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Autore: LirielFB    22/11/2015    3 recensioni
Benvenuti! Immagino che tutti voi conosciate le eroiche gesta di Harry Potter, però non tutti sanno che se è arrivato sano e salvo allo scontro finale con il Mago-senza-naso lo si deve a me e al fatto che non l'ho mai veramente usato come affila-unghie...
Vi chiederete chi sono... vi accontento: sono il magnifico, il sensazionale, il fantastico Grattastinchi!
Sto per raccontarvi una storia piena di amore, errori, amicizia e coraggio che vi spiegherà il mio enorme sacrificio nel non sfregiare ancora di più il Bambino Sopravvissuto, ma soprattutto vi spiegherà come il mio compito sia pericoloso. Sono il guardiano di Hermione Jean Granger!
Il motivo per cui vi voglio raccontare la mia storia è che ora mi trovo in un punto cruciale della mia vita e, forse, ho bisogno di un consiglio... e se vogliamo essere del tutto sinceri, in realtà sono solo un mezzo-guardiano...
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Grattastinchi, Hermione Granger, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Da Epilogo alternativo, Più contesti
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43 - Sferzatore Unghiobulare o Tassorosso cretino
Dopo la lezione molti degli studenti sembravano più rilassati e calmi, tanto che uscirono ordinatamente e si diressere alla lezione successiva senza correre o urlare, ma se pensavo che la tranquillità potesse durare a lungo, non avevo tenuto conto di Finch-Flatchley... già perchè una volta usciti dall'aula, si avvicinò a noi.


Sferzatore Unghiobulare o Tassorosso cretino?
La lezione di Difesa Contro le Arti Oscure era ormai finita e la mia Streghetta era in attesa che la maggior parte degli studenti uscisse in modo da aver minor probabilità di essere toccata; stava raccogliendo le sue cose con calma quando la professoressa Legend si avvicinò.
«Signorina Granger, posso parlarle?» chiese gentile, al cenno di assenso della mia Streghetta la Rossa disse che l'avrebbe aspettata fuori.
«Ho notato che, durante gli esercizi di meditazione, ha avuto difficoltà a rilassarsi... Ha alcuni dubbi riguardo la pronuncia del mantra? - domandò, ma la mia Streghetta negò - Allora cosa?» chiese interessata.
"Mi scusi, non riesco a stare troppo vicino alle persone... controllavo che nessuno si avvicinasse mentre avevo gli occhi chiusi" scrisse iniziando ad arrossire per l'imbarazzo.
«Mi ricorderò di non avvicinarmi troppo allora. Se ha dubbi sulla pronuncia del mantra chieda pure alla signorina Weasley, perché anche se lo può ripetere a mente, deve comunque pronunciarlo correttamente. Ora la lascio andare alla prossima lezione, ma si ricordi di meditare due volte al giorno e vedrà che riuscirà a trovare una soluzione...» detto ciò tornò alla cattedra.
Che intendeva dire?
Che sappia qualcosa?

Pensando ancora alle parole della professoressa Legend ci dirigemmo verso la porta e qui trovammo
Finch-Flatchley ad attenderci; la Rossa era poco più avanti e stava parlando con alcune ragazze.
«Non mi sarei mai aspettato un simile comportamento da parte tua... mi hai molto deluso» sussurrò il Tassorosso alla mia Streghetta, poi si girò ed entrò qualche Aula più avanti.
Ma io questo me lo mangio a colazione!
Come si permette!
Non feci a tempo a lanciarmi all'inseguimento di quell'essere spregievole perché la Rossa ci raggiunse.
«
Tutto bene con la Legend?» chiese curiosa, la mia Streghetta annuì ma mantenne lo sguardo basso.
Potrei scommere la cena di questa sera che, grazie alle parole di Finch-il-cretino, ora si sente in colpa verso quell'Ernie...
Perché il Biondino e Nott non ci sono mai quando servono?! Loro sì che mi avrebbero aiutato a conciare Finch come si deve!
Che il Castello fosse magico era risaputo e mai come pochi minuti dopo ne fui felice.
«Cosa voleva Justin?» chiese la Rossa alla mia Streghetta.
In quel momento, non solo io stavo pensando
al modo più doloroso di torturare Finch-il-cretino, ma gli studenti di Serpeverde ci passarono accanto per raggiungere l'aula della lezione successiva e due paia di occhi si puntarono sulle due ragazze vicino a me.
La mia Streghetta rispose facendo un gesto con la mano come a dire che non era niente di importante, ma non accennava ad alzare lo sguardo.
Un istante dopo mi resi conto che gli altri Serpeverde stavano entrando nell'aula dove era già entrato Finch-il-cretino, così mi fermai di colpo.
In effetti mi mancava l'ennesimo problema della giornata...
Seguo la mia Streghetta e cerco di farle capire che non deve sentirsi in colpa e che Finch è un cretino oppure seguo il Biondino e Nott e insieme mettiamo a punto un modo per far capire a quei Tassorosso che devono stare lontano dalla mia Streghetta?

