25/02/2009
0 recensioniUna ragazza sul divano,con la faccia sbattuta e una birra in mano può essere descritta semplicemente con un solo aggettivo: demoralizzata.
La notte passata mi sembra la più lunga della mia vita,ho scoperto troppe cose insieme e la mia mente ora era veramente confusa. Una cosa mi è chiara: Draw era uno stronzo.
Ieri sera entrando in casa con Alex ho avuto uno shock molto nonsense,Draw l'ha salutato con un: "Ciao fratellino!". In quel momento non riuscivo a decidere se seguire la logica numero uno,cioè che erano davvero fratelli,oppure la logica numero due..era un semplice saluto. Ben presto capii che la mia prima logica era giusta.
Draw mi fece sedere sul mio divano,come se fosse lui il padrone di casa,come se io dovevo ricevere una notizia spettacolare e lui nel frattempo non smettava di sorridermi maliziosamente. Odio non sapere quello che pensa,ma quello che mi dava ancora più fastidio era che anche Alex aveva il suo stesso sorriso. Draw prese tre birre e incominciò a parlare con Alex di persone che io non conoscevo e mi sentii ancora più fuori,ancora più confusa. Non doveva dare delle spiegazioni a me questi due?!
"Allora? Uno dei due ha intenzione di guardare questa povera ragazza? E soprattutto di spiegagli qualcosa!"
"Ok,fai tu" rispose Alex guardando a Draw.
"Bene bene bene! Allora,in poche parole,lui è mio fratello ed è da poco tornato in città,si era trasferito a New York per studiare Arte contemporanea. Sta qua di fronte,nell'appartamento vicino a Mary,la ragazza bionda che hai visto ieri mattina uscire dal mio letto!" e gli si spiaccico un sorriso beffardo in faccia,come se io mi ricordo tutte le ragazze. "Insomma,lui è tornato e ti ha visto una mattina,mi ha chiesto di te,ma io ho pensato che era meglio aspettasse a conoscerti e cosi ha fatto di tutto come un pazzo maniaco per incontrarti e stasera,bè,c'è riuscito come vedo." e poi sussurò a Alex: " Bravo fratellino."
Non ci capivo più niente,erano mesi che ALex mi seguiva,che mi vedeva e cercava e Draw non mi aveva mai nemmeno accennato ad un fratello.
"Perchè gli hai detto di aspettare?"
"Semplicemente perchè tu non eri,e secondo me non sei,pronta ad avere e ha ricevere ciò che lui ti può dare."
Guardai Alex e poi Draw.
"Cosa? Per che non sarei pronta??"
"Lui non sopporterebbe di vedere la sua donna lavorare dove lavori tu,non accetterebbe semplicemente la sicurezza di averti. Lui non è come me,piccola. Lui è un uomo serio. " E scoppiò a ridere.
"E scusa..ma..Io non sarei una donna seria? E poi cosa c'entra?? Chissene frega se lui è serio! Ma cosa state dicendo?!?"
Draw mi sorrise,si alzò e andò in camera.
Era proprio la risposta che volevo.
Alex se ne andò anche lui,subito dopo. Nessuno aveva la minima intenzione di spiegarmi qualcosa di più. Ero arrivata alla conclusione di aver passato delle ore con due pazzi psciopatici. Era come se io per forza dovevo "amare" Alex un giorno. Sembrava tutto cosi studiato e destinato ad essistere.
Ed eccomi qui.
Sul divano a bermi una birra alle nove di mattina.
Povero fegato.
Sono un danno lo so,ho avuto troppo da fare in questo mese e non ho più aggiornato.
Avete pietà di me,vero??
Una povera ragazza dolce e indifesa. ^^
Spero davvero di riuscire ad aggiornare più velocemente,promesso! :)
Ancora scuseeeeeeee..e spero che questo capitolo piacia. <3
Ringrazio e chiedo scusa a Rave. Contenta? XD