a disagio??-

- Secondo te?? -

- Beh a dire la verità si e anche molto, ma non capisco il perchè. -

- Mi chiedi il perchè?? beh allora inanzi tutto sto camminando verso la scuola in compagnia di un agente del governo, poi l'agente è munito di pistola e folgoratole messi in bella vista, e cammina guardandosi in torno di continuo come se un pericoloso criminale dovesse apparire da un momento all'altro ti sembra abbastanza?? -

- Si, direi che è abbastanza e mi dispiace, ma lo sa perfettamente che gli ordini di suo padre non possono essere trasgrediti. -

- si si lo so benissimo, e lo so che la colpa non è la tua-

- Bene, siamo quasi arrivati, allora le devo dire alcune cose. -

- Dimmi tutto.-

-  Anche se so che quello che le sto per dire lei lo sa già, sono obbligato a dirlo comunque. Allora a scuola ci saranno ragazzi con l'età compresa tra gli 11 e 24 anni, la sua classe sarà la 8A, il numero è l'anno e la lettera è la sezione che vanno dalla A alle E, in questo caso nella A troviamo i ragazzi più talentuosi,  mentre nella E i ragazzi meno talentuosi, tutto chiaro? -

- Si, però ... aspetta un attimo... perché sono nella 8A?? Dovrei essere nella 6A. -

- Si, è vero,  è stata inserita tra quelli più grandi,  perché lei è troppo... mm.. potente.. per quelli della sua età.  -

- Ok, .... in effetti hai ragione.. -

- Benissimo siamo arrivati. -

Mi guardai davanti e rimasi a bocca aperta, insomma passavo lì davanti tutte le mattine, come aveva fatto a non notare quella cosa enorme, era formata da 5 edifici giganteschi ognuno dei quali aveva quattro piani, erano collegati da dei corridoi e formavano un enorme U. Mi ero informata quindi sapevo che il primo a sinistra era riservato alle medie, con ragazzi dagli 11 ai 13 anni, il secondo da sinistra era riservato alle superiori, con ragazzi fai 14 ai 19 anni ed infine gli ultimi tre edifici erano le tre diverse università. Ai lati della scuola,  c'erano i dormitori a sinistra quello per medie e superiori, a destra quello per le università,  come se non fosse abbastanza dietro la scuola c'erano quattro arene gigantesche che servivano per le lezioni di combattimento. In sintesi era una scuola pazzesca.

- Signorina..-

- Si, scusa .. ci sono dimmi tutto. -

- Allora... c'è un'alta probabilità che vi dovete trasferire nei dormitori della scuola. -

- Davvero??-

- Si -

- Perfetto, di pure a mio padre che a me sta benissimo... comunque ora puoi andare. -

- ... Si.. ha ragione bene allora ci sentiamo dopo le faro sapere il numero della sua camera. Arrivederci signorina. -

Lo salutai con la mano, finalmente, dopo molto tempo ero sola, più o meno. Ero libera di fare ciò che volevo, dovevo solo superare il primo giorno. Mi incamminai verso l'ingresso, ero terrorizza e sembrava una barzelletta,  io Kary Jason, una ragazza che va in guerra da quando aveva otto anni e non ha mai avuto paura di niente,  ora ha paura del primo giorno di scuola,  si era proprio una barzelletta.