«Grattastinchi, cosa c'è?» mi chiese la Rossa guardandosi intorno attenta e attirando così anche l'attenzione della mia Streghetta su di me che guardavo alternativamente lei e i due ragazzi che avevano ripreso a camminare, anche se potrei giurare di aver visto Nott girarsi un paio di volte.
La mia Streghetta si abbassò alla mia altezza e, dopo avermi fatto una veloce carezza, annuì e mi indicò la porta dove erano appena entrati i ragazzi, così veloce li raggiunsi.
«Dove va?» sentii la Rossa chiedere.
Non seppi che risposta diede la mia Streghetta, ma le vidi riprendere a camminare.

Quando entrai nell'aula capii subito quale materia vi venisse insegnata: Babbanologia.
Il Biondino segue Babbanologia? E da quando?
L'Aula era di forma quadrata con i banchi a coppie disposti in cinque colonne; sulla parte di sinistra erano appese alcune immagini immobili che raffiguravano monumenti o persone babbane, tra cui riconobbi la Regina Elisabetta II, Batman e Buzz Lightyear. Sul lato opposto della stanza c'era il classico telefono pubblico inglese e una libreria piena di quelli che immaginai fossero testi scritti da babbani. Sulla parete di fondo, ai lati della cattedra c'erano due porte con altrettante targhette: su una era inciso "Professor
Preston Mason" e sull'altra "Ripostiglio", quest'ultima era socchiusa e si intravedevano una moltitudine di oggetti tra cui una vecchia televisione babbana e una preistorica radio.
Dopo aver preso posto vicino ai due Serpeverde notai che Finch-
Flatchley stava consegnando al professore Mason una pergamena mentre Macmillan si era seduto nella nostra stessa fila, l'ultima, ma sul lato opposto, proprio sotto alla locandina di un film che si intitolava "Edward mani di forbici". Consegnata la pergamena al professore, Finch-dal-cognome-troppo-lungo-per-essere-ricordato-esattamente uscì velocomente dall'Aula, così mi girai a guardare i ragazzi al mio fianco.
Nott ogni tanto spostava lo sguardo su Macmillan e sorrideva, mentre il Biondino mi stava fissando.
Mi sei mancato...
«Palla di Pelo... - disse sussurrando - Ti fa male avere tutte quelle femmine intorno, diventi sentimentale» concluse ghignando, poi si spostò per farmi posto vicino a lui.
Inutile che fai tutta questa scena, è chiaro che anch'io ti sono mancato!
Il Biondino sbuffò e in quello sentii la voce gioviale e vivace del professor Mason.
«Benvenuti! - disse sorridendo e mettendo ancora più in mostra i sui denti da criceto - Come la Preside vi ha già comunicato al Banchetto di benvenuto, le lezioni di Babbanologia sono facoltative per coloro che hanno parenti babbani mentre sono diventate obbligatorie per tutti i maghi purosangue, questo per permettere una maggiore conoscenza ed integrazione. In queste prime lezioni scopriremo i mezzi che i babbani utilizzano per comunicare tra loro. I più diffusi sono i telefoni, di cui potete vederne uno pubblico - disse indicando la parete alla nostra destra - ma ci sono anche quelli portatili, come questo - disse tirando fuori dalla tasca un cellulare - Utilizzando i telefoni i babbani possono parlarsi da un posto all'altro, come facciamo noi con le chiamate via camino. Per le lettere invece i babbani le lasciano in apposite scatole che poi vengono svuotate da babbani altamenente qualificati che le consegneranno alla persona designata nel giro di pochi giorni. Negli ultimi anni però si sta diffondendo anche un altro tipo di lettera molto più veloce, chiamata e-mail. Per questo tipo di lettera si utilizzano dei computer e la missiva arriva dopo pochi istanti dall'invio» spiegò il professor Mason.
La lezione proseguì con la spiegazione dettagliata delle differenze e delle similitudini tra i telefoni pubblici, quelli fissi e i cellulari... e io riuscii a dormire profondamente per tutto il tempo.

