Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
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Autore: KakashinoSharingan    26/11/2015    2 recensioni
What if?
Cosa sarebbe accaduto se Homura Akemi, in quel momento, avesse sfruttato il potere del suo desiderio per riavvolgere tutto un’ultima volta?
FanFiction ispirata ad un possibile seguito per la serie Puella Magi Madoka Magica. Basata sia sull’anime che sul manga, ma non ha nulla a che vedere coi film.
Homura vuole nuovamente fare tutto da sola, ma stavolta Kyubey sembra non essere solo. Riuscirà la ragazza a salvare definitivamente l’amica Madoka dalle grinfie dell’Incubator?
Genere: Drammatico, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Homura Akemi, Kyubey, Madoka Kaname, Nuovo personaggio, un po' di tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Non mi arrenderò!'
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Responsabilità

Madoka era confusa. Non sapeva cosa fare.
Yoko si era appena trasformata in una strega, quella che chiamavano Walpurgis, e Mami era morta. Non ci capiva più niente. Homura le aveva chiesto di affidare tutto nelle sue mani, ma non era sicura di volersi fidare. Avrebbe solo voluto scavare un buco ed uscirne quando tutto fosse finito. Era un sogno, doveva per forza essere così. Presto si sarebbe svegliata, si sarebbe recata a scuola con Sayaka e avrebbe rivisto Mami.
Una lacrima le scivolò lungo la guancia, seguita da molte altre. Sapeva che quell’assurdità era reale. E ora anche Homura stava rischiando la vita.
Che cosa devo fare?

Una luce scaturì dal punto in cui giacevano i frammenti dello scudo temporale e la avvolse interamente. Accadde tutto in un istante.
Madoka vide il passato. O meglio, i mille passati in cui Homura aveva combattuto per lei. Una morsa le strinse forte il petto. Si tappò le orecchie, e si mise a gridare.
Era troppo doloroso. Non riusciva a sopportarlo, un dolore così grande che sembrava dilaniarle il petto. Doveva prendere una decisione, e alla svelta.
Si avvicinò a Kyubey. Si, ora sapeva la verità su quell’essere. “Incubator, sono qui per stringere con te un patto. Il mio desiderio è questo: che venga espresso da Homura Akemi. Fai di me una ragazza magica.”
Sentì un vendo caldo intrappolarla nei suoi vortici: i suoi abiti cambiarono forma e un grande potere magico iniziò a fluire in lei. L’anima le venne strappata dal corpo, per essere condensata all’interno di un pietra rosa vivo.
Un arco si materializzò tra le sue mani: incoccò una freccia e si affiancò all’amica, per combattere fianco a fianco.
“Akemi, ho fatto come mi hai detto. Grazie!” non era il momento per le smancerie, ma si sentiva che non l’avrebbe più rivista. L’abbracciò con forza, asciugandosi una lacrima. Poi partì veloce verso la strega: doveva tenerla impegnata.

Homura raggiunse l’Incubator. Lui la guardava, inespressivo. “Cosa stai architettando, Akemi?” non aveva più il tono sicuro di poco prima.
La ragazza giunse le mani: “Sei stato tu a dire che il potenziale di Madoka è enorme, e che il desiderio scaturito dalla sua preghiera avrebbe potuto capovolgere le leggi della logica. Ebbene, ho trovato! Se spazzare via le streghe non era bastato, desidero che venga spazzata via l’intera razza degli Incubator. È finita, Kyubey!”
L’Incubator sussultò: nonostante non provasse alcuna emozione, era abbastanza intelligente da capire le conseguenze di quel desiderio. Homura era riuscita nel suo intento.
Non avrebbe sterminato ogni forma di male dalla terra, ma avrebbe impedito alle ragazzine di tramutarsi in streghe. Inoltre, aveva deciso di prendere su di sé le conseguenze di tale desiderio: Madoka Kaname sarebbe sopravvissuta.
Un intenso bagliore violaceo avvolse Homura. Madoka si voltò, salutandola con un sorriso: la sua amica era stata fin troppo coraggiosa, a rincorrerla per migliaia di vite. Ora era tutto finito.
Homura si sentiva incredibilmente felice. Capì che quando Madoka aveva desiderato sterminare tutte le streghe aveva sicuramente provato quella stessa sensazione. Incontrò anche le altre Puella Magi: le sue amiche, quelle che non conosceva, passate e future. Sentiva il peso dei loro desideri sciogliersi e allontanarsi per sempre. Avrebbe vissuto la vita da divinità che aveva rifiutato per la sua Madoka: in fondo non sarebbe stato poi molto diverso che morire.
Solo Madoka l’avrebbe ricordata.
Ma a lei stava bene così. Finalmente, tutti i suoi sforzi avevano avuto un senso.


Angolino dell’autrice
Ciao!
Che dite? Piaciuto il finale?
Era l’unico modo per salvare Madoka definitivamente. Se fosse stata lei a esprimere il desiderio, si sarebbe chiuso come nella storia del manga, invece ho deciso di fare una fanfic apposta per cambiare il finale.
Il problema è stato risolto alla radice. Kyubey, l’immortale Incubator super bastardo, è uscito di scena. Per sempre. Finalmente!
Manca solo un capitolo conclusivo e la storia si chiuderà. Mi sono divertita a lavorarci su, spero non faccia così schifo!
Un saluto!
   
 
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