Arrivata l'ora di pranzo ci dirigemmo tutti verso la Sala Grande.
I due ragazzi sembravano altamente storditi dalla quantità di informazioni che aveva dato loro il prof. di Babbanologia, ma si ripresero in fretta quando sulla tavola comparvero piatti pieni di ottimo cibo.
Il pranzo fu insolitamente tranquillo, così, una volta finito, ci dirigemmo verso il Lago Nero per una passeggiata. L'unica nota negativa della passeggiata fu la presenza del Carlino-Parkinson e della sua fedele Bulstrode, la prima cercava in tutti i modi di attirare l'attenzione del Biondino, la seconda invece sbava letteralmente dietro a Nott.
Che scena triste...
Certo che i ragazzi fosse al sicuro, ma sopratutto stomacato dall'attegiamento delle due Serpeverdi, decisi di raggiungere la mia Streghetta poiché la lezione doveva essere quasi finita.

Ero ormai vicino all'Aula di Storia della Magia quando sentii la voce di Finch-Flatcheley.
«Ti sei divertita abbastanza, ora togli la fattura a Ernie!» ordinò Finch-Flatchley alla mia Streghetta indicando Macmillan, il quale sembrava volersi fondere con il muro che aveva alle spalle.
«Volevi vendicarti per quello che è successo durante Pozioni, ma adesso basta. Smettila di comportarti da Serpeverde e TOGLI SUBITO la fattura a Ernie!» disse puntando l'indice contro la mia Streghetta.
Ero quasi arrivato con l'intento di graffiargli le gambe, quando la Rossa mi precedette, di nuovo.

«Justin, cosa succede?! Sei per caso impazzito?!» esclamò indignata.
«Guarda come hai ridotto Ernie!» disse rivolgendosi ancora alla mia Streghetta, indicando l'amico, ormai sempre più intenzionato a diventare parte del Castello.
«Come puoi anche solo pensare che sia stata Hermione?!» chiese la Rossa stupita e irritata dal fatto che il ragazzo la stesse ignorando.
«Dimmi che fattura gli hai fatto?» chiese ancora Finch-diventerai-presto-la-mia-lettiera.
"Immagino sia una versione modificata della Fattura dei Foruncoli" scrisse la mia Streghetta.

«Visto! - disse guardando la Rossa - Lo sapevo che era stata lei, è l'unica ad avercela con Ernie!» esclamò felice di aver ragione.
Non è possibile, c'è sicuramente un'altra spiegazione...
"Ho solamente riconosciuto l'unguento che Madama Chips ha usato per curarlo"
Come volevasi dimostrare, la mia Streghetta rimane la più intelligente dell'ultimo secolo... non a caso sono io il suo Guardiano!
«Questo dimostra che sei stata tu! Ora togligli subito la fattura o...» gridò Finch-eccetera, ma si fermò quando vide che la Rossa aveva in mano la bacchetta e che la stava puntando contro di lui.
«O cosa Justin?! - esclamò una furiosa Weasley - Dì solo un'altra cretinata simile e farai la conoscenza delle mie Fatture Orcovolanti, sono stata chiara? - chiese fissandolo negli occhi, poi si rivolse alla mia Streghetta - Hermione andiamo, ti accompagno a lezione» concluse facendo segno alla mia Streghetta di muoversi.


Eravamo quasi arrivati al quinto piano quando incrociammo un piccolo gruppo di studenti Corvonero.
«Ciao Ginny! Ciao Hermione!» salutò la Lovegood con il suo solito tono trasognato mentre si avvicinava a noi; la Rossa ricambiò il saluto mentre la mia Streghetta fece un cenno con la testa poiché venne distratta dall'arrivo di un altro gruppo di studenti, questa volta Serpeverde.
«Per caso avete visto un Sferzatore Unghiobulare* all'opera chiese la Lovegood.
«No Luna, abbiamo avuto uno scontro con un Tassorosso cretino» rispose la Rossa ancora irritata.
«Oh, è una nuova specie?» chiese la Corvonero saltellando.
«No Luna... - disse la Rossa - Entrate, temo siate le ultime. Ci vediamo qui fuori quando la lezione è finita» detto ciò salutò la mia Streghetta e la Lovegood e si diresse verso le scale.

Ci girammo e ci trovammo davanti due battenti di legno, privi di maniglie, su cui erano incisi l'alfabeto runico e l'alfabeto runico numerico, in due cerchi concentrici. La Lovegood toccò una delle rune e i battenti si aprirono rivelando una stanza sferica, completamente bianca, con immense vetrate che la rendevano quasi abbagliante.
Le pareti erano completamente spoglie, c'era solo un piccolo armadio in cui si intravedevano diversi tipi di rune; i banchi erano disposti a coppie e in un cerchio perfetto e tra essi c'era anche la cattedra, ma la cosa più stupefacente fu il soffitto: incise sulla volta sferica c'erano le rune in ordine sparso che rilucevano quando il sole le colpiva.
Prendemmo posto nell'ultimo banco rimasto libero, purtroppo era il più vicino al portone d'ingresso e temetti che si ripresentasse la stessa scena della fine della lezione di Astronomia... Guardandomi intorno notai come gli studenti, anche per questa lezione, non fossero divisi nettamente nelle Casate, tanto che alla nostra sinistra c'erano due Corvonero e alla nostra destra due Serpeverde: una schifata Parkinson e un sorridente Nott.


Un uomo di mezza età, altro e paffuto, con capelli ricci biondi e con due grandi occhi verdi iniziò a parlare.
«Buon pomeriggio, sono il professor Alberick Danielsson e da oggi insegnerò Antiche Rune - disse con un chiaro accento svedese - Mi dispiace per quanto successo alla vostra precedente professoressa**, ma non preoccupatevi seguirò il programma che aveva stabilito. In questo nuovo anno non solo imparerete nuove tecniche per leggere, tradurre e comprendere questo antico linguaggio, fatto di simboli grafici, studierete anche le rune numeriche in cui i numeri dallo zero al nove sono abbinati ad animali, o da parti di essi, ma anche ad oggetti magici. Inoltre scoprirete come riconoscere e disattivare, o attivare, trappole runiche. Per quanto riguarda questa prima lezione vorrei fare un ripasso sui campi di attivazione per i rituali runici, ma prima di iniziare vorrei informare la signorina Parkinson che ho bisogno di parlare con lei alla fine della lezione» detto ciò iniziò a fare alcune domande.
Ovviamente non prestai attenzione alla lezione, ero troppo impegnato a osservare Nott, il quale passò due ore cercando di attivare 
l'attenzione della mia Streghetta, senza farsi cogliere in flagrante dalla Parkinson.
Come sarà facile immaginare, la mia Streghetta, testarda come solo il Biondino sa essere, fece finta di niente; riuscì a rimanere impassibile anche quando un aereoplanino di carta le si impigliò nei capelli. Fu la Lovegood a farglielo notare, così lei semplicemente lo districò dai capelli e lo appoggiò sul banco senza dargli la minima occhiata.

La lezione era finalmente finita e, come sempre, la mia Streghetta aspettò che la maggior parte degli studenti uscissero; quando la Parkinson raggiunse il professore, la Lovegood parlò.
«Hermione, credo che questo sia tuo» esclamò la Corvonero consegnandole l'aereoplanino aperto dove c'era scritta una parola: Testarda!
«Sai Hermione, voler bene a qualcuno significa fare quello che noi riteniamo giusto per lui o lasciargli fare quello che lui ritiene giusto per sé?» chiese con il solito tono trasognato, poi si girò verso Nott, lo salutò e infine saltellò fuori dall'aula lasciandoci decisamente stupiti.
Wow!








Angolo varie ed eventuali
Ciao a tutti!
Non ci credo, sono riuscita a pubblicare puntuale! :) ... anche se devo ammettere il capitolo è molto corto... :(
Comunque, come vi sembra?
A chi sta sempre più simpatico Finch-Flacheley?
Come vi sembrano le lezioni di Babbanologia e Antiche Rune?
Cosa vorrà il professore dalla Parkinson?
Quale risposta dareste a Luna?


* Lo Sferzatore Unghiobulare è una Creatura Mitologica che Luna Lovegood crede esista, anche se in pochi condividono questa sua convinzione. Dal nome si può ipotizzare che sia un animale feroce e pericoloso, che possegga lunghi artigli e una possente coda che usa come una frusta per colpire gli avversari. [www.potterpedia.it]

**  Non ricordo più dove, ma in qualche sito ho letto che la professoressa Bathsheda Babbling è morta durante la Battaglia di Hogworts.
  
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